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MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 10:25
da Molla il polpo
Mi permetto di aggiungere:
- Tonino Carino da Ascoli
- Quella che chiamavamo "rionetta", ovvero la collezione completa delle figurine della squadra del cuore. Invidia per chi l'aveva completata e possibilità di guadagnare un mucchio di figurine se avevi un giocatore che mancava a qualcun'altro o di darne parecchie se ti mancava un giocatore
- Le bustine dei calciatori a 50 lire l'una
- Le scarpe "occhio di bue"
- La partita domenicale dopo la messa o immediatamente dopo pranzo
- La partita domenicale con la radiolina vicino al portiere a cui chiedere sempre i risultati (bestemmioni quando si scaricavano le pile o non prendeva bene)
- Il pallone di cuoio o l'orologio al quarzo come regalo di Natale (tenuti su di un
altarino e sfoggiati agli amici a Santo Stefano)

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 10:36
da Delirio
Davvero un gran bel post... ho rivisto scorrere davanti ai miei occhi tante storie vissute.... Complimenti davvero!!!!

@risopatateecozze
Da quanto leggo sembra che anche tu sia nato sul famosissimo "campo nero".... Ci sono passato anch'io.... che ricordi...

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 11:22
da mik287
Anch'io sento il desiderio irrefrenabile di unirmi ai complimenti ed ai ringraziamenti a zio bello: VERAMENTE UN'IDEA GENIALE QUESTO POST!!! Scatena emozioni infinite per chi le ha vissute (io ho 38 anni e sono partito da Bari nell' '86 per mezza Italia ed ora vivo a Perugia da 11 anni).
Diventa inevitabile aggiungere altri ricordi tipo:
- i completi indossati per le partite per strada, con tanto di scarpette con i tacchetti che utilizzate sull'asfalto venivano usate fino a quando non diventavano super lisce;
- il pallone Yashin (quello marrone con le righe nere) ve lo ricordate? Era migliore del Super Santos perché leggermente più pesante e con rimbalzi più simili al pallone di cuoio;
- chi era della zona Redentore come me (abitavo in via Dante e mio padre aveva un negozio in via F. Nitti) si ricorderà sicuramente le "sfide" giocate all'oratorio Redentore, dove nel campetto di mattonelle da marciapiede (grande per un 7c7) si giocavano almeno 30 partite contemporaneamente con 30 palloni in campo e centinaia di noi che riuscivano nella folla a giocare una regolare partita riconoscendo - senza magliette - compagni ed avversari. La regola era il "si continua sempre" nel senso che se il pallone incocciava in estranei alla partita, il gioco non poteva essere interrotto;
- quando al Redentore il pallone veniva calciato al di fuori dell'oratorio si correva il più velocemente possibile all'esterno per cercare di recuperarlo (al 50% veniva fregato dai topini che stavano fuori);
- adiacente al Redentore, dall'altro lato (quello che dà su via F. Nitti) c'era una via poco trafficata che noi chiamavamo "i due pali" perché c'erano due grandi pali della luce che con il muro erano felicemente disposti diventando le due porte per indimenticabili partite;

Perché non aggiungere tutte le altre emozioni dell'infanzia e pubertà anni 70?
Ad esempio:
- il gioco delle figurine "masqu' e femm'n";
- il gioco delle "palline" con le varie abilità di "spaccatore" (chi colpiva la biglia anche da due o tre metri ed a volo) contrapposto al "violinista" o "uippista" (chi la biglia non era capace di colpirla manco rasoterra a 10 cm di distanza);
- il gioco di "strifone" (una variabile intelligentissima del classico nascondino);
- il gioco "iun mond e la lun" oppure "u' sguinc'".

Mi rendo conto che con il calcio forse non sempre c'entrano però .....
Forza ragazzi, riviviamo quelle emozioni: E' BELLISSIMO.

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 11:34
da 35007
ZIOBELLO....L'ORGOGLIO DELLA BOLOGNA PRESENTE! :lol:

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 12:06
da introna
Bello...Bellissimo !!!!
Mi hai fatto rivivere il periodo più bello della mia infanzia, mi hai fatto riprovare sensazioni quasi dimenticate, ho risentito l'odore del Della Vittoria quando era sempre pieno anche col Catanzaro e con l'arezzo, ricordi di un calcio e di un modo di vivere sicuramente diversi che ricordo con immensa nostalgia, un pò perchè mi è toccato crescere un pò perchè alcune abitudini "istituzionali" come la radiolina e il novantesimo minuto sono diventate solo una minima parte di tutto questo sistema che osano definire "calcio moderno", soprattutto perchè....non è più niente "come prima" !!!!!

P.S.- non vorrei sbagliarmi ma il tuo post ha un non so che di Ligabue....

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 12:32
da ideal74
E' VERO, MOLLA!!!! IL PORTIERE KE AVEVA IL DOVERE DI AVERE UN OKKIO AL CAMPO E DUE OREKKIE ALLA RADIO, SISTEMATA ACCANTO AL TUFO (IL PALO).
UNA CURIOSITA': A GRAVINA ESISTEVA LA "DISCESA FUORI AREA"; C'ERA ANKE A BARI E IN PROVINCIA?
PRATICAMENTE ERA LA RIMESSA DEL PORTIERE, IL QUALE SERVIVA UN SUO COMPAGNO, SENZA KE NESSUN AVVERSARIO POTESSE TOCCARE IL PALLONE PRIMA KE QUESTO FOSSE USCITO DALL'AREA DI RIGORE.
UNICO NEO: L'AREA DI RIGORE..... E QUAL'ERA?
C'ERA GENTE KE ARRIVAVA AL PORTIERE AVVERSARIO, CON QUESTA SCUSA.... :)

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 12:54
da jerry
bellissimo zio........brividi e risate a fiotti.........

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 13:24
da 35007
E LE MITIKE SCARPE DA GINNASTICA DELLA CANGURO..QUELLE BIANCO GRIGIOBLU'????
E LE TUTE,SEMPRE DA GINNASTICA,CON LE STRISCE BIANKE KE PARTIVANO DAL COLLETTO E SCENDEVANO FINO ALLE MANIKE COSI' COME I PANTALONI(CLASSIKE DEI FILM DI ALVARO VITALI)??PECCATO KE NON E' HO CONSERVATA NEANKE UNA!
KI HA MAI GIOCATO QUELLE ACCESE PARTITE NELLO SPIAZZALE DI CORSO MAZZINI AFFIANCO ALLA SCUOLA CLEMENTINA PERONE (DA ANNI ABBATTUTA)?LI' CI FACEVANO ANKE DEI TORNEI!
MADO' COME MI LASCIO PRENDERE DA QUEI RICORDI....SARA' LA LONTANANZA DA BARI! :(

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 13:49
da antofn
Io anche se ho solo 19 anni, posso dire che grazie ad un fratello di 28 anni ho vissuto anch'io queste emozioni. sono cresciuto con la palla al piede. ricordo anch'io all'età di 5-6-7 anni le partite fatte negli spiazzali con gli amici di mio fratello. noi giocavamo a SAnto spirito in una piazzetta che aveva dei muretti laterali. noi facevamo valere anche la sponda sul muro.
devo dire grazie a mio fratello se anch'io posso condividere questi momenti con voi. anche se mi rendo conto gli ho vissuti in maniere minore rispetto a voi.

quanti giochi con le figurine dei calciatori.
la pioggia. (facevi cadere da un tavolo le figurine, se cadeva sopra ad un'altra te la prendevi)

momenti indimenticabili

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:00
da Molla il polpo
E i pantaloni della tuta con le toppe alle ginocchia perchè si bucavano il pomeriggio stesso in cui ce li si metteva per la prima volta?

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:10
da pacman
Grande zio.....
Scommetto che eri un campione a "schiaffetto".

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:17
da barese DOC
ILLUSTRI RIKORDI...

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:29
da Pino
Mi hai fatto sospirare. Porca miseria come passa il tempo.

I miei ricordi fatti di valide, bisvalide e pentavalide.

I giochi con le figurine: girvamo tutte le figurine e chi scopriva quella con il giocatore dal cognome più lungo le vinceva tutte,

oppure ci sedevamo su un gradino da dove a turno lanciavamo le figurine. Se qualcuna cadeva sopra un'altra (fino a coprirla per un bel pezzo e non solo per un angolino), il lanciatore vinceva tutte quelle che erano in terra.

35 anni fa. :cry:

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:52
da Gallo pazzo
gran bel post...

MessaggioInviato: sab mar 13, 2004 14:57
da checco74
bravo zio...
uno dei post più belli che abbia mai letto!