|
Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
Topazio ha scritto:5 serie A
1 serie B
1 Premier
Svariate coppe nazionali
Ma di che state parlando?
Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Francesco 88 ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).
pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).Francesco 88 ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).
Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.
pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).Francesco 88 ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).
Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.
Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Gazzi, Gillet, S.Masiello era tutta gente che prima del 2008-09 aveva già assaporato la Serie A.
Degli sconosciuti le uniche sorprese utilizzate con una certa assiduità furono Caputo e Kamata, il resto praticamente non fu mai impiegato (Siligardi, Maniero), giocò una decina di spezzoni (DePascalis), fu messo subito in disparte perchè scarso (Volpato). Ranocchia era il difensore di punta delle nazionali giovanili italiane, Bonomi rientra tra gli onesti e navigati giocatori di categoria. Lanzoni si ruppe in estate.
Ripeto non sminuisco il lavoro di Conte ma la squadra aveva un telaio di primissimo livello. Le vittorie contro squadre nettamente più scarse (Ancona, Albinoleffe,ecc) non mi entusiasmano, neanche la media punti più alta (in B).Francesco 88 ha scritto:Tuco ha scritto:pooglia ha scritto:Francesco 88 ha scritto:pooglia ha scritto:Tuco ha scritto:Antonio Conte, come poi dimostrato nel resto della sua carriera, un fuoriclasse nel suo ruolo. A noi il merito di averlo lanciato, a lui il merito di averci fatto vedere il Bari più dominante di sempre, avversari masticati e sputati via con il gioco di una squadra che non era tra le favorite.
Io ricordo che dopo il Parma fosse la seconda favorita, giocatori come Barreto, Gazzi, Devezze, Gillet, Parisi,ecc in B erano tanta roba. Proprio contro il Parma tra andata e ritorno fu preso a pallate, anche contro l'Empoli giocò entrambe le partite a dir poco male.
L'anno di Conte le favorite per la vittoria del campionato erano le retrocesse Parma, Livorno ed Empoli ed il Brescia. Noi partivamo in seconda fila ("a fari spenti" come amava dire V. Matarrese). Il miracolo di Conte fu quello di trasformare, giornata dopo giornata, una squadra di media classifica (perlomeno fino a gennaio) in una corazzata in grado di ammazzare il campionato
Media classifica, tra qualche messaggio sarà una squadra da zona retrocessione.
Parma era la favorita con una squadra che si salverebbe tranquillamente in questa serie A ma subito dopo c'era il Bari di Conte.
Gillet, Parisi, Gazzi, Devezze, Barreto, S. Masiello erano tutti certezze per la B con esperienza anche in A (Parisi fu convocato anche in nazionale). Poi onesti e navigati giocatori di categoria (Esposito, Colombo, Donda,ecc), giovani (Ranocchia, A.Masiello) e gli innesti di gennaio rappresentavano una base solidissima su cui lavorare.
Senza voler sminuire il grande lavoro di mister Conte.
Livorno grande attacco (Tavano+Diamanti+Paulinho) ma dietro era messa male.
Quel Bari non era tra le squadre favorite per la promozione, mettiamola come più ti/vi aggrada, ma un fatto è certo, ad inizio anno in prima fila c'erano altri e non noi.
Un altro fatto poco discutibile è che quel campionato lo dominammo andando in serie A con qualche giornata d'anticipo.
Un altro fatto ancora e che quell'anno abbiamo fatto il record di vittorie fuoricasa, abbiamo avuto una delle medie punti più alta della nostra storia, abbiamo giocato una serie di partite emozionanti in cui abbiamo asfaltato l'avversario di turno.
Penso che nessuno possa dimenticarsi le vittorie roboanti a Pisa, Ancona, Sassuolo, Albinoleffe, una squadra che rollava l'avversario.
Non è un caso che quella squadra ha strappato applausi ed è tutt'ora nella memoria dei tifosi.
Poi in un campionato composto da 42 partite ce ne saranno sempre alcune meno brillanti, è fisiologico, capita a chiunque, anche al Real Madrid, figuriamoci al Bari di Conte.
Tu citi giocatori come Gillet, Gazzi. S.Masiello e che nella loro carriera prima di quella stagione non avevano mai vinto alcun campionato e che proprio quell'anno hanno avuto il loro exploit, così come un giovanissimo innominabile arrivato a gennaio a Bari. Altri aquisti furono di gente sconosciuta come Bonomi, Kamata, De Pascalis, Caputo, Bianco, Maniero, Volpato, Ranocchia, Lanzoni tutti ragazzi altrettanto sconosciuti.
Tutta gente che non aveva mai vinto nessun campionato, tutta gente che la sua fortuna l'ha fatta dopo quella stagione, non prima, differenza di non poco conto.
Gli unici giocatori forti presi in estate erano Parisi, De Vezze e Barreto, che la B l'avevano già vinta ed avevano giocato in serie A.
Esatto, non era una squadra che partiva con ambizioni di promozione, lo stesso Conte fu abilissimo a tenere calmo l'ambiente ai primi malumori visto che partimmo lentamente (3 pareggi nelle prime 3). La riprova che diventammo una corazzata ma non nascemmo come corazzata fu che non vincemmo uno scontro diretto (2 pareggi col Brescia, 1 pareggio e una sconfitta col Parma, 2 pareggi col Livorno, 1 pareggio e una sconfitta con l'Empoli). Il salto di qualità ce lo fecero fare Conte e gli arrivi a gennaio di Kutuzov e di un super Guberti (che fece 9 gol in 18 gare).
Gli scontri diretti/partite da dentro-fuori sono da sempre il punto debole di Conte, tritasassi contro le squadre più deboli (infatti in campionato difficilmente sbaglia) ma la sua storia di coppe nazionali ed europee parla di numerosi e sonori ceffoni. Prescinde dalla questione Bari.
Ma non diciamo eresie, Gillet e Gazzi venivano da anni di sofferte salvezze in B mentre Sasà Masiello ne aveva giocato solo una di stagione due anni prima. IL girone d'andata lo facemmo utilizzando molto sia Bonomi che De Pascalis, due sconosciuti che dopo quella stagione tornarono ad essere sconosciuti, mentre Rivas e Kamata arrivarono qui che nessuno ne conosceva l'esistenza. E non scordiamoci nemmeno un girone d'andata fatto con Colombo attaccante titolare, con Galasso terzino... che è tutto dire.
Possiamo arrovellarci quanto vuoi sull'argomento ma quella squadra ad agosto nessuno la pronosticava tra le favorite o vincitrici del torneo e molti di quei giocatori si sono poi rivelati dei modesti calciatori di serie C, nemmeno di B, mentre altri proprio grazie al lavoro di Conte sono cresciuti tantissimo e hanno poi fatto una ottima carriera anche in serie A.
annibalefrossi ha scritto:Il Bari di Ventura anno 2009 2010 e’ stato il migliore in assoluto. Una squadra ed un allenatore che davano spettacolo. Con qualche ritocco pesante a gennaio avremmo potuto competere seriamente per l’Europa. Ricordo che a Marzo dopo aver battuto la Lazio a domicilio eravamo praticamente salvi. E infatti chiudemmo il campionato a +15 dalla quart’ultima e -5 dalla settima. Mai successo nella storia recente del Bari in A. Giocando un calcio mai visto.
Franko ha scritto:annibalefrossi ha scritto:Il Bari di Ventura anno 2009 2010 e’ stato il migliore in assoluto. Una squadra ed un allenatore che davano spettacolo. Con qualche ritocco pesante a gennaio avremmo potuto competere seriamente per l’Europa. Ricordo che a Marzo dopo aver battuto la Lazio a domicilio eravamo praticamente salvi. E infatti chiudemmo il campionato a +15 dalla quart’ultima e -5 dalla settima. Mai successo nella storia recente del Bari in A. Giocando un calcio mai visto.
E' stata la volta in cui ho creduto, sognato e sperato di vedere il Bari in Europa! Intendo, dopo averlo visto trionfare in Mitropa.
Visitano il forum: BariCatanzaro1972, Google [Bot], President, u'pregamuert e 275 ospiti