«È vergognoso - afferma Franco Iannuzzi dei Green Stars - Non è possibile che sia accaduta una cosa del genere. A questo punto il calcio per me è finito. Bisogna avere rispetto per chi ha fatto tanti sacrifici per conquistare questa serie B, sia noi tifosi con la tante trasferte che la società che ha investito soldi per costruire una squadra capace di conquistare sul campo la promozione. Ora è entrata in gioco la politica che non ha nulla a che fare con lo sport e per conquistarsi i voti in città come Genoa, Firenze, Salerno e Catania si è andati contro gli interessi dei tifosi veri come me che sicuramente non si riconoscono più in questo calcio. Mi sento profondamente deluso e voglio fare un appello a tutte le tifoserie d'Italia: disertiamo gli stadi, perchè questo è un calcio che non ci appartiene. Il rettangolo di gioco non decide più niente ma viene deciso tutto a tavolino, non è possibile». Ci va giù ancora più duro il presidente del centro coordinamento club Antonio Comella: «È uno scandalo. Come centro coordinamento club cercheremo di coinvolgere tutte le altre tifoserie per fare in modo che tutte le squadre che hanno conquistato sul campo il diritto alla B non si iscrivano al prossimo campionato in modo che sia un campionato non a 24 squadre ma a 4 squadre: Genoa, Salernitana, Fiorentina e Catania. È un atto necessario in quanto hanno infangato la parola sport. Alla Fiorentina i meriti sportivi sono stati già ampiamente riconosciuti assegnando alla società toscana la C2 invece dei dilettanti, ora c'è anche la B. E la Roma e il Napoli, se si doveva fare giustizia non andavano iscritte».