Eccoci arrivati al classico appuntamento del sabato con l'approfondimento della prossima avversaria del Bari, la Palmese.
L'approfondimento di oggi, mentre lo scrivevo, l'ho trovato molto interessante: tra il precedente inedito che aprì la crisi del Bari nel '52, tra le difficoltà della società calabra ad inizio stagione e la difesa dei neroverdi che, assieme alla nostra, è momentaneamente la miglior difesa d'Italia, ,la partita di domani si presenta avvincente sia dal punto di vista storico, sia da quello attuale dove il Bari deve per forza imporsi per riprendere il cammino verso la promozione.
UN PO’ DI STORIA
Il calcio a Palmi, piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria, nasce nel lontano 1912 sebbene il primo campionato ufficiale lo giocherà soltanto verso la fine degli anni '20, con l'affiliazione alla Federazione del '27.
L'esordio ufficiale, infatti, la Palmese lo disputa solo nel 1932, partecipando (e vincendo) il campionato di Seconda Categoria Calabra. A seguito di questa promozionev la squadra neroverde, grazie ad altre due stagioni giocate a buoni livelli in Prima Categoria, conquistò la possibilità di partecipare alla Serie C, campionato che non disputerà perché fu deciso di ritirare la squadra.
L'esordio nel professionismo, però, fu solo posticipato di due anni: nel '38, dopo un campionato dominato in Prima Divisione Calabra, venne nuovamente promossa in C dove svolgerà un onesto campionato che la vedrà piazzata all'ottavo posto, prima di rinunciare nuovamente all'iscrizione la stagione successiva. Da quel momento in poi passeranno 10 anni prima di tornare, per l'ultima volta, in Serie C.
I PRECEDENTI
Nella sua ultima apparizione in Serie C, nel 51/52, le strade della Palmese e del Bari si incrociarono per la prima ed ultima (fino ad oggi) volta, in uno dei campionati più incredibili della storia del calcio italiano.
Nel 51, infatti, la Federazione decise che la Serie C si sarebbe dovuta uniformare con gli altri due principali campionati italiano, passando dal classico format a 3 girone al girone unico. Questo cambiamento epocale, che fortunatamente durò solo 8 stagioni, fu un salasso per molte società : per far si che le squadre partecipanti passassero da 72 (divise in 4 gironi) a 18, ogni girone avrebbe visto una squadra qualificata alla poule promozione, due squadre salve a girone con le quarte classificate costrette a giocarsi i playout e ben 13 retrocessioni a girone, una follia che condannò:
- il Toma Maglie, prima del Girone D, a rimanere in Serie C dopo essere arrivata terza nella poule promozione, risultato mai più ottenuto dalla squadra giallorossa;
- tutte le squadre retrocesse dalla Serie B, compreso il Bari, retrocesse a loro volta in IV Serie;
- tutte le squadre promosse dalla IV serie a far ritorno nel dilettantismo. Solo il Molfetta riuscì a salvari ai playoff.
In questo pazzo campionato, si incontrarono come detto Palmese e Bari. Nella partita di andata la squadra biancorossa passeggiò al Comunale di Palmi grazie ad una doppietta di Voros ed ai gol di Meneghetti e Galetti con un rotondo 0-4 che impose il Bari tra le migliori squadre del girone alle spalle della sorprendente Toma Maglie.
Il ritorno, però, fu tutta un'altra storia. Condizionata da molta "superbia", "Il modesto avversario affrontato senza volontà e impegno, infligge ai biancorossi una grave sconfittaâ€. (Gazzetta dello Sport).
La partita, infatti, venne decisa da un gran tiro dalla distanza di Sbarra che aprì un periodo terribile per la squadra biancorossa: gli infortuni di Bretti e Meneghetti, i risultati altalenanti della squadra tra vittorie e incredibili sconfitte e la squalifica di tutto il consiglio direttivo per aver contestato vivacemente e pubblicamente il Lodo Barassi (la decisione di portare a 18 anche il Campionato di Serie C) portò la squadra biancorossa ad un'incredibile retrocessione.
Da questa retrocessione nacque una riforma della squadra che portò il Bari, nel giro di 4 stagioni, a tornare in Serie B grazie a due promozioni consecutive sotto la mano di Capocasale.
Il destino della Palmese, invece, fu diverso. Nonostante il 12° posto in classifica che, un anno prima le avrebbe consentito di rimanere in C, anche la Palmese fu retrocessa in IV Serie e la stagione 51/52 sarà la sua ultima stagione tra i professionisti.
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Continua su http://paularis.altervista.org/conoscia ... d-palmese/
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