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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
raffaele lar ha scritto:finisse subito sto calvario, che devo riprendere la mia vita normale. L'ansia è troppa
Comunque ci sono riusciti. Io mi sono infastidito assai.Tuco ha scritto:Tralasciando tifo e scaramanzia, il Cagliari ha un organico costruito per vincere il campionato con tanti giocatori fortissimi per la B, hanno perso metà stagione appresso alle alchimie di Liverani che non è riuscito a far rendere questa squadra per quel che doveva, ed hanno chiamato Ranieri che invece la quadra l'ha trovata facendo sprintare i giocatori proprio per il rush finale, dove hanno eliminato prima il venezia in gara secca e poi il parma in 180. Il cagliari è oggettivamente favorito in questa finale, per quanto appena detto e perchè ci arriva in forma sia con la testa che con le gambe.
Il Bari ha un organico costruito per mantenere la categoria e per dare fastidio, cosa che ha fatto egregiamente per tutta la stagione prendendosi un terzo posto meritatamente, con distacco su tutte le altre. Nel Bari sono sbocciati alcuni giocatori giovani di prospettiva di fianco ad alcuni terribili vecchietti che hanno disputato una stagione super.
Il Bari in questi playoff ha letteralmente sudato la qualificazione contro il sud tirol, avversario non irresistibile e certamente inferiore al venezia ed al parma, dopo i deludenti e piatti 90 minuti di bolzano, sono seguiti 90 minuti forsennati al san Nicola, diventati epici con la vittoria ottenuta in inferiorità numerica nel st.
La situazione è sostanzialmente questa, il Cagliari favorito ha dalla sua l'opportunità di battere un avversario sulla carta inferiore. In questi casi conta riuscire a mettersi davanti, imprimere da subito la propria superiorità per aumentare la propria autostima e demolire l'entusiasmo avversario. Il tempo quindi può essere un fattore determinante in queste situazioni, ma può esserlo anche a parti invertite, perchè se invece trascorre senza che il più forte riesca subito ad imporsi e la sfida resta sempre più aperta, ecco che la situazione mentale si può capovolgere, con i più forti che si innervosiscono e consumano energie mentre gli altri si caricano sempre di più prendendo sempre più entusiasmo.
Una delle chiavi di questi 180 minuti sarà proprio lì, forza contro entusiasmo, la capacità quindi per entrambe di alimentare ciascuna la propria parte, ed il tempo inesorabile a dettare la sua legge.
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