Corsa contro il tempo per i club di Serie C. La data fatidica è quella del 15 luglio, giorno entro il quale le società dovranno depositare alla Covisoc la documentazione relativa alla situazione patrimoniale e in cui dovranno essere regolarizzate le spettanze ai tesserati relative agli emolumenti netti delle mensilità di marzo, aprile e maggio 2020. Il nodo cruciale è quello relativo alla cassa integrazione, annunciata lo scorso maggio, inserita nel decreto rilancio del Governo e che riguarda anche chi ha un reddito lordo annuo fino a 50 mila euro. Fino a questo momento i club non sono riusciti ad ottenerla, nonostante le domande siano state accettate dagli uffici regionali, in quanto mancherebbe ancora il via libera definitivo da parte del ministero competente e dell'Inps per sbloccare la situazione. Un problema non da poco e che riguarda circa il 90% dei club di Serie C, che al momento si ritroverebbero di conseguenza indietro di tre mesi con i pagamenti, con lo spettro di non poter adempiere agli impegni previsti dai regolamenti ed iniziare la prossima stagione con una penalizzazione in classifica.
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