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Giro di Catalogna 2017: la Movistar beffa la Bmc nella cronosquadre, che distacchi! Rojas nuovo leader

Con il tempo di 48’55” la Movistar di Alejandro Valverde si è imposta nella cronosquadre di Banyoles al Giro della Catalogna 2017, seconda tappa della breve corsa a tappe iberica. La formazione spagnola ha preceduto di due secondi la Bmc e ha portato José Joaquin Rojas ad indossare la maglia di leader.

Sugli oltre 41 chilometri di gara, mossi nel loro sviluppo, la Movistar ha mantenuto una media di 50.658 km/h, confermando le ottime attitudini della squadra a questo genere di prove, come si era visto anche alla Tirreno-Adriatico, quando nonostante un percorso molto diverso e adatto a passisti potenti avevano fatto segnare il quarto tempo a soli 5” dalla piazza d’onore. Per la Bmc, invece, è una conferma ad altissimi livelli: oltre Valverde sorridono anche Tejay Van Garderen e Rohan Dennis, i capitani designati per la classifica nella squadra statunitense. Terzo gradino del podio per il Team Sky di Chris Froome e Diego Rosa, che però ha lasciato sul piatto ben 46” da Valverde. I distacchi crescono ancora con i piazzamenti successivi: 1’15” per la Trek-Segafredo e Alberto Contador, 1’24” per la Orica-Scott di Adam Yates, 1’44” per la Fdj, 1’48” per la LottNL-Jumbo e Kruijswijk. Ottava l’Astana ad oltre 2′ di distacco come QuickStep-Floors (Dan Martin), AG2R La Mondiale (Bardet) e Bora Hansgrohe (Majka), mentre Zakarin ha già un ritardo prossimo ai 3′ a causa della prestazione non eccelsa della Katusha-Alpecin.

http://www.oasport.it/2017/03/giro-di-catalogna-2017-la-movistar-beffa-la-bmc-nella-cronosquadre-che-distacchi-rojas-nuovo-leader/

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Ciclismo, Oleg Tinkov spara a zero su Contador: “E’ un pezzo di m…, non vincerà mai niente”

Nonostante le recente uscita di scena dal mondo del ciclismo insieme alla squadra di sua proprietà (la Tinkoff), Oleg Tinkov non perde occasione per tenere la bocca chiusa. Il bersaglio di una delle stravaganti uscite del magnate russo è ancora una volta Alberto Contador, con il quale i rapporti non sono mai stati idilliaci sfociando in veri e propri insulti nell’ultimo periodo.

Tinkov stavolta ha scelto il noto social network Instagram per sferrare una tremenda invettiva contro il suo ex corridore, sulla quale il Pistolero non ha rilasciato commenti visti anche gli attuali impegni al Giro di Catalogna. “Contador è un pezzo di m***a spagnola e non vincerà mai niente, è troppo vecchio e cattivo. La dieta lo ha reso pazzo e avido” – queste le parole apparse sul web e che faranno certamente discutere.

http://www.oasport.it/2017/03/ciclismo-oleg-tinkov-spara-a-zero-su-contador-e-un-pezzo-di-m-non-vincera-mai-niente/

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Mario Cipollini: “Il ciclismo italiano è finito. Abbiamo solo Vincenzo Nibali”

Mario Cipollini non è mai banale. Il più grande velocista di tutti i tempi, in un’intervista rilasciata alla testata “Il Giornale”, non ha usato mezze misure per descrivere il difficilissimo momento attuale del pedale tricolore: “Il ciclismo italiano non c’è più, siamo il quarto mondo. Abbiamo solo Vincenzo Nibali, l’unico vero talento di cui possiamo disporre. Per il resto sono solo comparse“.

Il Re Leone, volutamente, non ha citato Fabio Aru, da cui si aspetta molto di più: “Ci dia un segno. Siamo qui, lo aspettiamo“.

Cipollini ha ammesso di sentire una grande nostalgia per Marco Pantani: “Mi manca. Ho sperato di portarlo in squadra con me, ma poi per strani giochi d’invidia, la cosa non è mai andata in porto“.

Infine sull’ultima Milano-Sanremo: “Sagan è stato battuto soltanto da se stesso. Per eccesso di sicurezza. Se solo fosse partito un attimo dopo…”.

http://www.oasport.it/2017/03/mario-cipollini-il-ciclismo-italiano-e-finito-abbiamo-solo-vincenzo-nibali/

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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2017: si comincia domani presenti tre squadre World Tour e la nazionale italiana

Come da tradizione, mentre in Belgio scattano le prime Classiche con i muri fiamminghi, in Italia si disputa la breve corsa a tappe dedicata a due dei più importanti corridori azzurri di ogni epoca: la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. Si parte domani. Percorso molto mosso, ma simile a quello delle ultime edizioni. Prima giornata con due semitappe, tutte nei pressi di Gatteo, con 97 chilometri abbastanza tortuosi al mattino e una cronosquadre di 13 chilometri al pomeriggio. La frazione più interessante è sicuramente quella di venerdì con arrivo a Sogliano sul Rubicone, mentre sabato è prevista una volata a Crevalcore e domenica si deciderà tutto con il traguardo di Sassuolo.

Startlist che non può essere considerata tra le migliori, vista la contemporaneità di tante corse World Tour (come detto in Belgio si iniziano ad assaggiare i muri, mentre in Spagna si corre il Giro di Catalogna). Presenti al via tre squadre del circuito maggiore. La Cannondale Drapac sarà guidata dallo statunitense Joe Dombrowski, il Team Sky schiera una squadra di secondo piano, ma punta forte sugli sprint con Elia Viviani, infine la Dimension Data avrà come faro il belga Serge Pauwels.

Presente anche la nazionale italiana guidata da Davide Cassani: capitani Mauro Finetto e Manuel Senni, accompagnati da tanti under 23 di prospetto. Da seguire l’Androni Giocattoli, che molto probabilmente sarà la compagine più forte della corsa: la coppia Mattia Cattaneo e Egan Bernal fa davvero paura, con il colombiano che può puntare forte sul successo finale. Presente anche la Bardiani CSF che schiera per la prima volta in stagione due talenti del calibro di Giulio Ciccone (già vincitore di una tappa al Giro) e Vincenzo Albanese. La Gazprom-Rusvelo proverà a ripetere l’impresa dello scorso anno con Sergey Firsanov, campione uscente. Proveranno sicuramente a farsi notare anche Nippo Vini Fantini (Julian Arredondo il capitano con Marco Canola ed Ivan Santaromita a giocarsi qualche successo parziale) e Wilier Triestina (Jakub Mareczko per le volate e Filippo Pozzato che vuole affinare la condizione per il Giro delle Fiandre).

http://www.oasport.it/2017/03/settimana-internazionale-coppi-e-bartali-2017-si-comincia-domani-presenti-tre-squadre-world-tour-e-la-nazionale-italiana/

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Giro di Catalogna 2017: Alejandro Valverde vince la terza tappa su Daniel Martin. Bene Davide Formolo

Si è risolto con una volata ristretta il primo arrivo in quota del Giro di Catalogna 2017: nei pressi degli impianti sciistici di La Molina, infatti, lo spagnolo Alejandro Valverde ha vinto la quarta corsa stagionale quasi vendicandosi dello smacco subito tra ieri e oggi, quando alla Movistar è stato tolto il successo nella cronosquadre a causa di alcune spinte avvenute in corsa.

La terza frazione della corsa a tappe iberica (188 chilometri con partenza da Matarò) è stata controllata nella sua interezza dalle squadre dei big, con in particolare il Team Sky di Chris Froome e la Trek-Segafredo di Alberto Contador che hanno condotto il gruppo sull’ultima scalata a La Molina. Di fatto è arrivato a scollinare un gruppetto di circa 20 uomini, con gli ultimi chilometri pianeggianti che hanno portato alla volata. Daniel Martin (QuickStep Floors) ha provato ad anticipare sfruttando la pendenza degli ultimi 500 metri, ma Valverde gli ha preso la ruota per poi scavalcarlo con il lungo rapporto in concomitanza con l’ultima curva, a poco più di 50 metri dal traguardo.

Tre secondi di ritardo per i più immediati inseguitori, con Adam Yates (Orica-Scott) che ha preceduto nell’ordine Romain Bardet (AG2R La Mondiale), Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Geraint Thomas (Team Sky), Alberto Contador Trek-Segafredo) e Tejay Van Garderen (Bmc), ottavo. Buona prova per l’azzurro Davide Formolo, decimo a 8” di distacco nello stesso gruppetto di Chris Froome (Team Sky), che ha tagliato il traguardo in 12esima piazza.

Van Garderen grazie alla prova odierna e all’esito definitivo della cronosquadre di ieri è il nuovo leader della classifica generale.

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Ciclismo, Giro di Catalogna 2017. Alejandro Valverde torna sull’episodio di ieri: “Noi sappiamo di aver vinto onestamente”

Non poteva esserci modo migliore per Alejandro Valverde e la sua Movistar di riscattare il declassamento dal successo incassato ieri dopo la cronosquadre della Volta a Catalunya 2017, con il campione murciano capace di imporsi oggi sul traguardo in quota di La Molina. Il corridore iberico ha dato perfetto sfoggio della sua incredibile esplosività in un arrivo che si adattava perfettamente a corridori delle sue caratteristiche, anche se bisogna notare che l’episodio di ieri rischia di creargli non poche difficolta nella corsa alla maglia di leader della classifica generale.

Andavamo a tutta sin dagli ultimi 50 chilometri – ha dichiarato l’Embatido – Marc ha controllato tutto e nel finale, quando Yates è partito Martin lo ha seguito e io sono riuscito a superarlo. Ma non si tratta di una rivincita, semplicemente ho vinto e va bene così. Non voglio entrare nel merito della decisione dei giudici, tutti sanno cosa ne penso e non voglio entrarci. Oggi abbiamo vinto e basta”.

Incalzato tuttavia sull’argomento, Alejandro ha specificato: “I commissari hanno deciso e ormai è così, ma noi sappiamo di aver vinto onestamente. Durante la crono c’è sempre stato un commissario dietro di noi e ha detto che non ha visto niente, nessuna spinta. Certo, c’è stato un contatto, ma una spinta…?”.

http://www.oasport.it/2017/03/ciclismo-giro-di-catalogna-2017-alejandro-valverde-torna-sullepisodio-di-ieri-noi-sappiamo-di-aver-vinto-onestamente/

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Ciclismo: Classiche del Nord da capitano per Daniele Bennati alla Movistar?

Pronta una terza “vita” per Daniele Bennati? La prima, quella da velocista, è stata sicuramente la migliore: due tappe al Tour de France, tre al Giro d’Italia, sei alla Vuelta, un palmares davvero di altissimo livello. Poi la trasformazione in gregario di lusso: il passaggio alla Tinkoff, con capitano Alberto Contador, che da subito l’ha scelto come uomo di fiducia per le grandi corse a tappe, soprattutto in caso di frazioni pianeggianti e con vento laterale. Anche lì ha dato il meglio, risultando tra i migliori al mondo anche in questo ruolo.

Ora il passaggio alla Movistar, all’età di 36 anni. Sarà sicuramente uomo squadra in vista delle corse a tappe che attendono capitan Nairo Quintana, ma ora potrebbe addirittura tornare a vivere l’ebrezza di avere il team a disposizione in vista delle Classiche del Nord, vista l’assenza di uomini di grande caratura. Il programma dell’aretino per ora parla di Gand-Wevelgem e Parigi-Roubaix, ma è possibile anche l’inserimento del Giro delle Fiandre.

Con quali ambizioni? Difficile prevederlo. Quasi impossibile lottare alla pari con corridori del calibro di Peter Sagan e John Degenkolb, che su queste corse puntano praticamente tutta la loro annata. Possibile però riuscire ad agguantare qualche piazzamento, che farebbe sicuramente bene alla Movistar in chiave World Tour. Alla Gand-Wevelgem l’aretino potrebbe lanciarsi nella volata conclusiva (riuscì addirittura a trovare un secondo posto nel 2011 alle spalle di Boonen). Per quanto riguarda la Roubaix la sua esperienza potrebbe essere davvero utile per riuscire ad evitare inconvenienti vari e, magari, restare nel primo gruppo il più al lungo possibile.

http://www.oasport.it/2017/03/ciclismo-classiche-del-nord-da-capitano-per-daniele-bennati-alla-movistar2/

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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2017: arriva la fuga nella prima semitappa, vince Pichon

Non arriva l’attesa volatona di gruppo per la prima semitappa della Settimana Coppi e Bartali, partita e giunta a Gatteo a Mare, che ha aperto come di consueto il programma. La fuga ha anticipato il plotone, con due francesi che si sono giocati il successo in volata: a spuntarla è stato Laurent Pichon (Fortuneo – Vital Concept) davanti al connazionale Lilian Calmejane.

Prima ora di gara percorsa a velocità folle visti i soli 97.8 chilometri da percorrere. La fuga di giornata è andata via abbastanza presto, all’attacco Filosi (NIPPO – Vini Fantini), Calmejane (Direct Energie), Pichon (Fortuneo – Vital Concept), Samparisi (D’Amico – Utensilnord), Buts (Kolss Cycling Team), Schonberger (Tirol Cycling Team) e Jabrayilov (Synergy Baku). Sull’ultima ascesa di giornata, quella di Longiano, sono andati via i due francesi Pichon e Calmejane, con tutti gli altri corridori che sono stati raggiunti da un plotone che però non è riuscito a diminuire il distacco dalla coppia transalpina, arrivata a giocarsi lo sprint conclusivo. A spuntarla è stato Pichon, che ha preceduto lo stesso Calmejane ed Elia Viviani, che ha regolato il gruppo.

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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2017: la CCC Sprandi vince la cronosquadre

La CCC Sprandi Polkowice vince la seconda semitappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, una cronometro a squadre di 11km da Gatteo Mare a Gatteo.

Come è accaduto nelle ultime edizioni, anche quest’anno si è scelta una formula particolare di gara. Infatti tutti i team sono stati divisi in due formazioni da 4 corridori ciascuno, che hanno preso il via in orari diversi. Il miglior tempo all’arrivo è stato registrato dalla squadra A della CCC Sprandi Polkowice con 14′ 57″. Il quartetto è composto da Marcin Bialoblocki, Adrian Kurek, Jan Tratnik e Branislau Samoilau.

Al secondo posto arriva il Team Sky di Elia Viviani, Ian Boswell, Jon Dibben e Tao Geoghegan Hart. Terzo gradino del podio per la Direct Energie di Thomas Boudat, Lilian Calmejane, Romain Sicard e Thomas Voeckler. Quarto posto per la Dimension Data di Omar Fraile, Ryan Gibbons, Merhawi Kudus e Jaco Venter. La prima formazione italiana è l’Androni–Sidermec che fa segnare il 5° tempo con Davide Ballerini, Egan Bernal, Mattia Cattaneo e Rodolfo Torres.

Il nuovo leader della classifica generale è il francese Lilian Calmejane (Direct Energie), con 10″ su Elia Viviani (Team Sky) e sul polacco Adrian Kurek (CCC).

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Giro di Catalogna 2017: Froome e Valverde attaccano, Nacer Bouhanni batte Davide Cimolai allo sprint

Davide Cimolai ha provato a conquistare il secondo successo di tappa in pochi giorni, ma Nacer Bouhanni si è preso la rivincita nella quarta tappa del Giro di Catalogna 2017. Frazione interessante e caratterizzata dalla salita di Turò del Puig a circa 15 chilometri dal traguardo.

Nel finale di tappa, dopo che era stata ripresa la fuga della prima ora, mai veramente pericolosa per il successo parziale, si sono mossi anche i big della classifica. Complice il Gpm di seconda categoria e la successiva discesa si è avvantaggiato un tentativo di quattro corridori con Marc Soler (Movistar), David Gaudu (Fdj), Alejandro Valverde (Movistar) e Chris Froome (Team Sky). Sulla discesa che di fatto conduceva il gruppo al traguardo erano riusciti a prendere vantaggio, ma le squadre dei velocisti hanno ricucito il gap che si era formato.

La Fdj ha lanciato la volata in favore di Davide Cimolai, ma Nacer Bouhanni (Cofidis) è riuscito a prendergli la ruota e a superarlo di forza per conquistare la vittoria a Igualada, dopo 136 chilometri di corsa (la prima parte è stata cancellata a causa del meteo avverso). Terza e quarta posizione per Daryl Impey e Alexander Edmonson, entrambi della Orica-Scott, mentre Dion Smith (Wanty Groupe Gobert) ha chiuso la top 5. Settima posizione per Enrico Gasparotto (Bahrain Merida). Per il francese si tratta del secondo successo del 2017.

Di fatto non è cambiato nulla in classifica generale: Tejay Van Garderen (Bmc) si è confermato leader con un vantaggio che va dai 40 ai 50” su Froome, Valverde e Geraint Thomas (Team Sky), gli avversari più vicini.

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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2017: tappa e maglia per Tom Skujins a Sogliano al Rubicone, terzo gradino del podio per Matteo Busato

Il lettone Tom Skujins alza le braccia al cielo al termine della seconda tappa della Settimana Coppi e Bartali 2017, capace di regalare spettacolo ed emozioni come preventivabile alla vigilia. Dopo le due semitappe che hanno caratterizzato la giornata di ieri il programma odierno prevedeva infatti la frazione regina dell’intera corsa, 130 km complessivi fra Riccione e Sogliano al Rubicone resi ancora più temibili da un circuito affrontato per ben tre volte dai corridori e contraddistinto dal GPM di Montetiffi posto a soli otto chilometri dalla linea del traguardo.

Il portacolori della Cannondale-Drapac ha finalizzato nel migliore dei modi una splendida progressione nel frangente conclusivo precedendo di sette secondi un drappello regolato dal francese Arnold Jeannesson (Fortuneo-Vital Concept) e dall’azzurro Matteo Busato (Wilier Triestina), rispettivamente secondo e terzo. Alle loro spalle beffa enorme per Jaime Rosón (Caja Rural-Seguros RGA) e Eduardo Sepúlveda (Fortuneo-Vital Concept), colpevoli di essersi marcati eccessivamente a vicenda consentendo dunque al corridore lettone di assicurare il primo sigillo stagionale alla propria formazione.

In classifica generale Skujins realizza il colpo doppio accaparrandosi anche la maglia di leader davanti al francese Lilian Calmejane (Direct Energie), il quale paga ora sedici secondi dalla vetta, e al colombiano Egan Arley Bernal (Androni Giocattoli), distanziato di 17″ ma apparso minaccioso in questo primo scorcio della corsa organizzata dal GS Emilia. Domani è prevista una frazione decisamente più agevole: 171,4 Km che daranno modo ai velocisti di togliersi una prestigiosa soddisfazione nel borgo di Crevalcore.

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Ciclismo: arriva la smentita della Movistar. Nessun infortunio per Nairo Quintana!

Rimbalza online e sui social network una notizia pesantissima in ottica Giro d’Italia 2017. Nairo Quintana, infatti, si sarebbe fratturato una tibia in allenamento: a poco più di un mese dal Giro questo infortunio lo costringerebbe a saltare la corsa rosa.

La notizia non ha ancora trovato riscontro in via ufficiale. Non appena disponibili vi forniremo ulteriori aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO ore 17.11 – Arriva la smentita da parte della Movistar attraverso il profilo Twitter. Nessun incidente per il colombiano.

http://www.oasport.it/2017/03/ciclismo-arriva-la-smentita-della-movistar-nessun-infortunio-per-nairo-quintana/

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Giro di Catalogna 2017: Alejandro Valverde bissa il successo davanti a Froome e Contador

Alejandro Valverde trionfa nella tappa regina del Giro di Catalogna. Sulla salita finale di Lo Port, sferra un grande attacco ad un chilometro dal traguardo, staccando Christopher Froome e Alberto Contador.

Tanti attacchi nella prima parte di gara, ma la fuga di giornata prende il via solo dopo 70 km con 14 corridori: Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), Dario Cataldo (Astana), Daniel Navarro (Cofidis), Robert Kisterlovski (Katusha-Alpecin), Damien Howson (Orica-Scott), Laurens de Plus (Quick-Step Floors), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Tsgabu Grmay e Antonio Nibali (Bahrain-Merida), Valerio Conti (Team UAE Emirates), Hector Saez (Caja Rural), Aldemar Reyes (Manzana Postobon), Nick van der Lijk (Roompot – Nederlandse Loterij). Il vantaggio sale rapidamente e dopo circa 50 km, raggiunge il picco massimo a 4′ 30″.

Da segnalare a 40 km dal traguardo una caduta nelle prime posizioni del gruppo. Tra i corridori coinvolti ci sono anche Christopher Froome (Team Sky) e Rafal Majka (Bora – Hansgrohe). I due però non riportano particolari conseguenze e dopo pochi chilometri rientrano in gruppo. Nel frattempo il plotone aumenta la propria andatura e poco prima dell’inizio della salita finale, la fuga viene neutralizzata.

L’ascesa di Lo Port de Tortosa misura 8,4 km, con una pendenza media del 9% e rampe che raggiungono il 20%. Fin dalle prime pendenze, il Team Sky prende il controllo del gruppo, mettendo tutta la squadra a fare il ritmo. A 4 km dal traguardo Contador (Trek-Segafredo) rompe gli indugi e sferra il primo attacco. Poco dopo ci prova anche Alejandro Valverde (Movistar). Entrambi i tentativi vengono però neutralizzati da Christopher Froome. All’ultimo chilometro Valverde sferra l’attacco decisivo e trova il successo in solitaria. Al secondo posto si piazza Froome, che batte allo sprint Contador, entrambi a 13 secondi dalla testa.

Il miglior italiano al traguardo è Davide Formolo (Cannondale-Drapac), 21° con un distacco di 1′ 31″ . In classifica generale Valverde, grazie al successo odierno, diventa il nuovo leader, con 21″ su Froome e 47″ su Contador.

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E3 GP Harelbeke 2017: Greg Van Avermaet batte Philippe Gilbert allo sprint, settimo Sonny Colbrelli

Primo vero antipasto di Giro delle Fiandre quest’oggi al GP E3 di Harelbeke ed è subito una questione tutta belga. A spuntarla dopo i tanti muri ciottolati fiamminghi è il campione olimpico Greg Van Avermaet che allo sprint è riuscito a battere i connazionali e compagni di fuga Gilbert e Naesen. Subito un grandissimo segnale da parte del capitano della BMC in vista della Ronde di domenica prossima.

Come di consueto andature pazzesche nelle prime ore di gara: ci sono voluti addirittura 80 chilometri per far partire la prima fuga. Sei uomini hanno provato l’attacco: Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Laurens De Vreese (Astana), Gijs Van Hoecke (LottoNL-Jumbo), David Per (Bahrain-Merida), Christophe Masson (WB Veranclassic) e Taco Van der Hoorn (Roompot – Nederlandse). Il plotone non ha lasciato molto spazio, con il vantaggio massimo dei fuggitivi che ha raggiunto quota 4′.

A circa 80 chilometri dal traguardo, con la corsa che si è iniziata ad accendere visti i tanti muri in rapida successione da percorrere, il plotone si è nettamente avvicinato agli attaccanti. Approcciato il Taaienberg si è iniziato a far sul serio. Scatto per Tom Boonen (Quick Step-Floors) che ha agevolato l’avvantaggiarsi di sette uomini: Philippe Gilbert (Quick Step-Floors), Lukas Polstberger (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r-La Mondiale), Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), Luke Durbridge (Orica-Scott), Sacha Modolo (UAE Emirates) e Sep Vanmarcke (Cannondale-Drapac), che sono riusciti a riportarsi sui fuggitivi.

Il gruppo con tutti i favoriti, compreso Peter Sagan, si è fatto sorprendere e la collaborazione degli uomini al comando è riuscita a creare un vantaggio di circa un minuto. Alle loro spalle solo la Katusha ha provato a riavvicinarsi, mentre a 40 chilometri dal traguardo una caduta ha messo fuori gioco proprio il campione del mondo della Bora-Hansgrohe. Il momento decisivo è arrivato sul Vecchio Kwaremont: a rimanere davanti sono rimasti tre belgi, il campione nazionale Gilbert, il campione olimpico Van Avermaet e Naesen, che non hanno avuto problemi a gestire il vantaggio sugli inseguitori.

Grande rallentamento negli ultimi 2 chilometri in vista della volata conclusiva che ha visto partire in anticipo Naesen, ma Van Avermaet con una spettacolare rimonta è riuscito negli ultimi 50 metri a spuntarla davanti a Gilbert. Quarto un eccellente Durbridge, mentre Sonny Colbrelli è riuscito a sprintare al meglio nel plotone, agguantando la settima piazza.

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Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2017: successo in volata per Thomas Boudat. Viviani e Mareczko staccati per una caduta

Thomas Boudat, giovane corridore francese, vince in volata la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, con arrivo a Crevalcore. Al secondo posto si piazza il polacco Alan Banaszek, davanti all’australiano William Clarke.

La fuga di giornata prende il via dopo 8 km, con tre corridori: Davide Ballerini (Androni Sidermec Bottecchia), Niccolò Salvietti (Sangemini – Mg K Vis) e lo spagnolo Josu Zabala (Caja Rural – Seguros Rga). Il loro vantaggio raggiunge un picco massimo di 4′ dopo 40 km di gara.

Al km 100 si verifica una caduta, senza gravi conseguenze, che spezza però il gruppo in più parti: la prima, formata da una ventina di corridori, si riporta sui tre fuggitivi. Tra gli attardati troviamo anche Elia Viviani (Team Sky) e Jakub Mareczko (Wilier Selle Italia). I due, nonostante il lungo inseguimento, non riusciranno a rientrare sulla testa della corsa.

Il gruppo di testa, con 19 corridori, si gioca quindi la vittoria. Nella volata finale trova il successo il francese Thomas Boudat (Direct Energie), davanti al polacco Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice) e all’australiano William Clarke (Cannondale Drapac).

Il lettone Toms Skujins (Cannondale Drapac), piazzato al 5° posto nella gara odierna, rimane leader della classifica generale, in attesa della tappa conclusiva di domani.

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