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Appassionati di Ciclismo

In questa sezione si può parlare delle varie realtà calcistiche, specialmente della nostra regione, e di altri sport a livello locale o nazionale, oppure internazionale.

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Miky88

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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » mer lug 12, 2017 18:04


Tour de France 2017: Marcel Kittel inarrestabile! Arriva il quinto successo a Pau davanti a Groenewegen. Sesto posto per Davide Cimolai

Ancora Marcel Kittel e ora i numeri iniziano a diventare importanti. Cinque vittorie su sei volate disputate in questa edizione e complessivamente quattordici successi al Tour de France. Sul traguardo di Pau il tedesco si conferma il velocista più forte in gruppo, battendo tutti per distacco. Completano il podio di giornata Dylan Groenewegen e Edvald Boasson Hagen.

Anche oggi la fuga di giornata prende il via fin dal primo chilometro, senza particolare battaglia. Sono tre i corridori in testa alla corsa: Marco Marcato (Uae Team Emirates), Maciej Bodnar (Bora – Hansgrohe) e Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gober). Il loro vantaggio sale rapidamente fino ai 4 minuti e si stabilizza poi attorno ai 2 minuti nella parte centrale della tappa. Da segnalare a circa 90 km dal traguardo una brutta caduta nel gruppo che costringe al ritiro Dario Cataldo (Astana). Nel finale il gruppo si avvicina a riprendere i fuggitivi, ma ai -26 km Bodnar cerca di prolungare il suo tentativo, provando l’azione in solitaria. Finale emozionante con il polacco che cerca di resistere e viene ripreso solo ai -400 metri dal gruppo che va a tutta velocità verso lo sprint.

Volata lanciata da Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) che prova ad anticipare tutti al centro della strada. Ancora una volta però arriva da dietro Marcel Kittel (Quick-Step Floors), che con la sua consueta progressione salta tutti gli avversari e si impone ancora una volta con superiorità, avendo anche il tempo di alzare le braccia prima del traguardo. Al secondo posto arriva Dylan Groenewegen (Team LottoNL-Jumbo) davanti a Boasson Hagen. Buona prestazione di Davide Cimolai (FDJ) che con il 6° posto è il migliore italiano al traguardo.

Invariata la classifica generale con Christopher Froome (Team Sky) che resta in magia gialla davanti a Fabio Aru (Astana) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale).

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-marcel-kittel-inarrestabile-arriva-il-quinto-successo-a-pau-davanti-a-groenewegen-sesto-posto-per-davide-cimolai/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » gio lug 13, 2017 17:48


Tour de France 2017: Fabio Aru stacca Chris Froome ed è maglia gialla! Tappa a Bardet, classifica apertissima

Fabio Aru in maglia gialla: questo il verdetto della dodicesima tappa del Tour de France 2017, 214 chilometri da Pau al Peyragudes con tante salite nel finale. Lo spettacolo, se così lo vogliamo chiamare, si è ridotto agli ultimi 300 metri, che però sono stati sufficienti a Romain Bardet, Rigoberto Uran e Aru di salire sul podio di giornata in quest’ordine, mentre Chris Froome ha lanciato dei segnali non certo positivi.

20 chilometri di scatti e controscatti, prima della formazione della fuga di giornata, molto interessante per gli uomini presenti. Al termine di una prima fase di corsa molto veloce, si sono avvantaggiati Cyril Gautier (Ag2r La Mondiale), Koen De Kort (Trek – Segafredo), Jack Bauer, Marcel Kittel (Quick-Step Floors), Nils Politt (Katusha – Alpecin), Stefan Kung (BMC), Diego Ulissi (UAE Fly Emirates), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Imanol Erviti (Movistar), Michael Matthews (Team Sunweb), Stephen Cummings (Dimension Data) e Julien Simon (Cofidis). Matthews e Kittel si sono ovviamente dati battaglia per il traguardo volante e l’australiano ha vinto lo sprint, anche se per soli pochi centimetri rispetto al rivale in maglia verde.

Il gruppo principale, come da copione guidato dal Team Sky, ha lasciato un margine di circa 6′ agli attaccanti, tenendo sempre Chris Froome nelle prime posizioni mentre le altre squadre si sono tenute nascoste in gruppo. La prima fase di corsa è trascorsa senza particolari scossoni, e il gruppo si è avvicinato alle salite di giornata. Michael Matthews è passato in testa sul Col de Menté, prima vera asperità di giornata, davanti a De Gendt, mentre il gruppo è transitato a circa 4’30â€, sempre con andatura regolare.

Ancora prima dell’inizio ufficiale del Port de Balès, dal gruppo della maglia gialla hanno attaccato in coppia Maxime Bouet e Brice Feillu (Fortuneo-Oscaro), per provare a riportarsi sugli attaccanti e rientrare nella lotta per il successo di tappa. Il Team Sky non è parso infastidito da questo comportamento e in breve tempo hanno guadagnato un buon vantaggio. Poco dopo, in testa alla corsa sono rimasti solo Bauer, Gautier, Küng, Simon, De Gendt e Cummings a causa dei primi cambi di ritmo, mentre Diego Ulissi ha alzato presto bandiera bianca, sintomo di una condizione probabilmente non ottimale.

La vera selezione è avvenuta, sia in testa alla corsa che in gruppo, nella seconda parte del Balès. In primis ha attaccato De Gendt, ripreso e poi lasciato su posto da Cummings, che poi ha impostato un passo molto alto per andare a cercare il successo di tappa. In gruppo invece, hanno attaccato Warren Barguil (Team Sunweb) e Alberto Contador (Trek-Segafredo), che nonostante la crisi dell’altro giorno ha voluto saggiare la propria condizione e il gruppo. Kwiatkowski, in testa al trenino del Team Sky, non gli ha mai lasciato più di 50 metri ed è andato a riprendere loro due e Feillu, che non è stato in grado di dare continuità all’attacco precedente. In ogni caso queste prime scaramucce hanno favorito una netta scrematura e nel gruppo dei migliori sono rimasti in 15 circa. Tra questi, assente Jakob Fuglsang: il danese dell’Astana non ha tenuto il ritmo, probabilmente complice anche l’infortunio subito ieri al polso.

Il campione britannico della Dimension Data ha mantenuto il distacco in discesa e ai piedi della salita finale è arrivato con circa 2′ di vantaggio sul resto del gruppo, che ha pagato un piccolo rallentamento sulle prime rampe a causa di un dritto di Froome e Fabio Aru (Astana), che però non ha portato ad alcuna conseguenza per entrambi. A parte questo, però, sulla salita è successo poco: il ritmo di Kwiatkowski e Nieve ha riportato il gruppo dei migliori su Cummings, ma non ci sono attacchi di alcun genere e tipo, con Aru e Romain Bardet (AG2R La Mondiale) sempre in scia di Froome. L’unico a pagare il ritmo, tra i big, è stato Nairo Quintana (Movistar), staccato nei primi chilometri, mentre Contador ha pagato negli ultimi metri.

A 5 chilometri dal traguardo è iniziata la discesa, verso l’ultimo strappo di 2400 metri verso Peyragudes. In questo caso è stato Mikel Landa ad imporre il ritmo, fino ai 250 metri dalla fine: sull’ultimo rettilineo Chris Froome è andato da subito in difficoltà, mentre Fabio Aru ha tentato il primo attacco. Con lui si sono avvantaggiati Romain Bardet e Rigoberto Uran Uran, con il transalpino che è andato a vincere davanti al colombiano con 2†di vantaggio. Aru, con lo stesso tempo di Uran, ha tagliato il traguardo in terza posizione, ha preso i 4†di abbuono e con Froome settimo a 22†il sardo si è vestito con la maglia gialla di leader della classifica generale. Sarà il britannico, ora, a dover inseguire con 6†da recuperare, mentre Bardet paga solo 25†dal sardo e ha 13†di margine a sua volta su Uran, che è stato penalizzato dalla giuria di 20â€.

Una tappa, che alla fine, ha detto tutto e niente: Chris Froome è attaccabile e con il senno di poi sembra incredibile che nessuno abbia neanche provato ad attaccarlo per testarlo e metterlo eventualmente in difficoltà a più di 200 metri dalla linea d’arrivo in una tappa che consentiva gli attacchi. Già domani, dunque, potrebbe essere una buona occasione per mettere alle corde il britannico e provare a metterlo nella condizione poi di dover attaccare, con meno certezze rispetto a quelle che aveva fino a questa mattina.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-fabio-aru-stacca-chris-froome-ed-e-maglia-gialla-tappa-a-bardet-classifica-apertissima/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » ven lug 14, 2017 17:59


Tour de France 2017: annullate le penalità di 20†a Rigoberto Uran e George Bennett

La giuria del Tour de France 2017 ha deciso di annullare i 20†di penalità inflitti a Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e George Bennett (LottoNL-Jumbo) nella giornata di ieri a causa di un rifornimento non autorizzato negli ultimi chilometri. In particolare, la decisione era stata al centro della polemica in quanto anche Romain Bardet (AG2R) aveva effettuato una manovra simile senza incorrere in penalità di alcun tipo.

La scelta ha una conseguenza importante sulla classifica generale: Uran, infatti, passa da 55 a 35†di distacco dalla maglia gialla di Fabio Aru, in piena lotta con il sardo, Chris Froome e lo stesso Bardet per la maglia gialla di Parigi.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-annullate-le-penalita-di-20-a-rigoberto-uran-e-george-bennett/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » ven lug 14, 2017 18:00


Tour de France 2017: Warren Barguil trionfa nella tappa lampo. Fabio Aru gestisce la situazione e tiene la maglia gialla

Una tappa lampo, con le emozioni che però non sono venute a mancare: tredicesima frazione al Tour de France con 101 chilometri e tre GPM da Saint Girons a Foix. A trionfare in uno sprint ristretto è stato Warren Barguil che ha superato i redivivi Nairo Quintana ed Alberto Contador. Fabio Aru, nonostante tante difficoltà, conserva la sua maglia gialla.

Come di consueto (a maggior ragione visto il percorso odierno) partenza a mille. In tanti provano a centrare la fuga giusta, ma gli unici che si riescono ad avvantaggiare sono Philippe Gilbert, Silvayn Chavanel ed Alessandro De Marchi. Il trio è riuscito ad approcciare con circa un minuto di vantaggio sul gruppo la prima ascesa di giornata, il Col de Latrape, dove si sono scatenate le prime scintille. A scattare è stato Alberto Contador (Trek-Segafredo) seguito da Mikel Landa (Team Sky). Al contrattacco sono andati Nairo Quintana (Movistar), Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Warren Barguil (Team Sunweb) che sono rimasti sempre a circa 1′ dalla coppia tutta spagnola.

La maglia gialla Fabio Aru ha faticato a gestire la situazione: la sua Astana (priva di Fulgsang costretto al ritiro dopo le fratture arrivate nella tappa di due giorni fa) non è riuscita ad aiutarlo ed il sardo è rimasto solo sin dalla prima ascesa. Nella discesa della seconda salita di giornata, il Col d’Agnes, hanno provato la sorpresa Froome e Bardet, rispettivamente secondo e terzo della generale, ma Aru ha chiuso il gap senza problemi. Il plotone del leader della classifica è rimasto però sempre a 2’30†di ritardo dalla vetta.

Sull’ultima ascesa di giornata, il Mur de Peguere, si è ricompattata la situazione davanti: Quintana e Barguil hanno staccato Kwiatkowski e si sono riportati sulla coppia tutta spagnola formata da Contador e Landa. Nel gruppo maglia gialla a dettare il ritmo è stato Daniel Martin (Quick-Step Floors): a circa due chilometri dallo scollinamento si sono mossi anche i big. Froome ha provato uno scatto ma tutti i rivali, a partire da Aru, sono rimasti a ruota del britannico. Tantissima la confusione nella discesa conclusiva che portava al traguardo di Foix: nel gruppo maglia gialla si sono succeduti gli attacchi, con Martin (assieme alla maglia bianca Simon Yates) che è stato l’unico a riuscire a guadagnare qualche secondo.

Davanti il quartetto si è giocato la vittoria allo sprint con Barguil che questa volta non si è fatto beffare e ha superato Quintana e Contador. I migliori sono giunti a 1’48â€.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-warren-barguil-trionfa-nella-tappa-lampo-fabio-aru-gestisce-la-situazione-e-tiene-la-maglia-gialla/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » sab lug 15, 2017 18:25


Tour de France 2017: Michael Matthews vince a Rodez! Fabio Aru perde la maglia gialla, Froome torna padrone

Una frazione che si è accesa nel finale e purtroppo non ha sorriso ai colori italiani e soprattutto a Fabio Aru. I 181 chilometri da Blagnac a Rodez hanno portato finalmente Michael Matthews alla vittoria, mentre Aru ha perso 25†da Chris Froome sullo strappo finale perdendo la maglia gialla di leder della classifica generale, ora indossata dal britannico.

Pochi fronzoli nelle prime fasi e la fuga si è staccata già al primo chilometro di corsa, composta da Thomas Voeckler (Direct Energie), Timo Roosen (LottoNL-Jumbo), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) e Maxime Bouet (Fortuneo-Oscaro). Il gruppo si è rialzato e quando il ritardo è salito a cerca 1′ ha contrattaccato Reto Hollenstein (Katusha), che pur con uno sforzo intenso è riuscito a riportarsi sulla testa della corsa.

Il plotone ha sempre controllato i fuggitivi: Sunweb, Bmc e Bahrain-Merida hanno tenuto basso il distacco, che no ha mai superato i 3′, andando a stabilizzarsi sui 2′ nella fase centrale di corsa. Nel finale, invece, il percorso si è fatto più mosso e insidioso, con due Gpm piuttosto facili ma 50 chilometri conclusivi praticamente privi di pianura. In questo scenario Thomas De Gendt si è esaltato e uno dopo l’altro ha staccato tutti i compagni d’avventura della prima ora, lanciandosi in un tentativo solitario destinato a fallire.

Il belga, comunque, è riuscito a resistere per un buon lasso di tempo prima di alzare bandiera bianca a 13 chilometri dalla conclusione. Una volta ripreso il corridore della Lotto Soudal hanno provato ad avvantaggiarsi Lammertink (Katusha-Alpecin), Damiano Caruso (Bmc), Arndt (Sunweb) e Périchon (Fortuneo-Oscaro), con il Team Sky che si è incaricata dell’inseguimento di questo quartetto ripreso a cavallo del cartello dei 5 chilometri al traguardo.

Ai piedi dell’ultimo strappo Oliver Naesen (AG2R) ha provato ad allungare ma Philippe Gilbert (QuickStep-Floors) gli ha preso la ruota e ha fatto la selezione decisiva: alle sue spalle si sono messi Greg Van Avermaet (Bmc) e Michael Matthews (Sunweb), i grandi favoriti di giornata. L’australiano a circa 200 metri dalla conclusione ha lanciato la sua volata, andando a vincere e precedere Van Avermaet e Boasson Hagen (Dimension Data), mentre Gilbert ha chiuso quarto. Sesta posizione per Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), che finalmente è riuscito ad esprimersi su buoni livelli in questo Tour de France.

Scossone importante, però, anche in classifica generale: Chris Froome, infatti, è stato molto attento nel finale supportato dal suo compagno al Team Sky Michal Kwiatkowski, chiudendo settimo ad un solo secondo da Matthews, nel primo gruppo. Fabio Aru, invece, ha percorso tutti i chilometri conclusivi nelle ultime posizioni del plotone e sul traguardo ha pagato 26â€, consegnando così la leadership in classifica generale al britannico. Ora il sardo deve recuperare 19â€, mentre Romain Bardet (AG2R) e Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) sono rispettivamente a 23 e 29†da Froome.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-michael-matthews-vince-a-rodez-fabio-aru-perde-terreno-froome-torna-in-giallo/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » dom lug 16, 2017 17:52


Tour de France 2017: Bauke Mollema festeggia, Diego Ulissi è secondo! Chris Froome salva la maglia gialla

Una giornata passata indenne, nonostante un problema meccanico nel punto più delicato della frazione. Chris Froome può essere soddisfatto per come si è risolta la quindicesima tappa del Tour de France 2017, con un sostanziale nulla di fatto tra i big nei 189 chilometri insidiosi tra Laissac-Sévérac l’Église – Le Puy-en-Velay. Bauke Mollema, invece, ha colto il successo di tappa andando in fuga sin dalla prima ora e attaccando in solitaria nel finale. Bene Diego Ulissi, secondo regolando in volata il gruppetto degli inseguitori.

Scossoni importanti già nella prima fase di gara, prima di una lunga attesa per l’ultima salita. Nel primo tratto in pianura si è avvantaggiata una prima fuga, ma quando è iniziato il Montée de Naves d’Aubrac la Trek-Segafredo di Alberto Contador ha chiuso su questo tentativo e addirittura lo stesso Pistolero è uscito dal gruppo per un breve periodo, prima di essere riassorbito. Da questa situazione si sono avvantaggiati in 28: Jan Bakelants (AG2R-La Mondiale), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Damiano Caruso, Alessandro De Marchi, Amaël Moinard e Nicolas Roche (BMC), Kristjian Durasek e Diego Ulissi (UAE), Thibaut Pinot (FDJ), Tony Martin, Robert Kiserlovski e Maurits Lammertink (Katusha), Tiejs Benoot, Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Warren Barguil, Michael Matthews e Simon Geschke (Sunweb), Luis Angel Maté, Dani Navarro (Cofidis), Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), Lilian Calmejane e Romain Sicard (Direct Energie), Romain Hardy e Pierre-Luc Périchon (Fortuneo-Oscaro), Serge Pauwels (Dimension Data), Tsgabu Grmay (Bahrain-Merida) e Dylan van Baarle (Cannondale-Drapac).

Alle loro spalle il Team Sky si è ricompattato, impostando un ritmo piuttosto blando che in breve ha concesso alla fuga un margine sui 7′. Matthews, ovviamente, è transitato in prima posizione allo sprint intermedio per provare a raccimolare punti per la maglia verde (sempre saldamente sulle spalle di Marcel Kittel). Ad una sessantina di chilometri dal traguardo, davanti, ha rotto gli indugi Tony Martin: il tedesco ha semplicemente accelerato e ha guadagnato in breve tempo un minuto di vantaggio sui compagni di fuga, che hanno imbastito un inseguimento infruttuoso, considerando che hanno attaccato la salita del Col de Peyra Taillade con un minuto e mezzo di ritardo.

Nel contempo, l’AG2R a circa 9′ di distacco da Martin ha provato a sorprendere Chris Froome in una fase di discesa: il britannico inizialmente si è fatto trovare indietro e in un secondo troncone del gruppo ma questa fase è durata solo pochi istanti, con il Team Sky che ha chiuso il buco riportando davanti la maglia gialla. Subito dopo, però, Froome si è staccato ancora a causa di una foratura alla ruota posteriore: in questo caso la squadra di Romain Bardet non ha atteso e ha alzato ancora il ritmo con Naesen.

Il britannico è stato aspettato da due compagni di squadra, ma con un ritardo di circa 45†dal gruppo degli altri uomini di classifica, da cui si è staccato quasi subito Nairo Quintana (Movistar), ripreso e superato di slancio dal trenino di Froome. In particolare Nieve ha svolto un ottimo lavoro e pur contro tutta l’AG2R schierata davanti a Bardet è riuscito a riportare Froome ad un centinaio di metri dai migliori: solo a quel punto si è rialzato Mikel Landa, che ha fatto l’ultimo sforzo per far rientrare il leader della classifica. Una volta completata questa delicata manovra ha provato ad attaccare Bardet (AG2R), seguito subito da Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e poi dagli altri uomini di classifica, compreso Fabio Aru (Astana) e lo stesso Froome, in progressione. Dopo questo scatto, però, questi atleti si sono accontentati di arrivare tutti in assieme in vetta, comunque a quasi 7 minuti dalla testa della corsa.

Tornando a quanto successo davanti, Tony Martin ha faticato in salita ed è stato ripreso dagli inseguitori. Barguil e Pauwels sono stati i più brillanti, ma in vista dello scollinamento si sono aggiunti anche Mollema, Caruso, Ulissi, Pinot, Benoot, Gallopin, e Roglic. L’olandese Mollema ha attaccato quasi subito, prendendo un margine dapprima risicato, ma poi sempre più importante sugli altri attaccanti, sui quali sono rientrati altri atleti. La discesa finale è stata inframezzata anche da uno strappo, la Côte de Saint-Vidal. Su questi 2 chilometri Barguil e Roglic si sono lanciati all’inseguimento di Mollema, raggiunti poi appena dopo la vetta da un ottimo Diego Ulissi e da Gallopin, staccati di una ventina di secondi. Sullo stesso quarta categoria è successo poco in gruppo, con il solo Adam Yates (Orica-Scott) che ha allungato salvo venire stoppato nel giro di un paio di pedalate da Mikel Landa, brillantissimo. Sempre coperto Fabio Aru, che nell’occasione odierna si è limitato a rimanere nella pancia del gruppetto buono.

Per Mollema gli ultimi 13 chilometri (ovvero dallo scollinamento) sono stati un calvario, ma con un ritmo alto e regolare è riuscito a respingere gli inseguitori, che in qualche occasione, probabilmente, si sono guardati troppo lasciando all’olandese la possibilità di centrare il secondo successo del 2017 dopo la classifica finale della Vuelta a San Juan di inizio stagione. In volata Ulissi ha conquistato la seconda posizione, battendo Gallopin, Roglic e Barguil, che ha chiuso quinto.

Daniel Martin (QuickStep-Floors) è stato il primo tra gli uomini di classifica a tagliare il traguardo dopo un attacco nel finale, riuscendo a rosicchiare 14†agli altri uomini di classifica, arrivati tutti assieme con la già citata eccezione di Nairo Quintana.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-bauke-mollema-festeggia-diego-ulissi-e-secondo-chris-froome-salva-la-maglia-gialla/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » mar lug 18, 2017 17:40


Tour de France 2017: Michael Matthews stacca Kittel, vince e vede la verde. Daniel Martin attardato nel vento

Spettacolo sin dai primi chilometri e ventagli: menù completo nella 16esima tappa del Tour de France 2017, 165 chilometri da Le Puy-en-Velay a Romans-sur-Isère dominati dal Team Sunweb e da Michael Matthew, che ha fatto bottino pieno di punti recuperando terreno su Marcel Kittel nella classifica della maglia verde dopo aver messo fuori gioco il tedesco già nella prima fase di corsa.

La conformazione della tappa ha favorito una lotta molto interessante sin dalle prime fasi di corsa. I primi chilometri hanno favorito la formazione di numerosi attacchi, che però sono stati parati dal Team Sky, in forze davanti al gruppo che li ha stoppati praticamente tutti. Il ritmo alto, però, ha portato Marcel Kittel ed una quarantina di uomini a staccarsi: in quel momento la Sunweb di Michael Matthews si è messa davanti al gruppo pancia a terra, rafforzando il divario per consentire al proprio capitano di guadagnare punti per la maglia verde e per provare a vincere la tappa.

In quel momento al comando c’erano Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Sylvain Chavanel (Direct Energie), Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert), Nicolas Edet (Cofidis) e Daryl Impey (Orica-Scott), che però sono stati sostanzialmente costretti a rialzarsi per l’alto ritmo imposto sempre dalla Sunweb. Il gruppo di Kittel inizialmente è riuscito a stabilizzare il distacco sui 45†ma con il passare dei chilometri la squadra di Matthews è riuscita a tenere alto il ritmo facendo lievitare il vantaggio, che a metà gara ha raggiunto i 3′ sancendo l’eliminazione degli inseguitori dalla lotta per la vittoria.

Matthews ha concretizzato per la prima volta vincendo lo sprint intermedio e mettendo così 20 punti in cascina nella lotta alla maglia verde. Nel contempo, aiutato da un compagno di squadra, Nacer Bouhanni (Cofidis) è riuscito ad uscire dal secondo gruppo e portare a compimento una difficile rimonta per rientrare nel gruppo buono prima della fase conclusiva in pianura.

Complice il forte vento, le squadre degli uomini di classifiche sono sempre rimaste nelle prime posizioni, ma fino agli ultimi 20 chilometri non è successo sostanzialmente nulla. Solo dopo una netta svolta a sinistra il vento è stato laterale e costante sul gruppo e il Team Sky ha aumentato il ritmo grazie a Kiryienka, che ha spezzato il plotone. Daniel Martin (QuickStep-Floors), tra gli uomini di classifica, non è riuscito ad entrare nel ventaglio giusto, perdendo subito contatto dai diretti avversari. Ancora peggio Alberto Contador (Trek-Segafredo), più staccato rispetto al corridore irlandese già dalle prime fasi in cui è esplosa la corsa.

In vista della volata, Daniele Bennati (Movistar) ha provato ad anticipare il primo gruppetto, scattando a 2 chilometri dalla conclusione. Purtroppo alle sue spalle si è organizzata la Dimension Data con 3 uomini, riprendendolo a 600 metri dalla conclusione. Poco dopo è partito Greg Van Avermaet (Bmc), prendendo in testa le ultime curve. Matthews, però, gli ha preso lestamente la ruota lanciando la sua volata a 200 metri dalla conclusione. John Degenkolb (Trek-Segafredo) ha provato la rimonta dalla destra della carreggiata (chiuso in maniera regolare dall’australiano), mentre Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) è uscito forte sulla sinistra. La sua rimonta, però, è bastata solo per la seconda posizione, con Degenkolb a completare il podio con Van Avermaet quarto. Matthews, con questo successo, ha premiato il grande lavoro della squadra conquistando il suo secondo successo personale del Tour e mettendosi in scia a Kittel nella lotta per la maglia verde.

Tra gli uomini di classifica, Martin alla fine ha pagato 50†di ritardo mentre Contador è arrivato ancora più staccato, dando definitivamente addio a qualsiasi velleità di classifica ed eventualmente di podio.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-michael-matthews-stacca-kittel-vince-e-vede-la-verde-dan-martin-attardato-nel-vento/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » gio lug 20, 2017 16:49


Tour de France 2017: fuga vincente per Primoz Roglic, Fabio Aru perde 31†dagli avversari. Chris Froome sempre in giallo

C’è chi sorride, come Primoz Roglic che ha conquistato la vittoria nella diciassettesima tappa del Tour de France 2017, 183 chilometri da La Mure a Serre-Chevalier. C’è chi è soddisfatto, come Chris Froome, sempre in maglia gialla, o come Rigoberto Uran e Romain Bardet. C’è chi si lecca le ferite, come Fabio Aru, che in difficoltà sul Galibier è riuscito comunque a contenere il divario dai migliori nell’ordine dei 30â€. Andiamo a vedere quanto successo nella tappa odierna, ricca di difficoltà che però non hanno rotto l’equilibrio della Grande Boucle.

Partenza in leggera discesa e alte velocità, che nella primissima fase non hanno favorito la formazione di una fuga. Solo dopo qualche chilometro il gruppo si è spezzato, quasi contemporaneamente ad una caduta che ha coinvolto, tra gli altri, anche la maglia verde Marcel Kittel e la maglia a pois Warren Barguil: davanti si sono avvantaggiati una trentina di corridori che ancora prima dell’inizio del Col d’Ornon hanno costruito un buon margine di vantaggio sul gruppo, ovviamente tirato dagli uomini del Team Sky.

Cyril Gautier e Mathias Frank (AG2R-La Mondiale), Jonathan Castroviejo e Jesus Herrada (Movistar), Michael Gogl, Jarlinson Pantano e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Amaël Moinard, Nicolas Roche e Danilo Wyss (BMC), Darwin Atapuma e Ben Swift (UAE Emirates), Rudy Molard (FDJ), Esteban Chaves (Orica-Scott), Serge Pauwels (Dimension Data), Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe), Robert Kiserlovski (Katusha-Alpecin), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto Soudal), Michael Matthews, Simon Geschke e Albert Timmer (Sunweb), Nicolas Edet e Dani Navarro (Cofidis), Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), Thomas Voeckler e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Alberto Bettiol e Dylan van Baarle (Cannondale-Drapac), Ondrej Cink (Bahrain-Merida), Marco Minnaard (Wanty-Groupe Gobert), Brice Feillu e Pierre-Luc Périchon (Fortuneo-Oscaro) hanno attaccato con circa 5′ di margine il Col de la Crox de Fer, salita di 24 chilometri molto irregolare.

Già sulle prime rampe ha attaccato Nairo Quintana (Movistar), ma il suo tentativo è durato poche centinaia di metri. Poco dopo è partito Alberto Contador (Trek-Segafredo) con un allungo molto più deciso, seguito dallo stesso Quintana. Il colombiano, però, non ha retto il ritmo e lo spagnolo si è involato verso i fuggitivi. In quel momento De Gendt e Matthews erano al comando della corsa, con quasi 2′ di margine sugli inseguitori dopo aver attaccato in vetta alla prima salita di giornata. Contador è entrato nella scia del gruppo e ormai a 3-4 chilometri dalle ultime rampe è riuscito ad accodarsi, con il gruppo principale staccato di circa 3′, mentre Matthews e De Gendt erano una ventina di secondi più avanti assieme a Navarro. Matthews dei 3 è stato il primo ad alzare bandiera bianca, ma nella successiva discesa il plotoncino comprendente Contador ha ripreso anche i due uomini rimasti in avanscoperta.

L’azione dello spagnolo ha preso vigore grazie a Pantano e Mollema, che hanno tenuto alto il ritmo e consolidando il vantaggio sui 3’30†nei confronti del gruppo, che è rientrato su Matthews. Il corridore della Sunweb, suo malgrado, ha fatto un enorme balzo in avanti verso la maglia verde in quanto Kittel, per le conseguenze della caduta, ha abbandonato la corsa. La situazione si è mantenuta stabile anche sul Col du Télégraphe, con Bauke Mollema e Michal Kwiatkowski (Team Sky) che si sono sfidati in un lungo testa a testa al comando dei due drappelli che si è risolto con un sostanziale pareggio che ha portato il gruppo maglia gialla a scollinare con poco più di 3’30†di ritardo.

Appena iniziato il Galibier, le acque si sono mosse, sopratutto davanti. Appena iniziata la salita Roglic ha provato ad allungare, seguito da Contador e Pauwels. Questo terzetto sembrava poter andare ma con il passare dei chilometri sono rientrati anche Frank, Atapuma e Navarro. A 7 chilometri dalla vetta Pauwels è scattato, togliendo di ruota Contador che però è stato riportato sotto da un super Roglic, che una volta rientrato è ripartito a sua volta facendo subito la differenza sullo stesso Pauwels, Contador, Atapuma e Frank.

Nel gruppo dei big, intanto, il Team Sky è rimasto al comando: Kwiatkowski ha tenuto la testa del gruppetto, senza preoccuparsi di recuperare sui migliori. Nieve, del trenino Sky, si è staccato prima ancora di entrare in azione, ma gli attacchi sono iniziati solo negli ultimi 5 chilometri. Il primo a provarci è stato Daniel Martin (QuickStep-Floors), rimasto allo scoperto per un chilometro circa. Due volte, invece, ha affondato il colpo Romain Bardet (AG2R), cui hanno risposto tutti i diretti avversari in classifica, con Froome in prima linea, eccetto Fabio Aru. Il corridore italiano dell’Astana è rimasto un po’ piantato ma di cuore e ritmo, in progressione, ha chiuso su ogni allungo, con Martin che nelle fasi successive ha attaccato a più riprese dal gruppetto dei migliori senza però fare la differenza.

Mentre Roglic è riuscito a staccare tutti involandosi verso il successo, dal gruppo dei big gli scatti sono andati avanti fino alla cima della salita. Due ulteriori allunghi di Bardet hanno portato Aru a staccarsi di una ventina di secondi, che lo hanno portato ad un vero e proprio inseguimento in discesa su Froome, Bardet, Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e Barguil, raggiunti da Landa alla fine della parte più tecnica della discesa. Aru, anche se arrivato a circa 15†da questi, ha pagato un distacco piuttosto pesante, perdendo terreno nella seconda parte della picchiata verso Serre-Chevalier.

In volata, dopo una fase di studio che ha permesso agli inseguitori di recuperare qualcosa, Uran ha tagliato il traguardo in seconda posizione alle spalle di un solitario Roglic, che ha regalato alla Slovenia il primo successo della storia al Tour de France. Froome, terzo, ha preceduto Bardet prendendo anche l’abbuono mentre il gruppetto di Aru è arrivato con 31†di ritardo dai diretti avversari: il sardo, purtroppo, è scivolato fuori dal podio virtuale. Ora il britannico ha 27†di vantaggio sia su Uran che Bardet in classifica generale, che domani dovranno provare un ultimo attacco per pensare di conquistare la maglia gialla.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-fuga-vincente-per-primoz-roglic-fabio-aru-perde-31-dagli-avversari-chris-froome-sempre-in-giallo/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » gio lug 20, 2017 16:50


Tour de France 2017: Warren Barguil doma l’Izoard. Non cambia nulla in classifica, Fabio Aru si stacca

L’Izoard, una salita alpina storica, che oggi doveva dare i più importanti verdetti di questo Tour de France, scalata per la prima volta come arrivo in questa diciottesima tappa. A vincere è il padrone di casa Warren Barguil, che fa doppietta con la sua splendida maglia a pois. L’attesa sfida tra la maglia gialla Chris Froome e i primi inseguitori Romain Bardet e Rigoberto Uran non c’è praticamente stata: il britannico resta al comando ma la situazione in vista della cronometro di Marsiglia è ancora apertissima. In casa Italia davvero poco da fare: Fabio Aru ha proseguito nel calo arrivato ad inizio di questa terza settimana crollando sin dai primi chilometri di salita.

Consueti ritmi altissimi nella prima fase di gara per provare a portare via la fuga. E’ proprio un gruppo formato da una cinquantina corridori ad evadere: Jan Bakelants e Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Carlos Betancur e Jesus Herrada (Movistar), Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Alessandro De Marchi, Amael Moinard e Nicolas Roche (BMC), Andrey Grivko, Bakhtiyar Kozahatayev, Alexey Lutsenko e Michael Valgren (Astana), Darwin Atapuma, Kristijan Dursaek, Marco Marcato, Ben Swift e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Rudy Molard (FDJ), Daryl Impey (ORICA – Scott), Stephen Cummings, Serge Pauwels e Jaco Venter (Dimension Data), Gianluca Brambilla e Zdenek Stybar (QuickStep – Floors), Robert Kiserlovski e Maurtirs Lammertink, Nils Politt e Tiago Machado (Katusha – Alpecin), Tiesj Benoot, Thomas De Gendt, Tony Gallopin e Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Simon Geschke (Team Sunweb), Dimitri Claeys, Daniel Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Thomas Vockler, Lilian Calmejane, Sylvain Chavanel, Romain Sicard e Angelo Tulik (Direct Energie), Pierre Rolland, Simon Clarke e Andrew Talansky (Cannondale – Drapac), Sonny Colbrelli e Tsgabu Grmay(Bahrain – Merida), Guillaume Martin, Marco Minnaard e Dion Smith (Wanty – Groupe Gobert), Brice Feillu, Elie Gesbert, Romain Hardy, Eduardo Sepulveda e Florian Vachon (Fortuneo-Oscaro) gli attaccanti. Il Team Sky, come di consueto, ha gestito al meglio la situazione, controllando la mancanza di uomini di classifica al comando e, dunque, lasciando spazio ai fuggitivi (vantaggio salito oltre gli 8′).

La situazione, nonostante molti scatti tra gli uomini in avanscoperta, non è cambiata fino al primo GPM davvero duro di giornata: il Col de Vars. Il plotone al comando si è spezzato, con Lutsenko, Gallopin, Atapuma e Sicard all’attacco, mentre nel gruppo maglia gialla ha preso in mano la corsa l’AG2R di Romain Bardet. Ennesimo rimescolamento nella discesa successiva: ad approcciare l’Izoard al comando sono stati Edet e Lutsenko, con il kazako dell’Astana che ha provato l’impresa solitaria. Su di lui è rientrato però uno scalatore puro del calibro di Darwin Atapuma che è andato via in agilità. Nel plotone dei migliori il primo a muoversi è stato Warren Barguil (Team Sunweb) seguito da Alberto Contador (Trek-Segafredo). Le speranze azzurre sono crollate assieme a Fabio Aru (Astana), costretto a fare una salita in difesa e in rimonta con una condizione tutt’altro che positiva. A circa 3 chilometri dall’arrivo l’ennesimo capovolgimento di fronte: Barguil va a prendere Atapuma conquistando una meravigliosa vittoria, alle sue spalle i big (Froome, Bardet ed Uran) si sfidano ma arrivano praticamente in contemporanea, lasciando ancora aperta la corsa per il successo finale.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-warren-barguil-doma-lizoard-non-cambia-nulla-in-classifica-fabio-aru-si-stacca/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » ven lug 21, 2017 18:13


Tour de France 2017: colpo di classe per Edvald Boasson Hagen in fuga!

Edvald Boasson Hagen, finalmente, ce l’ha fatta: in fuga dalla prima ora, è riuscito ad emergere da un gruppetto di 20 corridori negli ultimi chilometri, lasciandoseli tutti alle spalle e tagliando in solitaria il traguardo di Salon-de-Provence, al termine della tappa più lunga del Tour de France 2017 con i suoi 222 chilometri con partenza da Embrun.

Sin dalle prime fasi, molto combattute, è emersa la possibilità che il gruppo lasciasse andare la fuga, una volta formata. E dopo diversi attacchi, senza che alcun gruppetto riuscisse a trovare il benestare del plotone, si sono avvantaggiati in 20: Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Tony Gallopin(Lotto-Soudal), Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), Sylvain Chavanel (Direct Energie), Romain Hardy (Fortuneo-Oscaro), Robert Kiserlovski (Katusha), Rudy Molard (FDJ), Lilian Calmajane (Direct Energie), Pierre-Luc Perichon (Fortuneo-Oscaro), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Gianluca Brambilla (Quick-Step Floors), Jens Keukeleire (Orica-Scott), Romain Sicard (Direct Energie), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Ben Swift (UAE Team Emirates), Elie Gesbert (Fortuneo-Oscaro), Nikias Arndt (Team Sunweb), Michael Albasini (Orica-Scott), Daniele Bennati (Movistar), Julien Simon (Cofidis).

Da qui in avanti, poco se non pochissimo da segnalare. Il vantaggio in breve tempo è arrivato a toccare i 6′, con il Team Sky che non assolutamente opposto resistenza in gruppo fino a scivolare ad oltre 8′ dalla testa della corsa, entrata nelle fasi decisive di corsa ormai consapevole di giocarsi il successo finale. Sul Col du Pointu, a circa 45 chilometri dal traguardo, hanno provato ad attaccare Sicard, Kiserlovski e Gesbert, che però sono stati presto ripresi dai compagni di avventura.

Il gruppo di testa si è rotto a circa 15 chilometri dall’arrivo e al comando sono rimasti Bakelants, Bennati, Arndt, Boasson Hagen, Chavanel, Calmejane, De Gendt, Boasson Hagen, Albasini e Gesbert. Non hanno trovato un grande accordo, ma pur andando avanti a forza di scatti sono riusciti a prendere vantaggio sugli altri fuggitivi. A 3 chilometri dall’arrivo Boasson Hagen e Arndt si sono avvantaggiati grazie ad una rotonda in cui hanno fatto meno strada, ma il norvegese una volta dato il cambio al tedesco si è avvantaggiato senza scattare, ma solamente imponendo un ritmo elevatissimo in pianura a testimonianza di una condizione eccelsa per il corridore della Dimension Data.

E finalmente, dopo due secondi posti e una beffa per circa 6 millimetri contro Kittel, Edvald Boasson Hagen ha conquistato il terzo successo della carriera al Tour de France, dopo le due vittorie del 2011. Un colpo di classiche per un corridore di talento che forse ha vinto meno di quello che avrebbe potuto in carriera. Arndt è riuscito a chiudere secondo, mentre Keukeleire ha regolato il gruppetto degli inseguitori in terza posizione davanti a Bennati.

Il gruppo, staccatissimo, è arrivato sul traguardo compatto alle spalle del Team Sky con un ritardo di circa 10 minuti.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-colpo-di-classe-per-edvald-boasson-hagen-in-fuga/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » dom lug 23, 2017 10:03


Tour de France 2017: Chris Froome legittima la gialla a crono! Vittoria per Maciej Bodnar, Bardet rischia il podio, Aru quinto nella generale

La Polonia domina la cronometro di Marsiglia (22,5 chilometri) e Chris Froome allunga in maniera definitiva le mani sul Tour de France 2017, il quarto della sua carriera: questi i verdetti della sfida contro il tempo prima della passerella di domani a Parigi, con Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe) e Michal Kwiatkowski (Team Sky) che hanno preceduto la maglia gialla sul traguardo in una giornata in cui, un po’ a sorpresa, si è riaperta anche la lotta per il podio.

Il successo di tappa, per un’inezia, è andato a Maciej Bodnar . Partito tra i primi, ha subito fatto segnare un tempo bassissimo: gli unici in grado di insidiarlo davvero sono stati Michal Kwiatkowski e Chris Froome, del Team Sky. Il polacco ha pagato un solo secondo di ritardo mentre Froome, partito per ultimo con la maglia gialla, ha fatto segnare rilevamenti cronometrici in linea con quelli dei diversi avversari, chiudendo però a 5†dalla prima posizione, sul terzo gradino del podio. Tony Martin (Katusha-Alpecin) e Daryl Impey (Orica-Scott) si sono classificati in quarta e quinta piazza mentre un ritrovato Alberto Contador (Trek-Segafredo) ha fatto segnare il sesto tempo.

Per quanto riguarda il discorso classifica generale, Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) è riuscito a conquistare la seconda posizione con una cronometro finalmente di alto livello, tagliando il traguardo in ottava posizione con 31†di distacco. Ancora di più, però, sono state sorprendenti le difficoltà di Romain Bardet (AG2R la Mondiale), parso in difficoltà sin dai primi chilometri e poi andato quasi in crisi sulla strappo di Notre-Dame de la Garde, dopo una quindicina di chilometri. Nonostante questo, è riuscito a difendere il podio per un solo secondo sul più immediato inseguitore Mikel Landa (Team Sky), ottimo nella prova odierna contro il tempo. Fabio Aru (Astana) conclude in quinta posizione nella classifica generale dopo una buona prova in cui si è difeso da Martin: il suo Tour de France si conclude nel migliore dei modi, con un’eccellente top 5.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-chris-froome-legittima-la-gialla-a-crono-vittoria-per-maciej-bodnar-bardet-rischia/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » lun lug 24, 2017 17:46


Tour de France 2017: Dylan Groenewegen festeggia a Parigi. Chris Froome conquista la quarta maglia gialla

Una giornata dedicata ai vincitori, sotto l’Arco di Trionfo. I Campi Elisi di Parigi sono stati palcoscenico della 21esima tappa del Tour de France 2017 e hanno premiato Dylan Groenewegen nella giornata della quarta Maglia Gialla di Chris Froome.

Dal punto di vista agonistico la tappa ha regalato poco. Il plotone inizialmente si è mosso compatto da Montgeron fino al circuito finale: Sylvain Chavanel (Direct Energie), Aleksey Lutsenko (Astana), Imanol Erviti (Movistar), Julien Vermote (Quick-Step Floors), Dion Smit (Wanty – Groupe Gobert), Nils Politt (Katusha – Alpecin), Daryl Impey (ORICA – Scott) e Marcus Burghardt (Bora – Hansgrohe) hanno attaccato, prendendo anche un piccolo margine sul gruppo. A circa 8 chilometri dall’arrivo il loro tentativo è stato stoppato definitivamente dalle squadre dei velocisti e dal team Sky.

Nel finale ha provato anche Zdenek Stybar ad anticipare il gruppo, ma anche lui si è arreso a 2500 metri dal traguardo. La Katusha-Alpecin ha provato a lanciare la volata di Alexander Kristoff ma il primo a partire è stato Dylan Groenewegen: l’olandese della LottoNL Jumbo ha impostato una lunghissima volata di testa e non è stato superato da nessuno. André Greipel (Lotto Soudal) si è dovuto accontentare della seconda posizione, mentre Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) ha chiuso il podio davanti a Nacer Bouhanni (Cofidis). Settima posizione per Davide Cimolai (il migliore degli italiani).

Nessun problema per gli uomini di classifica: Chris Froome ha vinto il Tour de France numero 104 davanti a Rigoberto Uran e Romain Bardet, sul terzo gradino del podio. Il britannico si è imposto per la quarta volta in carriera. Fabio Aru conclude al quinto posto.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-dylan-groenewegen-festeggia-a-parigi-chris-froome-conquista-la-quarta-maglia-gialla/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » lun lug 24, 2017 17:47


Tour de France 2017 – Quanti soldi ha guadagnato Chris Froome? Il poker giallo vale… Fabio Aru sorride: che montepremi!

Chris Froome ha vinto il Tour de France 2017 e oggi pomeriggio salirà sul gradino più alto del podio a Parigi per la quarta volta in carriera. Il britannico entrerà ulteriormente nella storia della Grande Boucle e il suo conto in banca si arrichirà di una somma particolarmente interessante, una cifra succulenta che lo arricchirà ulteriormente.

Il montepremi della Grande Boucle, infatti, è di ben 2,3 milioni di euro. La vittoria finale garantirà al capitano del Team Sky ben 500mila euro! Una cifra assolutamente ragguardevole che, come da tradizione, verrà divisa con i vari componenti della squadra. Si aggiungono anche 5600 euro per i due terzi posti di tappa oltre ai premi di contorno come quelli per i giorni in maglia gialla (circa 20mila euro) e quelli per i vari piazzamenti di contorno. Tirando la riga parliamo di circa 550mila euro, davvero niente male anche se è poco per chi ha uno stipendio annuncio di 4 milioni di euro.

Fabio Aru ha concluso il Tour de France al quinto posto e incassa un discreto malloppo di 50mila euro: niente di che, il risultato tecnico è decisamente superiore rispetto alla cifra economica. Rigoroberto Uran da secondo in classifica ne porta a casa 250mila, la metà per Romain Bardet che è salito sul terzo gradino del podio.

https://www.oasport.it/2017/07/tour-de-france-2017-quanti-soldi-ha-guadagnato-chris-froome-il-poker-giallo-vale-fabio-aru-sorride-che-montepremi/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » lun lug 24, 2017 17:47


Vuelta a España 2017: Fabio Aru pronto a sfidare l’amico Vincenzo Nibali in Spagna

Terminato il Tour de France 2017, stimola già la curiosità degli appassionati di ciclismo la Vuelta a España, terzo grande giro della stagione. Oggi proviamo a soffermarci sulle eventuali possibilità di Fabio Aru, reduce dal quinto posto finale alla Grande Boucle.

Il sardo è partito molto forte in Francia, ma nella terza settimana le sue prestazioni sono calate anche a causa di una bronchite. A prescindere da quello, però, potrebbe aver pagato una preparazione non forse ottimale, dato l’infortunio che lo ha fermato ad aprile costringendolo a cambiare obiettivo e di conseguenza anche allenamenti. In questo senso, è difficile immaginare come potrebbe arrivare alla Vuelta a España, che prenderà il via il prossimo 19 agosto.

Inoltre, la concorrenza sarà molto qualificata: oltre Chris Froome, reduce dal Tour de France e dalla quarta maglia gialla della carriera, Aru potrebbe trovare sulla sua strada l’amico ed ex compagno Vincenzo Nibali, che punterà senza dubbi alla maglia rossa dopo il podio del Giro. Già solo questi due nomi rendono la corsa molto incerta: due campioni del recente passato che ancora non vogliono cedere il passo ai giovani che stanno crescendo e che potrebbero presto rilevarli come punti di riferimento nel movimento per le corse a tappe.

Difficile, ora come ora, capire quali possano essere le ambizioni di Fabio alla Vuelta. Nelle prossime 4 settimane il sardo è chiamato a recuperare e ritrovare la migliore condizione, elemento essenziale anche solo per giocarsi il podio in un GT, seppur particolare come la Vuelta dove tutti si presentano con molta fatica nelle gambe a causa della prima parte di stagione.

https://www.oasport.it/2017/07/vuelta-a-espana-2017-fabio-aru-pronto-a-sfidare-lamico-vincenzo-nibali-in-spagna/
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Re: Appassionati di Ciclismo

Messaggioda Miky88 » ven lug 28, 2017 17:52


Ciclismo, Fabio Aru-Astana: è rottura. Il sardo non parteciperà alla prossima Vuelta a España?

Secondo quanto riporta il portale Velonews, Fabio Aru rischia seriamente di non prendere parte all’imminente Vuelta a España. Tra il corridore sardo e l’Astana pare si sia arrivati ai ferri corti. E’ ormai noto, infatti, come dalla prossima stagione il Cavaliere dei Quattro Mori vestirà la casacca della UAE Emitates. Il mancato rinnovo del contratto non è piaciuto alla formazione kazaka, che ora vorrebbe ‘vendicarsi’ escludendo Aru dalla squadra per la corsa a tappe spagnola.

In una situazione di questo genere, l’azzurro è impotente. Sebbene la volontà di partecipare alla Vuelta sia grandissima, l’ultima parola spetta al team, dunque non potrà che adeguarsi di conseguenza.

Vedremo se questi rumors verranno confermati nei prossimi giorni. La sensazione è che l’Astana voglia rinunciare ad Aru per puntare sin da subito sul colombiano Miguel Angel Lopez, classe 1994 considerato da molti come un predestinato per i Grandi Giri.

Ancora una volta, dunque, rischia di sfumare l’attesissimo duello tra Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Il destino sembra non voler mettere di fronte i due più grandi esponenti del ciclismo italiano dell’ultimo decennio.

https://www.oasport.it/2017/07/ciclismo-fabio-aru-astana-e-rottura-il-sardo-non-partecipera-alla-prossima-vuelta-a-espana2/
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