Striscione Napoli "Lager Fenestrelle..."

[Wagnonebiancorosso]

Per piacere leggete e informatevi; senza negare le eccellenze dell'allora Regno delle due sicilie, i "piemontesi" e Garibaldi furono accolti a braccia aperte dai contadini del Sud perchè si moriva di fame nelle nostre e campagne e perchè il "cambio" generò speranze di riscatto e di "terra" (che era quello che veramente interessava ai contadini). E non dimentichiamoci di Tomasi di Lampedusa e della sua analisi pre e post unità d'Italia....dove non si parla di questo regno di eccellenze, ricchezze e benessere di cui voi parlate.
Se avete voglia di leggere, piuttosto concentratevi su quello che avvenne un secolo fa e su cosa hanno passato i nostri bisnonni sulle trincee del Veneto per difendere i confini di uno Stato con appena 50 anni di vita, sul significato che ha essere Italiani a Trieste, sull'esodo giuliano-dalmata ecc...
Questo revisionismo storico del "piffero" mi fa veramente girare i c******i..... quasi quanto il vostro simpatizzare per i Napoletani, che dio mio, non discutiamo come tifoseria, però da qui ad essere contenti che questi tornino a vincere "perchè sono del sud come noi" .....terroni!

Ti scoccia se, per questo tuo ultimo paragrafo, ti mando simpaticamente a fare in cu.lo?

Simpaticamente ci vado con piacere

Io capisco che una vita in pieno Veneto ti abbia fatto maturare certi sentimenti, che i napoletani al nord siano simaptici e accoglienti più degli abitanti di Rovigo o Belluno, ma ti posso garantire che vedere le magliette di Higuain nei quartieri di Bari fa incazzare uguale me...soprattutto per chi come me è cresciuto allo stadio tra metà anni 90 e primi anni 2000, dove onestamente non mi sentivo di certo inferiore al Naboli e che sportivamente e nella mia testa fin da bambino è la squadra, che magari un giorno, immagino come rivale del Bari...del resto i Tarantini guardano a noi e non giochiamo contro da 25 anni

[filjordan]

Ma per te la vita è solo il calcio?
Il riscatto del nostro sud avviene solo col calcio?
Lo stereotipo di noi meridionali è quello dei fancazzisti, a cui non piace lavorare, inclini a fregare, a tradire... A te non fa incazzare?
Perché a me fa girare proprio i c******i.
E solo stando qui mi rendo conto di quanto bello è il sud, di quanto grande e la sua gente. E di quanto siamo TRAVISATI e SFRUTTATI!

P.S.
L'amore per il sud, che tu travisi in "certi sentimenti", mi è venuto proprio quando ho vissuto a Napoli per l'università.
Qui in nebbioland è solo diventato più forte, unendosi alla nostalgia di casa.

[xmirkox]

Gli aristocratici del Regno di Napoli e il re spagnolo erano ricchi. La borghesia, minuscola, non aveva diritto di parola e la stragrande parte di chi scrive - me compreso - avrebbe fatto il bracciante a giornata mangiando una volta al giorno fave e cicoria.
Come qualunque veneto, bretone, slovacco, andaluso, lituano dell'epoca.
Fanciulli, pensate al futuro: là andrete a vivere. Non nel passato.

Sei riuscito ad essere sicuramente più pragmatico di me.

Mirko senza fare nessuna lotta di fonti, senza mettere in dubbio le tue assolutamente, ti "passo" le storie che mi ha raccontato mio nonno calabrese, ad oggi 95enne, cresciuto dal suo di nonno classe 1848 che diceva,in breve, che per loro il cambio di "stato" rappresentò il semplice cambio di una capitale a 300km a una a 1000km, questo per lui che aveva visto la città (Cosenza) 2 volte nella sua vita.

Esulando da tutto, quello che ti chiedo è "ma quindi????" , l'unità d'Italia è stata una bluff di 160 anni fa, si stava meglio con il vecchio regno delle due Sicilie e mbhè? che facciamo? il muro a Caserta? un lega sud? Vi giuro non capisco quale sia l'obiettivo di tutto ciò
Rimuginare su storie di 5 generazioni prima della nostra? Non vi sentite italiani? Vi sentite di più rappresentati dalla bandiera spagnola o dallo sparo a Savinuccio?

E' presto detto. Premettendo che mia madre ha origini lucane e la Basilicata, come la Calabria di tuo nonno tra l' altro, è stata una delle ultime terre ad essere sopraffatta dai piemontesi (difatti chissà perchè Calabria e Basilicata sono state le regioni che si sono meno sviluppate dall' unità d' Italia ad oggi...!), opponendo una lunga e valorosa resistenza sotto il comando del generale Carmine Crocco (compaesano di mia nonna), non ho mai parlato di "lega del sud" o "muri di Berlino", lungi da me. Quello che chiedo è che, anzitutto, il sangue dei miei avi non sia stato versato invano e questi persino appellati col termine dispregiativo di briganti ma, bensì, partigiani, uomini valorosi che sono morti per dare un futuro migliore a te e me. Dunque, auspico che tutte quelle vittime non siano morte per nulla, che il loro ricordo non venga infangato da una storia di menzogne e falsità, insomma che lo Stato riconosca il valore di quegli uomini e riscriva la storia, mio figlio dovrà studiare sui banchi di scuola che i suoi avi non erano contadini ignoranti, ma uomini eroici che si sono battuti per lui.
Punto secondo, ma non meno importante del primo, sappi che ancor oggi sovvenzionamenti e finanziamenti statali non vengono erogati in maniera equa tra nord e sud, che la cassa del mezzogiorno non esiste più, che gli stessi servizi che trovi al nord non li trovi al sud e potrei andare avanti ancora. Dunque, ribadisco, il discorso non è la bandiera o il mafiosetto di quartiere, ma che, oltre a prendere coscienza e consapevolezza di ciò che eravamo attraverso movimenti, associazioni, meeting, simposi (hai mai partecipato?!), pretendere parità di trattamento nei piani alti, quindi nella politica...sei tu vuoi fare l' italiano di serie b, perlomeno cerca di rispettare chi prova a darsi da fare anche per te!