Riforma corretta.
Le norme sugli under erano cervellotiche ed anziché far emergere qualche ragazzo sfuggito allo sguardo delle Big, hanno costretto a schierare giovani inadeguati. In questo casino di ragazzini schierati solo per la necessità di rispettare le regole, i pochi buoni si perdevano di vista. Io di campioncini emersi grazie a questi obblighi non ne ricordo. I pochi che hanno fatto il salto di qualità , lo avrebbero fatto comunque.
In compenso la qualità generale della serie C era scesa perché i giocatori più esperti non trovavano spazio. Con norme che a 23 anni già ti consideravano vecchio.
Corretto anche il limite sul numero di giocatori trasferiti da A e B. Le Big avevano ormai monopolizzato il mercato dei ragazzini, ammaliandoli col loro nome. Poi, siccome ne avevano troppi, li mandavano in prestito in C a frotte col premio di valorizzazione. Col risultato di impoverire i vivai delle società più piccole, che preferivano far giocare giovani altrui pur di guadagnarci qualche euro.
Corretta anche la modulazione dei contributi solo se fai esordire ragazzi provenienti dal tuo vivaio. Ciò incoraggia a investire nel settore giovanile con la prospettiva di ripagarsi gli investimenti con i contributi di Lega.
Tutto positivo per il Bari. Perché anche il Bari sarà costretto e fare una politica seria di strutturazione sui giovani. Abbiamo vissuto già vari campionati basati sulle figurine, col risultato di essere sempre rimasti in B, nonostante le potenzialità . Fosse pure per un solo anno, male non ci farà cercare attentamente giocatori bravi di serie C che abbiano potenziale di crescita e di impiego in serie B. Vorrà dire che avremo costruito un gruppo con un potenziale negli anni, invece di dover sempre partire da zero.
Anche perché io ai giocatori di serie A e B con grandi potenzialità che vengono a giocare in serie C per la bella faccia di Ldl non ci credo. Arriverebbero solo giocatori scarsi o a fine carriera, inutili per una crescita di prospettiva pluriennale e sui quali non puoi manco fare plusvalenze.