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Appassionati di Golf

In questa sezione si può parlare delle varie realtà calcistiche, specialmente della nostra regione, e di altri sport a livello locale o nazionale, oppure internazionale.

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Miky88

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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer giu 17, 2015 11:04


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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer giu 17, 2015 17:34


Golf, US Open 2015: Woods ottimista, ma la Tigre potrebbe non graffiare

Le incognite legate al campo di Chambers Bay, la forma di Rory McIlroy, i sogni di bis di Jordan Spieth, oltre a quelli di Career Grand Slam di Phil Mickelson. E Tiger Woods. Tra i temi caldi di qualunque gara in cui è presente, volente o nolente, lui c’è sempre. Figurarsi se lo US Open 2015 avesse potuto fare eccezione, essendo un Major conquistato ben tre volte dal fuoriclasse californiano. Nonostante sia crollato alla 195esima posizione del ranking mondiale, nonostante delle ultime apparizioni disastrose e nonostante le possibilità di rivederlo al top scemino sempre di più (se non completamente) Woods si conferma essere tra i più attesi della vigilia.

Tuttavia, difficilmente la Tigre potrà ripagare le attese con una prestazione importante, sebbene il 14 volte vincitore di Major sia al solito piuttosto ottimista riguardo alle sue condizioni ed estremamente motivato in vista dello Slam: “Dalla prima vittoria ad ora non è cambiato niente. Voglio vincere lo US Open. Lo adoro e adoro giocarlo†– ha dichiarato l’ex numero uno al mondo in conferenza stampa, apparso consapevole di poter disputare una grande settimana e piuttosto sicuro dei propri mezzi. Forse anche troppo, visti gli ultimi due tornei giocati: un 69esimo posto al Players e soprattutto un 71esimo al Memorial Tournament con relativo peggior score della carriera su un singolo round, un clamoroso 85. Eppure, Woods non sembra curarsene, probabilmente forte di quel buon 17esimo posto raccolto al Masters ad aprile. Un piazzamento ben oltre le aspettative considerando la sua assenza dai campi di oltre due mesi, ma su cui la Tigre non può pensare di costruire uno US Open anche solo accettabile. Chambers Bay, di fatto, non ha nulla a che vedere con Augusta (soprattutto quello di quest’anno): l’inedito percorso di University County esige una grande precisione in ogni singolo colpo (oprattutto nel gioco lungo) che Tiger, al momento, non sembra in grado di garantire. Riuscirà a stupirci ancora una volta?

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-woods-ottimista-ma-la-tigre-potrebbe-non-graffiare/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio giu 18, 2015 12:03


Golf, US Open 2015: Chicco, ghiotta occasione. Molinari per stupire a Chambers Bay

Il biglietto da visita è di quelli importanti: tre Top 10 negli ultimi quattro tornei giocati, un terzo posto non senza rimpianti al Memorial Tournament due settimane fa (pari merito con un certo Jordan Spieth) e due Top 15 nelle ultime due edizioni dell’Open Championship. Cosa c’entra con lo US Open 2015? Praticamente tutto, a causa (o grazie a) dell’inedito e temutissimo Chambers Bay, per nulla imparentato con i classici campi americani essendo praticamente simile ai links britannici. Che tanto gradisce, invece, Francesco Molinari.

Se il PGA Tour ha inserito il torinese al 12esimo posto nella lista dei favoriti per il secondo Major stagionale, d’altronde, qualche motivo ci sarà. E non può riguardare soltanto il grande momento di forma attraversato da Chicco, negli ultimi mesi in grande crescita anche sui percorsi degli Stati Uniti. Proprio il terzo posto conquistato in Ohio, peraltro, gli ha permesso di risalire tra i primi 50 al mondo nel ranking mondiale e di strappare un posto per il torneo dello Slam. Un segno del destino? Chissà. Quel che è certa è la grande adattabilità di Francesco ai links, i particolari percorsi essenzialmente britannici ma, nella fattispecie, ricreato nel Nord-Ovest degli Stati Uniti, a University County: dune, grandi dislivelli, terreno sabbioso, la rognosa festuca e l’assenza di alberi saranno protagonisti con un mese di anticipo rispetto al solito, rendendo questo US Open decisamente molto British. Un campo che si presta a diverse interpretazioni dal colpo dal tee fino al putt, alla luce dei green caratterizzati da miriadi di pendenze. E che si presta, in linea teorica, al gioco molto regolare e lineare di Chicco, rinomato per la grande precisione ormai anche in America, tanto da essere primo nella classifica dei fairway presi al primo colpo (78,51%) e quinto nella classifica dei green presi con i colpi regolamentari (70.88%) sul PGA Tour. Se queste percentuali dovessero mantenersi piuttosto alte anche a Chambers Bay, il torinese potrebbe anche porre delle fondamenta solide per non porsi limiti. Nel novero degli outsider, intanto, Chicco c’è. Eccome se c’è.

Nelle prime due giornate, Molinari giocherà con lo svedese Henrik Stenson (n°6 al mondo) e con lo statunitense Brandt Snedeker (n° 30): la sua partenza è prevista alle ore 17:17 italiane (8:17 locali) nel primo round, mentre il secondo round lo vedrà scendere in campo alle 23:17 italiane (ore 14:17 locali).

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-chicco-ghiotta-occasione-molinari-per-stupire-a-chambers-bay/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven giu 19, 2015 19:50


Golf, US Open 2015: inizio positivo di Chicco Molinari, Top 10 provvisoria

Il mattino (quello statunitense, s’intende) ha l’oro in bocca per Francesco Molinari. Il torinese approccia nel migliore dei modi lo US Open 2015, secondo Major stagionale, e chiude il suo primo round con un ottimo 68 (-2), su un Chambers Bay apparentemente abbordabile fin qui ma la cui difficoltà ed imprevedibilità sono già balzate all’occhio nel corso della prima metà delle partite.

A University County, Molinari ha dimostrato di avere un buon feeling con il particolare links americano (Par 70), nonostante delle prime nove chiuse in +1 dopo un birdie e due bogey. Nelle back nine, tuttavia, Chicco ha prontamente ripreso in mano la situazione con tre birdie, concretizzando le solite eccellenti percentuali da tee a green. Molto probabilmente l’italiano, al termine della giornata, riuscirà a chiudere nella Top 10 provvisoria.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-inizio-positivo-di-chicco-molinari-top-10-provvisoria/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven giu 19, 2015 19:52


Golf, US Open 2015: Molinari subito settimo, Johnson e Stenson al comando. Disastro Woods-Fowler

Comincia nel segno di Dustin Johnson e di Henrik Stenson la 115esima edizione dello US Open 2015, secondo Major stagionale. Lo statunitense e lo svedese ritoccano entrambi il proprio record di score più basso su un giro di uno Slam stampando un ottimo -5 (65) sull’inedito percorso di Chambers Bay (Par 70), a University County. Il particolare links americano non ha ancora eretto tutte le sue difese, lasciando spazio a diversi tentativi di abbassare il punteggio, eppure i giocatori sotto Par sono già soltanto venticinque.

I due leader chiudono quasi con la stessa medesima scorecard: sei birdie ed un bogey per l’americano, sette birdie e due bogey per lo svedese, ambedue aiutati ragionevolmente dalla propria potenza di fuoco. Brillante inizio anche di Patrick Reed, anch’egli tra i più attesi della vigilia; lo statunitense è subito terzo con -4 (66), confermando la propria adattabilità ai percorsi impegnativi. Si rivede tra le posizioni di testa Matt Kuchar, quarto con -3 (67) insieme a Ben Martin e alla sorpresa Brian Campbell, un amateur. Non sorprende, invece, la settima posizione provvisoria di Francesco Molinari. All’Italiano questo campo sembra piacere e le prime risposte sono state più che confortanti, con un tonico -2 (68) di Chicco con le solite percentuali da capogiro da tee a green ed una pregevole rimonta nella seconda metà di giornata. Le prime nove, infatti, erano state chiuse dal torinese sul +1 dopo un birdie e due bogey, ma nelle back nine il cambio di marcia ha prodotto ben tre birdie e nessun errore. L’italiano si ritrova a pari merito con uno dei grandi favoriti del torneo, Jordan Spieth, già ai vertici così come l’australiano Jason Day, oltre allo scozzese Marc Warren, all’olandese Joost Luiten e agli statunitensi Jason Dufner e Cody Gribble.

Risponde subito presente anche Phil Mickelson, a caccia del Career Grand Slam. Il mancino di San Diego è 14esimo a -1 (71) non senza rimpianti, per un grande inizio (tre birdie nelle prime otto) sporcato poi da qualche bogey di troppo. Partenza complicata, invece, per Rory McIlroy,. Il nord-irlandese non va oltre un +2 (72) iniziale e si attesta temporaneamente in 52esima posizione dopo quattro bogey e due birdie e, in generale, una giornata che lo ha visto spesso incappare nei trabocchetti di Chambers Bay. Chi, invece, ha compiuto un totale disastro portano i pesanti nomi di Tiger Woods e Rickie Fowler. Il primo, nonostante l’ottimismo della vigilia, ha infilato sette bogey ed un triplo bogey alla buca 14, prima di una sequenza birdie-bogey che ha soltanto colorato ulteriormente la sua scorecard per un complessivo +10 (80). Fowler, nonostante uno spettacolare eagle al Par 4 della 12, è riuscito nell’impresa di far peggio: sequenza di doppio bogey-bogey-doppio bogey-triplo bogey, con altri cinque colpi persi successivamente ed un +11 (81) sul groppone. Entrambi sono già fuori dai giochi salvo miracoli, in 152esima e in 155esima posizione. Terzultimo e penultimo.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-molinari-subito-settimo-johnson-e-stenson-al-comando-disastro-woods-fowler/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » sab giu 20, 2015 14:19


Golf, US Open 2015: Spieth-Reed, giovani terribili al comando. Molinari in difficoltà, 21°

La coppia terribile della Ryder Cup 2014 vola in testa allo US Open 2015 dopo il secondo round. Jordan Spieth e Patrick Reed, 22 anni il primo e 25 il secondo, si prendono la testa della classifica del secondo Major stagionale sul Chambers Bay (Par 70) di University County, portandosi a -5 (135) su un campo che, a poco a poco, sembra diventare ogni giorno un po’ più difficile anche per via del vento (sono sedici i giocatori sotto Par). Spieth (68 67), uno dei grandi favoriti della vigilia, sfrutta invece le condizioni favorevoli del mattino per siglare un importante -3 (67), non senza rimpianti per un doppio bogey a metà percorso senza del quale avrebbe potuto salutare la compagnia. Resta, però, una grande prova contornata da ben sei birdie ed un solo bogey. Si difende come meglio non potrebbe al pomeriggio, invece, Reed (66 69): sei i bogey, ma cinque birdie e anche un fondamentale eagle alla 12 per il -1 di giornata (69).

Un gran -3 consente di risalire la china fino in terza posizione a Branden Grace: il sudafricano è ad un’incollatura da Spieth e Reed grazie a quattro birdie, un eagle e due bogey per un totale di -4 (136), pari merito con un Dustin Johnson maggiormente in difficoltà dopo il grande inizio di ieri. Lo statunitense, tuttavia, è bravo a limitare i danni con un +1 (71) e a restare ai piani alti. Quartetto di grandi sorprese, invece, in quinta posizione, con tre statunitensi come Daniel Summerhays, Ben Martin e Tony Finau e l’olandese Joost Luiten subito a ridosso dei migliori con -3 (137). Difficilmente, però, questo poker resterà a contatto anche nel weekend. Chi, invece, punta a salire ancora è l’australiano Jason Day, nono a -2 (138) insieme ad un JB Holmes capace di stampare il miglior punteggio di giornata (66, -4) e ad un altro americano, Jamie Lovemark. Scivola in 12esima posizione Henrik Stenson, totalmente in balìa di Chambers Bay pur partendo dalla vetta: +4 (74) di giornata e -1 sullo score.

E veniamo a Francesco Molinari. Solite ottime percentuali, grande regolarità nel gioco lungo ma non nei recuperi e nel gioco corto, che lo hanno punito e costretto a perdere terreno in classifica, scendendo al 21esimo posto con +1 (141 – 68 73). Chicco sembrava destinato ad un round anche peggiore, visti i cinque bogey messi a referto fino alla 14esima buca; poi lo scatto d’orgogio, con due birdie fondamentali che gli permetteranno di riportarsi in supercifie nel weekend.

In grande difficoltà anche Phil Mickelson, 35esimo (+2) dopo un negativo +4, mentre Rory McIlroy non riesce ad imprimere una svolta al torneo e si arena in 44esima posizione, a +4 al termine di un giro chiuso in +2 come il precedente. Fin troppo falloso il nord-irlandese nel gioco lungo, in cui la grande potenza sprigionata non corrisponde ad adeguata precisione. E ora Spieth è già distante nove colpi. Forse troppi.

Diverse le eliminazioni eccellenti: quella del campione uscente Martin Kaymer (+6), di Bubba Watson (+7), di Graeme McDowell (+8) e soprattutto quelle di Rickie Fowler (+13) e di Tiger Woods (+16), inevitabili dopo l’81 e l’80 di ieri. Il primo ha parzialmente reagito con un 73, mentre la Tigre conclude il peggior Major della sua carriera con un +6.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-spieth-reed-giovani-terribili-al-comando-molinari-in-difficolta-21/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » dom giu 21, 2015 11:29


Golf, US Open 2015: un poker per la vittoria finale. Jason Day, che cuore! Chicco Molinari lotta e resiste (19°)

Quattro leader, quattro storie diverse, un solo obiettivo: mettere le mani sulla 115esima edizione dello US Open 2015. A diciotto buche dalla fine, in testa al secondo Major stagionale si è portato un poker d’assi sul Chambers Bay (Par 70) di University County, diventato sempre più impraticabile con il passare della terza giornata (solo otto i giocatori sopra Par). Da una parte Jason Day (68 70 68), cuor di leone dopo aver accusato vertigini durante il secondo round ma nonostante ciò capace di stampare uno straordinario (per le condizioni) -2; dall’altra Jordan Spieth (68 67 71), che ha provato ad andare in fuga ma rimbalzando con il passare delle buche (+1), mantenendo comunque la leadership; continua a fare la spola tra prima e seconda posizone Dustin Johnson (65 71 70), abile a restare pari al Par con qualche rimpianto per un doppio bogey, mentre l’ultimo angolo del ring è occupato dalla sorpresa della settimana, Branden Grace (69 67 70), alla prima chance della carriera di vincere un Major dopo un round solido e con poche sbavature significative.

I due statunitensi, l’australiano e il sudafricano partiranno da -4 (206) e potranno gestire tre colpi di vantaggio sugli inseguitori, in particolar modo su uno scatenato Louis Oosthuizen. Il golfista springbok realizza il secondo -4 consecutivo (un’impresa su questo campo) e risale trenta posizioni fino alla quinta, per il -1 (207 – 77 66 66) da cui tenterà di assaltare il secondo Slam della carriera. Come Oosthuizen, cercheranno di ricucire il gap di tre lunghezze anche J.B. Holmes e l’irlandese Shane Lowry, mentre sembra avere meno chance il giovane australiano Cameron Smith, classe ’93 e a sorpresa nelle zone nobili della classifica. Potrebbe essere fuori dai giochi, a meno di miracoli, il sestetto attualmente in nona posizione, in cui spicca il co-leader di ieri, Patrick Reed. Il 24enne americano, però, è incappato nei trabocchetti di Chambers Bay uscendone con un pesante +6, per un totale di +1 (211); con lui anche Henrik Stenson, Joost Luiten, Brandt Snedeker, Andreas Romero e Tony Finau.

Soffre, arriva ad un passo dal baratro ma riesce a rialzarsi per il secondo giorno consecutivo un indomito Francesco Molinari. Il torinese sembrava sull’orlo di uscire definitivamente di classifica dopo i cinque bogey (con un birdie) realizzati fino alla buca 11, ma i due birdie successivi hanno consentito di limitare in maniera importante i danni con un 72 (+2), che gli vale la 19esima posizione provvisoria a +3 (213 – 68 73 72). I problemi, per Chicco, sono sopraggiunti per l’ennesima volta a causa del putt, decisamente non allo stesso livello dell’impeccabile gioco lungo e senza del quale si è spesso trovato in difficoltà. Un piazzamento di prestigio, tuttavia, è ancora possibile.

Definitivamente fuori dai giochi il numero uno al mondo, Rory McIlroy. Il nord-irlandese non va sopra Par e chiude con 70, sale in 25esima posizione (+4) ma paga ben dieci colpi dalla vetta. Con lui, a pari merito, anche uno spento Justin Rose. Crolla, infine, Phil Mickelson, che dice addio ad ogni sogno di Career Grand Slam a causa di un +7, con cui crolla in 69esima posizione (+10).

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-un-poker-per-la-vittoria-finale-jason-day-che-cuore-chicco-molinari-lotta-e-resiste-19/
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Re: R: Appassionati di Golf

Messaggioda il puma » dom giu 21, 2015 12:06


Se vincesse day sarebbe una storia bellissima. Soffrire di vertigini nn è affatto piacevole e l altro giorno è stato veramente preoccupante vederlo sbandare e nn reggersi in piedi durante l ultima buca.

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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » lun giu 22, 2015 11:27


Golf, la legge di Jordan Spieth! Altri record, altro Major: suo uno US Open 2015 al cardiopalma, 27° Molinari

L’uomo della storia. Dopo la vittoria nel Masters, Jordan Spieth non si ferma più e conquista il suo secondo Major consecutivo a Chambers Bay, lo US Open 2015, in un ultimo round dai contorni quantomai thriller. Il 22enne texano, come già accaduto ad Augusta, non si accontenta di vincere, ma stabilisce nuovamente una serie di record: il più giovane a vincere l’Open dal 1923, il più giovane a vincere due Slam dal 1922 e il più giovane in assoluto a vincere Masters e US Open. E un clamoroso Grande Slam, seppur di immane difficoltà, si profila all’orizzonte.

Per questo Spieth, d’altronde, tutto sembra essere possibile. Il fuoriclasse americano sembrava aver chiuso i giochi con il birdie alla 16 (dopo averne messi a segno altri due e aver iniziato con un bogey), ma alla 17 un inaspettato doppio bogey ha riaperto completamente i giochi. La classe di Jordan, tuttavia, è emersa nuovamente nel momento più decisivo, alla 72esima buca, con un birdie decisivo per le sorti del torneo e per il -5 finale (275 – 68 67 71 69). La 72esima buca, invece, ha tradito Dustin Johnson, che butta via le chance di playoff con tre putt dopo aver raggiunto il green in due colpi; per lo statunitense è soltanto secondo posto, a -4 (276 – 65 71 70 70), a pari merito con colui che forse ha giocato meglio di chiunque altro su un campo dalle mille sfaccettature, ovvero Louis Oosthuizen. Il sudafricano è, come Johnson, runner up del torneo (77 66 66 67) ma soltanto a causa di un primo giro da incubo, senza del quale avrebbe dominato in lungo e in largo un Major concluso in maniera pazzesca, sei birdie nelle ultime sette buche, insufficienti però ad agguantare Spieth.

Il quarto posto se lo dividono in tre, con altrettante sensazioni diverse. Per il giovane classe ’93 Cameron Smith, di fatto, è un sogno e, chissà, la svolta della giovane carriera. L’australiano, con un spettacolare eagle alla 18, risale a -3 (277) in extremis, diventando l’unico dell’intero field a collezionare quattro round sotto o pari al Par (70 70 69 68). Il suo connazionale, Adam Scott, è invece protagonista di un giro di una cavalcata ai limiti della razionalità: sei birdie, l’impresa di non marcare nessun bogey e un 64 (-6) con cui sfiora soltanto una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. E poi c’è Branden Grace, al suo miglior Major della carriera ma fino alla buca 16 acora in corsa per la vittoria: un doppio bogey, però, ha tagliato le gambe al sudafricano, costringendolo alla resa.

I sudafricani monopolizzano di fatto la Top 10, vista la presenza di Charl Schwartzel in settima posizione (-2), davanti a Brandt Snedeker (-1). Rory McIlroy, invece, ricorda a tutti di essere comunque il numero uno al mondo e stampa un bel 66, con cui chiude al nono posto (Par), pari merito con l’irlandese Shane Lowry e con l’altro grande sconfitto di giornata, Jason Day. L’australiano, colpito da vertigini nel terzo giro ma capace ugualmente di portarsi al comando, crolla sul più bello con un giro in 74 e vede svanire ancora i sogni di Major.

Come spesso capita, Francesco Molinari mantiene dei livelli di gioco altissimi da tee a green, mostrando una precisione ed una regolarità fuori dal comune a livello mondiale (primo nel torneo per Green In Regulation, secondo per fairway presi). Il problema, tuttavia, restano i putt, ben 36 nell’ultimo round: troppi per tentare di competere con i migliori e il torinese, infatti, si deve accontentar e di una modesta 27esima posizione, forse anche stretta considerando le potenzialità. Chicco chiude a +5 (285 – 68 73 72 72), con un 72 conclusivo (+2) che arriva dopo sedici Par consecutivi e due bogey nelle ultime due, a rovinare un piazzamento nella Top 20 che l’italiano avrebbe meritato.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-la-legge-di-jordan-spieth-altri-record-altro-major-suo-uno-us-open-2015-al-cardiopalma-27-molinari/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mar giu 23, 2015 11:49


Golf – US Open 2015, le pagelle: Spieth e un Grande Slam da inseguire, Molinari fin troppo standard

La 115esima edizione dello US Open entra di diritto come una delle più affascinanti degli ultimi anni. Vuoi per il percorso inedito e di immane difficoltà di Chambers Bay, vuoi per le storie all’interno del field, vuoi per il finale rocambolesco, vuoi per il vincitore. Ancora una volta lui, Jordan Spieth. Le pagelle del secondo Major stagionale.

Jordan Spieth, voto 9: coraggio, tenacia, fantasia, talento e mentalità vincente. Dopo il Masters, dominato dalla prima all’ultima buca, il texano dimostra di saper vincere anche soffrendo dannatamente, vedendosi costretto ad attendere il putt di Dustin Johnson per sapere se poter gioire o meno. Ma, soprattutto, dimostra al mondo golfistico di essere un fuoriclasse ed un campione a 360°, capace di vincere su qualunque percorso e in qualunque condizione. A 21 anni il texano ha già riscritto diverse pagine di storia, ma gli ingredienti per continuare ci sono tutti. E sullo sfondo, ora, c’è un Grande Slam da inseguire…

Louis Oosthuizen, voto 8,5: il sudafricano sembrava destinato all’ennesimo torneo sottotono dopo il 77 iniziale, ma dal secondo round in poi la musica è cambiata completamente, con due 66 consecutivi ed un 67 finale letteralmente spettacolare, condito da sei birdie nelle ultime sette buche. Un Oosthuizen, insomma, in formato Open Championship 2010, quando sbaragliò la concorrenza a St. Andrews. Chambers Bay lo ricordava molto, tanto da concludere al secondo posto. Tra un mese, però, si va davvero sull’Old Course.

Dustin Johnson, voto 8: seconda posizione come per Oosthuizen, ma mezzo voto in meno dovuto alla clamorosa occasione sprecata all’ultima buca. Passi l’errore dai 3 metri per l’eagle (e per la vittoria…), ma quello da meno di uno per mandare la sfida con Spieth ai playoff è madornale. DJ si è sciolto sul più bello, dopo una straordinaria cavalcata tutta costruita con il 65 iniziale e continuata mantenendosi sempre aggrappato al Par del campo con grande tenacia e forza d’animo. Vincere uno dei prossimi due Major, ora, sarebbe fondamentale per non cadere nel tabù.

Branden Grace, voto 8: quarto posto, ma d’altronde le aspettative rispetto a Johnson e al connazionale Oosthuizen erano decisamente diverse, tanto da partire a malapena come possibile outsider. Con il passare dei giorni, però, diventa lo spauracchio dei big, soprattutto quando chiude in testa a pari merito il terzo giro, lui che aveva vinto sei tornei su sei partendo da leader dopo 54 buche. Non tiene fede alla cabala, ma è comunque il suo miglior Major fin qui.

Adam Scott, voto 7,5: con i links lui ha un rapporto particolare, anche troppo visti i due Open Championship buttati al vento soprattutto nel 2012 e, in tono leggermente minore, nel 2013. A Chambers Bay, però, se ne ricorda soltanto all’ultimo round, ma offre comunque uno spettacolo per palati fini: sei birdie, nessun bogey (una vera e propria impresa) ed un incredibile 64 per il quarto posto finale. Il putt, c’è da dire, non era quello convenziale, ma il broomstick.

Jason Day, voto 7: un voto rivolto più alla forza d’animo e al talento smisurato del golfista australiano, più che al risultato finale, per l’ennesima volta non confacente alle sue potenzialità. La straordinaria risposta a quell’attacco di vertigini patito nel terzo round, tuttavia, non può che far brillare gli occhi a tutti gli appassionati di questo sport. L’ultimo giro, un +4 che lo ha scalzato in maniera decisa dalla leadership conquistata precedentemente, ci ha riconsegnato quello che, per quanto riguarda gli Slam, si sta affermando (purtroppo per lui) uno splendido perdente.

Rory McIlroy, voto 6: è il più forte al mondo, lo è ancora nonostante le imprese di Spieth ma non lo dimostra ormai da un mese, considerando i tagli mancati a Wentworth e nel suo Irish Open. Strappa la sufficienza solo perché entra nella Top 10, dove dovrebbe essere ad ogni torneo senza troppe difficoltà, in extremis nell’ultimo round. A Tiger questi alti e bassi non succedevano e oltreoceano, siamo sicuri, avranno modo di ricordarglielo.

FRANCESCO MOLINARI, VOTO 6: al termine del primo round tutto sembrava filare liscio, con una settima posizione da cui costruire un torneo importante ed un gioco complessivamente di elevata qualità. Il torinese, però, non trova più le giuste sensazioni e comincia a perdere troppi colpi sia nel secondo che nel terzo giro, rimediando sempre con una grande vitalità ed una grande forza d’animo. Il quarto giro, poi, è l’emblema di Chicco: gioco lungo stellare ma sedici Par e due bogey. A conti fatti, una 27esima posizione lascia un po’ con l’amaro in bocca, viste le premesse.

Hideki Matsuyama, voto 5,5: atteso, attesissimo alla vigilia ed inserito universalmente tra i grandi favoriti. Eppure, non compie mai quel salto di qualità lungo le quattro giornate che gli potesse consentire di lottare per il titolo e finisce 18esimo. Non scende mai sotto al Par. Una mezza delusione.

Justin Rose, voto 5: menzione speciale per l’inglese che, nonostante il balzo di Dustin Johnson e la 27esima posizione finale, riesce addirittura a guadagnare una posizione nel ranking. (De)Merito di Henrik Stenson, Jim Furyk (voto 5) e di Bubba Watson (voto 4).

Phil Mickelson, voto 5: culla il sogno di Career Grand Slam per sole 18 buche, poi crolla inesorabilmente con un 74, un 77 ed un 73. 64esima posizione finale a +13, quasi indecorosa per le ambizioni della vigilia.

Rickie Fowler, voto 4: il vincitore del The Players è completamente fuori dal gioco. L’81 iniziale è un suicidio a cui lo statunitense non sa come rispondere. Eliminato precocemente. La stella che incantava in ogni Major lo scorso anno, al momento, si è spenta.

Tiger Woods, voto 2: Chicco Molinari sostiene che non abbia più le stesse motivazioni dopo le ultime batoste e, francamente, potrebbe avere ragione. L’ex numero uno al mondo gioca le peggiori 36 buche di un Major della carriera, infila il terzo giro in 80 dell’anno e chiude al quart’ultimo posto il secondo giro. Una Tigre così, di fatto, non ha ormai molto da dare al golf. Saprà arrivare una scossa?

http://www.oasport.it/2015/06/golf-us-open-2015-le-pagelle-spieth-e-un-grande-slam-da-inseguire-molinari-fin-troppo-standard/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer giu 24, 2015 18:06


Golf, F. Molinari cerca spazio nel Travelers Championship. In Germania torna il fratello Edoardo

Archiviato un palpitante US Open e un links assolutamente inusuale sul suolo statunitense come Chambers Bay, il PGA Tour torna alla ‘normalità’ con una grande classica come il Travelers Championship (montepremi $ 6.400.000), al TPC River Highlands di Cromwell. Il grande protagonista del Major, Jordan Spieth, non sarà presente in Connecticut, ma il field resta ugualmente di qualità sopraffina.

Occhi puntati, in particolare, sui due Top 10 del ranking mondiale, Bubba Watson e Sergio Garcia. Soprattutto il primo deve riscattare un pessimo US Open, mentre lo spagnolo cercherà di fare leva sul secondo posto dello scorso anno nel torneo. Può sfruttare il grande momento di forma, invece, Brandt Snedeker, ottavo a Chambers Bay, mentre non può che essere annoverato tra i favoriti un Patrick Reed incapace di lottare ancora per la vittoria di uno Slam, ma pur sempre pericoloso su ogni campo. Quattro nomi importanti, che appaiono – per curriculum e palmarès – un passo avanti nella griglia di partenza rispetto alla concorrenza. Alle loro spalle, forti di uno US Open stellare, ci sono in primis i due sudafricani Branden Grace e Louis Oosthuizen, nonostante Chambers Bay fosse un campo totalmente diverso da quello di Cromwell. Proverà a dire la sua anche Billy Horschel, oltre al regolarista Kevin Na, al campione uscente Kevin Streelman e a Keegan Bradley. Continua la sua avventura americana anche Francesco Molinari, al momento 69esimo nella FedEx Cup dopo lo spettacolare terzo posto del Memorial Tournament. Allo US Open, Chicco ha espresso, come di consueto, un gioco di altissimo livello ma senza concretizzarlo al momento opportuno (il famigerato putt…), con cui si è dovuto accontentare di un 27esimo posto probabilmente anche stretto per il torinese. Al TPC River Highlands, però, Molinari avrà la possibilità di testimoniare i progressi compiuti negli ultimi mesi sui campi statunitensi.

Le luci della ribalta, però, ritorneranno anche in Europa grazie al BMW International Open (€ 2.000.000), che catalizzerà l’attenzione e darà inizio alla serie di classiche estive del circuito del Vecchio Continente. Monaco di Baviera accoglierà diversi giocatori di spessore al Golfclub München Eichenried, per un torneo che ha saputo sempre regalare spettacolo nelle ultime edizioni.

Su tutti, i nomi più attesi sono senz’altro quelli di Henrik Stenson e di Martin Kaymer. Il primo, dopo essere stato al comando al termine del round iniziale dello US Open, non ha saputo mantenere il ritmo di Spieth&co. ed è scivolato in classifica, mentre il teutonico dovrà dimostrare ben altra verve di fronte al pubblico di casa, per evitare un altro taglio dopo quello di Chambers Bay. Stenson, tuttavia, ha dalla sua anche il secondo posto dello scorso anno, quando venne battuto al playoff a sorpresa dal paraguaiano Fabrizio Zanotti. Chi potrebbe puntare decisamente la titolo, invece, è l’irlandese Shane Lowry, nono allo US Open e in grado di fare la differenza potenzialmente. In corsa per un torneo importante anche l’austriaco Bernd Wiesberger, l’inglese Tommy Fleetwood, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, il danese Søren Kjeldsen, l’olandese Joost Luiten (positivo nello US Open) e gli spagnoli Pablo Larrazabal, Alejandro Cañizares e Rafa Cabrera-Bello.

Capitolo italiani: ad un mese esatto dall’ennesimo inforunio alla mano, Edoardo Molinari torna sul green e proverà a scacciare via la sfortuna che lo ha afflitto nei primi sei mesi dell’anno e che lo ha frenato proprio nel momento in cui stava rilanciando la propria carriera. Matteo Manassero, tanto per cambiare, dovrà voltare pagina, dopo due tagli consecutivi e, in generale, due mesi nuovamente in regresso. Vanno alla ricerca di punti pesanti in chiave money list, invece, Marco Crespi, Alessandro Tadini e Andrea Pavan.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-f-molinari-cerca-spazio-nel-travelers-championship-in-germania-torna-il-fratello-edoardo/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio giu 25, 2015 20:14


Golf, F. Molinari cerca spazio nel Travelers Championship. In Germania torna il fratello Edoardo

Archiviato un palpitante US Open e un links assolutamente inusuale sul suolo statunitense come Chambers Bay, il PGA Tour torna alla ‘normalità’ con una grande classica come il Travelers Championship (montepremi $ 6.400.000), al TPC River Highlands di Cromwell. Il grande protagonista del Major, Jordan Spieth, non sarà presente in Connecticut, ma il field resta ugualmente di qualità sopraffina.

Occhi puntati, in particolare, sui due Top 10 del ranking mondiale, Bubba Watson e Sergio Garcia. Soprattutto il primo deve riscattare un pessimo US Open, mentre lo spagnolo cercherà di fare leva sul secondo posto dello scorso anno nel torneo. Può sfruttare il grande momento di forma, invece, Brandt Snedeker, ottavo a Chambers Bay, mentre non può che essere annoverato tra i favoriti un Patrick Reed incapace di lottare ancora per la vittoria di uno Slam, ma pur sempre pericoloso su ogni campo. Quattro nomi importanti, che appaiono – per curriculum e palmarès – un passo avanti nella griglia di partenza rispetto alla concorrenza. Alle loro spalle, forti di uno US Open stellare, ci sono in primis i due sudafricani Branden Grace e Louis Oosthuizen, nonostante Chambers Bay fosse un campo totalmente diverso da quello di Cromwell. Proverà a dire la sua anche Billy Horschel, oltre al regolarista Kevin Na, al campione uscente Kevin Streelman e a Keegan Bradley. Continua la sua avventura americana anche Francesco Molinari, al momento 69esimo nella FedEx Cup dopo lo spettacolare terzo posto del Memorial Tournament. Allo US Open, Chicco ha espresso, come di consueto, un gioco di altissimo livello ma senza concretizzarlo al momento opportuno (il famigerato putt…), con cui si è dovuto accontentare di un 27esimo posto probabilmente anche stretto per il torinese. Al TPC River Highlands, però, Molinari avrà la possibilità di testimoniare i progressi compiuti negli ultimi mesi sui campi statunitensi.

Le luci della ribalta, però, ritorneranno anche in Europa grazie al BMW International Open (€ 2.000.000), che catalizzerà l’attenzione e darà inizio alla serie di classiche estive del circuito del Vecchio Continente. Monaco di Baviera accoglierà diversi giocatori di spessore al Golfclub München Eichenried, per un torneo che ha saputo sempre regalare spettacolo nelle ultime edizioni.

Su tutti, i nomi più attesi sono senz’altro quelli di Henrik Stenson e di Martin Kaymer. Il primo, dopo essere stato al comando al termine del round iniziale dello US Open, non ha saputo mantenere il ritmo di Spieth&co. ed è scivolato in classifica, mentre il teutonico dovrà dimostrare ben altra verve di fronte al pubblico di casa, per evitare un altro taglio dopo quello di Chambers Bay. Stenson, tuttavia, ha dalla sua anche il secondo posto dello scorso anno, quando venne battuto al playoff a sorpresa dal paraguaiano Fabrizio Zanotti. Chi potrebbe puntare decisamente la titolo, invece, è l’irlandese Shane Lowry, nono allo US Open e in grado di fare la differenza potenzialmente. In corsa per un torneo importante anche l’austriaco Bernd Wiesberger, l’inglese Tommy Fleetwood, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, il danese Søren Kjeldsen, l’olandese Joost Luiten (positivo nello US Open) e gli spagnoli Pablo Larrazabal, Alejandro Cañizares e Rafa Cabrera-Bello.

Capitolo italiani: ad un mese esatto dall’ennesimo inforunio alla mano, Edoardo Molinari torna sul green e proverà a scacciare via la sfortuna che lo ha afflitto nei primi sei mesi dell’anno e che lo ha frenato proprio nel momento in cui stava rilanciando la propria carriera. Matteo Manassero, tanto per cambiare, dovrà voltare pagina, dopo due tagli consecutivi e, in generale, due mesi nuovamente in regresso. Vanno alla ricerca di punti pesanti in chiave money list, invece, Marco Crespi, Alessandro Tadini e Andrea Pavan.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-f-molinari-cerca-spazio-nel-travelers-championship-in-germania-torna-il-fratello-edoardo/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven giu 26, 2015 11:43


Golf, BMW International Open 2015: trio in testa, Dodo Molinari è decimo al ritorno

Lasse Jensen, Daniel Gaunt e Rafa Cabrera-Bello aprono le danze al BMW International Open (montepremi € 2.000.000) e si portano in testa al Golfclub Munchen Eichenried di Monaco di Baviera. Il terzetto mette a referto un bel -7 (65), rispettivamente con sette birdie ed un bogey (il danese), otto birdie ed un bogey (l’inglese) e nove birdie e due bogey per lo spagnolo, senz’altro il più accreditato per continuare la corsa fino in fondo.

Alle loro spalle, con -6 (66), trova posto l’inglese Andrew Johnston, davanti ad un quintetto in cui spicca il numero sette al mondo, lo svedese Henrik Stenson, pari merito con il thailandese Kiradech Aphibarnrat, con i due possibili protagonisti inglesi James Morrison e Tommy Fleetwood e con il francese Victor Riu (-5). Notizie positiva anche in casa Italia, dove Edoardo Molinari offre ottime impressioni dopo un mese di stop e chiude con un buon -4 (68), che gli vale la decima posizione. Sei birdie e due bogey per lui, che si ritrova in compagnia del thailandese Thongchai Jaidee tra gli altri.

Bell’inizio anche per Andrea Pavan. Il romano è 21esimo a -3 (69), con cinque birdie e due bogey, mentre gli altri azzurri sono più indietro in classifica. E’ 55° Marco Crespi, comunque sotto Par con -1 (71) con tre birdie ed un doppio bogey; comincia male, invece, Alessandro Tadini, 113esimo a +2 (74), mentre sarà chiamato ad un mezzo miracolo Matteo Manassero, ancora una volta in grande difficoltà con +3 (75), dopo tre birdie, un doppio bogey e quattro bogey.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-bmw-international-open-2015-trio-in-testa-dodo-molinari-e-decimo-al-ritorno/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » sab giu 27, 2015 11:50


Golf, BMW International Open: Cabrera-Bello in solitaria, disastro Italia

Rafa Cabrera-Bello saluta la compagnia e si porta da solo al comando del BMW International Open (montepremi € 2.000.000). Lo spagnolo è incontenibile anche nella seconda giornata e firma un -5 (67) con cui è leader al Golfclub Munchen Eichenreid di Monaco di Baviera a -12 (132 – 65 67). Dopo due birdie ed un bogey nella prima metà del round, l’iberico ha completamente cambiato marcia nella seconda parte, firmando quattro birdie decisivi.

Ad un colpo di distanza, Cabrera-Bello deve fronteggiare il pericolo James Morrison; l’inglese, con un bel -6 (66), conferma di potersi giocare anche questo torneo e si piazza in seconda posizione, a -11 (133). Terza posizione, invece, per uno dei co-leader di ieri, il danese Lasse Jensen, e il nord-irlandese Michael Hoey, quest’ultimo autore del miglior score di giornata (65, -7) per il provvisorio -10 (134). Sale in classifica anche il thailandese Thongchai Jaidee, quinto a -9, ma non è l’unico. Alle sue spalle, infatti, scalano il leaderboard gli spagnoli Alejandro Cañizares e Pablo Larrazabal e l’inglese Chris Paisley, sesti a -8. Retrocede, invece, il numero sette al mondo Henrik Stenson, scivolato dalla quinta alla 13esima posizione (-6) dopo uno scialbo -1 per le condizioni del campo.

Il percorso tutto sommato agevole, però, non ha risparmiato gli italiani, crollati uno dopo l’altro. Dal taglio non si salva nessuno e il primo in classifica è Marco Crespi, 78esimo a -1 (143 – 71 72) a causa dei soliti troppi errori (un doppio bogey in mezzo a sei birdie e quattro bogey). Il crollo più incredibile è però di Edoardo Molinari, che dal decimo posto conclude addirittura alla posizione numero 104. Il torinese, al rientro dopo un mese, mette a segno sette bogey ed un misero birdie, per un fatale +6 (78) che lo costringe al +2 (146 – 68 78). Fa ancora peggio Andrea Pavan, capace di perdere 105 posizioni per attestarsi al 106esimo posto dopo un pesantissimo +7 (79). Due doppi bogey ed un triplo bogey, due birdie e altrettanti bogey per il romano, per uno score complessivo di +4 (148 – 69 79). Nessuna reazione, invece, da parte di Matteo Manassero, che bissa il +3 (75) e si arena in 134esima posizione, a +6 (150 – 75 75). Passivo pesante anche per Alessandro Tadini, autore di un +6 (78) e con una 140esima posizione finale sul groppone a +8 (152 – 74 78).

http://www.oasport.it/2015/06/golf-bmw-international-open-cabrera-bello-in-solitaria-disastro-italia/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » dom giu 28, 2015 9:57


Golf, BMW International Open: Morrison prova la fuga, crolla Cabrera-Bello

Un super James Morrison si porta al comando del BMW International Open (montepremi € 2.000.000) a diciotto buche dal termine, nel torneo in corso di svolgimento al Golfclub München Eichenreid di Monaco di Baviera. L’inglese, già vincitore dell’Open di Spagna, mette a referto un eccellente -5 (67) e si pone nelle condizioni ideali per tentare il bis stagionale, con uno score di -16 (200). Il suddito di Sua Maestà è praticamente perfetto nel corso del round con sei birdie fino alla 18, quando il britannico firma sorprendentemente un inaspettato bogey. Che, comunque, non intacca la sua leadership.

Il suo connazionale Chris Paisley, a due colpi di distanza, è il primo inseguitore con -14 (202) e con la volontà di scompigliare i piani a Morrison. Imponente il suo parziale odierno, con -6, che lo ha proiettato al secondo posto dopo otto birdie e due bogey. Quando c’è da competere per traguardi importanti, poi, non può mancare Thongchai Jaidee, terzo a -13 dopo quattro birdie, due bogey ed un eagle per un -4. Può ancora dire la sua Peter Hanson; lo svedese è infatti salito in quarta posizione, a -12. Cinque colpi di distanza, invece, sembrano essere troppi per un terzetto in quinta posizione, formato dal nord-irlandese Michael Hoey e dagli spagnoli Pablo Larrazabal e Carlos Del Moral. Clamoroso, invece, il crollo di Rafa Cabrera-Bello, al comando per 36 buche ma scivolato in ottava posizione (-10), a sei colpi di distanza, a causa di un +2 (74). Con lui, anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il francese Victor Dubuisson.

http://www.oasport.it/2015/06/golf-bmw-international-open-morrison-prova-la-fuga-crolla-cabrera-bello/
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