RADUCIOIU ha scritto:KLAS INGESSON ha scritto:RADUCIOIU ha scritto:KLAS INGESSON ha scritto:Non credo che Bari meriti nulla. Le cose si conquistano e il percorso lungo che stiamo facendo è pieno di significati. Ripartire dalla D per una città spocchiosa è davvero difficile come inizio. Ma le basi sembrano trovare consolidamento nel tempo che passa. È una società che si sta distinguendo anche negli interventi sui punti deboli che a mano a mano naturalmente possono affiorare. Cornacchini era un punto debole di questo Bari. Ha impedito di far esprimere un bel gioco e questo inizio di stagione non ha raccolto i risultati attesi per una rosa come la nostra. Il profilo di Vivarini pare in grado di compensare le lacune del suo predecessore e l'impatto ha del miracoloso. Gioco e risultati insieme. Non sapremo mai se i consigliati dalla piazza (Baroni, Castori, Aglietti e altri) avrebbero fatto meglio di lui. Di sicuro mister Vivarini stia in guardia da questo ambiente, oggi euforico, e non cada nell'errore di passare all'amico, resti il sergente professionista che pensa solo al campo.
Il successo di Dio è che nessuno lo ha mai visto.
Questo dualismo e contrapposizione tra bel gioco e risultato non l'ho ancora capito.
per me invece sono due facce della stessa medaglia: non vi può essere l'uno senza l'altro.
Le vittorie senza gioco sono invece come le bugie: hanno le gambe corte e non ti portano lontano.
Salvemini e Bolchi hanno vinto, ma quel Bari giocava bene? Gioco all'italiana. Ma pure il calcio dei vincenti e blasonati Trapattoni, Mourihno, Capello avevano i campioni. E basta. Con buoni schemi sui calci da fermo, ma le trame di gioco inesistenti. Eppure hanno alzato le coppe con questo gioco brutto da vedere. Anche Cornacchini ha vinto così. Accelerazione inarrestabile di Floriano e tante partite coi 3 punti in cassa. Ma senza gioco. Fascetti certe partite le ha vinte facendo sfogare i sacchiani e poi li colpiva di rimessa con lo schema del pugno che si apre. A me piaceva come giocava quel Bari, perché sapeva essere camaleontico. Ma pure lui da queste parti se ne è prese di critiche dagli esteti baresi.
Catuzzi giocava benissimo, meglio di tanti altri allenatori che hanno vinto. E Catuzzi (per me) è stato il miglior allenatore che abbiamo avuto fino ad oggi. Eppure non ha vinto. Questo per dire che è difficile avere bel gioco e risultati da un unico allenatore. Godiamoci pertanto questo momento dove con Vivarini il Bari oggi pare essere capace di soddisfare gli amanti del bel gioco e quelli del risultato. Speriamo che questo allenatore riesca a scrivere una pagina bellissima nella storia del Bari. Glielo auguro di cuore.
Il Bari di Salvemini con Joao Paulo, Maiellaro e Raducioiu è forse il Bari che mi ha fatto divertire di più e comunque quello che mi è rimasto più nel cuore.
Che ricordi...
Erano anni nei quali incideva tanto il bottino di 1 punto per il pareggio e 2 per la vittoria. Ma quando è subentrata la vittoria a 3 punti il calcio a parer mio è diventato più avvincente. Il Bari coi 2 punti era una cosa in casa e ben altra in trasferta. Lontano dalle mura amiche la squadra si chiudeva in difesa per poi risvegliarsi appena prendeva un gol. Quanto veleno fuori casa... Poi il Bari di Materazzi iniziò a giocare per vincere pure in trasferta. Quanto priscio... Un sacco di vittorie. Resto dell'idea che se anche il Bari di Salvemini avesse giocato con la regola dei 3 punti, avremmo conquistato delle classifiche più nobili. Quel Bari in serie B vinse 3o4 volte fuori casa, non ricordo bene. Poi in A, con quella squadra, vincemmo forse solo una partita a Cremona grazie a due autoreti. Insomma, era sempre bello vedere il Bari, ma se proprio uno doveva scegliere, era meglio seguire le partite al Della Vittoria.