Torneremo_ ha scritto:ciao sportivo,
sinceramente ho seguito attentamente il campionato di Lasagna perchè ero curioso, e personalmente mi aspettavo esattamente questo, ovvero un giocatore fastidioso per le difese avversarie in quanto particolarmente rapido e che va raddoppiato, ma non in grado di raggiungere la doppia cifra per gli evidenti limiti realizzativi confermati costantemente in tutta la carriera pregressa. E poi c'è la fondamentale attenuante che molto spesso ha giocato come unico attaccante in un bari poverissimo di qualsiasi trama o velleità offensiva.
Sarei ancora curioso di vederlo schierato in coppia almeno con un attaccante strutturato e prolifico, e un trequartista tecnico alle spalle.
oppure, anche un 433, con lasagna schierato sull'esterno.
anche pereiro, forse anche sibilli, sono giocatori il cui giudizio è condizionato sull'incapacità manifesta di Longo di usare correttamente i giocatori che ha in quella zona di campo e valuterei di farli rivalutare da un allenatore che abbia capacità di gioco migliori. Penso a Pecchia, o Vivarini. Ma più probabilmente, a meno di cambiamenti societari, potrebbero arrivare profili tipo Pazienza o Donati.
Sinceramente, la rottura di Longo con il gruppo squadra è evidente da almeno un mese ormai e non credo sia sanabile, e mi sembra persino più urgente del rimpiazzo del DS, che considerando magalini è tutto dire.
Ciao Torneremo_,
su Lasagna sono arrivato ad avere un’opinione così negativa (da positiva che era, invece, all’inizio del campionato, non mi nascondo in questo) non soltanto per il bomber che non è stato (e qui potrei anche condividere il ragionamento fatto da te e da altri sulla questione che Lasagna non sia mai stato un vero bomber nella sua carriera) ma anche su altri aspetti che mi hanno deluso profondamente, poiché provenienti da un calciatore che ha vestito anche la maglia della Nazionale (quindi si presume fosse di livello superiore al calciatore medio di serie B).
In tante partite abbiamo assistito ad episodi in cui lui non riusciva a stoppare, o a passare, o a crossare, o a saltare l’uomo, oltre che a inquadrare proprio lo specchio. Per me sono lacune gravi queste, a prescindere che il suo allenatore lo abbia utilizzato bene o male.
I suoi estimatori spesso evidenziano quanto lui si sbatta molto durante la partita, quanto corra a destra e sinistra su tutto il fronte d’attacco, quanto “sudi la maglia”; come ho risposto cinicamente a queste osservazioni, però, se volessi apprezzare qualcuno per la sua corsa, guarderei l’atletica, non il calcio.
Come hai detto tu, forse in un altro sistema di gioco potrebbe avere un rendimento realizzativo diverso (anche io, credimi, proprio ieri, ad un certo punto, mi sono chiesto come performerebbe Lasagna da esterno in un 4-3-3), ma i suoi apparenti limiti tecnici temo che rimarrebbero lo stesso (dico apparenti per quanto abbiamo visto quest’anno; forse quello appena concluso potrà essere stato solo un anno disgraziato, un’eccezione, non lo so, ma i fatti hanno mostrato questo e su questo posso fare dei ragionamenti).
Su Pereiro e Sibilli, fermo restando che non sto assolutamente mettendo in discussione le loro qualità tecniche, io preferirei, se possibile, che fossero venduti, Longo o non Longo, e per dei motivi semplici:
1) il primo mi sembra sia poco mobile (non me lo vedo proprio a sbattersi avanti e indietro per tutto il campo, come ha fatto qualche volta quest’anno Falletti o come ha fatto in passato Botta; sarebbe, quindi, un uomo in meno per noi, dato che non rientrerebbe spesso a difendere);
2) il secondo, invece, mi sembra sia troppo innamorato del pallone, troppo dribblomane e solista, e calciatori di questo tipo penso siano deleteri se vuoi creare una squadra con un decente gioco collettivo.
Comunque, alla fine, questi sono solo ragionamenti che facciamo per chiacchierare un po’ tra di noi; è chiaro che tutto dipenderà da chi sarà il nostro prossimo allenatore.