Pezzi di storia del Bari.
1999. Il Bari vive l'esplosione di Cassano (gol pazzesco all'Inter, forse il più bello della storia del calcio) e resiste alla tentazione di venderlo. Se lo tiene un altro anno. Col fenomeno Cassano chissà allora quale campionato stratosferico disputerà il Bari nel 2000. Ma la stagione dopo retrocediamo. In due anni, dalle stelle alle stalle.
2009-2011. Prima stagione in A con gioco e 10°posto. La stagione dopo partenza a razzo con vittoria sulla Juve (1-0). Quel giorno al Tb Sport ultimo minuto, un barese juventino guadagna per primo la linea e al telefono si rivolge ai baresi con rancore profetizzando che augurava la retrocessione del Bari. Risate in studio e tutti convinti di essere di fronte a un anno d'oro. La profezia del barese juventino si avvera. Retrocediamo mestamente con scandali scommessi che appesantiranno le stagioni successive.
2014-2018. Il Bari fallisce, ma viene salvato da Paparesta. Paparesta non ha una lira e prende in giro tutti e tutto. Il gioco tiene due anni. Finchè fa entrare in società colui che doveva salvarlo dal fallimento. Invece, introducendo Giancaspro, il Bari è condannato a una morte postuma che arriva due anni dopo. Il sindaco Decaro prova a far rinascere il nuovo Bari e si prende la responsabilità di scegliere la famiglia De Laurentis (già possessori del Napoli calcio) come nuovi proprietari.
Queste esperienze non vanno dimenticate. Queste esperienze oggi suggeriscono prudenza. Umiltà . E attenta vigilanza. Soprattutto dopo che è arrivato qualcosa di bello.
Ecco... subito dopo qualcosa di bello, la nostra storia recente ci ha sempre confezionato una fregatura. Occhi aperti.