Appassionati di Golf

[Miky88]

Golf: svolta storica! Laura Davies gareggerà tra gli uomini

Il mondo del golf si prepara ad una svolta storica. Ci sarà da aspettare un po’ ma nel giugno del 2018 una donna gareggerà tra gli uomini. Si tratta della quattro volte vincitrice di Major al femminile Laura Davies. L’inglese risulta iscritta ufficialmente allo Shipco Masters, in programma in Danimarca. Si tratta di una gara del Senior Tour ma sarà comunque una sfida inedita. “La mia carriera è stata giocata in parallelo con un gran numero di campioni che ora sono al via nel Senior Tour, quindi per me sarà un gran bel test per verificare la qualità del mio golf contro chi vinceva fra gli uomini quando io vincevo fra le donne“, ha commentato la Davies.

Il presidente dello European Senior Tour, il circuito riservato alle leggente, ha invece così commentato: “La partecipazione della Davies è un onore per il Tour. È stata una dei miei eroi fin dal 1996 e questo è un altro esempio della nostra capacità di innovare e creare situazioni per accendere l’interesse per il nostro sport“. Che sia l’anticipazione di ciò che un giorno potrà avvenire anche a livello professionistico? Solo in futuro lo sapremo…

https://www.oasport.it/2017/08/golf-svolta-storica-laura-davies-gareggera-tra-gli-uomini/

[Miky88]

Golf, European Tour: Edoardo Molinari e Nino Bertasio passano il turno nel Paul Lawrie Match Play. Nei sedicesimi affronteranno Chesters e Otaegui

Grande prestazione dei due alfieri italiani in occasione del primo round del Saltire Energy Paul Lawrie Match Play (montepremi 1 milione di euro), torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Golf Resort Bad Griesbach, in Germania. Nino Bertasio e Edoardo Molinari hanno superato il turno qualificandosi per i sedicesimi di finale che avranno luogo nella giornata di domani, preludio alla fase conclusiva di un torneo che promette ancora grande spettacolo grazie alla formula dei duelli ad eliminazione diretta.

Nino Bertasio ha avuto la meglio sull’inglese Chris Hanson grazie ad una prestazione superba, in cui ha spezzato l’equilibrio con un birdie alla 8 e un bogey alla 9, preservando il gap di due lunghezze fino alla buca 17 e prevalendo con una hole di anticipo (2&1). Ben più combattuta è stata la sfida tra Edoardo Molinari e lo svedese Robert Karlsson. Il golfista torinese ha dovuto inseguire fino alla buca 13, piazzando poi due punti di fila tra la 14 e la 15 e rimontando la gara. Alla buca 18, tuttavia, un sanguinoso triple bogey di Molinari ha consentito allo scandinavo di pareggiare i conti, ma l’azzurro non si è perso d’animo e ha resistito fino alla buca 24, quando ha piazzato il colpo decisivo, guadagnandosi il pass per i sedicesimi.

Molinari dovrà vedersela domani con l’inglese Ashley Chesters, che ha sconfitto nettamente il portoghese Ricardo Gouveia, mentre Bertasio sfiderà lo spagnolo Adrian Otaegui, che ha prevalso sul francese Gary Stal. Desta curiosità la partecipazione dello scozzese Paul Lawrie, che ha strappato il successo con le unghie e con i denti contro lo svedese Peter Hanson, pareggiando la contesa alla buca 17 e portando a casa la vittoria alla buca 20. L’ispiratore del torneo dovrà vedersela pertanto con lo spagnolo Alejandro Canizares in un secondo turno che si preannuncia ricco di emozioni.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-edoardo-molinari-e-nino-bertasio-passano-il-turno-nel-paul-lawrie-match-play-nei-sedicesimi-affronteranno-chesters-e-otaegui/

[Miky88]

Golf, PGA Tour. Matt Every si esalta nel primo giro del Wyndham Championship. Henrik Stenson insegue in solitaria

Un primo giro da sballo ha consentito allo statunitense Matt Every di balzare al comando del Wyndham Championship, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Sedgefield Country Club di Greensboro, nel North Carolina. Every ha realizzato un fantastico eagle alla buca 1 e ben sette birdie, chiudendo il round con 61 colpi (-9) e piazzando il primo strappo del torneo. La performance strepitosa dello statunitense, tuttavia, è stata rintuzzata dal fuoriclasse svedese Henrik Stenson, capace di realizzare una tornata senza errori, con otto birdie all’attivo, e di chiudere la prima giornata ad una sola lunghezza di ritardo dal battistrada.

Il percorso, in ogni caso, si presta ai punteggi bassi e non è una coincidenza che in terza posizione ci sia un gruppo composto da ben sette giocatori, ossia gli australiani Cameron Smith e Tim Wilkinson e gli statunitensi Vaughn Taylor, Webb Simpson, Brian Campbell, Harold Varner III e Sam Saunders, tutti a pari merito con 7 colpi sotto il par. La pattuglia made in USA ha occupato per intero la decima posizione, dove sono appaiati Davis Love III, Rick Lamb e Martin Flores a quota -6, mentre l’irlandese Padraig Harrington è 18° con 4 colpi sotto il par e Jason Dufner è 34° a quota -3. Decisamente peggio ha fatto Chris Stroud, soltanto 117° con 1 colpo sopra il par, mentre il primo giro si è rivelato indigesto per i due sudcoreani Y. E. Yang e Byeong Hun An, entrambi oltre la 100esima posizione e ormai ad un passo dal taglio.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-matt-every-si-esalta-nel-primo-giro-del-wyndham-championship-henrik-stenson-insegue-in-solitaria/

[Miky88]

Golf, European Tour 2017: nel Paul Lawrie Match Play stop ai sedicesimi per Nino Bertasio ed Edoardo Molinari

Dopo un promettente esordio termina la corsa dei due azzurri presenti nel Saltire Energy Paul Lawrie Match Play 2017 (montepremi un milione di dollari). La tappa dell’European Tour in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Golf Resort Bad Griesbach (Germania), ha visto Nino Bertasio ed Edoardo Molinari uscire di scena rispettivamente per mano dello spagnolo Adrian Otaegui (3&2) e dell’inglese Ashley Chesters (3&2).

Grande rammarico per entrambi, con Molinari capace di fare match pari con il britannico, pagando soltanto una fase di appannamento nel mezzo del suo cammino. Fase in cui è salito in cattedra Chesters, capace di siglare un eagle alla 8 ed un birdie alla 9, per poi amministrare il vantaggio nonostante il tentativo di rientro dell’azzurro bravo ad accorciare le distanze con un birdie alla buca 13.

Sfortunato invece Bertasio, che nelle prime 9 buche mette alle strette l’avversario iberico giocando un golf preciso ed offensivo, e trovando due birdie alla 3 ed alla 5. Precisione che è andata via via svanendo nella seconda parte di gara, ricca di bogey e con un rinfrancato Otaegui bravo ad approfittarne.

Domani spazio dunque ad ottavi e quarti di finale, mentre domenica si lotterà per il podio in questo divertente match play.

GLI OTTAVI
Johan Carlsson – Marcus Fraser
Jamie Donaldson – Anthony Wall
Marcel Siem – Thomas Detry
Robert Rock – Florian Fritsch
Tom Lewis – Alexander Knappe
Ashley Chesters – Adrian Otaegui
Paul Dunne – Alejandro Canizares
Wu Ashun – Chris Paisley

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-2017-nel-paul-lawrie-match-play-stop-ai-sedicesimi-per-nino-bertasio-ed-edoardo-molinari/

[Miky88]

Golf, PGA Tour 2017: Ryan Armour e Webb Simpson condividono la vetta del Wyndham Championship

Continua lo spettacolo del Wyndham Championship 2017, tappa del PGA Tour in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Sedgefield Country Club di Greensboro (North Carolina, Stati Uniti).

Al termine dei primi due round troviamo in vetta una coppia statunitense composta da Ryan Armour e Webb Simpson. Entrambi dopo 36 buche vantano lo score di -13 (127 colpi), ma non possono dormire sogni tranquilli in quanto fioccano punteggi bassi. Alle loro spalle, staccato di una sola lunghezza, il campione Major svedese Henrik Stenson.

Fuori dal podio momentaneo, con il punteggio di -11, gli americani Vaughn Taylor ed Ollie Schniederjans. -10 per il sudcoreano Kevin Na, che condivide la sesta piazza con gli statunitensi Hunter Mahan e Davis Love III.

Più staccati, ma non tagliati fuori, golfisti del calibro di Kevin Kisner e Soren Kjeldsen. Il percorso consente di registrare punteggi bassi, ed oltre 20 protagonisti potranno reinserirsi nella lotta per la vittoria.

Come sempre sarà possibile seguire in diretta televisiva l’evento sui canali satellitari sportivi della piattaforma pay Sky TV.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-2017-ryan-armour-e-webb-simpson-condividono-la-vetta-del-wyndham-championship/

[Miky88]

Golf, European Tour 2017: rimangono in quattro a giocarsi il Paul Lawrie Match Play. Domani semifinali e finale

Il Paul Lawrie Match Play (montepremi 1 milioni di euro) in scena sul percorso del Golf Resort di Bad Griesbach, in Germania, entra nel vivo. Dopo la terza giornata sono rimasti in quattro a contendersi il titolo: lo svedese Johan Carlsson, il tedesco Marcel Siem (nella foto), e gli spagnoli Adrian Otaegui e Alejandro Cañizares. Anche oggi grande spettacolo sul percorso tedesco, nonostante il programma sia stato ritardato di un’ora per via della pioggia.

Siem sembra il più in forma del quartetto, dopo la vittoria dei quarti in rimonta contro Robert Rock. L’inglese conduceva di due punti sul tee della 15, ma i birdie del suo rivale nelle successive due buche hanno portato il match allo spareggio, risolto da Siem alla prima buca. Il padrone di casa domani se la vedrà con Carlsson, che ai quarti ha battuto un altro inglese, Anthony Wall. Un incontro davvero emozionante, all’insegna dell’equilibrio, con sorpassi e controsorpassi. Lo svedese si è portato avanti alla 14 ma il britannico ha pareggiato alla 17 prima di cedere strada al suo rivale con un doppio bogey alla buca decisiva.

Sarà un derby spagnolo, invece, l’altra semifinale in programma domattina. Otaegui ha dato vita ad una bella battaglia con un altro giocatore di casa, Alex Knappe. I due hanno girato le prime nove in parità, poi lo spagnolo si è avvantaggiato grazie ad una bella sequenza birdie-birdie-eagle dalla 10 alla 12. Knapp è rientrato in corsa tra la 13 e la 15 ma il birdie di Otaegui alla 16 ha chiuso i giochi. Cañizares, invece, ai quarti si è trovato di fronte l’inglese Chris Paisley. Dopo aver ricorso per ben due volte l’avversario, lo spagnolo ha trovato il punto del vantaggio alla 13, pareggiato poi alla 15. Si è dunque andati allo spareggio e stavolta sono state necessarie tre buche per risolvere il match.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-2017-rimangono-in-quattro-a-giocarsi-il-paul-lawrie-match-play-domani-semifinali-e-finale/

[Miky88]

Golf, PGA Tour 2017: Henrik Stenson si porta in testa al Wyndham Championship ma gli americani lo braccano

Al termine del terzo giro del Wyndham Championship, in corso sul percorso del Sedgefield Country Club di Greensboro, in North Carolina, troviamo un giocatore europeo. Si tratta di Henrik Stenson, vincitore del British Open dello scorso anno. Lo svedese ha raggiunto la vetta grazie ad un giro in 66 colpi, quattro sotto il par, nonostante un bogey ed un doppio bogey nelle prime nove. Nella seconda parte, infatti, ha inanellato quattro birdie nelle ultime cinque buche, volando in testa al leaderboard con il punteggio di -16. Stenson dovrà sudare per conquistare la vittoria, perché è letteralmente braccato dai giocatori americani, in sette dietro di lui.

In seconda posizione, a –15, c’è un terzetto. Kevin Na è stato il migliore dei tre, girando in 65 con sei birdie ed un bogey alla 7. Stesso risultato ma con un bogey in più per Ollie Schniederjans. Il terzo, poi, è Webb Simpson, che era leader dopo il venerdì ma è scivolato indietro girando in 68 colpi: poteva chiudere in testa insieme a Stenson ma ha pagato un bogey alla buca 17, rimanendo in ogni caso in piena lotta. Dietro questi tre giocatori, staccato di un solo colpo, c’è Johnson Wagner, autore di un giro in 65 con un eagle alla buca 1. Chi ha guadagnato diverse posizioni è stato Richy Werenski, che con un round pulito in 64, con quattro birdie ed un eagle, si è portato in sesta posizione a -13. Insieme a lui troviamo Harold Varner III (66) e Davis Love III (67). Per ritrovare un giocatore europeo bisogna scendere in nona posizione, con il danese Soren Kjeldsen e l’irlandese Shane Lowry, che chiudono la top ten a -12.

Il co-leader di ieri, l’americano Ryan Armour, è invece precipitato in undicesima posizione con un giro in 72, frutto di quattro bogey ed un doppio bogey. Il torneo sta riservando in ogni caso score bassi per cui tutto è aperto in vista del giro finale.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-2017-henrik-stenson-si-porta-in-testa-al-wyndham-championship-ma-gli-americani-lo-braccano/

[Miky88]

Golf, European Tour 2017: Adrian Otaegui si aggiudica il Paul Lawrie Match Play con una gran rimonta su Marcel Siem

Sembrava tutto apparecchiato per la vittoria del beniamino di casa ma alla fine a spuntarla è stato lo spagnolo Adrian Otaegui. Stiamo parlando del Paul Lawrie Match Play, andato in scena in questo weekend in Germania, al Golf Resort di Bad Griesbach. L’iberico ha infatti battuto nell’atto conclusivo del torneo giocato con la formula degli incontri singoli, il tedesco Marcel Siem, dato da tutti come il favorito. Soprattutto se si guarda all’andamento del match: Siem ha chiuso le prime nove con un vantaggio di tre punti, frutto di tre birdie contro i nove par del suo avversario. Che però si è scatenato nella seconda parte. Otaegui si è fatto sotto ma Siem ha allungato sul +2 con cinque buche da giocare. Qui è arrivato il capolavoro dello spagnolo, che si è aggiudicato quattro buche consecutive chiudendo l’incontro addirittura alla 17. Cinque birdie in otto buche per un parziale che gli ha garantito la prima vittoria sul tour europeo.

Entrambi i finalisti non avevano avuto grossi problemi a superare il precedente impegno. Siem si era sbarazzato dello svedese Johan Carlsson. Un match in cui il tedesco si era portato avanti già nelle prime due buche: un vantaggio che il suo avversario è riuscito solo a dimezzare, due volte, prima di cedere alla distanza, con due buche d’anticipo. Tutto facile anche per Otaegui, che invece in semifinale aveva affrontato il connazionale Alejandro Cañizares. Il futuro vincitore aveva dato un antipasto di ciò che sarebbe successo più tardi, vincendo quattro buche contro una sola (l’unica) del suo avversario nelle prime nove ed aggiungendone altre tre nella seconda parte. Un vero e proprio dominio, con l’incontro terminato con addirittura cinque buche d’anticipo.

Nella finale per il terzo posto, poi, si sono quindi sfidati Carlsson e Cañizares. È stato lo svedese a prevalere, nonostante abbia sprecato un vantaggio di due punti nella prima parte. Lo spagnolo, sotto di due alla buca 4, era infatti riuscito a recuperare e chiudere avanti le prime nove, ma nella parte finale il suo avversario si è scatenato, vincendo quattro buche tra la 12 e la 16 e chiudendo la contesa proprio a questa buca.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-2017-adrian-otaegui-si-aggiudica-il-paul-lawrie-match-play-con-una-gran-rimonta-su-marcel-siem/

[Miky88]

Golf, Solheim Cup 2017: gli Stati Uniti completano l’opera e si confermano campioni. Niente da fare per l’Europa

Miracolo doveva essere e miracolo non è stato. Team Europe affrontava l’ultima giornata della Solheim Cup 2017, la Ryder Cup in versione femminile, sotto di 5 punti ed aveva bisogno di vincere 9 dei 12 match singoli in programma per riportare la Coppa nel Vecchio Continente. Le ragazze del capitano Annika Sorenstam ci hanno provato e ad un certo punto sembravano addirittura poterci riuscire, ma poi hanno dovuto arrendersi alle americane, che hanno controllato agevolmente il grande vantaggio a disposizione. Team USA ha alla fine trionfato con il punteggio di 16½-11½, una vittoria più che meritata per quanto visto nella tre giorni del Des Moines Golf and Country Club, in Iowa. Si tratta della seconda vittoria consecutiva dopo quella del 2015 in Europa, ottenuta sempre dal capitano Judi Inkster.

La domenica sembrava essere cominciata bene per l’Europa. Anna Nordqvist, imbattuta nei match giocati venerdì e sabato, è partita in modo incredibile, trovandosi a +4 dopo le prime quattro buche su Lexi Thompson. La reazione della numero 2 del mondo però, è stata straordinaria: quattro birdie e un eagle tra la 10 e la 16 e sorpasso. Nordqvist non si è persa d’animo ed ha pareggiato il match tra le due migliori giocatrici dei rispettivi team sul green della 18. Poi è stata la volta di Paula Creamer, che dopo tutte le polemiche circa la sua convocazione ha ottenuto la terza vittoria su quattro incontri battendo all’ultima buca una combattiva Georgia Hall, che alla 13 era in vantaggio di un punto. Team USA si è giocato subito le sue carte perché nel terzo incontro è toccato a Cristie Kerr, che ha sconfitto Mel Reid con una buca d’anticipo indirizzando il match all’inizio e contenendo la reazione dell’europea.

Alle americani bastava così un solo punto per vincere, che però è tardato ad arrivare. Sembrava poterlo ottenere Stacy Lewis, avanti di tre alla buca 11 contro Catriona Matthew. La veterana scozzese però, ha rimontato tra la 12 e la 14, vincendo poi con il punto alla buca 17. Nemmeno Angel Yin è riuscita a vincere: la 18enne era avanti di due alla buca 12 ma ha poi pareggiato il suo match contro Karine Icher. Qui il trionfo americano è stato ufficiale, perché bastava mezzo punto che era già nelle mani di Lizette Salas, avanti di due a due buche dalla fine contro Jodi Ewart Shadoff (avrebbe quantomeno pareggiato): è stata dunque lei a realizzare il putt che ha consegnato la Coppa al team americano.

Nel frattempo, Michelle Wie era stata sconfitta con due buche d’anticipo da Caroline Masson, davvero impressionante nelle prime nove buche. I restanti match sono stati utili per lo spettacolo e per definire il punteggio finale, mentre impazzava la festa dei tifosi a stelle e strisce. Charley Hull ha comandato dall’inizio alla fine, battendo con il punto alla 17 Brittany Lang. Carlota Ciganda è stata spettacolare tra la 11 e la 15, facendo quattro punti che le hanno dato la vittoria contro Brittany Lancicome. Gerina Piller ha invece realizzato sette punti tra la 6 e la 16 battendo con tre buche di anticipo Florentyna Parker. Magdelene Sagstrom ha battuto alla 16 Austin Ernst e nell’ultimo incontro Danielle Kang ha avuto la meglio su Emily Pedersen.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-solheim-cup-2017-gli-stati-uniti-completano-lopera-e-si-confermano-campioni-niente-da-fare-per-leuropa/

[Miky88]

Golf, PGA Tour 2017: Henrik Stenson è perfetto nelle ultime buche e vince il Wyndham Championship

Henrik Stenson ha vinto il Wyndham Championship, giocato sul percorso del Sedgefield Country Club di Greensboro. Lo svedese ha contenuto la rimonta dei giocatori americani, Ollie Schniederjans su tutti, vincendo il suo sesto torneo sul tour americano. Il giocatore europeo è stato bravo ad accelerare nel finale, proprio quando sembrava che il suo giovane rivale potesse completare l’opera. Stenson, infatti, non era partito benissimo ed i due avevano chiuso in parità le prime nove: per lo svedese erano arrivati quattro birdie ma due bogey, mentre l’americano era stato impeccabile con tre colpi guadagnati. Al primo posto intanto si era issato Kevin Na, che però si è chiamato fuori dalla lotta con tre bogey nelle seconde nove, finendo quarto. Alla buca 13 poi, Stenson ha cambiato marcia realizzando quattro birdie tra la 13 e la 18. Proprio all’ultima buca, lo svedese ha controllato il suo vantaggio di due colpi, accontentandosi del par e prendendosi la vittoria con il totale di -22, record del torneo. Per il 24enne Schniederjans, però, un secondo posto comunque soddisfacente, con il punteggio di -21 grazie al birdie dell’ultima buca.

Per gli altri non c’è stata storia. Webb Simpson cominciava l’ultimo giro in seconda posizione ma si è subito chiamato fuori dalla contesa. L’americano è stato però bravo a recuperare con quattro birdie tra la 13 e la 18, chiudendo terzo a -18. Dietro di lui il connazionale Ryan Arnold, che dopo un giro con sette birdie ha sporcato il suo score con l’unico bogey alla buca 18, che gli ha fatto perdere il terzo gradino del podio. Dopo il primo posto del venerdì ed il brutto giro del sabato, per lui è arrivato quindi il quarto posto finale a -17. In parità con Arnold, il sudafricano Rory Sabbatini, salito grazie a un bel giro in 64 con un eagle alla 5, e il sopracitato Na. A chiudere la top ten, infine, l’americano Martin Flores e l’australiano Cameron Smith, autori entrambi di un ottimo giro in 63 colpi, insieme con l’irlandese Shane Lowry, tutti a -15. Da segnalare, infine, l’hole-in-one di Roberto Castro alla buca 3, che però non è valsa alcun premio all’americano, dal momento che era già stato preceduto dal suo connazionale Ben Crane alla buca 16, valso ben 105 punti nella classifica della FedEX Cup.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-2017-henrik-stenson-e-perfetto-nelle-ultime-buche-e-vince-il-wyndham-championship/

[Miky88]

Golf, European Tour. Un trio al comando del Made in Denmark. Luca Cianchetti il migliore degli italiani, “hole in one” per Dodo Molinari

C’è un trio in vetta alla leaderboard del Made in Denmark, torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 dell’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso (Danimarca). L’australiano Wade Ormsby e i due inglesi Steve Webster e Matt Wallace hanno completato il primo round in 64 colpi (-7), distanziando di una lunghezza un altro terzetto, composto dal francese Benjamin Hebert e dai due svedesi Robert Karlsson e Oscar Lengden, che hanno concluso il giro con 6 colpi sotto il par.

L’equilibrio regna sovrano in Danimarca e al settimo posto c’è un gruppone formato da ben 10 giocatori a quota -5, ossia i francesi Matthieu Pavon e Victor Dubuisson, gli inglesi Paul Waring, James Morrison e John Parry, il tedesco Marcel Siem, lo statunitense David Lipsky, l’australiano Ryan McCarthy e i due danesi Joachim Hansen e Lucas Bjerregaard, che davanti al proprio pubblico hanno intenzione di puntare ad un risultato di grande prestigio.

Il migliore degli italiani per adesso è Luca Cianchetti, da poco passato tra i professionisti, attualmente 36° con 2 colpi sotto il par, frutto in particolare di tre birdie consecutivi tra la buca 7 e la buca 9. Al 59° posto, invece, c’è Nino Bertasio, autore di una prova a sprazzi con un bogey alla 2, due birdie tra la 3 e la 4, altri due bogey alla 11 e alla 12 e due provvidenziali birdie alla 14 e alla 15 che gli hanno consetito di tenere momentaneamente a dstanza la soglia del taglio. Più complessa, infine, l’impresa che attende Edoardo Molinari, soltanto 93° con un colpo sopra il par, ma autore di una splendida “hole in one” alla 16, mentre Andrea Maestroni è 127° a quota +3 e avrà bisogno di un’impresa per risalire la china e superare il cut.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-un-trio-al-comando-del-made-in-denmark-luca-cianchetti-il-migliore-degli-italiani-hole-in-one-per-dodo-molinari/

[Miky88]

Golf, PGA Tour 2017: Russell Henley guida il The Northern Trust. Staccato Francesco Molinari

E’ Russell Henley il migliore del primo round del The Northern Trust (montepremi 8,75 milioni di dollari). L’americano ha chiuso il giro d’esordio con lo score di -6 (64 colpi), distanziando di una lunghezza i suoi più immediati inseguitori.

Sul percorso par 70 del Glen Oack Club di Old Westbury (New York, Stati Uniti) l’americano ha messo a segno 8 birdie e due bogey, rifilando un colpo di margine al connazionale Dustin Johnson. Terza piazza momentanea a -4 per il colombiano Camilo Villegas, e per gli americani Scott Brown e Chris Kirk. Completano la top ten con il punteggio di -3 il sudafricano Louis Oosthuizen e gli statunitensi Bubba Watson, Patrick Cantlay, Harold Varner III, Kelly Kraft e Martin Flores.

Field ricco di stelle con molti dei più attesi protagonisti del circuito PGA alla ricerca di gloria nella Grande Mela. -2 e 12° posto per gli americano Justin Thomas e Rickie Fowler. Un colpo peggio per l’australiano Jason Day, per lo svedese Henrik Stenson e per il padrone di casa Jordan Spieth.

Primo round da archiviare in fretta infine per Francesco Molinari. L’azzurro con il suo +1 frutto di 2 birdie, un eagle, 3 bogey ed un double bogey è lontano dai migliori ma soprattutto a rischiu taglio in 55esima posizione.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-2017-russell-henley-guida-il-the-northern-trust-staccato-francesco-molinari/

[Miky88]

Golf, European Tour 2017: Steve Webster si porta in vetta al Made in Denmark. Superano il taglio Luca Cianchetti ed Edoardo Molinari

C’è l’inglese Steve Webster al comando del Made in Denmark dopo il secondo giro. Il giocatore britannico, già primo dopo la prima giornata, si è confermato davanti a tutti anche dopo il round del venerdì, piazzando una tornata in 70 colpi, un colpo sotto il par dell’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso (Danimarca). Webster si è mantenuto in linea con il par fino alla buca 11, quando poi ha intrapreso una serie di tre birdie e due bogey alternati. Il suo -8 gli vale la vetta solitaria dopo le prime 36 buche, ma l’inglese non può certo dormire sonni tranquilli, perché la concorrenza è molto agguerrita. A cominciare dal quartetto in seconda posizione con lo score di -7: l’irlandese Paul Dunne, l’indiano S.S.P. Chawrasia, lo scozzese Marc Warren (gran giro in 64 con sei birdie tra la 1 e la 7) e l’inglese David Horsey.

Classifica cortissima perché in sesta posizione ci sono addirittura sette giocatori a -6. L’australiano Wade Ormsby aveva cominciato la giornata in vetta al leaderboard ma ha perso qualcosa chiudendo il giro un colpo sopra il par. Lo stesso dicasi per il francese Benjamin Hebert, ieri secondo ed oggi autore di un giro in par. Chi invece ha guadagnato posizioni è stato il cinese Ashun Wu, con un bel giro in 65 colpi con cinque birdie ed un eagle. Il danese Lasse Jansen e lo spagnolo Nacho Elvira hanno girato in 69, mentre un colpo meglio ha fatto l’inglese Robert Rock. L’altro leader di ieri, l’inglese Matt Wallace, è invece crollato in 22^ posizione a -4 girando in 74 con addirittura due doppi bogey.

Capitolo italiani: solo due giocatori hanno passato il taglio. Si tratta di Luca Cianchetti ed Edoardo Molinari. Il primo, diventato pro poche settimane fa, prosegue nel suo bel momento chiudendo in par un giro abbastanza altalenante, in cui è riuscito a risalire grazie a quattro birdie dopo il doppio bogey ed il bogey in avvio di giro (10 e 11). Cianchetti si trova 43° a -2, un colpo avanti rispetto a Dodo Molinari, 53°. Il torinese stava compromettendo la sua posizione nel torneo a causa del doppio bogey alla buca 13 ma si è prontamente riscatto con i birdie alle buche 14, 16 e 17, chiudendo il giro in 69 colpi. Il taglio era in linea con il par e non ce l’ha fatta Nino Bertasio: l’azzurro ha pagato a caro prezzo il doppio bogey della 18, che lo ha portato dallo score di -1 a quello di +1 e quindi all’eliminazione. Infine, Andrea Maestroni è stato disastroso girando in 78 con cinque bogey ed un doppio bogey e chiudendo il torneo con lo score di +10.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-2017-steve-webster-si-porta-in-vetta-al-made-in-denmark-superano-il-taglio-luca-cianchetti-ed-edoardo-molinari/

[Miky88]

Golf, PGA Tour. Un quartetto di fenomeni al comando del The Northern Trust, Francesco Molinari non supera il taglio

Un quartetto di fenomeni guida la classifica del The Northern Trust (montepremi 8,75 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Glen Oack Club di Old Westbury (New York). Il venezuelano Jhonattan Vegas e gli statunitensi Dustin Johnson, Rickie Fowler e Jordan Spieth guidano la classifica al termine del secondo round con 134 colpi (-6), promettendo scintille da metà gara in poi in virtù di una condizione di forma davvero eccellente che ha consentito loro di ergersi al comando della leaderboard. Spieth, in particolare, ha messo in mostra le sue straordinarie doti con un fenomenale filotto di birdie, ben 5 consecutivi tra la 10 e la 14, testimonianza evidente di una brillantezza fisica e mentale suggellata dal recente trionfo nel British Open 2017.

Alle spalle del quartetto di testa ci sono gli statunitensi Matt Kuchar e Bubba Watson, ad una sola lunghezza di distanza dalla prima posizione. Kuchar ha realizzato il miglior giro della giornata in 64 colpi con sei birdie messi a referto tra la 10 e la 17. Al settimo posto, a quota -4, si registra la presenza di un altro trio di fuoriclasse, composto dallo spagnolo Jon Rahm, dall’inglese Justin Rose e dallo statunitense Russell Henley, quest’ultimo scivolato indietro dalla prima posizione con un giro in 72 colpi.

Ma è la decima posizione ad essere affollata in maniera davvero inusuale con ben nove atleti a pari merito con 3 colpi sotto il par: si tratta dell’inglese Paul Casey, del colombiano Camilo Villegas e degli statunitensi Patrick Reed, Patrick Cantaley, Chez Reavie, Xander Schauffele, Daniel Berger, Harold Varner III e soprattutto Justin Thomas, recente vincitore del PGA Championship 2017 e autore di una tornata in 69 colpi, macchiata da un double bogey alla buca 16. Più attardati gli statunitensi Phil Mickelson e Brooks Koepka e l’australiano Jason Day, soltanto 32esimi e in linea col par, mentre lo svedese Henrik Stenson e il nordirlandese Rory McIlroy si trovano al 47° posto a quota +1.

Niente da fare, invece, per l’italiano Francesco Molinari (+4), che ha chiuso il secondo round in 73 colpi e non è riuscito a superare il taglio. Il fuoriclasse torinese, tuttavia, può vantare la compagnia illustre del giapponese Hideki Matsuyama, dello statunitense Jimmy Walker e dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, tutti costretti ad abbandonare anzitempo la contesa.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-pga-tour-un-quartetto-di-fenomeni-al-comando-del-the-northern-trust-francesco-molinari-non-supera-il-taglio/

[Miky88]

Golf, European Tour 2017: David Horsey si porta al comando del Made in Denmark con due colpi di vantaggio. Indietro gli italiani

Il sabato all’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso, in Danimarca, ha riservato grandi emozioni. Nel terzo giro del Made in Denmark ci sono stati score molto bassi, con il leaderboard stravolto rispetto alle prime due giornate. Alla vigilia delle ultime 18 buche in testa troviamo l’inglese David Horsey. Il britannico, ieri secondo, è stato autore di un ottimo round in 64 colpi, sette sotto il par: un giro pulito, senza alcun colpo perso e con ben sette birdie, quattro dei quali nelle seconde nove. La prestazione odierna lo colloca davanti a tutti con lo score di -14. Horsey è il grande favorito per la vittoria finale, iniziando l’ultimo giro con due colpi di vantaggio sul secondo posto. All’inseguimento dell’inglese c’è l’americano Julian Suri, anche lui autore di sette birdie ma con un bogey alla buca 10.

Il terzo posto è occupato da un quartetto di giocatori a -11: l’inglese Robert Rock ha realizzato un giro in 66 colpi con un eagle alla 15 mentre hanno fatto meglio di un colpo il suo connazionale Chris Paisley (cinque birdie, un bogey ed un eagle), il francese Grégory Havret (otto birdie e due bogey, uno alla 18) e lo statunitense John Daly (sette birdie ed un bogey). Questi ultimi non sono stati gli unici a far segnare un 65 nel giro odierno: lo stesso score è stato realizzato dagli inglesi Matt Wallace e Aaron Rai e dal danese Thorbjorn Olesen. I tre si trovano al settimo posto a -10 in compagnia dell’australiano Wade Ornsby (giro in 67) e dell’inglese Steve Webster, leader dopo le prime due giornate e scivolato indietro con un round in 69 colpi, con quattro birdie e due bogey.

In chiaroscuro la giornata degli italiani. Edoardo Molinari aveva cominciato con tre birdie nelle prime nove ma è poi incappato in un doppio bogey alla buca 13 ed un bogey alla 14 che lo hanno ricacciato indietro in classifica. Il birdie della 15 ha consentito a Dodo di limitare i danni, chiudendo in 49^ posizione con lo score di -2. È letteralmente crollato, invece, Luca Cianchetti. Il giovane azzurro ha vissuto una seconda parte di giro da incubo: quattro bogey tra la 9 e la 15, con il solo birdie alla 10 che non è bastato ad invertire la rotta. Alla 18, poi, è arrivata la chiusura in “bellezza” con un doppio bogey che gli vale l’ultima posizione, la 71^, con un +3 totale.

https://www.oasport.it/2017/08/golf-european-tour-2017-david-horsey-si-porta-al-comando-del-made-in-denmark-con-due-colpi-di-vantaggio-indietro-gli-italiani/