Una riflessione generale sul campionato e le ragioni di questo fallimento sportivo.
Secondo me è mancata la "cura", quella per intenderci della canzone di Battiato. Cioè il prendersi cura, l'avere a cuore qualcosa.
Le parole di ADL, forse le uniche davvero autentiche ascoltate sul Bari in questi anni, non lasciano dubbi (anche se lo sapevamo già ): siamo una dependance, una squadra utile a realizzare profitti, a far maturare talenti, a intessere rapporti, e naturalmente a guadagnare da incassi che, almeno fino allo scorso anno, erano stellari, da A.
Non è vero, lo ripeterò fino alla nausea, che ai DeLa convenga un Bari in A: dovrebbero vendere la multiproprietà prima del tempo, e soprattutto a loro non conviene investire per andare in A. Perché non hanno alcun interesse a spendere soldi per una realtà che serve, semmai, a guadagnare.
Ovvio che qualcosa abbiano speso, in questi anni.
Ma il tanto promesso centro sportivo dov'è? Era negli accordi? Si può leggere, di grazia, quali erano gli accordi fra comune e Filmauro a riguardo?
Ho ancora negli occhi lo sguardo seccato di LDL quando, nella conferenza stampa di luglio, rispondeva con tanta spocchia alle domande preoccupate dei giornalisti.
Quella conferenza stampa è ancora su YouTube, sarebbe utile riguardarla. Perché le avvisaglie del disastro erano già evidenti. Almeno a chi voleva vederle.
Spero che, a questo punto, ci sia una pressione fortissima, anche da parte delle istituzioni, a che i DeLa vendano.
Non ci credo che non ci sono acquirenti. Certo, se un'auto che vale 10.000 euro la vuoi vendere al prezzo di una Ferrari, nessuno te la comprerà . Ma se dovessimo miracolosamente salvarci, non dovremo tollerare un'altra campagna acquisti sentendoci dire che ci sono squadre che hanno il paracadute, squadre di emiri, squadre ricche, e che noi non possiamo ambire a certi traguardi. Se non siete in grado di garantirci uno standard alto, andatevene. I vostri affari li avete fatti ampiamente. Adesso basta.
