nidino1 ha scritto:Onestamente il topic è abbastanza interessante, ho lavorato per 10 anni ad Ingegneria e vi spiego: il San Nicola "al momento" è uno stadio paradossalmente "giovane". Se per un ponte collaudato e fatto di cemento armato, la vita media è di 50-60 anni senza interventi lievi o radicali, il nostro come tanti altri, parrebbe godere di buona salute ed essere ad 1/3 della propria vita, fermo restando che ci sono interventi ed anche urgenti da effettuare.
Vado off-topic per un secondo, avendolo segnalato già su pagine FB del sindaco: strada statale 16 direzione Foggia, uscita Via Amendola: terza corsia, quella di sorpasso, dislivello importante della carregiata, che " grava" di mese in mese. Ecco, per la mole di traffico, io di quello mi preoccuperei.
Sperem e sempre Forza Bari
Una struttura in c.a. è "garantita" per 100 anni qualora si tratti di strutture statiche ( edifici per abitazioni, p.es. ).
Nel caso del ponte di Genova, va detto che quella struttura è stata progettata con altra tecnica ( c.a.p. - calcestruzzo armato precompresso ), quando la tecnica della precompressoone era agli albori ( il ponte è stato realizzato con il sistema di precompressione M5, brevettato dallo stesso Ing. Morandi ), sistema oggi ampiamente superato da tecnologie molto più efficienti. In più, va considerato che un ponte è una struttura soggetta a sollecitazioni molto più dinamiche rispetto ad un eduficio o, come nel caso di specie, di uno stadio, e che il dimensionamento strutturale all'epoca del progetto ( del ponte ) non prevedeva di certo che in 50 anni si sarebbe quintuplicato il carico in transito contemporaneo sulla stessa struttura. Ad ogni modo, il difetto di quel ponte è nell'essere una struttura sospesa ( meglio, strallata ) , retta da degli "stralli" , cavi d'acciao affogati in c.a. con precompressione di concezione superata e difficilmente osservabile in termini di degrado. Lo Stadio S. Nicola, oltre ad essere molto meno sollecitato oggi, rispetto al passato, non potrà mai avere le sollecitazioni dinamiche di un ponte, oltre ad essere stato realizzato con tecniche di precompressione molto più avanzate.