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Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

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Primalvoid

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda Primalvoid » mer mag 31, 2023 12:55


Bari a sr ha scritto:Mi immagino decisivi i primi venti minuti, se riuscissimo a bucare sull'onda del tifo subito allora le cose potrebbero prendere una bella piega, altrimenti l'ansia per i ns sarà tanta e renderà le cose difficili, le famose sabbie mobili, più cerchi di fare più resti impantanato. Immaginando loro molto arroccati io confido in Mirco, ha tiro e giocata nello stretto per decidere con episodi a ns favore, non dovendo correre all'indietro potrebbe avere energie in avanti. Comunque il veleno sarà assai


Con tutto il rispetto per Antenucci e il suo grande valore, ma se dobbiamo sperare in lui... non segna su azione ne' si rende pericoloso da mesi. Io spero in una prestazione di squadra..

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda ImaginaryBoy » mer mag 31, 2023 13:01


Secondo me bisognerebbe prepararsi a giocare due spezzoni di match diversi, nell'arco della stessa partita.
Il primo spezzone improntato sul segnare nei primi 15-20 minuti .
Con il tempo che passa, loro che si chiuderanno , la frustrazione e l'ansia del goal a tutti i costi potrebbe sfiancarci e farci perdere lucidità nel secondo tempo .
Quindi o la va o la spacca, all'arrembaggio nei primi minuti e poi, nel caso, comincerebbe uno spezzone di partita diverso, più ragionato,
con una gestione più serena. Gli ingressi della disperazione di caterve di giocatori offensivi negli ultimi minuti non hanno mai funzionato,
meglio iniziare con un atteggiamento anche eccessivamente spregiudicato all'inizio, quando c'è tempo, forza, risorse mentali e entusiasmo e nel caso poi modificare le cose in corsa.

Anche se alla fine sappiamo tutti che poi il calcio è imprevedibile e in queste partite può succedere tutto e il contrario di tutto. Ecco perchè odio i play off.
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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda ancorailbariinavanti » mer mag 31, 2023 14:23


Bari a sr ha scritto:Mi immagino decisivi i primi venti minuti, se riuscissimo a bucare sull'onda del tifo subito allora le cose potrebbero prendere una bella piega, altrimenti l'ansia per i ns sarà tanta e renderà le cose difficili, le famose sabbie mobili, più cerchi di fare più resti impantanato. Immaginando loro molto arroccati io confido in Mirco, ha tiro e giocata nello stretto per decidere con episodi a ns favore, non dovendo correre all'indietro potrebbe avere energie in avanti. Comunque il veleno sarà assai


Io, se per assurdo potessi scegliere un minuto per segnare, eviterei la primamezz'ora. Il rischio di rifare la partita dell'andata è alto. Poi se segnano dopo 5 secondi si esulta e si soffre e amen

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda oban67 » mer mag 31, 2023 14:37


Il contenuto del tuo intervento mi trova d'accordo. Ma il titolo, Peppino mio... E ci è!!! Non muore nessuno.

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda abbasc'alamarin » mer mag 31, 2023 15:01


Tuco ha scritto:Tutte e 4 le partite fin'ora disputate nei playoff sono finite con delle vittorie con il minimo scarto, il sud tirol ne ha vinte due per 1-0, il cagliari anche ne ha vinte due facendo 2-1 e 3-2.
Ok che ogni partita è storia a sè, ma questi risultati, che poi non sono granchè diversi da quelli degli altri anni, confermano che questo tipo di sfide hanno di fondo delle difficoltà e degli equilibri con cui tutti devono fare i conti.
Sia noi che il Parma, avevamo il vantaggio del doppio risultato, ma entrambi lo abbiamo perso a vantaggio di cagliari e sud tirol che vengono dal preliminare.
Ma ci sono ancora 90 minuti da giocare, e non è questione di ottimismo o pessimismo, ma di consapevolezza del fatto che vincendo si passa in finale, una consapevolezza che tutti hanno a questo punto.
Conta solo vincere adesso, non c'è tempo per stare a discutere di tattiche o prestazioni, ma solo della capacità di fare risultato e di esserne capaci a qualunque costo ed in qualunque modo, senza alcun calcolo.
Tocca metterci dentro tutto, prendendosi tutti i rischi del caso, dall'impiego di giocatori importanti che magari in altre situazioni non rischieresti ( Folorusho un nome non a caso) all'atteggiamento da avere per 90 e passa minuti, perchè per una delle due questi 90 sono gli ultimi della stagione.
Sono partite dove può accadere di tutto, dove l'inerzia della partita può virare da una parte all'altra con un episodio, oggi poi con il var di mezzo ancor di più.
Le due semifinali di andata ad esempio si sono risolte con un paio di situazioni che hanno cambiato la direzione del match, due leggerezze commesse in fase difensiva che hanno consentito al sud tirol di vincere all'ultimo, ed al cagliari di riaprire una partita che sembrava ormai andata. E mentre noi non abbiamo avuto nemmeno il tempo per recuperare, il parma invece ha avuto tutto il tempo per farsi rimontare andando in confusione ( insieme all'arbitro che ha assegnato un rigore che per eufemismo direi molto dubbio).
Le partite cambiano, e questo dipende dai giocatori ed in parte dagli allenatori.
90 minuti per continuare a vivere o per morire, calcisticamente parlando.


QUOTAZZO!
Tuco's topic... e vedi che ti leggi :yeah:
Ho conosciuto centinaia di atleti. Alcuni vincenti, altri perdenti.
La differenza? I vincenti trovano soluzioni. I perdenti cercano alibi.(Velasco)

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda nik » mer mag 31, 2023 16:27


Tuco ha scritto:Tutte e 4 le partite fin'ora disputate nei playoff sono finite con delle vittorie con il minimo scarto, il sud tirol ne ha vinte due per 1-0, il cagliari anche ne ha vinte due facendo 2-1 e 3-2.
Ok che ogni partita è storia a sè, ma questi risultati, che poi non sono granchè diversi da quelli degli altri anni, confermano che questo tipo di sfide hanno di fondo delle difficoltà e degli equilibri con cui tutti devono fare i conti.
Sia noi che il Parma, avevamo il vantaggio del doppio risultato, ma entrambi lo abbiamo perso a vantaggio di cagliari e sud tirol che vengono dal preliminare.
Ma ci sono ancora 90 minuti da giocare, e non è questione di ottimismo o pessimismo, ma di consapevolezza del fatto che vincendo si passa in finale, una consapevolezza che tutti hanno a questo punto.
Conta solo vincere adesso, non c'è tempo per stare a discutere di tattiche o prestazioni, ma solo della capacità di fare risultato e di esserne capaci a qualunque costo ed in qualunque modo, senza alcun calcolo.
Tocca metterci dentro tutto, prendendosi tutti i rischi del caso, dall'impiego di giocatori importanti che magari in altre situazioni non rischieresti ( Folorusho un nome non a caso) all'atteggiamento da avere per 90 e passa minuti, perchè per una delle due questi 90 sono gli ultimi della stagione.
Sono partite dove può accadere di tutto, dove l'inerzia della partita può virare da una parte all'altra con un episodio, oggi poi con il var di mezzo ancor di più.
Le due semifinali di andata ad esempio si sono risolte con un paio di situazioni che hanno cambiato la direzione del match, due leggerezze commesse in fase difensiva che hanno consentito al sud tirol di vincere all'ultimo, ed al cagliari di riaprire una partita che sembrava ormai andata. E mentre noi non abbiamo avuto nemmeno il tempo per recuperare, il parma invece ha avuto tutto il tempo per farsi rimontare andando in confusione ( insieme all'arbitro che ha assegnato un rigore che per eufemismo direi molto dubbio).
Le partite cambiano, e questo dipende dai giocatori ed in parte dagli allenatori.
90 minuti per continuare a vivere o per morire, calcisticamente parlando.


Condivido, a prescindere dalla formazione e dalle scelte tattiche di Mignani, dovremo cercare di vincere più che altro con il carattere e con il cuore. Quasi tutte le nostre vittorie quest'anno sono state così.
La squadra, se dimostrerà di essere carro armato, per dirla come Polito, verrà in ogni caso applaudita, a prescindere dal risultato.
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda pastepsidd » mer mag 31, 2023 16:32


nik.65 ha scritto:
pastepsidd ha scritto:
Bari a sr ha scritto:Mi immagino decisivi i primi venti minuti, se riuscissimo a bucare sull'onda del tifo subito allora le cose potrebbero prendere una bella piega, altrimenti l'ansia per i ns sarà tanta e renderà le cose difficili, le famose sabbie mobili, più cerchi di fare più resti impantanato. Immaginando loro molto arroccati io confido in Mirco, ha tiro e giocata nello stretto per decidere con episodi a ns favore, non dovendo correre all'indietro potrebbe avere energie in avanti. Comunque il veleno sarà assai

Io preferirei segnare al 95' poi fate voi

U frat tu m vu fa m'ri !


Perché se segni al 1° minuto (e basta) non stai a morire lo stesso? :lol: :lol: :lol:

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda mivienedavomitare » mer mag 31, 2023 17:59


Queste partite vanno giocate prima con la testa e poi con il cuore. Certamente quella di andata è stata una esibizione di tutti gli errori che si possono fare nel calcio, a cominciare dallo schieramento a tre punte concedendo l'uomo in più a centrocampo e bloccando le mezzali a fare solo raddoppi sulle fasce.
Non vorrei sentire Mignani venerdì sera dire che abbiamo preso gol per la troppa frenesia e voglia di vincere.
Mi sembra quasi un copione scritto a tavolino.

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda igor presidente bis » mer mag 31, 2023 18:24


Credo che la partita non sia facile da preparare, ma non tatticamente ma mentalmente proprio.

Giochi in uno stadio pieno , sapendo che sei sotto pressione perché hai ricevuto più critiche in questa settimana che in 2 anni a Bari e devi preparare una partita in cui puoi solo vincere contro una squadra che ha come qualità quella di mettertela in quel posto in contropiede.

Insomma , io ( che non sono allenatore ) la preparerei con ritmi altissimi nei primi 20 minuti . Devono capire dell'approccio che a Bari non otterranno la qualificazione mentre se entri a ritmi lenti , non solo fai ciò che vogliono ma innesti in loro sempre più convinzione di potercela fare.

Se il pressing e i ritmi alti non sortiscono il vantaggio , allora inizierei a tirare il fiato e a cercare di tenerla aperta senza scoprirmi troppo per l'ultima mezz'ora in cui devi tirar fuori anche ciò che non hai.


Tutti vorremmo vedere un Bari dominante e pericoloso per 90 minuti ma non accadrà mai. Non abbiamo più quel ritmo da mesi. Ma l'approccio iniziale e la mezz'ora finale sono i momenti strategici da giocarsi.

L'ideale sarebbe tenere ritmi altissimi perché loro sarebbero alla terza partita in 7 giorni. Ma il Bari degli ultimi mesi non lascia sperare ciò. Per cui a questo punto giocatela intimorendoli all'inizio e , se non bastasse , mordendo alla fine. Dove per fine si intende mezz'ora e non dall 85', anche perché temo che i tempi di gioco effettivo saranno davvero molto bassi .
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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda Tuco » mer mag 31, 2023 18:47


igor presidente bis ha scritto:Credo che la partita non sia facile da preparare, ma non tatticamente ma mentalmente proprio.

Giochi in uno stadio pieno , sapendo che sei sotto pressione perché hai ricevuto più critiche in questa settimana che in 2 anni a Bari e devi preparare una partita in cui puoi solo vincere contro una squadra che ha come qualità quella di mettertela in quel posto in contropiede.

Insomma , io ( che non sono allenatore ) la preparerei con ritmi altissimi nei primi 20 minuti . Devono capire dell'approccio che a Bari non otterranno la qualificazione mentre se entri a ritmi lenti , non solo fai ciò che vogliono ma innesti in loro sempre più convinzione di potercela fare.

Se il pressing e i ritmi alti non sortiscono il vantaggio , allora inizierei a tirare il fiato e a cercare di tenerla aperta senza scoprirmi troppo per l'ultima mezz'ora in cui devi tirar fuori anche ciò che non hai.


Tutti vorremmo vedere un Bari dominante e pericoloso per 90 minuti ma non accadrà mai. Non abbiamo più quel ritmo da mesi. Ma l'approccio iniziale e la mezz'ora finale sono i momenti strategici da giocarsi.

L'ideale sarebbe tenere ritmi altissimi perché loro sarebbero alla terza partita in 7 giorni. Ma il Bari degli ultimi mesi non lascia sperare ciò. Per cui a questo punto giocatela intimorendoli all'inizio e , se non bastasse , mordendo alla fine. Dove per fine si intende mezz'ora e non dall 85', anche perché temo che i tempi di gioco effettivo saranno davvero molto bassi .

Ti sei spostato sul piano tecnico della partita.
Su quanto hai scritto secondo me hai omesso un particolare, la loro migliore qualità è quella di non far giocare gli altri, di non consentire che si alzino i ritmi.
Quelle poche volte che li ho visti giocare( ed ho fatto fatica a vedermele), sono sempre state partite brutte, nel senso che gli avversari faticavano a fare gioco.
Li ho visti contro il Frosinone, contro il Genoa, contro la Reggina, contro di noi 3 volte, e nessuna è mai riuscita a fare la prestazione, magari il risultato ( noi una volta ed il genoa) ma non la prestazione.
E l'intensità della partita non è mai decollata se non per qualche momento.
Scriveva un utente l'altro giorno, sono fango, è come giocare nel fango.
Però tutte ste cose a questo punto della storia, è bene tenerle in conto, ma non devono in alcun modo mettere ne soggezione ne sfiducia, io penso che abbiamo diverse opzioni di gioco per scardinarli e per batterli, ma alla base di tutto ci vorrà la determinazione feroce di conquistarsi la finale ed il coraggio di osare alcune giocate in campo. E come dici tu, sono d'accordo, vanno messe in campo sin da subito anche perchè qualunque ulteriore errore comesso, avresti più tempo per recuperarlo. Conta solo vincere.

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda 35007 » mer mag 31, 2023 18:50


Facciano il loro dovere quelli che scenderanno in campo, sono pagati profumatamente e non se ne escano con le boiate della pressione, dello stadio pieno e bla bla bla. Hanno cannato la partita d'andata e devono farsi perdonare venerdì con una grande prestazione
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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda c' caus » mer mag 31, 2023 19:05


Tutti chiedono uno stadio che sia una bolgia. Si può fare a una condizione e cioè che sia la squadra a infiammare il pubblico e trascinare lo stadio con la sua volontà di vittoria la ferocia la determinazione la voglia di lottare e raggiungere l'obiettivo.

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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda igor presidente bis » mer mag 31, 2023 19:06


Tuco ha scritto:
igor presidente bis ha scritto:Credo che la partita non sia facile da preparare, ma non tatticamente ma mentalmente proprio.

Giochi in uno stadio pieno , sapendo che sei sotto pressione perché hai ricevuto più critiche in questa settimana che in 2 anni a Bari e devi preparare una partita in cui puoi solo vincere contro una squadra che ha come qualità quella di mettertela in quel posto in contropiede.

Insomma , io ( che non sono allenatore ) la preparerei con ritmi altissimi nei primi 20 minuti . Devono capire dell'approccio che a Bari non otterranno la qualificazione mentre se entri a ritmi lenti , non solo fai ciò che vogliono ma innesti in loro sempre più convinzione di potercela fare.

Se il pressing e i ritmi alti non sortiscono il vantaggio , allora inizierei a tirare il fiato e a cercare di tenerla aperta senza scoprirmi troppo per l'ultima mezz'ora in cui devi tirar fuori anche ciò che non hai.


Tutti vorremmo vedere un Bari dominante e pericoloso per 90 minuti ma non accadrà mai. Non abbiamo più quel ritmo da mesi. Ma l'approccio iniziale e la mezz'ora finale sono i momenti strategici da giocarsi.

L'ideale sarebbe tenere ritmi altissimi perché loro sarebbero alla terza partita in 7 giorni. Ma il Bari degli ultimi mesi non lascia sperare ciò. Per cui a questo punto giocatela intimorendoli all'inizio e , se non bastasse , mordendo alla fine. Dove per fine si intende mezz'ora e non dall 85', anche perché temo che i tempi di gioco effettivo saranno davvero molto bassi .

Ti sei spostato sul piano tecnico della partita.
Su quanto hai scritto secondo me hai omesso un particolare, la loro migliore qualità è quella di non far giocare gli altri, di non consentire che si alzino i ritmi.
Quelle poche volte che li ho visti giocare( ed ho fatto fatica a vedermele), sono sempre state partite brutte, nel senso che gli avversari faticavano a fare gioco.
Li ho visti contro il Frosinone, contro il Genoa, contro la Reggina, contro di noi 3 volte, e nessuna è mai riuscita a fare la prestazione, magari il risultato ( noi una volta ed il genoa) ma non la prestazione.
E l'intensità della partita non è mai decollata se non per qualche momento.
Scriveva un utente l'altro giorno, sono fango, è come giocare nel fango.
Però tutte ste cose a questo punto della storia, è bene tenerle in conto, ma non devono in alcun modo mettere ne soggezione ne sfiducia, io penso che abbiamo diverse opzioni di gioco per scardinarli e per batterli, ma alla base di tutto ci vorrà la determinazione feroce di conquistarsi la finale ed il coraggio di osare alcune giocate in campo. E come dici tu, sono d'accordo, vanno messe in campo sin da subito anche perchè qualunque ulteriore errore comesso, avresti più tempo per recuperarlo. Conta solo vincere.


Son quasi 72 ore che vado accendendo ceri alla Madonna sperando di riprenderla nel primo tempo. Il buon vecchio Bisoli è tranquillamente in grado di giocare 10 minuti su 45 della ripresa. Ed è un fattore a cui bisogna dare conto quando entri in campo. Il primo tempo probabilmente sarà fondamentale. Poi,a palla è tonda e puoi avere l episodio al 96' ma significa aggrapparsi ad una speranza e nulla più.

Devi entrare in campo surclassandoli mentalmente. E per farlo ci vuole forza , gamba , testa e cuore. Senza una di queste componenti assisteremmo ad una partita in cui dai la sensazione del " vorrei ma non posso ".

I playoff si giocano sui nervi. E i nervi devono perderli loro nel vedere che sono in difficoltà a ripartire , sulle seconde palle , su tutto.

E altro aspetto , probabilmente marginale , è trascinare lo stadio.
Se parti mostrando la tua forza sono certo che lo stadio ti verrà dietro fino alla fine.

Sul sudtirol ti dico che è vero che ti fanno giocare male , ma le loro occasioni se le creano sempre , pur soffrendo . Pochissime , ma spesso limpide. Ecco , nella condizione in cui sei il rischio te lo assumi , ma se intimoriti potrebbero rinunciare anche a ripartire perché schiacciati. In quel caso avresti ottenuto di poterci provare senza incorrere in grossi rischi ( oltre quelli fisiologici che affronterai per forza di cose )
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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda igor presidente bis » mer mag 31, 2023 19:06


c' caus ha scritto:Tutti chiedono uno stadio che sia una bolgia. Si può fare a una condizione e cioè che sia la squadra a infiammare il pubblico e trascinare lo stadio con la sua volontà di vittoria la ferocia la determinazione la voglia di lottare e raggiungere l'obiettivo.

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Esatto. L'ho appena scritto sopra
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Re: Il minimo scarto: 90 minuti per vivere o morire

Messaggioda abbasc'alamarin » mer mag 31, 2023 19:26


c' caus ha scritto:Tutti chiedono uno stadio che sia una bolgia. Si può fare a una condizione e cioè che sia la squadra a infiammare il pubblico e trascinare lo stadio con la sua volontà di vittoria la ferocia la determinazione la voglia di lottare e raggiungere l'obiettivo.

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La vedo diversamente, lo stadio deve essere una bolgia incondizionatamente, perchè l'amore per questa squadra è incondizionato :love:
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