Solobari.it

In seguito alle evidenze emerse in occasione dell’assemblea convocata dal Sndaco con i tifosi, è emerso che l’azionariato popolare sarà una delle proposte che il primo cittadino di Bari porrà alle compagini societarie che si candideranno per rilevare il titolo calcistico cittadino.

Da quanto si è potuto capire, al momento esistono già più promotori che si stanno organizzando per sviluppare forne di azionariato popolare.

A questo punto direi di censire i vari promotori e capire insieme quali sono i principi amministrativi, sportivi, di gestione e programmazione che li caratterizzano.

L’invito è anche diretto agli interessati a presentarsi (con nome cognome e cv) e a illustrare i loro progetti.

Io ci potrei anche pensare, ma ci vogliono garanzie e carte in mano.


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Per come siamo cozzali e cieienn facciamo a mazzate ogni minuto coll aziioniariato popolare

Se volete fare azionariato rivolgetevi all'Ideale

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ora tutti si stanno sciacquando la bocca con questo azionariato popolare vedremo quando si passerà ai fatti cosa succederà

u'pregamuert ha scritto:ora tutti si stanno sciacquando la bocca con questo azionariato popolare vedremo quando si passerà ai fatti cosa succederà

Basta aprire un conto corrente intestato al Comune di Bari di cui sarà garante il Sindaco.
Questo giusto x tutelare gli interessi e i soldi di tutti. Io sono disposto a rischiare.

MAI sky!

A bari non si potrà mai fare azionariato popolare, mo tutti che si sciacquano la bocca e poi vedremo quando ci sarà da tirare fuori i soldi. Esempio è stato uno di quelli che hanno parlato oggi che prima ha proposto l’azionariato popolare e subito dopo che gli abbonamenti dovranno essere messi a prezzi stracciati!!!

p***o giuda ancora con Ste cazzate

Buongiorno, azionariato popolare in Italia? Al Sud? Ma ancora non avete capito un cavolo, serve gente pronta a investire sul calcio e su quello che ruota attorno. Bari potrebbe diventare un ottimo bacino commerciale intorno al San Nicola e avere una squadra coi fiocchi (partendo dal basso), se ci fosse gente serie e motivata a investire ma anche un sottobosco meno provinciale e grezzo. Ma questa è utopia, lasciamolo fare in Inghilterra o altrove, noi avremo sempre un Matarrese o un Giancaspro a farci illudere di aria fritta. Ormai non spero più niente, come ho detto altre volte, il calcio a Bari è morto e sepolto. Rassegnatevi...che fate meno veleno e godetevi le ferie. Ancora a Cappuccetto Rosso credete?

Deliri premorte

Esistono precedenti con azionariato popolare?

ubyb68 ha scritto:Buongiorno, azionariato popolare in Italia? Al Sud? Ma ancora non avete capito un cavolo, serve gente pronta a investire sul calcio e su quello che ruota attorno. Bari potrebbe diventare un ottimo bacino commerciale intorno al San Nicola e avere una squadra coi fiocchi (partendo dal basso), se ci fosse gente serie e motivata a investire ma anche un sottobosco meno provinciale e grezzo. Ma questa è utopia, lasciamolo fare in Inghilterra o altrove, noi avremo sempre un Matarrese o un Giancaspro a farci illudere di aria fritta. Ormai non spero più niente, come ho detto altre volte, il calcio a Bari è morto e sepolto. Rassegnatevi...che fate meno veleno e godetevi le ferie. Ancora a Cappuccetto Rosso credete?

Come dici è impossibile nemmeno lontanamente pensare che ci sia qualcuno con quei soldi in Italia o all'estero pronti ad investire a Bari. Ci vorrebbero centinaia di milioni di euro solo per sistemare lo stadio, organizzare una squadra decente con tanto di staff, allenatore, etc. Mettere mano alle giovanili, organizzare la zona stadio per eventi, zone commerciali.
Dico solo una cosa da persona che ha seguito il Bari da ragazzino... basta spalare sempre m**** sui Matarrese. Se mi sono divertito da ragazzino, se ho giocato a calcio sino ai 20 anni di età, se mi sono appassionato a tutto ciò che girava intorno al mondo del "pallone" è grazie al Bari dei Matarrese. Il resto sono le solite inutili chiacchiere da gregge che tanto bene fanno alla nostra realtà calcistica.

In realtà la cosa sta andando avanti già da 3 giorni.
L'iniziativa è partita da Cristiano Carriero, autore di 2 libri sul Bari (molto belli, li trovate su Amazon), e ha anche un hashtag #50MilaperilBari e una pagina facebook "50.000 per il Bari - azionariato diffuso".

https://www.facebook.com/groups/2152482341631442/

Azionariato diffuso (non azionariato popolare). Vale a dire che l'idea è che i tifosi ci mettano del proprio non per diventare proprietari della maggioranza della società, ma azionisti di minoranza, con funzione di sorveglianza e controllo.

Da anticipazioni, una volta che sarà ufficializzata la nuova compagine societaria, sarà attivata la procedura sulla piattaforma già usata per il Parma e il Frosinone e sponsorizzata anche da Abodi (www.tifosy.com).

Ecco qui una serie di informazioni che sono già state rese pubbliche, in forma di domande e risposte.

L'AZIONARIATO CHE AVETE IN MENTE SI SOSTITUISCE ALLA SOCIETÀ?
No. L’idea dell’azionariato diffuso è quella di consentire ai tifosi di essere di supporto alla futura proprietà biancorossa e avere un ruolo di garanzia. Ma i tifosi non devono sostituirsi alla società. Soprattutto la storia degli ultimi due anni ha reso chiara una cosa: una società di calcio è una azienda a tutti gli effetti e per questo deve essere gestita da manager capaci, competenti, già inseriti nel mondo sportivo e che ne conoscano quindi regole e dinamiche.
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A CHI È RIVOLTO?
A tutti quelli che amano i colori biancorossi.
Tifosi di lungo corso, tifosi che si sono avvicinati da poco, chi tifa Bari da un’altra città o da un’altra nazione e sì, anche ai doppio fedisti, perché mai come in questo momento abbiamo bisogno di essere uniti, compatti senza mettere mai in dubbio il nostro amore per i colori biancorossi.
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PUÒ PARTECIPARE ANCHE CHI NON SEGUE IL CALCIO?
Certo.
Il progetto è rivolto anche a chi ha vorrà sposare il processo di rinascita di una società storica come il Bari, pur non essendo un grande appassionato di calcio.
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COME FUNZIONERÀ?
A fronte di una quota di partecipazione si diventerà soci del club e co-responsabili di alcune scelte. Tutti da definire nei prossimi step. La raccolta dei fondi avviene in maniera trasparente, i soldi vengono “sbloccati" solo al raggiungimento dell’obiettivo (“goal”) economico prefissato. Per intenderci se fissiamo per esempio come obiettivo 100.000 euro e non si raggiunge tale quota, chi ha versato le micro-quote ritorna in possesso del proprio denaro.
Per assicurare la partecipazione dal basso, l’idea è anche quella di prevedere delle assemblee soci aperte a tutti su determinati aspetti più legati al mondo del tifo.
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PERCHÈ NON È GIÀ PARTITA LA RACCOLTA DELLE QUOTE?
Per trasparenza e correttezza nei confronti di una piazza ferita come la nostra. Avremmo potuto costituire subito una società di capitali e iniziare la raccolta con una piattaforma di crowdfunding, ma non ci sarebbe sembrato serio.
La condizione perché il progetto diventi effettivo è che l’interlocutore sia la nuova proprietà: è l’unico modo per garantire trasparenza e certezza della destinazione delle quote versate.
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I PROMOTORI NE TRAGGONO UN GUADAGNO?
No, nella maniera più assoluta.
In fase di versamento delle quote i promotori avranno i medesimi diritti e doveri di tutti gli altri che aderiranno all’azionariato.

Si tratta di un progetto condiviso e paritario, quindi i promotori dell’iniziativa in questa fase stanno avendo il solo compito di:
• attivare i contatti con i partner che serviranno per sviluppare il progetto
• attivare i contatti con potenziali testimonial per la campagna di comunicazione
• coordinare il tavolo di lavoro per verificare le modalità di sviluppo finanziario e legale

L’obiettivo è quello di avviare un progetto solido e strutturato da proporre alla futura proprietà.
Anche per questo la parte di raccolta delle quote avverrà attraverso una piattaforma dedicata e accreditata Consob, per garantire il massimo della trasparenza nelle operazioni e garantire a tutti i tifosi che vorranno investire di poter rientrare in possesso della quota versata, in caso di mancato raggiungimento della somma minima di ingresso in società.

Per inciso. Sulla pagina facebook si accede dichiarando di voler mettere a disposizione dell'iniziativa una quota (libera).
L'obiettivo è raggiungere i 50.000 tifosi. Siamo già (io ho aderito) 10.600 in poco più di 2 giorni e mezzo. Segno che, a differenza di chi sta scrivendo su questo post, c'è gente che ci crede.
Sottolineo anche come siamo (mi ci metto anche io) moltissimi tifosi del Bari che da Bari mancano da anni, se non decenni, pronti a fare qualcosa.
Saremo pazzi, ma almeno saremo pazzi nel senso buono. Non come colui che ci ha appena fatto fallire e preso in giro su ogni versante.

rejkjavik ha scritto:Per inciso. Sulla pagina facebook si accede dichiarando di voler mettere a disposizione dell'iniziativa una quota (libera).
L'obiettivo è raggiungere i 50.000 tifosi. Siamo già (io ho aderito) 10.600 in poco più di 2 giorni e mezzo. Segno che, a differenza di chi sta scrivendo su questo post, c'è gente che ci crede.
Sottolineo anche come siamo (mi ci metto anche io) moltissimi tifosi del Bari che da Bari mancano da anni, se non decenni, pronti a fare qualcosa.
Saremo pazzi, ma almeno saremo pazzi nel senso buono. Non come colui che ci ha appena fatto fallire e preso in giro su ogni versante.

Grazie per gli interventi rejkiavik, ho aperto il topic proprio per poter ricevere risposte o chiarimenti, io al momento, a differenza tua non ci credo ma vorrei trovare le motivazioni per crederci.

Ovviamente parlo da semplice tifoso lontano dalle dinamiche cittadine, ho conoscenze raccolte al bar, in qualche uscita con amici, nei forum e su web in generale ma al momento, forse mi sbaglio, ho capito che più soggetti stanno promuovendo la stessa iniziativa.

Ho letto su fb di Maffei, mi è sembrato di capire che lo sta facendo il centro coordinamento, poi voi, anche l’amico belga, vorrei capire se siete gli stessi o voi siente autonomi, se siete a conoscenza di altre iniziative analghe.

Poi vorrei sapere se avete intenzione di creare un punto di ascolto fisico dove poter chiedere info o se tutto sarà fatto su facebook.