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Golf, European Tour 2017: Victor Dubuisson sale in testa al Nedbank Golf Challenge. Brutto giro di Francesco Molinari

Secondo giro del Nedbank Golf Challenge, penultimo appuntamento delle Rolex Series e dello European Tour, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Gary Player CC di Sun City, in Sudafrica. Al comando del leaderboard c’è Victor Dubuisson che ha concluso la prova odierna in 70 colpi. Dopo due birdie nelle prime nove il francese ha incontrato qualche difficoltà nella seconda parte, chiudendo comunque in vetta con un totale di -6. Dubuisson ha quindi due colpi di vantaggio sulla coppia composta dal sudafricano Darren Fichardt e l’inglese Lee Westwood, che hanno girato rispettivamente in 69 e 70 colpi.

A -3 ci sono ben quattro giocatori: lo scozzese Scott Jamieson, lo svedese Alex Noren e gli inglesi Ross Fisher e Tyrrell Hatton. Alle loro spalle, a -2, troviamo il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Charl Schwartzel. Ha perso diverse posizioni il leader di ieri, l’austriaco Bernd Wiesberger, scivolato indietro con un brutto giro in 77 colpi: un round iniziato male con un doppio bogey alla buca 4 e proseguito ancora peggio con cinque bogey e soli due birdie. Anche oggi il percorso ha concesso poco ai giocatori e gli score sono molto alti: solo 29 atleti hanno un punteggio sotto il par.

Navigano nelle retrovie i giocatori italiani. Francesco Molinari è il “migliore” in 42^ posizione con lo score di +4. Brutto round per Chicco, che ha totalizzato cinque bogey, tre dei quali nella seconda parte, e due birdie. Peggio di lui ha fatto Renato Paratore, che ha chiuso la giornata in 79 colpi con un’impressionante sequenza di cinque bogey nelle seconde nove. Il suo score è +7, lo stesso di Edoardo Molinari, che oggi ha trovato i primi due birdie del suo torneo, accompagnati però da tre bogey.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-victor-dubuisson-sale-in-testa-al-nedbank-golf-challenge-brutto-giro-di-francesco-molinari/

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Golf, PGA Tour 2018: Patrick Rodgers guida l’OHL Classic at Mayakobe, ma il buio sospende il secondo round

A Playa del Carmen (Quintana Roo, Messico) continua lo spettacolo del PGA Tour. L’OHL Classic at Mayakoba (montepremi 7,1 milioni) vede un cambio al vertice con l’americano Patrick Rodgers che scalza momentaneamente il connazionale Patton Kizzire. Sul percorso par 71 dell’El Camaleon Golf Club Rodgers infatti balza al comando con lo score di -11 (131 colpi) e tre buche ancora da disputare a causa dell’oscurità che ha impedito a molti golfisti di completare il secondo giro.

Seconda piazza a -10 per Kizzire e Rickie Fowler. Anche quest’ultimo deve completare le ultime tre fatiche di giornata, ed è dopo i primi due giorni il favorito d’obbligo per la conquista del trofeo centroamericano.

Quarta posizione per gli statunitensi Brian Gay e Brandon Harkins, entrambi a -9. In sesta posizione, con soltanto 9 buche completate, troviamo con lo score di -8 l’americano Martin Piller. Settima posizione a -7 per il messicano Oscar Fraustro e per il sudcoreano Si Woo Kim. A completare la top ten troviamo infine un gruppone composto da ben 11 golfisti tra i quali spiccano l’indiano Anirban Lahiri e lo statunitense Chez Reavie.

Nel pomeriggio italiano via anticipato alle ostilità con il recupero delle ultime buche del secondo round e subito a seguire il terzo giro.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-2018-patrick-rodgers-guida-lohl-classic-at-mayakobe-ma-il-buio-sospende-il-secondo-round/

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Golf, European Tour 2017: Scott Jamieson e Victor Dubuisson in fuga nel Nedbank Golf Challenge. Che rimonta per Francesco Molinari, quinto!

Tentativo di fuga a due al termine del terzo giro del Nedbank Golf Challenge, penultima prova del circuito dello European Tour inserita nella serie delle Rolex Series, sul percorso par 72 del Gary Player CC di Sun City, in Sudafrica. Scott Jamieson e Victor Dubuisson partiranno domani con tre e due colpi di vantaggio sulla concorrenza. Lo scozzese ha trovato un bel giro, realizzando cinque birdie senza perdere alcun colpo; una prova che gli è valsa la vetta solitaria con il punteggio di -8. Insegue a -7, invece, Dubuisson: il francese, leader dopo i primi due giri, ha trovato diverse difficoltà, incappando in tre bogey ma riuscendo a rimediare con quattro birdie.

Gli inseguitori, come detto, sono più indietro. A -5 ci sono il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Branden Grace; buona prova per entrambi, specie per il secondo, che ha sciupato il terzo posto solitario con un bogey alla buca 18. In 5^ posizione a -3, poi, c’è uno strepitoso Francesco Molinari. L’azzurro ha finalmente trovato continuità sul percorso, dopo due giri abbastanza negativi, realizzando un round in 65 colpi, con sette birdie e nessun colpo perso, miglior punteggio di giornata. Una bella rimonta, che lo ha portato direttamente nella lotta per una posizione di rilievo e, con un po’ di fortuna, per la vittoria. Molinari non è solo perché a -3 c’è anche il sudafricano Haydn Porteous.

Prosegue il torneo negativo degli altri due italiani in gara. Edoardo Molinari è 59° a +8. Non aveva cominciato male la giornata Dodo, incappando poi in un doppio bogey alla buca 2 che gli ha tolto fiducia (ha cominciato dalla 10), chiudendo in 73 colpi. Sono ben due, invece, i doppi bogey sulla carta di Renato Paratore, che ora è 66° a +12 dopo un’altra brutta giornata (77).

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-scott-jamieson-e-victor-dubuisson-in-fuga-nel-nedbank-golf-challenge-che-rimonta-per-francesco-molinari-5/

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Golf, PGA Tour 2018: Rickie Fowler raggiunge la vetta dell’OHL Classic in un terzo giro rovinato dalla pioggia

Si gioca a singhiozzo nella terza giornata dell’OHL Classic at Mayakoba (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del El Camaleon GC (par 71), a Playa del Carmen in Messico. Anche nel venerdì messicano la pioggia ha costretto ad una lunga sospensione. I giocatori sono riusciti a terminare il secondo giro ma solo in pochi sono stati in grado di giocare le buche (poche) del terzo giro.

La classifica vede un trio in vetta con -10: Patton Kizzire, Patrick Rodgers e Rickie Fowler. Rodgers ha perso un colpo nelle ultime tre buche, scivolando indietro in parità con Kizzire. I tre, però, sono stati raggiunti da Fowler, che ha guadagnato l’ultimo colpo del secondo giro nelle ultime due buche che gli rimanevano da giocare.

Ad un colpo di distanza inseguono Brian Gay, Brandon Harkins e John Oda (-9). Al settimo posto a -8 Martin Piller mentre è 64° i campione in carica Pat Perez, che non ha più alcuna possibilità di difendere il titolo.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-2018-rickie-fowler-raggiunge-la-vetta-dellohl-classic-in-un-terzo-giro-rovinato-dalla-pioggia/

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Golf, European Tour 2017: Branden Grace vince il Nedbank Golf Challenge con una gran rimonta. Francesco Molinari chiude 27°

Branden Grace si è aggiudicato il Nedbank Golf Challenge, penultima prova del calendario dello European Tour e appuntamento inserito nel circuito delle Rolex Series. Il sudafricano è stato il migliore lungo l’arco dei quattro giorni di torneo vissuti sul percorso par 72 del Gary Player CC di Sun City, in Sudafrica. Nell’ultima giornata, Grace partiva con tre colpi da recuperare sul leader Scott Jamieson ma ha rapidamente iniziando la sua rimonta, con tre birdie nelle prime nove e sfruttando il doppio bogey dello scozzese alla buca 8. Grace ha quindi preso il volo e nelle seconde nove ha infilato altri tre birdie, senza perdere alcun colpo, fino alla vittoria con lo score totale di -11. Jamieson ha quindi chiuso in seconda posizione a -10, chiudendo la giornata in 70 colpi e pagando a caro prezzo l’unica buca “storta”.

In terza posizione il francese Victor Dubuisson, che partiva dalla seconda posizione ma non è riuscito ad andare oltre un giro in 70 colpi, finendo a -9. Grande rimonta, invece, per il cinese Haotong Li, autore del miglior giro di giornata con 64 colpi. Un round assolutamente fantastico, con un totale di otto birdie, sei dei quali ottenuti nelle prime nove buche. Li si è dunque preso la quarta posizione a -7, precedendo di un colpo il tedesco Martin Kaymer e di due la coppia composta dall’inglese Lee Westwood e il sudafricano Darren Fichardt.

Brutto ultimo giro di Francesco Molinari, scivolato fino alla 27^ posizione. Chicco era quinto ad inizio giornata, è riuscito a tenersi in linea di galleggiamento fino a crollare nel finale, con due tripli bogey alle buche 16 e 17. Molinari ha dunque chiuso il torneo in pari con il par. Più indietro Edoardo Molinari, che ha trovato finalmente un giro sotto il par (71), rimontando fino alla 55^ posizione con un totale di +7. Settimana difficile, infine, per Renato Paratore, 60° a +12 dopo un giro comunque positivo in 70 colpi, con un eagle alla buca 9.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-branden-grace-vince-il-nedbank-golf-challenge-con-una-gran-rimonta-francesco-molinari-chiude-27/

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Golf, PGA Tour 2018: Patton Kizzire si aggiudica l’OHL Classic at Mayakoba all’ultimo respiro

L’ultimo round dell’OHL Classic at Mayakoba (montepremi 7,1 milioni di dollari), tappa del PGA Tour 2018, ha visto esibirsi in un testa a testa all’ultima buca gli americani Patton Kizzire e Rickie Fowler. A spuntarla è stato il primo, che grazie ad una maggior precisione ha regolato il più quotato avversario chiudendo il torneo con lo score complessivo di -19 (265 colpi), un colpo meglio di Fowler. Entrambi nel quarto ed ultimo round hanno siglato un ottimo -4, evitando dunque anche possibili rimonte di altri contendenti.

Sul percorso par 71 dell’El Camaleon Golf Club di Playa del Carmen Kizzire ha trionfato per la terza volta nella sua carriera da professionista dopo i due successi nel circuito Web.Tour.

Completa il podio il sudcoreano Si Woo Kim, che con il punteggio di -15 è riuscito ad ergersi in terza posizione dinanzi agli statunitensi Charles Howell III e Martin Piller, staccati di un solo colpo dall’asiatico. Sesta posizione a -3 per gli americani Ryan Moore e Scott Brown, ottava piazza con -12 per lo statunitense John Oda, mentre chiudono la top ten con il punteggio di -11 l’argentino Emiliano Grillo, il ceco Alexander Cejka, ed infine gli americani Brian Stuard, Richard Knox ed Abraham Ancer.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-2018-patton-kizzire-si-aggiudica-lohl-classic-at-mayakoba-allultimo-respiro2/

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Golf, European Tour 2017: Patrick Reed al comando del DP World Tour Championship. Francesco Molinari è 16°

Ultima tappa dello European Tour 2017. Sul percorso del Jumeirah Golf Estates di Dubai va in scena il DP World Tour Championship, inserito nel circuito delle Rolex Series, punto d’arrivo della Race to Dubai. Il leader dopo la prima giornata è Patrick Reed, che ha fatto segnare un giro in 65 colpi (-7). Una tornata perfetta per l’americano, con ben cinque birdie nelle seconde nove e nessun colpo perso.

Alle sue spalle c’è l’inglese Justin Rose, in lizza per il titolo della Race to Dubai: l’inglese deve vincere il torneo o quanto meno arrivare nei primi cinque, a patto che Tommy Fleetwood faccia peggio. Per questo motivo l’oro di Rio 2016 è partito forte, girando in 66 con un eagle alla 14. Insieme con lui, a -6, troviamo l’australiano Scott Hend, che ha pagato a caro prezzo un bogey alla buca 18 che gli ha negato la co-leadership. Il percorso ha concesso molto ai giocatori perché alle spalle dei primi tre troviamo un nutrito gruppo di sei giocatori a -5: lo svedese Alexander Bjork, il neozelandese Ryan Fox (eagle alla 18), il paraguaiano Fabrizio Zanotti, il francese Alexander Levy, l’irlandese Paul Dunne e l’inglese Matthew Fitzpatrick.

Rose è quindi diventato il favorito per la Race To Dubai dopo la prima giornata, dal momento che i suoi due avversari inseguono. Sergio Garcia (3°) è 21° a -2. Lo spagnolo ha iniziato male con due bogey nelle prime due buche, riuscendo poi a rimontare con quattro birdie nel resto del percorso. Tommy Fleetwood, invece, il leader della vigilia, è 46°, avendo girato addirittura sopra il par, a +1. All’inglese, infatti, non è bastato un eagle alla 7 perché nelle seconde nove sono arrivati ben tre bogey.

Buona prova dell’unico italiano in gara, Francesco Molinari. Il torinese ha chiuso la prima giornata in 69 colpi, a -3, ovvero in 16^ posizione. Un giro ordinario per Chicco, che ha guadagnato tre colpi senza perderne alcuno, trovando quindi ben 15 par.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-patrick-reed-al-comando-del-dp-world-tour-championship-francesco-molinari-e-16/

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Golf, PGA Tour 2018: Chris Kirk guida l’RSM Classic dopo un primo round equilibrato

Il circuito PGA Tour si avvicina alla chiusura dell’annata 2017 con l’RSM Classic (montepremi 6 milioni di dollari), torneo in corso di svolgimento sui percorsi par 70 e par 72 dei Sea Island Golf Club e Plantation Course di Saint Simons Island (Georgia, Stati Uniti).

Al termine del primo round è l’americano Chris Kirk a guidare le danze grazie ad un superbo -9 (63 colpi). 7 birdie ed un eagle hanno permesso al 32enne di Knoxville di volare al comando con una lunghezza di margine sul connazionale Joel Dahmen. Terza piazza con lo score di -7 per gli statunitensi Jason Kokrak, Brian Gay ed Hudson Swafford.

-6 e sesta posizione condivisa dall’americano Austin Cook e dal sudcoreano Sung-hoon Kang. -5 per un nutrito gruppo composto da ben 10 golfisti tra i quali spiccano gli americani Webb Simpson e Vaughn Taylor.

Più staccati troviamo con -2 Zach Johnson in 50esima piazza, -1 invece per Bubba Watson e Matt Kuchar, che da questa sera sono chiamati a rimontare svariate posizioni.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-2018-chris-kirk-guida-lrsm-classic-dopo-un-primo-round-equilibrato/

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Golf, European Tour. Matthew Fitzpatrick in testa al DP World Tour Championship, rimonta Tyrrell Hatton. Derby inglese anche per la Race to Dubai

Due giri in fotocopia consentono a Matthew Fitzpatrick di issarsi al comando del DP World Tour Championship di Dubai, torneo che chiude di fatto l’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Jumeirah Golf Estates a conclusione della Race to Dubai. Fitzpatrick svetta al comando con 10 colpi sotto il par e ha concluso il secondo round in 67 colpi, piazzando un finale incandescente con un eagle alla 14 e due birdie alla 15 e alla 18, intervallati da un bogey alla 17, ma il torneo per ora è caratterizzato da un vero e proprio dominio inglese.

Al secondo posto, infatti, c’è Tyrrell Hatton, l’uomo più in forma del momento, capace di completare il round a quota -9 con un giro quasi perfetto e macchiato soltanto da un bogey alla 18. Hatton, vincitore dell’Alfred Dunhill Links Championship e dell’Open d’Italia, pregusta il tris e intanto si trova ad una sola lunghezza dalla vetta, con un colpo di vantaggio su un trio composto dal connazionale Justin Rose, dallo statunitense Julian Suri e dal thailandese Kiradech Aphibarnrat, tutti a pari merito con 8 colpi sotto il par. Ma l’equilibrio regna sovrano a Dubai e al sesto posto c’è un quintetto formato dallo statunitense Patrick Reed (scivolato indietro con una tornata in linea col par), dall’australiano Scott Hend, dal danese Soren Kjeldsen, dall’irlandese Paul Dunne e dallo spagnolo Jon Rahm, quest’ultimo indicato tra i principali favoriti per la vittoria finale ed attualmente a quota -7 insieme agli altri quattro compagni di viaggio.

Non brilla, invece, Francesco Molinari, che resta sornione al 22° posto con 4 colpi sotto il par, chiudendo il round in 71 colpi con due birdie e un bogey all’attivo. Per la Race to Dubai, intanto, si profila un derby inglese tra Justin Rose e Tommy Fleetwood. Quest’ultimo, infatti, dopo la falsa partenza di ieri ha completata la seconda tornata in 65 colpi (-7) ed è risalito fino all’11° posto nel torneo, prendendo il comando della Race to Dubai davanti a Rose, autore di un giro non eccezionale in 70 colpi. Ma la contesa resta estremamente aperta e soltanto l’ultimo giro decreterà il primo classificato della money list.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-matthew-fitzpatrick-in-testa-al-dp-world-tour-championship-rimonta-tyrrell-hatton-derby-inglese-anche-per-la-race-to-dubai/

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Golf, PGA Tour 2018. Due statunitensi in fuga nell’RSM Classic, Austin Cook in vetta davanti a Brian Gay

C’è una coppia statunitense in fuga nell’RSM Classic, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2018, in corso di svolgimento sui percorsi par 70 e par 72 del Sea Island Golf Club e Plantation Course di Saint Simons Island (Georgia). Austin Cook guida la classifica con 14 colpi sotto il par, grazie ad una superba prestazione sul par 70 con 8 birdie e nessun bogey, che gli ha consentito di recuperare 5 posizioni e issarsi in vetta con una lunghezza di vantaggio sul connazionale Brian Gay, anch’egli eccellente con un giro in 64 colpi (-6).

I due americani, pertanto, hanno acquisito un discreto margine a metà gara rispetto al resto della comitiva e i più immediati inseguitori, si trovano a 9 colpi sotto il par: l’atleta di Taipei C. T. Pan, terzo con ben 47 posizioni recuperate grazie ad un secondo round in 65 colpi sul par 72, è in compagnia di altri due statunitensi, Vaughn Taylor e Chris Kirk, quest’ultimo scivolato dal primo al terzo posto con un giro in linea col par.

Alle loro spalle, in sesta piazza a quota -8, c’è un plotone composto da sei giocatori, ossia gli statunitensi Brice Garnett, Blayne Barber, Andrew Landry e Brandt Snedeker, il canadese Ben Silverman e il sorprendente atleta dello Zimbabwe Brendon de Jonge. Nelle retrovie, intanto, si registra la rimonta di Matt Kuchar, 33° con un giro in 68 colpi (-4) che gli ha consentito di recuperare 40 posizioni e di affiancare, tra gli altri, i connazionali Brian Harman e J. J. Spaun. Il taglio, infine, si è rivelato letale per Jason Kokrak, atteso fra i principali protagonisti del torneo e rimasto indietro con un secondo round in 76 colpi, decisamente al di sotto del suo potenziale.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-2018-due-statunitensi-in-fuga-nellrsm-classic-austin-cook-in-vetta-davanti-a-brian-gay/

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Golf, European Tour 2017: Justin Rose comanda il DP World Tour Championship. Tommy Fleetwood non molla la Race to Dubai

Sfida totale al DP World Tour Championship sul percorso dell’Al Jumeirah di Dubai, ultima prova dello European Tour. Justin Rose si è ripreso la vetta del leaderboard chiudendo la terza giornata con uno score totale di -15, frutto di una tornata perfetta, con sette birdie, di cui quattro nella seconda parte. L’inglese ha rimontato dopo l’opaca giornata di ieri, portandosi in vetta e diventando ancor di più favorito per la conquista della Race to Dubai. Solo vincendo sarà sicuro della vittoria, altrimenti tutto dipenderà dal leader, Tommy Fleetwood.

L’inglese, in difficoltà dopo il bogey alla 5, ha cambiato passo, chiudendo con otto birdie tra la 8 e la 18. Il numero 19 del mondo è quarto con -13, rendendo l’ultima giornata un duello entusiasmante: a Fleetwood basterà finire entro la quinta posizione in caso di secondo posto di Rose.

Non meno interessante la lotta per il torneo. Dietro Rose, distanziati di un solo colpo a -14, troviamo Jon Rahm e Dylan Frittelli: lo spagnolo ha girato in -7, mentre il sudafricano ha fatto ancora meglio, in -9, senza perdere colpo. A -13, invece, insieme a Fleetwood ci sono invece il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il sudafricano Dean Burmester. Il leader di ieri, Matthew Fitzpatrick, non è andato oltre il par, scivolando in 13ma posizione.

Giro positivo anche per Francesco Molinari, unico italiano in gara. Il torinese ha proseguito il torneo all’insegna della continuità, girando in -4 con quattro birdie e nessun bogey. Chicco ora si trova in 22ma posizione, con uno score di -8.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-justin-rose-comanda-il-dp-world-tour-championship-tommy-fleetwood-non-molla-la-race-to-dubai/

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Golf, PGA Tour. Austin Cook allunga in testa all’RSM Classic, dominio statunitense ai primi dodici posti

Austin Cook continua a dominare l’RSM Classic, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2018, in corso di svolgimento sui percorsi par 70 e par 72 del Sea Island Golf Club e Plantation Course di Saint Simons Island (Georgia). Lo statunitense ha allungato sui diretti rivali, chiudendo il terzo round con 4 colpi sotto il par e portandosi a quota -18, un ruolino di marcia impressionante che gli consente ora di gestire tre lunghezze di margine sul suo più diretto inseguitore, Chris Kirk, che si è ripreso dopo un secondo giro imperfetto, issandosi in seconda posizione con 15 colpi sotto il par.

La classifica si è allungata al termine della terza tornata e al terzo posto c’è un altro statunitense, Brian Gay, che ha ceduto una posizione con un giro in 69 colpi (-1) che gli consente di restare sul podio a quota -14. Ma il dominio a stelle e strisce si registra nelle prime dodici posizioni, occupate soltanto da giocatori statunitensi. Ai piedi del podio ora c’è J. J. Spaun, che ha rimontato 29 posizioni salendo al quarto posto con 13 colpi sotto il par grazie ad un giro in 62 colpi (-8).

Ma attenzione anche a Kevin Kisner, indicato tra i potenziali favoriti della vigilia ed ora quinto a quota -12 con sette posizioni recuperate grazie ad un giro con 5 colpi sotto il par. I primi tra gli “umani” sono il tedesco Stephan Jaeger, il sudcoreano Sung Kang e l’atleta di Taipei C. T. Pan, tutti in tredicesima posizione a quota -9 e lontani dalla vetta della classifica, in compagnia tra l’altro di Brian Harman, la cui ascesa forse è tardiva per insidiare i primi della graduatoria.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-pga-tour-austin-cook-allunga-in-testa-allrsm-classic-dominio-statunitense-ai-primi-dodici-posti/

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Golf, European Tour 2017: finale al cardiopalmo. Rahm vince il DP World Tour Championship, Fleetwood trionfa nella Race to Dubai

L’European Tour 2017 non poteva chiudersi nel migliore dei modi. Sul percorso del Jumeirah Golf Estates di Dubai, Jon Rahm si è aggiudicato il DP World Tour Championship, ultimo appuntamento del tour europeo e parte delle Rolex Series (montepremi ricchissimo, 8 milioni di dollari). Una gara apertissima fino alle ultime buche: lo spagnolo è stato il più costante nella giornata finale, soprattutto nelle seconde nove, dove tradizionalmente si decide il torneo. Rahm ha realizzato un giro pulito, pur con qualche errore di troppo sul tee, facendo segnare cinque birdie. Il suo totale di -19 è stato quindi inarrivabile per gli altri.

In primis per il sudafricano Dylan Frittelli, l’unico che poteva contendergli la vittoria nel finale, ma scivolato addirittura in quarta posizione con il bogey della 17 (-17). All’ultima buca, poi, aveva ancora una chance ma il tee shot finito in acqua ha dato il via libera al trionfo di Rahm. In seconda posizione hanno quindi chiuso Shane Lowry e Kiradech Aphibarnrat. L’irlandese era fuori dalla lotta ma ha chiuso il torneo con una giornata da incorniciare: 63 colpi con un bogey alla buca 3 e ben dieci birdie; il thailandese, invece, ha trovato un bel rush nelle seconde nove, chiudendo con 67 colpi ed un totale di -18.

L’attenzione era posta anche sulla corsa alla Race to Dubai. Il leader Tommy Fleetwood è naufragato dalla 4^ alla 21^ con una seconda parte da dimenticare, con quattro bogey, due dei quali nelle ultime due buche (+2 di giornata, -11 totale). Tutto era dunque nelle mani di Justin Rose. L’inglese era in testa al torneo dopo le prime nove buche, con quattro birdie sulla sua carta, ma nelle seconde è letteralmente crollato, con tre bogey tra la 12 e la 16. Non solo, in un finale al cardiopalma, Rose ha poi recuperato un colpo con il birdie della 18, chiudendo 4° a -17: sfortuna per lui, però, Frittelli e Sergio Garcia hanno pareggiato il suo punteggio, relegandolo al secondo posto nella Race to Dubai, vinta dunque da Fleetwood.

Francesco Molinari ha chiuso in 17^ posizione con uno score di -12. Altra bella prova di Chicco, che oggi ha trovato ben cinque birdie, tre nella prima parte e due nelle ultime due buche, con un solo bogey alla buca 9 (il secondo di tutto il torneo). L’italiano ha dunque chiuso la stagione 2017 al 9° posto nella Race to Dubai: un risultato davvero notevole considerando il doppio impegno con il tour americano ed i pochi tornei giocati in Europa.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-european-tour-2017-finale-al-cardiopalmo-rahm-vince-il-dp-world-tour-championship-fleetwood-trionfa-nella-race-to-dubai/

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Golf, PGA Tour 2018: Austin Cook in controllo nell’ultimo round, suo The RSM Classic

E’ di Austin Cook l’ultima soddisfazione dell’anno solare. Lo statunitense, dopo aver accumulato un cospicuo margine di vantaggio nei primi tre round, controlla alla perfezione il suo golf nell’ultima tornata del The RSM Classic (montepremi 6,2 milioni di dollari) chiudendo la kermesse georgiana con lo score complessivo di -21.

L’evento organizzato sui percorsi par 70 e par 72 del Sea Island Golf Club (Seaside Course, Plantation Course) di Saint Simon Island (Georgia, Stati Uniti) ha visto trionfare Cook con 4 colpi sul connazionale J.J. Spaun. Completa il podio tutto a stelle e strisce Brian Gay, terzo con -16.

-14 e quarta posizione per gli americani Chris Kirk, Kevin Kisner, Brian Harman ed Amdrew Landry. Chiudono la top ten a -13 gli statunitensi Bud Cauley, Vaughn Taylor, Zach Johnson, William McGirt ed il canadese Ben Silverman.

Per Austin Cook, 26enne di Little Rock (Arkansas), il successo colto all’RSM Classic è il primo della sua giovane carriera da professionista.

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Golf, Tiger Woods è pronto per il rientro! Il fenomeno in gara all’Hero World Challenge. “Non ha più dolori alla schiena” dice Day

Tiger Woods è pronto per tornare in gara! La grande icona del golf sarà presente sul green dell’Hero World Challenge, in programma settimana prossima alle Bahamas. L’ex numero uno del mondo era fermo da dieci mesi e sta recuperando dal quarto intervento alla schiena. Stando a quello che ha dichiarato il collega Jason Day (a Sydney per l’Australian Open che scatterà domani), “Tiger mi ha parlato e mi ha detto che finalmente non ha più dolore. Capisco benissimo cosa prova perché spesso anche a me capita di alzarmi e impiegare almeno 10 minuti per scendere dal letto. Sentirsi così per tre anni deve essere stato frustrante“.

Woods ha ormai 41 anni e non ottiene grandi risultati dal 2013, stagione in cui vinse ben 5 tornei: da quel momento ha disputato soltanto 19 eventi, tra gli ultimi l’Hero World Challenge di dodici mesi fa dopo uno stop di un anno ma il risultato non era stato soddisfacente.

https://www.oasport.it/2017/11/golf-tiger-woods-e-pronto-per-il-rientro-il-fenomeno-in-gara-allhero-world-challenge-non-ha-piu-dolori-alla-schiena-dice-day/