Bari-Brescia, Longo: "Emergenza totale in attacco, studiamo soluzioni alternative"Moreno Longo ha parlato alla vigilia di Bari-Brescia, partita che si giocherà domani, sabato 18 gennaio, al San Nicola alle 17:15. Entrambe le squadre avranno difficoltà in attacco. Al Brescia mancheranno gli squalificati Moncini, Borrelli e Juric, ma il tecnico biancorosso non si fida.
"Le squadre di Bisoli le conosciamo bene, sono combattive, riescono a portare in campo atteggiamento, volontà , caparbietà - ha detto. Dovremmo verificare se cambieranno tipo di assetto perché l'attaccante che hanno a disposizione che è Bianchi, che ha caratteristiche differenti. In questo calcio bisogna sapersi adattare di partita in partita, per noi questo non deve essere un problema. Dobbiamo essere pronti a trovare le giuste contromisure a qualsiasi tipo di cambiamento. Sappiamo che sarà una partita ostica difficile, ma da parte nostra serve una prestazione importante per cercare di ottenere la posta piena perché sappiamo quanto può essere importante per noi"
Anche il Bari, con Novakovich out 45 giorni, Lasagna che dovrebbe saltare le prossime tre o quattro partite e Favilli, non al top della condizione, dovrà trovare soluzioni alternative in attacco: "Per quanto riguarda il reparto offensivo siamo in emergenza totale perché perdiamo Novakovich per diverso tempo per una distorsione al collaterale mediale, perdiamo Lasagna, anche lui per diverse partite perché è stato confermato un problema muscolare, e Favilli è a disposizione ma rientra dopo quasi un mese di stop. Abbiamo provato diverse soluzioni cercheremo naturalmente di adattare quello che noi pensiamo possa essere lo schieramento migliore. Questo per quello che riguarda il reparto offensivo, poi purtroppo perdiamo anche Vicari che non sarà della partita e verrà valutato nei nei prossimi giorni, ma ho grande fiducia di chi scenderà in campo, che avrà un'opportunità da poter sfruttare per far vedere le proprie qualità e la voglia di dare un contributo importante al Bari. Dobbiamo pensare solo a fare la nostra partita con grande caparbietà e intensità , con quella voglia che abbiamo già dimostrato più volte per cercare di prevalere".
Ai biancorossi stanno mancando le giocate dei singoli: "A noi riesce la partita con lo Spezia perché siamo tutti al 100%, forse al 105%. Il calcio è uno sport dove bastano due-tre giocatori sotto livello e la prestazione non scende, perché è uno sport di squadra. Per quello dico sempre che ci sono tante variabili. Se tutti hanno lo stesso momento riusciamo a performare al top delle nostre condizioni, e naturalmente lavoriamo per far sì che succeda più spesso possibile, ma purtroppo è una cosa molto difficile. I singoli possono fare la differenza, quindi io dico sempre i miei giocatori di cercare lo stato di forma ottimale e di preservarlo sempre con grande cura, perché per entrare in forma ci si mette tanto tempo, ma per uscire da quella condizione, basgtano inezie, dettagli, poi è difficile da recuperare. Faccio l'esempio di Lella che ha fatto un grandissimo inizio, poi l'episodio dell'espulsione col Cosenza gli fa rompere quel ritmo e lui fatica per 3-4 partite. Adesso è ritornato un giocatore che si è riconquistato la titolarità , ma è la dimostrazione di come basti un episodio dentro o fuori dal campo per smarrire la condizione top".
Per sopperire alle assenze in attacco non è da escludere un cambio di assetto tattico: "Abbiamo provato qualcosa di diverso per vedere se possiamo lavorare in maniera differente e capire quali saranno i calciatori su cui puntare, perché sicuramente non possiamo chiedere di fare il centravanti di profondità se non ce l'abbiamo. Quindi anche all'interno dello stesso schieramento dovremmo lavorare in maniera differente, perché ad oggi per caratteristiche il sostituto di Lasagna non c'è. Possiamo farlo sia con lo stesso modulo, sia cambiando assetto, naturalmente sempre in base alle caratteristiche dei giocatori".
Bellomo parte alla pari con Manzari e Sibilli: "Assolutamente sì, li reputo giocatori che per quanto riguarda disponibilità atteggiamento non hanno mai sbagliato niente. Nicola si è ritagliato anche questi scampoli di partita con quello che ha fatto vedere in allenamento. Dico sempre che ai giocatori non regalo minuti. Se ci danno dei dei segnali noi cerchiamo di coglierli e cerchiamo di coinvolgerli in quello che pensiamo possa essere la scelta giusta in quel momento. Li metto tutti e tre sullo stesso piano".
Sul momento di Sibilli: "Non avevo bisogno di vedere questa settimana o la scorsa, un determinato tipo di atteggiamento, perché è sempre stato perfetto, non ha mai mollato niente. Poi nel calcio purtroppo ci sono momenti dove ti riescono le cose e altri dove fai più difficoltà . Però lui sotto l'aspetto dell'atteggiamento non ha mai sbagliato un allenamento. Anzi è un giocatore che si sacrifica tantissimo, dà sempre il massimo. Deve star sereno, perché anche a lui è stata data la fiducia in passato anche quando non ha avuto prestazioni positive. Ci sono momenti in cui serve pazienza, a volte ti capita la chance, devi farti trovare pronto perché basta davvero poco. Basta un episodio per per riprenderti".
Pochi gol dai centrocampisti: "Questa è una caratteristica che che rispecchia le caratteristiche principali dei giocatori. Maita e Benali, lavorando soprattutto in costruzione a due, è molto più difficile che possano arrivare in zona gol. Differente è il lavoro di Lella, che magari tramite inserimenti e l'attacco dello spazio per riempire l'area, può sicuramente trovarsi in una condizione differente. Per caratteristiche Coli Saco l'anno scorso in C ha fatto diversi gol, perché comunque ha sempre fatto la mezzala di inserimento, poi è vero che la B è un'altra cosa e comunque nel ventaglio di quello che andremo a fare poi, sul mercato sicuramente come ho detto dove potremo provare a migliorarci cercheremo assolutamente di farlo".
Al tecnico è stato chiesto se si aspetti un colpo in attacco: "Sì, stiamo cercando un attaccante, abbiamo provato anche a chiuderlo per per questo tipo di partita, ma le tempistiche non ce l'hanno permesso. Speriamo di riuscire a chiuderlo velocemente. Gennaio è un mercato diverso, ci sono dinamiche completamente differenti sui giocatori da poter prendere. Sicuramente un attaccante arriverà ".
Più nello specifico, Longo è stato interrogato sulla sua lista di obiettivi: "Mi aspetto un solo attaccante perché Favilli è rientrato, il suo è un problema di minutaggio. L'infortunio di Lasagna gli farà saltare tre-quattro partite, ma poi rientrerà , quindi non dobbiamo creare caos, perché passato questo mese in cui cercheremo di recuperare i giocatori, poi ci sarà un proseguo dove non possiamo intasare delle situazioni e creare problemi. Novakovich rientrerà , non ha finito la stagione, anzi. Per quanto riguarda il difensore, innanzitutto c'è ancora Matino che non sappiamo se e quando uscirà perché sta valutando delle situazioni di mercato. Di Vicari non sappiamo l'entità dell'infortunio ma credo che sarà una cosa minima, simile al problema che ha già avuto, che lo tenne fuori una decina di giorni. Lo valuteremo a esami in mano. L'idea di prendere anche un centrocampista c'era e proveremo a farlo".
In ultima analisi, il mister dei Galletti ha risposto a proposito della scarsa trasparenza sulla comunicazione degli infortuni: "Non credo ci sia questa problematica. Per Lasagna abbiamo dovuto verificare prima che tipo di problema fosse. Era inutile creare allarmismo fino all'esito degli esami. Non abbiamo segreti, molte altre società , quando hanno qualche infortunato non diramano neanche la lista dei convocati per non farcelo sapere e non darci dei vantaggi. Di Vicari si è saputo perché ci alleniamo a porte aperte. Chi vuole può venire a vedere gli allenamenti, negli altri centri sportivi è tutto chiuso. Da noi uno, se vuole viene e vede chi esce, chi va via, chi si allena. A volte non è stato detto non per mancare di rispetto alla stampa barese, ma per non dare un vantaggio all'avversario. Se io so che il Bari ha Lasagna o meno, preparo un tipo di partita, poi magari non la vinco o non la perdo per quello, ma sono dettagli che possono fare la differenza".
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