piemme67 ha scritto:KLAS INGESSON ha scritto:Whitered_64 ha scritto:Non ti conosco ma sono sempre contento di leggerti perché mi sento meno solo...
Caro mio, facciamoci sentire perché pare che la nostra presenza sia messa in discussione. Anche qui parlo per me ovviamente. Se infatti ti metti a parlare di calcio con un barese strisciato e lo metti al tappeto con argoemnti che basta prendere a caso dalla storia del calcio sulle malefatte da loro combinate, ecco che prontamente vieni accusato di appartenere a una loro simile antagonista. Se attacchi l'Inter, ti danno dello juventino o milanista. Se è la volta della Juve, allora fai parte della combriccola degli interisti o milanisti. Se è la volta del Milan a prendersi le parole ancora una volta il sospetto è che tifi o per la Juve o l'Inter. Il Bari e basta? Gli stessi baresi strisciati restano increduli al fatto che si possa restare solo col Bari e prendere come antagonista quelle tre squadre del nord. Ma, ci hanno educato, il nostro nemico è il Lecce, il Foggia, il Napoli... E noi abbocchiamo. Non ci credono. Questo i fa in.ca.zzare, ma allo stesso tempo mi trasmette una profonda tristezza perché questo dubbio mette in luce quanto sia penetrata dentro la colonizzazione. Siamo noi quelli fuori luogo a Bari e non ci possiamo nemmeno permettere di criticare le squadre più amate di Bari perché la nostra a confronto è una miseria che deve restare buona al suo posto.
Ma ancora una volta insisto a dire che, se il fenomeno è così esteso, è soprattutto perché manca una corretta e costante informazione ai più giovani. E' vero che quelle vincono e hanno i campioni. Ma completiamo il quadro informativo e poi vediamo cosa sceglie il giovane barese. Non sono così persuaso che inizierebbe a immolarsi per una causa che danneggia e offende le sue radici.
Vedi INGESSON...
la tua (e di altri che pensano in maniera identica) crociata contro i tifosi baresi "strisciati", come quella contro i c.d. "doppiofedisti" appare, per me da sempre, un tantino vuota e superficiale, oggetto di topic triti e ritriti e, quindi, abbastanza noiosa...
Io ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di tifosi baresi, di andare spesso al "campo", con mio padre, già dall'età di 4/5 anni, ed ho coltivato da sempre il "Tifo" solo per il Bari. Altri questa opportunità non l'hanno avuta, rimanendo (per svariati motivi) davanti alla Tv o con gli amichetti a vedere e sognare le gesta di Rivera, Boninsegna o Anastasi. E poi Platini, Van Basten, Matthaeus etc.
Ed allora che senso ha additare, colpevolizzandoli, gli "strisciati", spingendosi a valutare ed analizzare fenomeni totalmente fuori luogo, quale quello di una presunta, quanto inesistente, "colonizzazione"?
Scagliarsi contro coloro che, pur nati e vissuti a Bari, tifano Juve, Milan o Inter perchè
"schiavi della dittatura delle squadre del nord", francamente fa sorridere...
Sono squadre che rappresentano i sogni da bambino di quelli che ho indicato prima...e, crescendo, quei sogni sono continuati ad esistere...proprio come quelli di coloro che tifano Bari.
Per favore, non vi appiattite...
Bisogna crescere e salire, anche in queste cose...
Buon per te che hai avuto la fortuna di poter essere avviato in famiglia al Bari. Se non vuoi approfondire i problemi addentrandoti, resti in superficie. Un campo di ricerca che non si ferma solo al calcio, lo riconosco, è complicato. Apparentemente un gioco sembra un intrattenimento dalla facile costruzione visto che, in questo caso, si tratta di correre dietro un pallone e fare un gol più dell'avversario. Ma il calcio, se lo vuoi capire, non è solo questo. E non a caso viene citato come una tra le industrie in Italia (e nel mondo) dove si sposta maggiori quantità di denaro. Quindi questo gioco, pure i bambini possono capirlo, per essere compreso non può fermarsi a essere tale e basta. E a tutto questo devi aggiungere che, mentre menti brillanti operano con massima razionalità per spremere al meglio la macchina calcio, dall'altra parte della barricata, ben lontani dalla stanza dei bottoni, agiscono i tifosi con la loro follia. Niente ragione qui, solo una gran quantità di follia. Ci siamo cascati e abbiamo deciso di partecipare da spettatori allo spettacolo. Già , i sogni di un bambino. Ora questo spettacolo prevede che le compagini in gara si diano battaglia per fare in modo che una fra le tante vinca. Se dovessimo dar retta alla nostra emotività certamente accostandosi al Bari avresti solo che da perdere. Quali soddisfazioni emotive potesti regalarti? Sappiamo tutti e due che non conviene, sono solo tante sofferenze e pochissime gioie. Almeno finora. Con la ragione per guidarmi alla soddisfazione mi prendo una squadra, anche lontana al nord, ma che vince frequente. E il calcolo è fatto bene perché, quando vai a riscuotere, i sorrisi messi in cassa sono innumerevoli. A conforto di ciò arriva il sospiro di sollievo quando appoggi lo sguardo sul tifoso barese che, mentre tu ridi, lui piange spesso. Quindi, emotivamente e razionalmente, hai scelto bene. Tutto torna. Cosa manca? Lo sport. E la meritocrazia. Che il nord sia calcisticamente più forte del sud è sotto gli occhi di tutti. Hanno vinto 105 volte lo scudetto, il sud 2. Ma siamo sicuri che questa partita sia regolare o le nostre terre sono state appesantite per non farle mai decollare? Più di un secolo di calcio e il sud con tante squadre ha raggiunto la vetta solo due volte. Insomma, nemmeno il calcolo delle probabilità farebbe peggio. Un risultato simile lo ottieni solo se le forze in campo sono sproporzionate. Ecco che qui viene meno la sportività . Ma non fa niente, altrimenti i meridionali trovano le solite scuse e si lamentano. Giochiamo lo stesso questa partita impari. La giochiamo e notiamo che la realtà calcistica rispecchia la realtà della nostra società . Abbiamo un nord che economicamente mantiene da solo il passo dei paesi del nord europa e un sud che, da solo, si gioca con la Grecia il fanalino di coda. Al nord un grande ordine, al sud la confusione. Nemmeno è arrivata la TAV, quando al nord ormai ci viaggiano sopra da un decennio. Due mondi diversi opposti, nello stesso paese. Restiamo in superficie? Proviamo a capire in questa partita impari da che parte si sposta il meridionale. Va al nord per cercarsi un lavoro che il sud in miseria non gli offre. Arriva al nord (e solo al nord) perché c'è il boom economico. Finalmente un lavoro, ma la famiglia lontana. Il nord offre non solo una stabile occupazione, ma due città che a braccetto con l'Industria in espansione, nel calcio proietta Milano e Torino in cima al mondo. Come fai a rimanere freddo a cotanto fascino? Cedi. E finalmente l'orgoglio da vincente entra nella pelle. Una giustificata permeabilità che invece difficilmente si sarebbe verificata se non ci si fosse fermati in superficie. Diffcilmente regali passione se sai che il tuo sud stava meglio del nord. Ricchezze portate vie che sono servite per investire, bene, nell'era industriale. Pure al sud? No, hanno investito solo in alto. Porti via i soldi al meridione che, ridotto al caos dalle tradite promesse di Garibaldi (e di chi ce l'ha mandato), ha visto espandersi come si deve il fenomeno mafia. Mafia che altro non aspettava se non incontrare una così favorevole condizione sociale per imporre ai deboli le sue regole. Socialmente, partita finita. Poi ci chiedono di partecipare al campionato. Ci iscriviamo, facciamo il nostro compitino, il mercato... Loro scendono in campo con l'artiglieria pesante e noi con le fionde. Ma alla luce di tutto questo, un meridionale da che parte starebbe? lo sappiamo. Ma perché non lo fa? Perché non conosce la storia. Perché resta in superficie.
Accolgo il tuo invito finale a crescere e non appiattirci.
Ci proveremo. Senza fare le vittime.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!