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Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: lun gen 07, 2019 19:13
da saverio67
Durante i lunghi anni di B, ho letto profluvi di topic e post su questo forum in cui si favoleggiava dei difensori delle serie inferiori. Giocatori abituati a massacrare malleoli. Atleti che durante la settimana si allenavano a spezzare mazze di robusto mogano con un solo calcio, così da essere sicuri di rendere invalidi gli attaccanti avversari alla domenica. Di converso attaccanti abituati a voltare in rissa ogni singolo contatto, per poter sopravvivere e preservare la propria sanità fisica.

Altro che arcigni. I giocatori delle serie inferiori venivano dipinti come veri e propri macellai. E io che mi immaginavo tibie volanti. Raccapriccianti dozzine di denti sparsi sul campo da gioco a forza di gomitate.

Per non parlare dei danni agli organi interni, tutti provocati da pugni assestati nel modo più vigliacco durante i contatti o la corsa affiancati.

E dirò di più. Nelle descrizioni che mi toccava di leggere, il sadismo dei difensori era inversamente proporzionale al livello della serie in cui giocavano. Più erano scarsi, e più divenivano impietosi mietitori di rotule e incrinatori di costole.

E che dire del clima infuocato in campo. Arbitri costretti a giocare col giubbotto antiproiettili, guardalinee pestati di continuo. Al confronto le intimidazioni della malavita organizzata sembravano delle pacche di incoraggiamento.

A forza di leggerlo mi ero fatto capace che in serie C le cose fossero cambiate, e di molto da quando la avevamo lasciata nel 1984. Se così tanti esperti confermavano questo stile di gioco, doveva essere per forza così.


MA CHE PALLONISTI.

Dopo aver visto più di metà del campionato di serie D, devo dire che il livello di correttezza è di almeno due ordini di grandezza superiore a quello delle serie superiori e dei tornei internazionali. Faccio davvero difficoltà a ricordare interventi fatti per il solo gusto di far male. In genere i giocatori giocano pulito e quando commettono fallo lo ammettono, tornano indietro e chiedono scusa.

In serie B, in serie A e nelle partite internazionali, ogni volta che un giocatore viene toccato comincia ad urlare come una femminuccia e si rotola manco gli avessero strappato la milza a crudo. Segue l'arrivo di un paio di compagni di squadra che aggrediscono il vile furfante, a sua volta spalleggiato da altri suoi compagni. In pochi secondi si forma un parapiglia indegno. Testate, insulti, calci, minacce, occhiatacce.

E che dire dei rigori. Un rigore dalla serie B in su, fino ai tornei europei ed internazionali, è sempre la fonte di capannelli immondi. Tutti che si lanciano sull'arbitro ciascuno urlando sciocchezze. La squadra che lo deve battere tenta di dimostrare che al giocatore caduto sono stati amputati entrambi gli arti. La squadra che lo deve subire giura che quello accanto al giocatore caduto non era un loro compagno di squadra ma l'apparizione di un'anima dannata evocata dagli avversari chissà con quali satanici sortilegi.

In serie D quando viene fischiato un fallo 99 volte su 100 nessuno fiata. Quando uno ha da protestare va da solo o accompagnato dal suo capitano dall'arbitro. E se viene un rigore, il giocatore che ha commesso il fallo si porta la mano alla bocca e ai capelli e, anche se non ha commesso fallo, fa cenno di no all'arbitro e si accomoda fuori dall'area senza rompere tanto i cotiledoni. Il tempo fra il fischio di un rigore ed il momento in cui viene battuto è 1/5 di quello che intercorre dalla serie B in su.

Una espulsione in serie D non è mai l'occasione per minacciare l'arbitro di ritorsioni e le due panchine non vengono alle mani. In confronto alla gazzarra che si scatena nelle serie professionistiche siamo davvero ad un livello di civiltà superiore.


Ma, mi chiedo ora, tutti quelli che negli anni passati su questo forum assicuravano che i campi fossero concimati con il sangue ed i brandelli dei giocatori ospiti ma dove cacchio le prendevano queste informazioni?

Ma io preferisco mille volte lo spirito sportivo dilettantistico della serie D, che il professionismo delle risse e delle urla inutili.

Sarò cieco io. Ma io di difensori pronti dediti alla noble art sinora non ne ho visti.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: lun gen 07, 2019 20:05
da Tifoso_dal_1973
Concordo appieno con quanto da te detto.
non so se cio' sia frutto della visibilita' ricevuta da Dazn ma a oltre gli errori degli arbitri (ricevuti e subiti) per inesperienza, giovane eta' e magari anche un po' di impreparazione, vedo anche gli errori dei giocatori, per inesperienza e peche', cosi' come per gli arbitri, se si trovano in D un motivo ci sara'.
Comunque effettivamente mi e' parso di vedere lealta' agonistica a prescindere.
Che poi ci siano squadre che si arrocchino in 11 facendoti fallo se riesci a superare l'uomo penso che faccia parte del gioco; chi e' piu' forte attacca, chi sa di essere molto inferiore si difende.
Il catenaccio lo abbiamo inventato in italia no?
Io comunque faccio i miei complimenti sia ai nostri giocatori che ai giocatori e ai tifosi delle altre squadre in quanto noi siamo di passaggio e questa serie D la stiamo vivendo come un limbo fatto di vittorie mentre per le altre squadre la situazione e' ben diversa e ci sono, purtroppo, societa' che non hanno nemmeno il loro campo sportivo ove poter ospitare le proprie avversarie. Mai dimentichero' la partita di gela a porte chiuse ove i tifosi del Gela, pur di veder giocare la propria squadra, per di piu' contro il Bari, si sono seduti sui balconi di abitazioni appena cominciate nella costruzione.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: lun gen 07, 2019 22:50
da Giuseppe76
saverio67 ha scritto:Durante i lunghi anni di B, ho letto profluvi di topic e post su questo forum in cui si favoleggiava dei difensori delle serie inferiori. Giocatori abituati a massacrare malleoli. Atleti che durante la settimana si allenavano a spezzare mazze di robusto mogano con un solo calcio, così da essere sicuri di rendere invalidi gli attaccanti avversari alla domenica. Di converso attaccanti abituati a voltare in rissa ogni singolo contatto, per poter sopravvivere e preservare la propria sanità fisica.

Altro che arcigni. I giocatori delle serie inferiori venivano dipinti come veri e propri macellai. E io che mi immaginavo tibie volanti. Raccapriccianti dozzine di denti sparsi sul campo da gioco a forza di gomitate.

Per non parlare dei danni agli organi interni, tutti provocati da pugni assestati nel modo più vigliacco durante i contatti o la corsa affiancati.

E dirò di più. Nelle descrizioni che mi toccava di leggere, il sadismo dei difensori era inversamente proporzionale al livello della serie in cui giocavano. Più erano scarsi, e più divenivano impietosi mietitori di rotule e incrinatori di costole.

E che dire del clima infuocato in campo. Arbitri costretti a giocare col giubbotto antiproiettili, guardalinee pestati di continuo. Al confronto le intimidazioni della malavita organizzata sembravano delle pacche di incoraggiamento.

A forza di leggerlo mi ero fatto capace che in serie C le cose fossero cambiate, e di molto da quando la avevamo lasciata nel 1984. Se così tanti esperti confermavano questo stile di gioco, doveva essere per forza così.


MA CHE PALLONISTI.

Dopo aver visto più di metà del campionato di serie D, devo dire che il livello di correttezza è di almeno due ordini di grandezza superiore a quello delle serie superiori e dei tornei internazionali. Faccio davvero difficoltà a ricordare interventi fatti per il solo gusto di far male. In genere i giocatori giocano pulito e quando commettono fallo lo ammettono, tornano indietro e chiedono scusa.

In serie B, in serie A e nelle partite internazionali, ogni volta che un giocatore viene toccato comincia ad urlare come una femminuccia e si rotola manco gli avessero strappato la milza a crudo. Segue l'arrivo di un paio di compagni di squadra che aggrediscono il vile furfante, a sua volta spalleggiato da altri suoi compagni. In pochi secondi si forma un parapiglia indegno. Testate, insulti, calci, minacce, occhiatacce.

E che dire dei rigori. Un rigore dalla serie B in su, fino ai tornei europei ed internazionali, è sempre la fonte di capannelli immondi. Tutti che si lanciano sull'arbitro ciascuno urlando sciocchezze. La squadra che lo deve battere tenta di dimostrare che al giocatore caduto sono stati amputati entrambi gli arti. La squadra che lo deve subire giura che quello accanto al giocatore caduto non era un loro compagno di squadra ma l'apparizione di un'anima dannata evocata dagli avversari chissà con quali satanici sortilegi.

In serie D quando viene fischiato un fallo 99 volte su 100 nessuno fiata. Quando uno ha da protestare va da solo o accompagnato dal suo capitano dall'arbitro. E se viene un rigore, il giocatore che ha commesso il fallo si porta la mano alla bocca e ai capelli e, anche se non ha commesso fallo, fa cenno di no all'arbitro e si accomoda fuori dall'area senza rompere tanto i cotiledoni. Il tempo fra il fischio di un rigore ed il momento in cui viene battuto è 1/5 di quello che intercorre dalla serie B in su.

Una espulsione in serie D non è mai l'occasione per minacciare l'arbitro di ritorsioni e le due panchine non vengono alle mani. In confronto alla gazzarra che si scatena nelle serie professionistiche siamo davvero ad un livello di civiltà superiore.


Ma, mi chiedo ora, tutti quelli che negli anni passati su questo forum assicuravano che i campi fossero concimati con il sangue ed i brandelli dei giocatori ospiti ma dove cacchio le prendevano queste informazioni?

Ma io preferisco mille volte lo spirito sportivo dilettantistico della serie D, che il professionismo delle risse e delle urla inutili.

Sarò cieco io. Ma io di difensori pronti dediti alla noble art sinora non ne ho visti.


Da copiare e inviare tramite email a tutti i calciatori di serie A e B.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: lun gen 07, 2019 22:53
da u'pregamuert
concordo in pieno ma aimè dove girano i soldi ….

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 0:36
da CINGHIO
Gran bel topic

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 1:39
da allievietagliatelle
concordo in toto, forse il messina la più fallosa finora, ricordo il fallo bruttissimo di biondi su hamlili

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 9:41
da Ludo45
Poi al primo infortunio serio, tutti a dire il contrario.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 10:29
da BariCatanzaro1972
Personalmente le immagini più da dilettanti che mi sono rimaste negli occhi nell'ultimo anno solare sono le vergognose perdite di tempo di entella e pro Vercelli al San Nicola.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 10:58
da Sal
saverio67 ha scritto:Durante i lunghi anni di B, ho letto profluvi di topic e post su questo forum in cui si favoleggiava dei difensori delle serie inferiori. Giocatori abituati a massacrare malleoli. Atleti che durante la settimana si allenavano a spezzare mazze di robusto mogano con un solo calcio, così da essere sicuri di rendere invalidi gli attaccanti avversari alla domenica. Di converso attaccanti abituati a voltare in rissa ogni singolo contatto, per poter sopravvivere e preservare la propria sanità fisica.

Altro che arcigni. I giocatori delle serie inferiori venivano dipinti come veri e propri macellai. E io che mi immaginavo tibie volanti. Raccapriccianti dozzine di denti sparsi sul campo da gioco a forza di gomitate.

Per non parlare dei danni agli organi interni, tutti provocati da pugni assestati nel modo più vigliacco durante i contatti o la corsa affiancati.

E dirò di più. Nelle descrizioni che mi toccava di leggere, il sadismo dei difensori era inversamente proporzionale al livello della serie in cui giocavano. Più erano scarsi, e più divenivano impietosi mietitori di rotule e incrinatori di costole.

E che dire del clima infuocato in campo. Arbitri costretti a giocare col giubbotto antiproiettili, guardalinee pestati di continuo. Al confronto le intimidazioni della malavita organizzata sembravano delle pacche di incoraggiamento.

A forza di leggerlo mi ero fatto capace che in serie C le cose fossero cambiate, e di molto da quando la avevamo lasciata nel 1984. Se così tanti esperti confermavano questo stile di gioco, doveva essere per forza così.


MA CHE PALLONISTI.

Dopo aver visto più di metà del campionato di serie D, devo dire che il livello di correttezza è di almeno due ordini di grandezza superiore a quello delle serie superiori e dei tornei internazionali. Faccio davvero difficoltà a ricordare interventi fatti per il solo gusto di far male. In genere i giocatori giocano pulito e quando commettono fallo lo ammettono, tornano indietro e chiedono scusa.

In serie B, in serie A e nelle partite internazionali, ogni volta che un giocatore viene toccato comincia ad urlare come una femminuccia e si rotola manco gli avessero strappato la milza a crudo. Segue l'arrivo di un paio di compagni di squadra che aggrediscono il vile furfante, a sua volta spalleggiato da altri suoi compagni. In pochi secondi si forma un parapiglia indegno. Testate, insulti, calci, minacce, occhiatacce.

E che dire dei rigori. Un rigore dalla serie B in su, fino ai tornei europei ed internazionali, è sempre la fonte di capannelli immondi. Tutti che si lanciano sull'arbitro ciascuno urlando sciocchezze. La squadra che lo deve battere tenta di dimostrare che al giocatore caduto sono stati amputati entrambi gli arti. La squadra che lo deve subire giura che quello accanto al giocatore caduto non era un loro compagno di squadra ma l'apparizione di un'anima dannata evocata dagli avversari chissà con quali satanici sortilegi.

In serie D quando viene fischiato un fallo 99 volte su 100 nessuno fiata. Quando uno ha da protestare va da solo o accompagnato dal suo capitano dall'arbitro. E se viene un rigore, il giocatore che ha commesso il fallo si porta la mano alla bocca e ai capelli e, anche se non ha commesso fallo, fa cenno di no all'arbitro e si accomoda fuori dall'area senza rompere tanto i cotiledoni. Il tempo fra il fischio di un rigore ed il momento in cui viene battuto è 1/5 di quello che intercorre dalla serie B in su.

Una espulsione in serie D non è mai l'occasione per minacciare l'arbitro di ritorsioni e le due panchine non vengono alle mani. In confronto alla gazzarra che si scatena nelle serie professionistiche siamo davvero ad un livello di civiltà superiore.


Ma, mi chiedo ora, tutti quelli che negli anni passati su questo forum assicuravano che i campi fossero concimati con il sangue ed i brandelli dei giocatori ospiti ma dove cacchio le prendevano queste informazioni?

Ma io preferisco mille volte lo spirito sportivo dilettantistico della serie D, che il professionismo delle risse e delle urla inutili.

Sarò cieco io. Ma io di difensori pronti dediti alla noble art sinora non ne ho visti.

Verissimo, un plauso a tutti i protagonisti di questa categoria.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 12:34
da arrabbiatissimo
Giuseppe76 ha scritto:
saverio67 ha scritto:Durante i lunghi anni di B, ho letto profluvi di topic e post su questo forum in cui si favoleggiava dei difensori delle serie inferiori. Giocatori abituati a massacrare malleoli. Atleti che durante la settimana si allenavano a spezzare mazze di robusto mogano con un solo calcio, così da essere sicuri di rendere invalidi gli attaccanti avversari alla domenica. Di converso attaccanti abituati a voltare in rissa ogni singolo contatto, per poter sopravvivere e preservare la propria sanità fisica.

Altro che arcigni. I giocatori delle serie inferiori venivano dipinti come veri e propri macellai. E io che mi immaginavo tibie volanti. Raccapriccianti dozzine di denti sparsi sul campo da gioco a forza di gomitate.

Per non parlare dei danni agli organi interni, tutti provocati da pugni assestati nel modo più vigliacco durante i contatti o la corsa affiancati.

E dirò di più. Nelle descrizioni che mi toccava di leggere, il sadismo dei difensori era inversamente proporzionale al livello della serie in cui giocavano. Più erano scarsi, e più divenivano impietosi mietitori di rotule e incrinatori di costole.

E che dire del clima infuocato in campo. Arbitri costretti a giocare col giubbotto antiproiettili, guardalinee pestati di continuo. Al confronto le intimidazioni della malavita organizzata sembravano delle pacche di incoraggiamento.

A forza di leggerlo mi ero fatto capace che in serie C le cose fossero cambiate, e di molto da quando la avevamo lasciata nel 1984. Se così tanti esperti confermavano questo stile di gioco, doveva essere per forza così.


MA CHE PALLONISTI.

Dopo aver visto più di metà del campionato di serie D, devo dire che il livello di correttezza è di almeno due ordini di grandezza superiore a quello delle serie superiori e dei tornei internazionali. Faccio davvero difficoltà a ricordare interventi fatti per il solo gusto di far male. In genere i giocatori giocano pulito e quando commettono fallo lo ammettono, tornano indietro e chiedono scusa.

In serie B, in serie A e nelle partite internazionali, ogni volta che un giocatore viene toccato comincia ad urlare come una femminuccia e si rotola manco gli avessero strappato la milza a crudo. Segue l'arrivo di un paio di compagni di squadra che aggrediscono il vile furfante, a sua volta spalleggiato da altri suoi compagni. In pochi secondi si forma un parapiglia indegno. Testate, insulti, calci, minacce, occhiatacce.

E che dire dei rigori. Un rigore dalla serie B in su, fino ai tornei europei ed internazionali, è sempre la fonte di capannelli immondi. Tutti che si lanciano sull'arbitro ciascuno urlando sciocchezze. La squadra che lo deve battere tenta di dimostrare che al giocatore caduto sono stati amputati entrambi gli arti. La squadra che lo deve subire giura che quello accanto al giocatore caduto non era un loro compagno di squadra ma l'apparizione di un'anima dannata evocata dagli avversari chissà con quali satanici sortilegi.

In serie D quando viene fischiato un fallo 99 volte su 100 nessuno fiata. Quando uno ha da protestare va da solo o accompagnato dal suo capitano dall'arbitro. E se viene un rigore, il giocatore che ha commesso il fallo si porta la mano alla bocca e ai capelli e, anche se non ha commesso fallo, fa cenno di no all'arbitro e si accomoda fuori dall'area senza rompere tanto i cotiledoni. Il tempo fra il fischio di un rigore ed il momento in cui viene battuto è 1/5 di quello che intercorre dalla serie B in su.

Una espulsione in serie D non è mai l'occasione per minacciare l'arbitro di ritorsioni e le due panchine non vengono alle mani. In confronto alla gazzarra che si scatena nelle serie professionistiche siamo davvero ad un livello di civiltà superiore.


Ma, mi chiedo ora, tutti quelli che negli anni passati su questo forum assicuravano che i campi fossero concimati con il sangue ed i brandelli dei giocatori ospiti ma dove cacchio le prendevano queste informazioni?

Ma io preferisco mille volte lo spirito sportivo dilettantistico della serie D, che il professionismo delle risse e delle urla inutili.

Sarò cieco io. Ma io di difensori pronti dediti alla noble art sinora non ne ho visti.


Da copiare e inviare tramite email a tutti i calciatori di serie A e B.


Condivido al 100% ciò che avete scritto.
anche io pensavo di assistere a 34 corride con cariola finale a raccogliere in campo arti strappati e denti caduti.
Nulla di tutto questo.
Certo ci saranno anche eccezioni ma nel complesso ho visto correttezza e lealtà.
Anzi, a volte vedo un po' di presunzione nei nostri. Non mi è piaciuto il gesto di Brienza che si è rifiutato di dare la mano all'avversario che gliela tendeva e che oltretutto non aveva fatto neanche un fallo particolarmente grave o violento.
Io i vostri due interventi li farei leggere ai vertici del calcio italiano sia professionistico che dilettantistico.
Danno milioni alle società di serie A, danno il paracadute di decine di milioni a chi retrocede in B e poi abbiamo visto stadi e campi di gioco in serie D qui al sud che gridano vendetta.
E così si vogliono far crescere i talenti italiani?
Ma sciatavinn magnaroni e r i c o t t a r i. I milioni investiteli nell'impiantistica sportiva minore, in tal modo tenete lontani i ragazzi dall'ozio, dalla droga e dagli smartphone così non rincoglio.... crescono sani, incentivate lo sport gratuito tra gli adulti e così risparmia pure il servizio sanitario nazionale gente più sana e in forma e che invecchia bene comporta meno costi sanitari per la collettività.
Le prime donne di serie A e B hanno i milioni, i ragazzi che abbiamo visto in serie D vorrebbero solo impianti adeguati per far apprezzare le loro qualità. Molti di loro non avranno una carriera splendente e ricca però hanno diritto dalla Valle d'Aosta a Lampedusa a poter fare sport con dignità.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 13:08
da Mamt
A me onestamente l'unico giocatore che ha fatto un'impressione degna dei "pregiudizi da serie D" è, purtroppo, Pozzebon.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 14:33
da ucignel
Forse l'unica partita volutamente messa in rissa dagli avversari è stata quella con l'Acireale, per il resto non ho visto cose fuori dal normale...

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 15:32
da grande fratello
BariCatanzaro1972 ha scritto:Personalmente le immagini più da dilettanti che mi sono rimaste negli occhi nell'ultimo anno solare sono le vergognose perdite di tempo di entella e pro Vercelli al San Nicola.
Qualcosa si é visto anche in D, ma le perdite di tempo sono prerogative delle squadre che stanno vincendo o comunque ottenendo il loro obiettivo. Non dimentichiamo i giocatori della palmese che quando venivano sostituiti sullo 0-0 correvano dalla parte opposta del campo per perdere tempo

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 17:14
da BariCatanzaro1972
grande fratello ha scritto:
BariCatanzaro1972 ha scritto:Personalmente le immagini più da dilettanti che mi sono rimaste negli occhi nell'ultimo anno solare sono le vergognose perdite di tempo di entella e pro Vercelli al San Nicola.
Qualcosa si é visto anche in D, ma le perdite di tempo sono prerogative delle squadre che stanno vincendo o comunque ottenendo il loro obiettivo. Non dimentichiamo i giocatori della palmese che quando venivano sostituiti sullo 0-0 correvano dalla parte opposta del campo per perdere tempo

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

È vero ed è fisiologico, anche per gli squadroni e anche in una finale mondiale, ma quello che vidi in quelle due partite non l'ho mai visto né prima né dopo in D.

Re: Difensori Killer di serie D

MessaggioInviato: mar gen 08, 2019 17:17
da ghenzo
Sottoscrivo tutto e mi complimento con i calciatori di serie D.