Partiamo da una considerazione imprescindibile: se il Bari giocasse sempre come ha fatto ieri a Bergamo, pensare alla salvezza sarebbe mera utopia.
Tuttavia, chi segue i biancorossi sa meglio di me che negli ultimi tre anni sono stati capaci di alternare con preoccupante costanza prestazioni indecenti a partite assai positive...quindi, è lecito attendersi che non sempre vada così male.
Considerando che mancano 17 giornate al termine, sarebbe folle dire che siamo già in serie C: certo, a 7 punti dalla salvezza diretta e a 3 dallo spareggio non si può affermare che navighiamo in acque tranquille ma, considerando l'andamento degli ultimi due tornei tra i cadetti, direi che il Bari sta assolutamente ricalcando il cammino dei campionati precedenti. Non ci credete? Guardate la classifica nelle ultime posizioni della serie B l'anno scorso alla 29/a giornata, la stessa attuale:
...Cagliari e Ascoli 37, Verona 35, Genoa 33, Catania, Napoli e BARI 30, Cosenza 26, Salernitana 21.
In fondo avevamo solo 3 punti in più, con 9 giornate ancora da giocare rispetto alle 17 attuali...certo, rispetto alla scorsa stagione è nettamente aumentato il divario che separa i biancorossi dall'ultimo posto utile per non retrocedere, ma credo che le 8 giornate in più da disputare inducano quanto meno ad aspettare ancora qualche settimana rima di emettere sentenze o formulare giudizi definitivi. Niente è compromesso, bisogna "solo" metterci l'anima in campo senza più alcun tipo di alibi: dopo aver visto la partita di ieri mi sembra quasi un miracolo, ma io per l'ennesima volta voglio sforzarmi di pensare positivo e sperare che non tutto sia perduto. Non conviene a nessuno scendere in serie C: ai tifosi soprattutto, ma neanche alla società e ai giocatori. Altrimenti, è meglio che vadano tutti indistamente a casa, a calci nel sedere.