Giovanni Loseto

Questa sera sono stato a cena in un ristorante della città e ho incontrato Giovanni Loseto.
Ci siamo salutati e ho approfittato per chiedergli di togliermi una curiosità riguardo alla sua assenza nell'assetto della nuova società.
Giovanni m'ha raccontato, molto amareggiato, di essere stato estromesso senza aver mai incontrato la nuova dirigenza. Non una parola, un messaggio, una spiegazione. Certo. Non era un atto contrattualmente dovuto.
Ma umanamente ritengo di si. Conosco Giovanni superficialmente ma, per questioni di lavoro e di passione calcistica, ho avuto modo di condividere con lui quel campo, quello spogliatoio con le diverse proprietà che si sono succedute. E sono sempre stato colpito da quanto mettesse l'anima , il sudore e il cuore per i colori biancorossi. In pochi possono permettersi di aver fatto lo stesso. In uno sport in cui le bandiere sono praticamente scomparse, in cui il business ha sconfitto il lato puramente sentimentale e romantico dello sport, faccio fatica ad accettare questa storia.
A meno che non ci siano altri validi motivi che abbiano portato a questa decisione e che io ignori, mi piacerebbe essere il primo firmatario di una lettera che noi tifosi - realmente legati ai colori biancorossi- ritengo dovremmo indirizzare chiedendo ai De Laurentiis i motivi di tale decisione e, laddove inconsistenti, chiedere che Giovanni venga reintegrato, anche con un ruolo simbolico.
Per una piazza come la nostra che negli ultimi dieci anni ha visto gentaglia vendersi la maglia per un piatto di lenticchie e avvilire la nostra passione e il nostro attaccamento, ripartire significa scrollarsi di dosso dinamiche e persone che hanno portato a questo svilimento; ma premiare chi, anche nelle difficoltà, ha sputato il sangue, pianto e sofferto per le vicissitudini del galletto. Come noi. Giovanni non è la storia del Bari, è l'anima del Bari. È il tifoso che abbiamo avuto in campo , l'ultimo dei guerrieri a gettare la spugna. Questo gli va riconosciuto e non va dimenticato.
Spero che dalle pagine di questo forum possa partire un'iniziativa volta a recuperare la bandiera più grande della nostra storia contemporanea. Sarebbe un gesto concreto di rispetto verso tutti i veri tifosi.

Sono abbastanza conservatore, nostalgico e tradizionalista, legato alle bandiere, ma ci sono dei momenti in cui bisogna chiudere con il passato, dire basta e guardare avanti.

Loseto non ha mai detto una parola su quanto accadeva nel Bari. Formulo due ipotesi:

1. Non si è accorto mai di nulla. E allora non capisco a che serva tenerlo nel Bari: non sa allenare; è di cattivo esempio (ha collezionato più espulsioni lui dalla panchina di tutta la squadra messa insieme); non serve per salvaguardare i tifosi.

2. Oppure si è accorto e ha preferito tacere. E anche in questo caso valgono le stesse considerazioni di prima.

Lo ricordo con affetto come calciatore, ma fare il dirigente non è cosa sua.

Loseto non ha mai detto una parola su quanto accadeva nel Bari. Formulo due ipotes

1. Non si è accorto mai di nulla. E allora non capisco a che serva tenerlo nel Bari: non sa allenare; è di cattivo esempio (ha collezionato più espulsioni lui dalla panchina di tutta la squadra messa insieme); non serve per salvaguardare i tifosi.

2. Oppure si è accorto e ha preferito tacere. E anche in questo caso valgono le stesse considerazioni di prima.

Lo ricordo con affetto come calciatore, ma fare il dirigente non è cosa sua.

Bravo Saverio mi hai tolto la .........tastiera dalle mani.loseto : della serie.......o Francia o Spagna,l'importante e che se magna!

Pensate a quanti guai ci avrebbe procurato sui campi di Serie D.
Passione certamente, ma un dirigente deve tenere mani e testa a posto.

In mancanza di informazioni attendibili e' logico non lasciarsi andare a giudizi affrettati
Chiedere informazioni alla societa' e' un sacrosanto diritto, PRETENDERE azioni o interventi non lo e'.
Va ricordato che l'attuale proprieta' non ha comprato quasi niente della vecchia societa' (neanche le maglie ed i palloni ) e pertanto, costituendo una nuova societa' ha il diritto (e la necessita') di impostare tutto per soddisfare le necessita' e raggiungere gli obiettivi prefissi come meglio crede.
Io, piuttosto, mi batterei per riassumere la figlia ed il futuro genero di Giancky tra il personale di manutenzione e pulizie dello stadio

Sono abbastanza conservatore, nostalgico e tradizionalista, legato alle bandiere, ma ci sono dei momenti in cui bisogna chiudere con il passato, dire basta e guardare avanti.

Con tutto l’affetto che mi lega al calciatore, non posso che condividere.
E’ bene che tutto l’ambiente barese, A 360 GRADI, se ne faccia una ragione.

non capisco perchè la nuova società si sarebbe dovuta prendere in carico Giovanni Loseto (della cui passione biancorossa nessuno dubita) o tutti i dipendenti della FC BARI 1908. La SSC Bari è una nuova azienda, libera di andarsi a cercare le professionalità che desidera, sul mercato. Siete solo dei poveri illusi se pensate che ad ADL o ad LDL fotta qualcosa di bandiere, bandierine e affini. E siete dei poveri folli se anche solo ipotizzate che LDL e ADL siano qui per fare beneficienza a scapito dei propri interessi personali.
Fatevene una ragione. Altrimenti c'è sempre la FC BARI 1908 da andare a seguire ..... ah no quella è fallita, con tutti i suoi dipendenti e collaboratori dentro. Capita alle aziende di fallire. Fatevene una ragione: i lavoratori cercheranno altre strade, ma non vedo per quale motivo debbano essere "protetti" rispetto ad altri lavoratori che da anni lottano con la sventura di aver visto fallire una azienda.

Tanto rispetto per l'uomo, il giocatore ed il grandissimo capitano che e' stato.
ma uno come lui avrebbe dovuto prendere a pugni giancaspro non appena capiva quello che succedeva.
ora siamo al professionismo, il taglio con il passato ci deve essere per forza anche per dare un segnale forte.

Quoto Baricatanzaro e Red ca ie pur nu bell uagnon

Ma avete sentito con quale proprietà di linguaggio si esprimono i 2 ADL?
Non aggiungo altro.
Cordialmente, Luisa.

per quale motivo i de laurentiis si dovevano sentire in obbligo di contattarlo per offrirgli un incarico anche alla luce del fatto che onestamente sia nella gestione paparesta che in quella giancaspro non ho mai capito il suo ruolo in società a parte le espulsioni per proteste una giornata si e una no

Avrebbe potuto portare un bel po' di "malavita" vecchio stile sui campetti calabresi e campani. Voglio bene al buon Giovanni, ma questa sembra essere la sua unica qualifica come dirigente.

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Ricorderemo Giovanni come una bandiera del Bari che fu. Ora, per favore, guardiamo avanti e speriamo che la nuova società mantenga gli impegni presi !

Tutto ha un inizio e tutto ha una fine