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IL CRITERIO GEOGRAFICO
Partiamo dal deus ex machina del mercato biancorosso, quel Giuseppe " Numa" Pompilio, storico braccio destro del ds partenopeo Giuntoli; fanese doc, Numa ha scelto Cornacchini come allenatore, lo stesso che lo aveva accompagnato nella sua precedente avventura da ds del Fano, conclusa con un quarto posto in C2. Lo stesso Cornacchini avrà modo di ri-allenare diverse sue vecchie conoscenze: il centrale Cacioli (con lui e Numa in quella 'famosa' stagione a Fano), Hamlili (perno di centrocampo della fortunata scalata dell'Ancona dai dilettanti a ridosso della B) nonché Neglia (allenato da Cornacchini alla Viterbese).
Ma il legame con le Marche non finisce qui; infatti, Marfella, Cacioli e Bartoletti (meteora del precampionato romano dei biancorossi, finito all'Andria assieme al portiere Zinfollino) sono stati tra i protagonisti della promozione della Vis Pesaro nel girone F della serie D della scorsa stagione, non propriamente un caso, se si considera che, in suolo marchigiano, sembra non muoversi foglia senza il benestare diretto o indiretto di Numa, che, sotto l'occhio vigile di Giuntoli, sembra dirigere una fitta rete di scambi che vede coinvolte squadre marchigiane quali Fermana, Vis Pesaro, Ascoli, ma anche emiliane (Carpi) e liguri (Gozzano, Savona), un 'giro' segnalato in tempi non sospetti dal direttore di Sportitalia Criscitiello (
https://m.areanapoli.it/news.asp?id=286314) e di cui la neonata Ssc Bari sembra essere entrata a far parte.
LA PANORAMICA DEI PROCURATORI
Il mondo delle procure e dei rapporti tra calciatori ed agenti è sovente caratterizzato da interconnessioni fluide e da tratti di opacità , quindi quanto raccolto su internet va sempre preso con beneficio di inventario, ma pare che il criterio geografico sia stato rispettato anche per quanto riguarda i procuratori; attivissimi sono stati gli agenti che gravitano attorno ai movimenti delle serie minori e delle squadre giovanili campane (De Napoli, Bosco, Perrelli, ex procuratore di Brienza e attuale di Mattera) e, tra questi, sembra essersi distinto Giovanni Delle Vedove, capace di far tesserare due pezzi da novanta del suo roster quali Neglia e Simeri; attiva anche la parte marchigiana, con Di Campli (ex procuratore di Verratti ed attuale, tra gli altri, di Favilli ed Orsolini, fortissimo sull'asse Abruzzo-Marche) che piazza l'under Aloisi.
Ma l'accoppiata Pompilio/Scala ha scelto di 'far lavorare' un po' tutti, dalle 'vecchie volpi' (Caliandro, Pasqualin/D'Amico, Caravello, Tinti) ai cosiddetti 'emergenti' (Bia, Carpeggiani); tra questi, da segnalare Minieri, autore di una doppietta niente male (ri)piazzando Di Cesare e Pozzebon in biancorosso, candidandosi, per la mole di tesserati a disposizione, ad essere una delle presenze fisse delle estati di mercato barese sotto la gestione De Laurentiis anche in futuro; sorprende, in parte, l'assenza di movimenti da parte di Giuffredi, che, con la sua M.A.R.A.T. fa il bello ed il cattivo tempo in serie B ed è molto vicino a De Laurentiis, con cui intrattiene fitti rapporti.
GLI UNDER
I fatti hanno smentito molte delle indiscrezioni giornalistiche che volevano il Bari pronto ad ampie sinergie in fatto di giovani con Torino, Roma, Atalanta; in realtà , l'unica società di A interessata da tali sinergie è stata (ovviamente) il Napoli, specificatamente, se si esclude Marfella, i ragazzi del'98, ovvero la fascia d'età , nel contesto under, probabilmente più bisognosa di essere 'tutelata', mentre i 2000 sono rimasti in Primavera per confermare la categoria e onorare la Youth League.
Si è scelto di attingere per lo più dal circuito di cui sopra (Gozzano, Fermana, ma non solo) privilegiando i 2000 (più facilmente impiegabili) rispetto alle altre fasce d'etÃ
Nessun paese civile rinnega il proprio passato come ha fatto e fa il popolo meridionale.
(Nicola Zitara)
Per Aspera ad Astra
Non vincono sempre i buoni, vince chi sa lottare
( Diego "Cholo" Simeone)