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E' morto Gigi Radice

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peronitrequarti

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda peronitrequarti » sab dic 08, 2018 11:46


Uomo di altri tempi, spessore di altri tempi.
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Nanowar

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda Nanowar » sab dic 08, 2018 12:19


Venne a Bari solo perché cerano i Matarrazza, e non capiva nu cazza
Travesti argentino engravida a amiga para se tornar mãe.

Cane infame leccese denuncia pure.....sono un rompicoglioni e i miei fratelli si chiamano Bobby Sands, Ray McCreesh, Francis Hughes, Tom McElwee, Martin Hurson e Patsy O'Hara...

"Il Che e Gesù sarebbero andati d'accordo, ma sta attento: io non sono comunista, per quanto sia fedele al calcio di una volta. Voglio dire: per me il numero 7 è l'ala destra e l' 11 è l'ala sinistra."

fafuec

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda fafuec » sab dic 08, 2018 12:58


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dareios

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda dareios » sab dic 08, 2018 14:10


saverio67 ha scritto:Non capisco molto di calcio giocato. Però a memoria direi che Radice non portò la zona in Italia ma fece giocare quel Torino con i principi del Calcio Totale. Ricordo Garritano che si incollava all'attaccante avversario in una marcatura a uomo che fece uscir di senno sinanche Paolo Rossi.

I Matarrese nel portarlo a Bari fecero un enorme sforzo. Radice era un allenatore innovatore e amante del bel calcio, al contrario di un Trapattoni che giustamente dareios classifica tra i catenacciari. Convincere radice a venire ad allenare in serie B in una squadra in piena retrocessione sarà stato molto caro dal punto di vista economico.

Ricordo la sua conferenza stampa di addio, dopo quel Bari Monza ricordato da discitur. Ancora oggi una cosa non comune che un allenatore che retrocede faccia una conferenza stampa per salutare stampa e tifosi. E durante quella conferenza stampa Vincenzo Matarrese affermò "vi sembrerà strano ma stiamo programmando il Bari del futuro insieme a mister Radice". Radice si schernì dicendo che si stava limitando a scrivere una relazione su ciascun giocatore da consegnare al suo successore. Quando poi arrivò Bolchi ad allenare il Bari apparve evidente che le parole di Matarrese si riferivano al lavoro fatto da Radice per convincere Bolchi, ed anche per l'ingaggio del portiere Paolo Conti, secondo di Zoff in nazionale e che a Roma non poteva più restare dopo i gol subiti da Palanca e dopo l'accusa di combine, poi rivelatasi infondata.

Dal punto di vista del gioco il Bari migliorò di poco sotto la sua guida, poiché Catuzzi già adottava un gioco moderno e Radice finì per schierare più o meno la stessa formazione. Ma la sfortuna si accanì anche contro la sua gestione. Il tutto culminò appunto in quel rigore all'ultimo minuto del campionato; Radice dalla panchina indicò che a battere doveva essere Bagnato che si rifiutò. Radice chiamò a uno a uno gli altri che si rifiutarono tutti. Giovanni Loseto allora andò sul dischetto e disse "provo io". Era un ragazzino e non è mai stato un rigorista; non aveva mai tirato un rigore prima e mai più lo fece dopo. Come ha raccontato discitur il rigore fu sbagliato e così termino la carriera di Radice al Bari.

Un mister che nonostante fosse stato pochissimo prima vincitore di scudetto, nelle conferenze stampa non si adombrava contro i tifosi, il campo, la squadra che non lo seguiva, il Ds e via discorrendo. Se lo confronto con le parole di Mangia, Nicola, Stellone, Colantuono trovo che Radice sia stato un gran signore, umile e rispettoso di tutti.

Buon viaggio mister.


non credo di aver scritto che fu Radice a portare la zona in Italia, piuttosto intendevo dire, come correttamente scrivi tu, caro Saverio, che il toro di Radice giocava nella seconda metà degli anni '70 secondo i principi del calcio totale tra cui la zona, quando in Italia regnava sovrano il catenaccio trapattoniano. Lo conferma il tuo ricordo di garritano, che era attaccante e che veniva adoperato anche in marcatura, come prevede il calcio totale dove ciascun giocatore deve essere in grado di ricoprire più ruoli, se non tutti.

Ma al di là delle questioni tattiche vorrei sottolineare il fatto che per salvare il Bari in B fosse giunto un allenatore che solo sei anni prima aveva vinto lo scudetto, come se oggi arrivasse ad allenare il Bari un mancini o un ancelotti, per tacere del fatto che, qualche anno dopo Radice, venne a giocare nel Bari Cowans reduce pochi anni prima dall'aver vinto la coppa Campioni con l'Aston Villa, come se oggi al Bari arrivasse neymar... e potrei continuare ancora a lungo per ricordare ai più giovani che non siamo mai stati una grande società ma siamo stati una grandissima piazza appetita anche da grandi personaggi del calcio.
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda Will Kane » sab dic 08, 2018 15:58


dareios ha scritto:
saverio67 ha scritto:Non capisco molto di calcio giocato. Però a memoria direi che Radice non portò la zona in Italia ma fece giocare quel Torino con i principi del Calcio Totale. Ricordo Garritano che si incollava all'attaccante avversario in una marcatura a uomo che fece uscir di senno sinanche Paolo Rossi.

I Matarrese nel portarlo a Bari fecero un enorme sforzo. Radice era un allenatore innovatore e amante del bel calcio, al contrario di un Trapattoni che giustamente dareios classifica tra i catenacciari. Convincere radice a venire ad allenare in serie B in una squadra in piena retrocessione sarà stato molto caro dal punto di vista economico.

Ricordo la sua conferenza stampa di addio, dopo quel Bari Monza ricordato da discitur. Ancora oggi una cosa non comune che un allenatore che retrocede faccia una conferenza stampa per salutare stampa e tifosi. E durante quella conferenza stampa Vincenzo Matarrese affermò "vi sembrerà strano ma stiamo programmando il Bari del futuro insieme a mister Radice". Radice si schernì dicendo che si stava limitando a scrivere una relazione su ciascun giocatore da consegnare al suo successore. Quando poi arrivò Bolchi ad allenare il Bari apparve evidente che le parole di Matarrese si riferivano al lavoro fatto da Radice per convincere Bolchi, ed anche per l'ingaggio del portiere Paolo Conti, secondo di Zoff in nazionale e che a Roma non poteva più restare dopo i gol subiti da Palanca e dopo l'accusa di combine, poi rivelatasi infondata.

Dal punto di vista del gioco il Bari migliorò di poco sotto la sua guida, poiché Catuzzi già adottava un gioco moderno e Radice finì per schierare più o meno la stessa formazione. Ma la sfortuna si accanì anche contro la sua gestione. Il tutto culminò appunto in quel rigore all'ultimo minuto del campionato; Radice dalla panchina indicò che a battere doveva essere Bagnato che si rifiutò. Radice chiamò a uno a uno gli altri che si rifiutarono tutti. Giovanni Loseto allora andò sul dischetto e disse "provo io". Era un ragazzino e non è mai stato un rigorista; non aveva mai tirato un rigore prima e mai più lo fece dopo. Come ha raccontato discitur il rigore fu sbagliato e così termino la carriera di Radice al Bari.

Un mister che nonostante fosse stato pochissimo prima vincitore di scudetto, nelle conferenze stampa non si adombrava contro i tifosi, il campo, la squadra che non lo seguiva, il Ds e via discorrendo. Se lo confronto con le parole di Mangia, Nicola, Stellone, Colantuono trovo che Radice sia stato un gran signore, umile e rispettoso di tutti.

Buon viaggio mister.


non credo di aver scritto che fu Radice a portare la zona in Italia, piuttosto intendevo dire, come correttamente scrivi tu, caro Saverio, che il toro di Radice giocava nella seconda metà degli anni '70 secondo i principi del calcio totale tra cui la zona, quando in Italia regnava sovrano il catenaccio trapattoniano. Lo conferma il tuo ricordo di garritano, che era attaccante e che veniva adoperato anche in marcatura, come prevede il calcio totale dove ciascun giocatore deve essere in grado di ricoprire più ruoli, se non tutti.

Ma al di là delle questioni tattiche vorrei sottolineare il fatto che per salvare il Bari in B fosse giunto un allenatore che solo sei anni prima aveva vinto lo scudetto, come se oggi arrivasse ad allenare il Bari un mancini o un ancelotti, per tacere del fatto che, qualche anno dopo Radice, venne a giocare nel Bari Cowans reduce pochi anni prima dall'aver vinto la coppa Campioni con l'Aston Villa, come se oggi al Bari arrivasse neymar... e potrei continuare ancora a lungo per ricordare ai più giovani che non siamo mai stati una grande società ma siamo stati una grandissima piazza appetita anche da grandi personaggi del calcio.


Radice ha scritto una pagine importante e ai tifosi del Torino ha regalato un sogno. Beati loro. Radice è arrivato a Bari nel momento sbagliato. Peccato. In altre condizioni, chissà...
Quanto ai campioni citati da Dareios, mi sento di aprire una riflessione, una piccola parentesi. Parliamo di anni di un calcio che fu. Un calcio scialacquone. Come quello di oggi. Ma oggi le ricchezze rispetto a ieri si sono concentrate a pochissime squadre. Oggi solo poche possono portarsi a casa il campione. In quegli anni il calcio italiano viveva l'età dell'oro. Non tanto in termini di risultati, che comunque col mondiale 82 portò il nostro campionato in cima al mondo. Che già nel nostro campionato confluiva coi suoi migliori atleti: Falcao, Rumenigge, Junior, Passarella (Fiorentina), Boniek. Ma anche Zico all'Udinese. Poi Maradona al Napoli. Insomma, oggi quei campioni non potrebbero mai arrivare (già affermati) a giocare a Udine, Firenze o Bari. Finanziariamente si è tutto spostato tra grandi e piccole. La forbice che separa oggi è distante anni luce. Ormai il calcio è solo per le grandi. E le grandi oggi stanno chiedendo di avere ancora più soldi. Soldi solo per loro. Ma per ottenerli toglieranno ancora alle piccole. Il gioco della coperta è quello e se copri da una parte, si scopre dall'altra. Sono le squadre ricche a vincere perché coi soldi comprano i più forti. E coi forti schiacci i deboli. Non è molto sportivo, ma è così. E i forti stanno chiedendo di indebolire ancora di più i piccoli per potersi rafforzare. Avete visto che fine ha fatto la serie B? E la C? Quando invece magari dovrebbero istituire delle regole, dei limiti, dei tetti per impedire che qualcuno possa concentrare tutta la forza su di sé. Ma che gusto c'è a fare partite dal risultato scontato? Nell'Atletica, sui 100m, vince il più veloce. Se ti sei allenato bene, se la natura ti ha dato una buona base di partenza puoi giocarti la tua partita. E poi vince davvero il più forte (se non si dopa). Ma nel calcio? Nel calcio non importa se ti alleni bene, se hai un gioco spumeggiante, una annata di giovani dal futuro radioso da farti credere che in poco tempo con la tua squadra lotterai per qualcosa di importante. Nel calcio arriva il ricco che viene, ti toglie i tuoi più forti e poi questi te li troverai contro coi tuoi soldati più deboli rimasti. Certo, coi soldi elargiti potrai sfamare la popolazione, coltivare i campi. Le giovanili potranno andare avanti, le strutture per allenarsi ricevere la corretta manutenzione. Ma in campionato non potrai più lottare sportivamente alla pari per vincere, perché con queste regole vince sempre il più ricco. Il potente sarà sempre più imbattibile se ogni anno depreda i deboli dei loro talenti migliori. E la gente si diverte pure a guardare lo spettacolo impari in campo. Vabbè, lasciamo stare. E scusate lo sfogo.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.

FORZA RAGAZZI!!

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda BariCatanzaro1972 » sab dic 08, 2018 18:17


KLAS INGESSON ha scritto:
dareios ha scritto:
saverio67 ha scritto:Non capisco molto di calcio giocato. Però a memoria direi che Radice non portò la zona in Italia ma fece giocare quel Torino con i principi del Calcio Totale. Ricordo Garritano che si incollava all'attaccante avversario in una marcatura a uomo che fece uscir di senno sinanche Paolo Rossi.

I Matarrese nel portarlo a Bari fecero un enorme sforzo. Radice era un allenatore innovatore e amante del bel calcio, al contrario di un Trapattoni che giustamente dareios classifica tra i catenacciari. Convincere radice a venire ad allenare in serie B in una squadra in piena retrocessione sarà stato molto caro dal punto di vista economico.

Ricordo la sua conferenza stampa di addio, dopo quel Bari Monza ricordato da discitur. Ancora oggi una cosa non comune che un allenatore che retrocede faccia una conferenza stampa per salutare stampa e tifosi. E durante quella conferenza stampa Vincenzo Matarrese affermò "vi sembrerà strano ma stiamo programmando il Bari del futuro insieme a mister Radice". Radice si schernì dicendo che si stava limitando a scrivere una relazione su ciascun giocatore da consegnare al suo successore. Quando poi arrivò Bolchi ad allenare il Bari apparve evidente che le parole di Matarrese si riferivano al lavoro fatto da Radice per convincere Bolchi, ed anche per l'ingaggio del portiere Paolo Conti, secondo di Zoff in nazionale e che a Roma non poteva più restare dopo i gol subiti da Palanca e dopo l'accusa di combine, poi rivelatasi infondata.

Dal punto di vista del gioco il Bari migliorò di poco sotto la sua guida, poiché Catuzzi già adottava un gioco moderno e Radice finì per schierare più o meno la stessa formazione. Ma la sfortuna si accanì anche contro la sua gestione. Il tutto culminò appunto in quel rigore all'ultimo minuto del campionato; Radice dalla panchina indicò che a battere doveva essere Bagnato che si rifiutò. Radice chiamò a uno a uno gli altri che si rifiutarono tutti. Giovanni Loseto allora andò sul dischetto e disse "provo io". Era un ragazzino e non è mai stato un rigorista; non aveva mai tirato un rigore prima e mai più lo fece dopo. Come ha raccontato discitur il rigore fu sbagliato e così termino la carriera di Radice al Bari.

Un mister che nonostante fosse stato pochissimo prima vincitore di scudetto, nelle conferenze stampa non si adombrava contro i tifosi, il campo, la squadra che non lo seguiva, il Ds e via discorrendo. Se lo confronto con le parole di Mangia, Nicola, Stellone, Colantuono trovo che Radice sia stato un gran signore, umile e rispettoso di tutti.

Buon viaggio mister.


non credo di aver scritto che fu Radice a portare la zona in Italia, piuttosto intendevo dire, come correttamente scrivi tu, caro Saverio, che il toro di Radice giocava nella seconda metà degli anni '70 secondo i principi del calcio totale tra cui la zona, quando in Italia regnava sovrano il catenaccio trapattoniano. Lo conferma il tuo ricordo di garritano, che era attaccante e che veniva adoperato anche in marcatura, come prevede il calcio totale dove ciascun giocatore deve essere in grado di ricoprire più ruoli, se non tutti.

Ma al di là delle questioni tattiche vorrei sottolineare il fatto che per salvare il Bari in B fosse giunto un allenatore che solo sei anni prima aveva vinto lo scudetto, come se oggi arrivasse ad allenare il Bari un mancini o un ancelotti, per tacere del fatto che, qualche anno dopo Radice, venne a giocare nel Bari Cowans reduce pochi anni prima dall'aver vinto la coppa Campioni con l'Aston Villa, come se oggi al Bari arrivasse neymar... e potrei continuare ancora a lungo per ricordare ai più giovani che non siamo mai stati una grande società ma siamo stati una grandissima piazza appetita anche da grandi personaggi del calcio.


Radice ha scritto una pagine importante e ai tifosi del Torino ha regalato un sogno. Beati loro. Radice è arrivato a Bari nel momento sbagliato. Peccato. In altre condizioni, chissà...
Quanto ai campioni citati da Dareios, mi sento di aprire una riflessione, una piccola parentesi. Parliamo di anni di un calcio che fu. Un calcio scialacquone. Come quello di oggi. Ma oggi le ricchezze rispetto a ieri si sono concentrate a pochissime squadre. Oggi solo poche possono portarsi a casa il campione. In quegli anni il calcio italiano viveva l'età dell'oro. Non tanto in termini di risultati, che comunque col mondiale 82 portò il nostro campionato in cima al mondo. Che già nel nostro campionato confluiva coi suoi migliori atleti: Falcao, Rumenigge, Junior, Passarella (Fiorentina), Boniek. Ma anche Zico all'Udinese. Poi Maradona al Napoli. Insomma, oggi quei campioni non potrebbero mai arrivare (già affermati) a giocare a Udine, Firenze o Bari. Finanziariamente si è tutto spostato tra grandi e piccole. La forbice che separa oggi è distante anni luce. Ormai il calcio è solo per le grandi. E le grandi oggi stanno chiedendo di avere ancora più soldi. Soldi solo per loro. Ma per ottenerli toglieranno ancora alle piccole. Il gioco della coperta è quello e se copri da una parte, si scopre dall'altra. Sono le squadre ricche a vincere perché coi soldi comprano i più forti. E coi forti schiacci i deboli. Non è molto sportivo, ma è così. E i forti stanno chiedendo di indebolire ancora di più i piccoli per potersi rafforzare. Avete visto che fine ha fatto la serie B? E la C? Quando invece magari dovrebbero istituire delle regole, dei limiti, dei tetti per impedire che qualcuno possa concentrare tutta la forza su di sé. Ma che gusto c'è a fare partite dal risultato scontato? Nell'Atletica, sui 100m, vince il più veloce. Se ti sei allenato bene, se la natura ti ha dato una buona base di partenza puoi giocarti la tua partita. E poi vince davvero il più forte (se non si dopa). Ma nel calcio? Nel calcio non importa se ti alleni bene, se hai un gioco spumeggiante, una annata di giovani dal futuro radioso da farti credere che in poco tempo con la tua squadra lotterai per qualcosa di importante. Nel calcio arriva il ricco che viene, ti toglie i tuoi più forti e poi questi te li troverai contro coi tuoi soldati più deboli rimasti. Certo, coi soldi elargiti potrai sfamare la popolazione, coltivare i campi. Le giovanili potranno andare avanti, le strutture per allenarsi ricevere la corretta manutenzione. Ma in campionato non potrai più lottare sportivamente alla pari per vincere, perché con queste regole vince sempre il più ricco. Il potente sarà sempre più imbattibile se ogni anno depreda i deboli dei loro talenti migliori. E la gente si diverte pure a guardare lo spettacolo impari in campo. Vabbè, lasciamo stare. E scusate lo sfogo.

Ma io direi più che altro che fine ha fatto la serie A?
La vera ragione di questa sperequazione tra i club è sulla distribuzione dei diritti tv che ha fatto allargare sempre più la forbice tra piccole e grandi. Ma è un cane che si morde la coda. Adesso la conseguenza è che il "prodotto" (termine che tanto piace adesso) serie A FA SCHIFOOOO!!!
Ieri si è disputato uno scontro diretto per lo scudetto :D :D :D e al termine della partita tra le due squadre ci sono 14 (QUATTORDICI!!) punti...al 7 di dicembre!!! Tanto basta per dire che è un campionato di m...da che mi auguro non compri più nessuno!

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda 2 mag 1982 - 32a giornata » sab dic 08, 2018 18:39


E' l'allenatore che fa grande una squadra o la squadra che fa grande un allenatore?
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda 35007 » sab dic 08, 2018 18:39


Per me sarebbe venuto pure Bearzot a Bari ma non l'avrebbe salvato perché, ripeto, quella squadra aveva troppi limiti dopo che andarono via tutti i pezzi migliori l'anno prima, Frappampina, Iorio ed il tanto bistrattato Venturelli (Fantini e Caffaro insieme non valevano la metà)
Ritornando a quel famigerato Bari Monza comunque il rigore fu sbagliato intorno all'80° credo in quanto Marronaro ci purgò all'89°, purtroppo ironia della sorte di quel campionato, esistono pochi filmati (ed anche poche foto....mah). Ricordo che fu la prima partita che vidi nella Sud, mio padre non sopportava i tamburi perché gli provocavano un mal di testa, e quindi decidemmo di cambiare settore. Fu una brutta partita con pochissime occasioni....ci fu solo un tiro nel primo tempo dal vertice dell'area piccola finito abbondantemente fuori con il guardalinee che si inventò un calcio d'angolo con annessa incazzatura del portiere monzese. Solo un episodio poteva sbloccare quella partita ed arrivò con il calcio di rigore che tutti sappiamo come andò a finire (surreale quel momento in cui nessuno voleva prendersi la responsabilità di calciarlo)
Ritornando a Radice, correggetmi se sbaglio, il suo esordio sulla panchina biancorossa fu nel derby con il Foggia e vinto per 2 a 1 dopo che passammo in svantaggio
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda PINOBARI » sab dic 08, 2018 20:24


avevo 16 anni e con gli amici ascoltavamo nel mio garage le partite ......... ricordo i rigori sbagliati...... bagnatoooooooo................
ciao gigi...........

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda censured » sab dic 08, 2018 22:42


Un annata grottesca dove i miei ricordi di ventenne fuori sede li riassumo in una visita con l'amico Gigi Concordia al ritiro del Bari in una località toscana che non ricordo più quale :scratch: e li trovammo non una squadra professionista ma un gruppo di ragazzini ancora molto adolescenti e acerbi nel loro modo di fare. calate a volontà e goliardate da caserma.
Ricordo che Giorgio De trizio chiamava il mio amico nonno perché quando aveva fatto il car a barletta era il suo anziano di riferimento e gli faceva prendere le licenze x andare a giocare le partite della Primavera.
Ricordo anche in modo indelebile la partita a Pistoia dove sbagliammo uno dei tanti rigori con io avvolto nella mia bandiera biancorossa a mo di mantello aggrappato alla rete di recinzione dietro alla porta pistoiese incitare disperato a Bagnato chiamandolo x nome e lui che mi guardava con lo sguardo stralunato e spaventato..
Credo che quella sconfitta costò la panchina a Enrico Catuzzi se non ricordo male.
:smoke:
Al mio popolo del web senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale e religione...
un grande grido CONTINUATE!
agitatevi perché abbiamo bisogno del vostro entusiasmo. Organizzatevi perché è indispensabile la vostra forza. Studiate è indispensabile la vostra intelligenza.
è giunto il momento di affermarsi.
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda matitani » dom dic 09, 2018 13:32


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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda 35007 » dom dic 09, 2018 13:39


censured ha scritto:Un annata grottesca dove i miei ricordi di ventenne fuori sede li riassumo in una visita con l'amico Gigi Concordia al ritiro del Bari in una località toscana che non ricordo più quale :scratch: e li trovammo non una squadra professionista ma un gruppo di ragazzini ancora molto adolescenti e acerbi nel loro modo di fare. calate a volontà e goliardate da caserma.
Ricordo che Giorgio De trizio chiamava il mio amico nonno perché quando aveva fatto il car a barletta era il suo anziano di riferimento e gli faceva prendere le licenze x andare a giocare le partite della Primavera.
Ricordo anche in modo indelebile la partita a Pistoia dove sbagliammo uno dei tanti rigori con io avvolto nella mia bandiera biancorossa a mo di mantello aggrappato alla rete di recinzione dietro alla porta pistoiese incitare disperato a Bagnato chiamandolo x nome e lui che mi guardava con lo sguardo stralunato e spaventato..
Credo che quella sconfitta costò la panchina a Enrico Catuzzi se non ricordo male.
:smoke:

Esatto, quindi confermi che non ricordavo male in quanto nella partita successiva Radice esordì sulla panchina biancorossa in casa contro il Foggia :wink:
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda censured » dom dic 09, 2018 17:16


35007 ha scritto:
censured ha scritto:Un annata grottesca dove i miei ricordi di ventenne fuori sede li riassumo in una visita con l'amico Gigi Concordia al ritiro del Bari in una località toscana che non ricordo più quale :scratch: e li trovammo non una squadra professionista ma un gruppo di ragazzini ancora molto adolescenti e acerbi nel loro modo di fare. calate a volontà e goliardate da caserma.
Ricordo che Giorgio De trizio chiamava il mio amico nonno perché quando aveva fatto il car a barletta era il suo anziano di riferimento e gli faceva prendere le licenze x andare a giocare le partite della Primavera.
Ricordo anche in modo indelebile la partita a Pistoia dove sbagliammo uno dei tanti rigori con io avvolto nella mia bandiera biancorossa a mo di mantello aggrappato alla rete di recinzione dietro alla porta pistoiese incitare disperato a Bagnato chiamandolo x nome e lui che mi guardava con lo sguardo stralunato e spaventato..
Credo che quella sconfitta costò la panchina a Enrico Catuzzi se non ricordo male.
:smoke:

Esatto, quindi confermi che non ricordavo male in quanto nella partita successiva Radice esordì sulla panchina biancorossa in casa contro il Foggia :wink:


se guardiamo gli almanacchi della stagione sicuramente troviamo le dovute risposte ai nostri dubbi, il fatto è che mi piace e diverte provare a ricostruire i ricordi, x esempio non ricordo se il ritiro in Toscana e la partita a Pistoia sono conseguenziali e vado x cui a intuito sull'esonero di Catuzzi se nel caso con la tempistica andò così, basandomi quindi sul fatto che se una squadra dopo un ritiro viene sconfitta quasi in automatico scatta l'esonero del tecnico :disperato: .
Ma ripeto in realtà sono solo certo che la visita nel ritiro del Bari e la partita di Pistoia si giocarono nello stesso anno (83)e in entrambe le occasioni sedeva in panchina Enrico Catuzzi. C'erano altre formazioni toscane in quel campionato e x cui sarebbe stato giustificabile anche il ritiro nella zona prima della partita con l'Arezzo o il Pisa x esempio.
:smoke:
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è giunto il momento di affermarsi.
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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda Nanowar » dom dic 09, 2018 22:47


censured ha scritto:
35007 ha scritto:
censured ha scritto:Un annata grottesca dove i miei ricordi di ventenne fuori sede li riassumo in una visita con l'amico Gigi Concordia al ritiro del Bari in una località toscana che non ricordo più quale :scratch: e li trovammo non una squadra professionista ma un gruppo di ragazzini ancora molto adolescenti e acerbi nel loro modo di fare. calate a volontà e goliardate da caserma.
Ricordo che Giorgio De trizio chiamava il mio amico nonno perché quando aveva fatto il car a barletta era il suo anziano di riferimento e gli faceva prendere le licenze x andare a giocare le partite della Primavera.
Ricordo anche in modo indelebile la partita a Pistoia dove sbagliammo uno dei tanti rigori con io avvolto nella mia bandiera biancorossa a mo di mantello aggrappato alla rete di recinzione dietro alla porta pistoiese incitare disperato a Bagnato chiamandolo x nome e lui che mi guardava con lo sguardo stralunato e spaventato..
Credo che quella sconfitta costò la panchina a Enrico Catuzzi se non ricordo male.
:smoke:

Esatto, quindi confermi che non ricordavo male in quanto nella partita successiva Radice esordì sulla panchina biancorossa in casa contro il Foggia :wink:


se guardiamo gli almanacchi della stagione sicuramente troviamo le dovute risposte ai nostri dubbi, il fatto è che mi piace e diverte provare a ricostruire i ricordi, x esempio non ricordo se il ritiro in Toscana e la partita a Pistoia sono conseguenziali e vado x cui a intuito sull'esonero di Catuzzi se nel caso con la tempistica andò così, basandomi quindi sul fatto che se una squadra dopo un ritiro viene sconfitta quasi in automatico scatta l'esonero del tecnico :disperato: .
Ma ripeto in realtà sono solo certo che la visita nel ritiro del Bari e la partita di Pistoia si giocarono nello stesso anno (83)e in entrambe le occasioni sedeva in panchina Enrico Catuzzi. C'erano altre formazioni toscane in quel campionato e x cui sarebbe stato giustificabile anche il ritiro nella zona prima della partita con l'Arezzo o il Pisa x esempio.
:smoke:


io invece mi ricordo che quando sentii alla radio che il Bari ebbe il rigore contro il Foggia dopo andai a pisciare,
Travesti argentino engravida a amiga para se tornar mãe.

Cane infame leccese denuncia pure.....sono un rompicoglioni e i miei fratelli si chiamano Bobby Sands, Ray McCreesh, Francis Hughes, Tom McElwee, Martin Hurson e Patsy O'Hara...

"Il Che e Gesù sarebbero andati d'accordo, ma sta attento: io non sono comunista, per quanto sia fedele al calcio di una volta. Voglio dire: per me il numero 7 è l'ala destra e l' 11 è l'ala sinistra."

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Re: E' morto Gigi Radice

Messaggioda firefox » mar dic 11, 2018 11:36


Radice ha allenato il bari nel 1983 parliamo di un'altra era calcistica, quando il calcio era ancora vero.

quell'anno il presidente del bari era Antonio M. presidente anche della lega e poi la presidenza passò a Vincenzo..... infatti i 10 rigori a favore furono le voci dell'influenza che aveva Antonio sugli arbitri...... Pino potrebbe essere più preciso...

Comunque, la rovina del calcio sono state le pay tv, che hanno gonfiato gli ingaggi dei calciatori a dismisura e sopratutto le squadre quotate in borsa. Ormai la serie A è tutta una farsa !!!!!!!!!!

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