LIBERTADORES 2022: con il pubblico è tutta un'altra cosa
Voglio iniziare con questa osservazione: il Covid ha allontanato il pubblico dal calcio e il calcio sudamericano è quello che ne ha sofferto di più. La Libertadores del 2021 è stata bellissima per carità , ma con il pubblico è tutta un'altra cosa. Giocare a Cali, a Cordoba o a Caracas con lo stadio pieno è diverso da giocarci con lo stadio vuoto. La Libertadores è passione, identità e orgoglio di un continente che ha sofferto e combattuto per la propria Terra. La Libertadores ha risvolti storici, che si intersecano perfettamente con le pieghe del calcio moderno. Non è giocata "solo" dalle migliori squadre del Sud America, è molto di più. La Champions è solo calcio, la Libertadores invece è calcio, tempo e cultura. Detto ciò faccio una breve analisi di tutti i gruppi.
Gruppo A
Il Palmeiras passeggia all'esordio demolendo il Tachira 0-4. Esce indenne dall'altura di Sucre l'Emelec, che in nel giro di un minuto riesce a subire la rete dell'1-0 timbrata di testa dall'ex Bologna Cristaldo e poi a pareggiare con guizzo dell'argentino Quiroga, il tutto al 90'.
Gruppo B
A Caracas l'Atletico Paranaense viene fermato da un Baroja in grande condizione. Pari anche a La Paz tra The Strongest e Libertad, proteste dei padroni di casa per il golazo annullato ad Ursino che poteva significa 2-1. Sul taccuino i gol di due argentini: Triverio per i padroni di casa, Mago Merlini di testa (165 cm) per gli ospiti.
Gruppo C
Il Team Red Bull (Bragantino) strapazza il Nacional con un secco 2-0 che porta le firme di Ytalo e Hurtado. Nell'altro incontro acuto dell'Estudiantes che infila il poker contro il Velez, vincendo 4-1. Grande prestazione di Del Prete per il Pincha.
Gruppo D
Atletico Mineiro totale padrone in Combia contro il Deportes Tolima, 0-2 a domicilio e tre punti in cassaforte. Con lo stesso risultato e sempre fuori casa l'IDV vince contro l'America Mineiro grazie alla grande prestazione della bandiera Junior Sornoza. Piccolo divagamento: ricordo ancora quando Sornoza era giovanissimo, circa una decina di anni fa, che già all'epoca era un perno. Ora ha 28 anni, ha fatto un po' di esperienza all'estero ed è ancora il perno della realtà più bella di tutto il Sud America.
Gruppo E
Risultati inaspettati su entrambi i campi. Il Boca non partiva con il favore del pronostico, però un pari all'esordio me lo sarei aspettato, invece cade in Colombia contro il Deportivo Cali e a castigarlo è l'ex Burdisso. L'ha fatto di nuovo, Always Ready vince 2-0 contro il Corinthians e si prende la vetta. Occhio ai boliviani perché rispetto allo scorso anno, possono contare su un plantel molto esperto. Età media alta, ma tanta qualità con Chumacero, Arce, Ramallo e Marco Riquelme. l'Altura ovviamente sarà una buona amica in questo percorso.
Gruppo F
Il River vince in Perù contro l'Alianza e fin qui tutto ok perché il colpaccio è del Colo Colo di Quinteros che vince in Brasile contro il Fortaleza. Segnano Lucero e Solari, cileni in testa.
Gruppo G
Il Superclasico paraguaiano finisce con uno 0-0 e con le consuete polemiche. Defensores del Chaco pienissimo e bellissimo. Spalti più belli di quanto visto in campo. Colón che supera il Peñarol grazie alla rete nel finale del diciannovenne Farias.
Gruppo H
Qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte, perché c'è tutto il contesto in cui si gioca la Libertadores. Il Perù è un po' in un momento difficile dal punto di vista politico. Prezzi della benzina altissimi a quanto ho capito e gente in piazza a protestare. Ne sono venuti fuori alcuni scontri con la polizia e inizialmente la gara tra Cristal e Flamengo non doveva giocarsi. Poi si è scelto di giocarla a porte chiuse, con il Mengao che ha portato a caso un dignitoso 0-2. A Cordoba il Talleres fa bottino pieno davanti ai propri tifosi e stende la Catolica con la rete di Fertoli.
