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Golf, European Tour 2017: con il BMW PGA Championship via alle Rolex Series. Chris Wood campione in carica, per l’Italia presenti i migliori

L’European Tour è giunto ormai a metà stagione, ed il suo snodo cruciale si chiama BMW PGA Championship (montepremi 7 milioni di dollari). Il torneo inglese, che si disputa sul ridisegnato percorso par 72 (West Course) del Wentworth Club di Surrey (Inghilterra), nella passata stagione ha regalato il trionfo al giocatore di casa Chris Wood, bravo a regolare gli avversari al fotofinish. 8 giorni più tardi iniziarono i lavori di ristrutturazione e rinnovamento del percorso, terminati appena 3 settimane prima della nuova edizione.

La storia e l’importanza della kermesse britannica, nata nel lontano 1955, fanno sì che il field sia di primissimo livello. Il vincitore svedese Major Henrik Stenson guida la pattuglia di top player, seguito dal numero 8 del mondo, ovvero l’inglese Justine Rose. Presenti anche 4 ex numero uno del mondo come il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Lee Westwood, e gli americano Luke Donald ed Ernie Els. Spicca invece l’assenza del nordirlandese Rory McElroy, fermato da alcuni problemi fisici.

Ben 5 gli italiani al via, con Francesco ed Edoardo Molinari pronti ad inserirsi nella lotta tra i big. Cercano gloria anche Renato Paratore e Nino Bertasio, mentre Matteo Manassero vuole ritrovare le sensazioni del 2013, quando al Wentworth club sorprese tutti aggiudicandosi il trofeo alla quarta buca di playoff.

Si parte giovedì, con diretta TV sulla piattaforma satellitare pay Sky. Quest’oggi invece spazio ad un evento benefico ricco di stelle e personaggi di altri sport. Il torneo pro-am prevede che il professionista sia affiancato da 3 dilettanti. Francesco Molinari sarà in squadra con gli ex calciatori Gianfranco Zola, Gianluca Vialli, e l’ex milanista Shevchenko. Tra gli altri saranno impegnati anche Giggs, Scholes, Fowler e Shearer.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-european-tour-2017-con-il-bmw-pga-championship-via-alle-rolex-series-chris-wood-campione-in-carica-per-litalia-presenti-i-migliori/

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Golf, Tiger Woods dopo l’operazione alla schiena: “Non ho più dolore. Voglio tornare a giocare a livello professionistico”

Tiger Woods, dopo l’infortunio dello scorso dicembre, è stato operato alla schiena da circa un mese. Il campione americano era tornato in campo a febbraio ma dopo il riacutizzarsi del suo problema era stato costretto ad abbandonare il proposito di giocare il Masters di Augusta e a passare sotto i ferri per eliminare la fusione tra due dischi vertebrali. Il recupero sembra procedere bene e a comunicarlo è lo stesso Woods tramite una nota apparsa sul proprio sito ufficiale. Il vincitore di 14 Major ci ha tenuto a ribadire la sua forte volontà di tornare in campo e giocare ad alto livello, pur ribadendo che sarà un processo lento. Ora infatti, l’americano non ha più dolore ma non potrà tornare a praticare prima di tre mesi.

“La prognosi a lungo termine è positiva. Il chirurgo ed il fisioterapista dicono che l’operazione è andata bene. Ora si tratta solo di non rovinare le cose. Sto camminando e facendo gli esercizi. Riesco anche a portare i miei figli a scuola. Prendo le cose giorno dopo giorno, non c’è fretta. Ma lo dico in maniera inequivocabile: voglio tornare a giocare a livello professionistico. Al momento non ci penso. Non potrò praticare prima di due mesi e mezzo o tre. Ora mi concentro solo sulla riabilitazione, cercando di fare ciò che i dottori mi dicono. Mi pongo obiettivi a breve termine. Voglio ringraziare i miei dottori per il grande lavoro che stanno facendo. Ringrazio anche i miei tifosi per il loro fenomenale supporto. Significa molto per me. Sarà un processo lungo ma come ho detto, le parole non possono descrivere quanto bene mi senta senza dolore“.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-tiger-woods-dopo-loperazione-alla-schiena-non-ho-piu-dolore-voglio-tornare-a-giocare-a-livello-professionistico/

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Golf, European Tour 2017: Johan Carlsson guida il BMW PGA Championship davanti a un grande Francesco Molinari. Quinto Nino Bertasio


Johan Carlsson si trova al comando della classifica dopo il primo giro del BMW PGA Championship (montepremi 7 milioni di dollari), vero e proprio Major del tour europeo. Lo svedese ha completato la prima giornata in 66 colpi, 6 sotto il par, frutto di una strepitosa prima parte in cui ha realizzato ben cinque birdie. Nel secondo giro però, è incappato in due bogey, alla 10 e soprattutto alla 18, che gli hanno impedito di portare a casa uno score più basso. Al secondo posto troviamo un grande Francesco Molinari. Il torinese ha iniziato male il proprio giro perdendo un colpo alla prima buca. Pian piano però, Chicco ha trovato ritmo e continuità sul percorso di “casa” (vive a pochi passi dal Wentworth Club di Surrey, in Inghilterra), inanellando una serie di birdie alla 4, alla 8, alla 12 ed alla 13. La chiusura poi, è stata strepitosa con altri due colpi guadagnati nelle ultime due buche: il giocatore italiano si trova quindi a -5, ad un solo colpo di distanza dal leader. Insieme a Molinari ci sono altri due giocatori. Lo scozzese Scott Jamieson ed il thailandese Kiradech Aphibarnrat hanno impiegato anch’essi 67 colpi per completare le prime diciotto buche.

La classifica è molto corta. Ad un colpo dal terzetto che comprende Molinari infatti, c’è un gruppone di nove giocatori. Tra di loro troviamo un ottimo Nino Bertasio, autore di sei birdie e cedendo due soli colpi, alla 10 ed alla difficile 15. I quattro colpi guadagnati nelle seconde nove però, gli hanno permesso di chiudere in 68, con lo score di -4. In parità con il giovane azzurro troviamo grandi nomi: gli svedesi Henrik Stenson ed Alex Noren, gli inglesi Ross Fisher e Graeme Storm, l’irlandese Shane Lowry, il belga Thomas Pieters, il gallese Bradley Dredge ed il sudafricano Branden Grace. Il percorso non ha facilitato molto il gioco ed infatti solo cinquanta giocatori sono riusciti a chiudere sotto il par. Gli inglesi Lee Westwood, Danny Willett ed il campione in carica Chris Wood hanno comunque salvato la giornata portando a casa un 72.

È un’Italia a due facce. Mentre Molinari e Bertasio si sono trovati a loro agio sul percorso di Wentworth, diverso è il discorso per gli altri tre alfieri azzurri. Matteo Manassero ha incontrato diverse difficoltà nella sua partenza pomeridiana. Il veneto ha perso un colpo alla 8, recuperandolo alla 12, ma nel finale è incappato in due bogey consecutivi alla 15 ed alla 16. Il birdie all’ultima buca gli ha permesso di limitare i danni e chiudere a +1 in 63esima posizione. Renato Paratore invece, ha vissuto un inizio da incubo con i bogey alla 2 ed alla 3, ed il doppio bogey alla 4. I colpi persi in avvio lo hanno condizionato per tutto il giro, chiuso in 100esima posizione con lo score di +3. È andata peggio infine, ad Edoardo Molinari, in 135esima posizione a +5, pagando un pessimo rendimento nelle seconde nove, dove ha realizzato tre bogey, alla 12, alla 13 ed alla 15, ed un doppio bogey alla 17.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-european-tour-2017-johan-carlsson-guida-il-bmw-pga-championship-davanti-a-un-grande-francesco-molinari-quinto-nino-bertasio/

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Golf, PGA Tour 2017: un terzetto guida la leaderboard del DEAN & DELUCA Invitational al termine del primo round

Fine settimana golfistico intenso con i protagonisti del PGA Tour impegnati in Texas per il DEAN & DELUCA Invitational 2017 (montepremi 6,9 milioni di dollari).

Sul percorso par 70 del Colonial Country Club di Fort Worth (Texas, Stati Uniti) al termine del round d’esordio troviamo in testa un trio composto dagli americani Derek Fathauer, Kelly Kraft e James Tyree Poston. I padroni di casa hanno concluso la prima tornata con lo score di -5, rifilando una lunghezza di distacco ad altri 3 golfisti, ovvero il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Jon Rahm, e l’americano Scott Brown.

A completare la top ten troviamo un interessante gruppetto a -3 composto dagli statunitensi Phil Mickelson (foto), Zach Johnson, Ryan Moore, Kevin Kisner, Nick Watney e Sean O’Hair. Round anonimo per il texano Jordan Spieth, campione in carica e stella del torneo, fermo al 34° posto dopo aver chiuso alla pari con il par il suo primo giro. Giornata altalenante caratterizzata da ben 6 birdie, bilanciati però da 4 bogey ed un doppio bogey,

Da sottolineare la prova dell’iberico Jon Rahm, uno dei giovani che si sta mettendo in luce in questo 2017. Quasi sempre presente nelle posizioni che contano, Jon vuole impressionare anche nel DEAN & DELUCA Invitational: “E’ un torneo che mi piace perchè si svolge su un percorso old school. Ne abbiamo un paio simili in Spagna, mi sento a mio agio”.

Nella notte italiana via al secondo round, che ci dirà di più sulle velleità di Spieth e di coloro che si trovano nelle zone alte della classifica.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-pga-tour-2017-un-terzetto-guida-la-leaderboard-del-dean-deluca-invitational-al-termine-del-primo-round/

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Golf, European Tour 2017. Splendido Francesco Molinari! È al comando del BMW PGA Championship! Bertasio a ridosso della top ten, bene anche Manassero

Francesco Molinari fa sognare. L’azzurro è in testa al BMW PGA Championship (montepremi 7 milioni di dollari), torneo che inaugura le Rolex Series all’interno del circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul par 72 (West Course) del Wentworth Club di Surrey, in Inghilterra. Molinari ha guadagnato una posizione grazie ad un giro solido (-2), suggellato da due birdie nelle ultime due buche che gli hanno consentito di agganciare in vetta lo scozzese Scott Jamieson e il belga Thomas Pieters, tutti a pari merito con 137 colpi, a quota -7.

L’atleta torinese, accantonato momentaneamente il PGA Tour, è tornato dunque grande protagonista in Europa e a metà gara può vantare fondate ambizioni di vittoria in uno dei tornei più prestigiosi dell’intero circuito. Alle spalle del trio di testa c’è il tedesco Maximilian Kieffer, che tra la buca 11 e la 14 è riuscito a piazzare un parziale di -5 che lo ha proiettato un po’ a sorpresa a ridosso dei primi con 6 colpi sotto il par, ad una sola lunghezza di ritardo dalla vetta. Un quintetto di stelle, invece, si trova attualmente in quinta posizione: si tratta dello svedese Henrik Stenson, del sudafricano Branden Grace, del sudcoreano Byeong Hun An, dello svedese Johan Carlsson e dell’inglese Lee Westwood, quest’ultimo autore di una performance di altissimo spessore (-3) che gli ha consentito di scalare la classifica recuperando 15 posizioni ed entusiasmando il pubblico di casa.

Ha perso quota ma è ancora a stretto contatto con i migliori l’italiano Nino Bertasio, 14° con 141 colpi (-3) a causa di un giro concluso sopra il par (+1) che lo ha costretto a scivolare indietro. L’azzurro, tornato a brillare dopo un periodo difficile, può comunque fregiarsi della compagnia dell’austriaco Bernd Wiesberger e degli inglesi Ross Fisher e Tyrrell Hatton, mentre Matteo Manassero ha recuperato 29 posizioni ed è ora sornione al 33° posto in linea col par grazie a due birdie alla 4 e alla 5 e a un eagle alla 12, a cui hanno fatto da contraltare i bogey alle buche 3, 10 e 13.

Continuano a deludere, intanto, gli idoli di casa. L’inglese Danny Willett, vincitore dell’Augusta Masters 2016, è 37° con un colpo sopra il par, mentre Justin Rose, Chris Wood, Andy Sullivan e Matthew Fitzpatrick sono tutti appaiati al 52° posto a quota +2, ultimi a salvarsi da un taglio che ha mietuto qualche vittima illustre. Sono usciti di scena, infatti, il danese Thorbjoern Olesen, il tedesco Martin Kaymer e lo spagnolo Alvaro Quiros, recente vincitore del Rocco Forte Open. Fuori dai giochi anche gli italiani Edoardo Molinari (+7) e Renato Paratore (+10), mai davvero entrati in gara e costretti ad abbandonare anzitempo la contesa.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-european-tour-2017-splendido-francesco-molinari-e-al-comando-del-bmw-pga-championship-bertasio-a-ridosso-della-top-ten-bene-anche-manassero/

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Golf, PGA Tour 2017. Un quartetto al comando del Dean & DeLuca Invtitational. Sergio Garcia sornione al quinto posto

Cambio della guardia in vetta al Dean & DeLuca Invitational (montepremi 6,9 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Colonial Country Club di Fort Worth (Texas, USA). Al comando ora c’è un quartetto composto dai tre statunitensi Kevin Kisner, Webb Simpson e Scott Piercy e dall’australiano Danny Lee, tutti a pari merito con 134 colpi (-6). I quattro battistrada hanno interpretato alla perfezione le insidie del percorso e Danny Lee, in particolare, ha chiuso la sua prova con il miglior punteggio di giornata grazie a 3 birdie tra la 16 e la 18 che gli hanno consentito di completare la tornata con 6 colpi sotto il par. Sono crollati, invece, Derek Fathauer, Kelly Kraft e James Tyree Poston, in testa alla leaderboard al termine del primo giro e ora tutti fuori dalla top ten dopo una tornata ampiamente sopra il par.

Al quinto posto, intanto, c’è sornione lo spagnolo Sergio Garcia, recente vincitore dell’Augusta Masters, che ha completato il secondo giro in 66 colpi ed è ora a quota -5, ad una sola lunghezza dalla vetta, a pari merito con il connazionale Jon Rahm, lo statunitense Sean O’ Hair e l’inglese Paul Casey. Completano la top ten il nordirlandese Graeme McDowell, nono con 3 colpi sotto il par, e lo statunitense Tony Finau (-3), decimo e capace di rimontare ben 52 posizioni con un round quasi impeccabile. Risale la classifica anche Jordan Spieth, undicesimo a quota -2, ma lo statunitense ha sprecato l’opportunità di stare a contatto coi primi nella seconda metà del round, in cui ha collezionato tre sanguinosi bogey tra la buca 11 e la 14.

Lontani dappe prime posizioni Zach Johnson e Phil Mickelson, entrambi al 45° con 2 colpi sopra il par ma salvi dinanzi alla mannaia del cut. Non hanno superato il taglio, infine, gli statunitensi Jason Dufner e Jason Kokrak, il venezuelano Jhonattan Vegas e l’indiano Anirban Lahiri, decisamente deludenti nei primi due round e costretti già a tornare a casa.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-pga-tour-2017-un-quartetto-al-comando-del-dean-deluca-invtitational-sergio-garcia-sornione-al-quinto-posto/

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Golf, European Tour 2017: Francesco Molinari perde terreno ma rimane in terza posizione al BMW PGA Championship. Al comando c’è Andrew Dodt

Il BMW PGA Championship (montepremi 7 milioni di dollari) entra nel vivo. La terza giornata sul percorso di Wentworth ha riservato un grosso scossone alla classifica, con un cambio al vertice. Francesco Molinari, co-leader dopo due giri, ha perso terreno. Il torinese ha vissuto una brutta giornata, cominciata male con il bogey alla buca 1. Chicco è stato in ogni caso a lungo in testa al leaderboard ma all’undicesima buca il suo giro si è complicato: l’approccio al green ha colpito l’asta, finendo in bunker e costringendolo al secondo bogey di giornata. Molinari ha perso quindi convinzione ma dopo aver ceduto un altro colpo alla 15 è riuscito a siglare l’unico birdie del suo sabato alla buca 17. Il 74 di oggi gli vale il -5 totale e la terza posizione. L’azzurro resta in piena corsa per la vittoria finale, trovandosi a tre colpi di distanza da Andrew Dodt, grande protagonista di giornata. L’australiano si è portato in testa alla classifica con un gran giro in 68. Dopo il bogey alla 4 infatti, Dodt ha collezionato cinque birdie, di cui quattro nelle seconde nove, per un totale di -8.

Il terzo giro è stato un testa a testa tra Dodt e Branden Grace. I due hanno prima agganciato Molinari in vetta, per poi staccarlo. Il sudafricano ha realizzato tre bogey nella prima parte di giro, ma ha inanellato quattro birdie in cinque buche, tra la 10 e la 14, portandosi in prima posizione in solitaria. Grace ha dovuto lasciare strada a Dodt a causa del bogey alla 17, rimanendo però nella scia del leader a -7. Al terzo posto, al pari di Francesco Molinari, troviamo Lee Westwood. L’inglese ha avuto notevoli difficoltà nelle prime nove, perdendo tre colpi, ma ha recuperato con un gran finale. I tre birdie tra la 16 e la 18 gli sono valsi il par di giornata e la terza posizione, in piena corsa per il titolo. In quinta piazza, con un totale di -4, troviamo un terzetto: lo svedese Henrik Stenson ha girato in 73 colpi (uno sopra il par), l’irlandese Shane Lowry ha chiuso la giornata con un -1, mentre ha fatto un grande balzo in avanti il giapponese Hideto Tanihara, autore del miglior giro di giornata in 67 colpi. In notevole difficoltà infine, lo scozzese Scott Jamieson ed il belga Thomas Pieters, anch’essi in testa fino a stamattina. Il primo è ora ottavo a -3 mentre il secondo è fuori dai giochi per via del pessimo 78 odierno.

Nino Bertasio ha replicato il 73 di ieri e si trova in 16esima posizione a -2. L’azzurro è riuscito a tenersi a galla chiudendo con quattro bogey e tre birdie. È un torneo molto positivo per il 28enne, che domani potrà dare l’assalto alla top ten, distante solo un colpo. Matteo Manassero invece, ha vissuto un giro difficile. Il veneto ha realizzato cinque bogey, riuscendo a limitare i danni nel finale grazie a due birdie consecutivi nelle ultime due buche. Il suo +3 gli vale la 47esima posizione.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-european-tour-2017-francesco-molinari-perde-terreno-ma-rimane-in-terza-posizione-al-bmw-pga-championship-al-comando-ce-andrew-dodt2/

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Golf, PGA Tour 2017: Webb Simpson leader ad un giro dal termine del DEAN & DELUCA Invitational

Il DEAN & DELUCA Invitational 2017 (montepremi 6,9 milioni di dollari) continua la sua marcia di avvicinamento all’ultimo e decisivo round. Sul percorso par 70 del Colonial Country Club di Fort Worth (Texas, Stati Uniti) dopo 48 buche troviamo in testa Webb Simpson. Lo statunitense guida la leaderboard dell’evento del PGA Tour con lo score complessivo di -9 (201 colpi). Fruttuoso il suo terzo round, chiuso con il punteggio di -3 grazie a 4 birdie e un solo bogey, grazie al quale Simpson si affaccia al giro decisivo con due lunghezze di margine sull’inglese Paul Casey e sul neozelandese Danny Lee, suoi più immediati inseguitori.

Quarta piazza con -6 per gli statunitensi Stewart Cink e Kevin Kisner, ancora in piena corsa per il titolo finale, che precedono di un colpo l’americano Sean O’Hair ed il talentuoso iberico Jon Rahm. A chiudere la top ten troviamo invece con lo score di -4 un interessante quartetto da non sottovalutare composto dall’argentino Emiliano Grillo, dallo spagnolo Sergio Garcia e dagli americani Scott Piercy e Jordan Spieth.

Sottotono invece la prova di alcuni americani attesi nelle zone alte della classifica in fase di pronostico. Appena 22° infatti Matt Kuchar (210 colpi, par), ancor peggio Phil Mickelson, che paga un colpo al par dopo i primi tre round.

Nella tarda serata italiana, in diretta sui canali satellitari pay Sky Sport, sarà possibile seguire le fasi finali e decisive del torneo.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-pga-tour-2017-webb-simpson-leader-ad-un-giro-dal-termine-del-dean-deluca-invitational/

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Golf, European Tour 2017: Alex Noren regala spettacolo nell’ultimo giro e vince il BMW PGA Championship. Secondo uno strepitoso Francesco Molinari!

L’ultimo giro del BMW PGA Championship (montepremi 7 milioni di dollari) ha regalato tante, tantissime emozioni. Dopo lo scossone di ieri, oggi c’è stato l’ennesimo stravolgimento del leaderboard. Ad emergere vincitore dal percorso di Wentworth è stato Alex Noren, autore di un vero e proprio show nelle ultime diciotto buche. Lo svedese è partito questa mattina con ben sette colpi di ritardo rispetto al leader, ma buca dopo buca ha scalato la classifica vincendo il suo nono torneo sullo European Tour, senz’altro il più prestigioso. Otto birdie hanno caratterizzato l’ultimo giro di Noren, chiuso in bellezza con l’eagle alla 18. Il suo 62 diventa il nuovo record del percorso inglese. Il totale di -11 invece, consente allo svedese di vincere il BMW PGA Championship con un buon margine sulla concorrenza. Al secondo posto si è piazzato un fantastico Francesco Molinari. Il torinese partiva con velleità di vittoria ma non ha potuto nulla contro la grande prestazione di Noren. L’italiano però, ha piazzato due birdie consecutivi nelle ultime due buche (cosa già successa nei primi due giri), staccando i rivali ed aggiudicandosi in solitaria il secondo gradino del podio. Chicco ha iniziato come negli scorsi giorni con un bogey il proprio giro, ma si è rifatto alla grande con cinque birdie, raggiungendo uno strepitoso risultato, giusto premio per l’ottimo torneo disputato.

Il terzo posto invece, è diviso da tre giocatori: lo svedese Henrik Stenson ha piazzato un giro in 68 colpi, finendo con un totale di -8; lo stesso punteggio di giornata è stato realizzato dal giapponese Hideto Tanihara, mentre ai due si è aggiunto il belga Nicolas Colsaerts, che ha chiuso la domenica in 65 colpi. Ha finito il torneo al sesto posto invece, il leader di ieri, l’australiano Andrew Dodt, che non ha trovato ritmo oggi, riuscendo a recuperare solo con i due birdie nelle ultime due buche. Il suo 73 gli vale il totale di -7, stesso punteggio dell’irlandese Shane Lowry e dell’inglese Graeme Storm. Il sudafricano Branden Grace ha vissuto anche lui un giro da incubo, finendo al nono posto a -6, in parità con il connazionale Dean Burmester e l’inglese Ross Fisher. Grande rimonta nel giro finale poi, per Justin Rose, autore di un 67 oggi. L’inglese ha terminato il torneo di casa al dodicesimo posto insieme al connazionale Matthew Fitzpatrick a -5, un colpo avanti rispetto a Lee Westwood.

Torneo più che positivo per Nino Bertasio, che nell’ultima giornata ha mancato l’aggancio alla top ten ma è riuscito a chiudere con un onorevolissimo 14esimo posto (-4). Per l’azzurro un buon 70 nell’ultima giornata, punteggio che poteva essere migliore per via di un brutto doppio bogey alla buca 15. Per Bertasio arriva comunque un piazzamento importante. Ha rimontato posizioni anche Matteo Manassero, che ha chiuso al 30esimo posto. Il veneto ha alternato birdie e bogey nell’ultimo giro ma ha scalato posizioni grazie al birdie alla 17 ed all’eagle finale alla 18, che gli hanno consentito di scendere sotto il par per il torneo (-1).

https://www.oasport.it/2017/05/golf-european-tour-2017-alex-noren-regala-spettacolo-nellultimo-giro-e-vince-il-bmw-pga-championship-secondo-uno-strepitoso-francesco-molinari/

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Golf, PGA Tour 2017. Kevin Kisner vince un rocambolesco DEAN & DELUCA Invitational. Piazza d’onore per Spieth e Rahm

Il DEAN & DELUCA Invitational 2017 è di Kevin Kisner. Lo statunitense si è imposto nel torneo inserito nel circuito del PGA Tour, interpretando al meglio il percorso par 70 del Colonial Country Club di Fort Worth (Texas, Stati Uniti) e acquisendo un lieve margine sul plotone degli avversari, quanto basta per sollevare il trofeo al cielo e suggellare un weekend ai limiti della perfezione.

Kisner ha costruito il suo trionfo con tre birdie consecutivi tra le buche 10 e 12 e non si è lasciato condizionare da un bogey alla 16, completando la sua prova in 270 colpi (-7) e staccando di una sola lunghezza il trio composto dagli statunitensi Jordan Spieth e Sean O’Hair e dallo spagnolo Jon Rahm, che non sono riusciti ad agganciare la vetta nelle ultime buche e si sono dovuti accontentare del secondo posto.

Resta fuori dal podio Webb Simpson, leader parziale al termine del terzo giro, che ha sprecato un cospicuo vantaggio con un ultimo round deludente (+1) e ha chiuso il torneo al quinto posto in 272 colpi (-8), gettando alle ortiche un’occasione d’oro. Non ha brillato neppure l’australiano Danny Lee, che ha detto addio al podio con un giro in linea col par, che lo ha costretto ad accontentarsi del sesto posto a quota -7.

A spartirsi la settima piazza sono tre americani, Brian Harman, Scott Piercy e Steve Stricker, quest’ultimo capace di recuperare ben 25 posizioni con una tornata da sballo completata in 63 colpi (-7). Completano la top ten lo statunitense Stewart Cink e l’inglese Paul Casey, che masticano amaro per aver sprecato nell’ultimo round una ghiotta opportunità per contendersi la vittoria. Soltanto dodicesimo, infine, lo spagnolo Sergio Garcia, che ha ceduto quattro posizioni con un giro tutt’altro che impeccabile (+1) e ha completato la sua prova con 3 colpi sotto il par.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-pga-tour-2017-kevin-kisner-vince-un-rocambolesco-dean-deluca-invitational-piazza-donore-per-spieth-e-rahm/

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Golf: Tiger Woods arrestato per guida in stato di ebbrezza

Dopo l’ennesimo intervento alla schiena nel mese di aprile, nuovi guai per l’ex numero 1 del mondo nel golf Tiger Woods: lo statunitense, secondo quanto riportato da Usa Today, è stato arrestato questa mattina in Florida, prima di essere rilasciato qualche ora dopo, per guida in stato di ebbrezza (under influence, per citare l’inglese). Tiger, il cui ultimo successo in un torneo risale al 2013, ha recentemente dichiarato di voler tornare a calcare i campi di tutto il mondo e di essere uno sportivo professionista. La situazione, però, non sembra rosea considerando anche problemi di questo tipo che si aggiungono a quelli di natura fisica.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-tiger-woods-arrestato-per-guida-in-stato-di-ebbrezza/

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Golf, Tiger Woods dopo l’arresto: “L’alcol non c’entra. È stata colpa dei farmaci”

È stata notizia di ieri l’arresto per guida in stato di ebbrezza di Tiger Woods. Il campione americano era stato fermato in Florida nella mattinata di ieri, salvo poi essere rilasciato qualche ora dopo. La motivazione ufficiale è l’aver guidato sotto l’effetto di alcol, ma il golfista ex numero 1 del mondo ha tenuto a precisare le reali cause del suo stato con un comunicato, dicendo che il suo stato confusionale era dovuto ad altre cause.

“Capisco la gravità di quello che ho fatto e mi assumo tutta la responsabilità per le mie azioni. Voglio che tutti sappiano che l’alcol non c’entra. Si è trattato di una reazione inaspettata a dei farmaci che mi sono stati prescritti. Non mi ero reso conto che il mix di farmaci mi avesse fatto così male. Voglio chiedere scusa con tutto il cuore alla mia famiglia, ai miei amici ed ai miei tifosi. Anch’io mi aspetto di più da me stesso. Farò tutto ciò che è in mio potere per evitare che possa accadere di nuovo. Ho collaborato totalmente con le forze dell’ordine e ringrazio pubblicamente i rappresentanti del Jupiter Police Department e dell’ufficio dello sceriffo di Palm Beach County per la loro professionalità“.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-tiger-woods-dopo-larresto-lalcol-non-centra-e-stata-colpa-dei-farmaci/

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Golf, LPGA Tour 2017: Shanshan Feng vince il Volvik Championship. Giulia Molinaro chiude al 16° posto

Lo scorso weekend si è svolto il Volvik Championship (montepremi 1,3 milioni di dollari), prova inserita nel calendario dell’LPGA Tour 2017, circuito americano riservato alle donne. Sul percorso par 72 del Travis Pointe CC, ad Ann Arbor nel Michigan, ha vinto con 269 colpi, -19 rispetto al par, la cinese Shanshan Feng, precedendo due ostiche avversarie quali l’australiana Minjee Lee e la coreana Sung Hyun Park, che non hanno mollato fino all’ultimo putt ma che hanno dovuto fermarsi ad un colpo di distanza, a -18. La 28enne di Guangzhou è stata la più costante durante i quattro giorni di torneo, mantenendosi sempre nella parte alta del leaderboard e stando sempre sotto i 70 colpi (68, 67, 66, 68).

In quarta posizione con -17, l’americana Lizette Salas e la coreana Jeong Eun Lee mentre al sesto posto, con lo score di -16, si sono piazzate la norvegese Suzann Pettersen e la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya, numero tre mondiale prima della gara, che ha perso preziose posizioni nel finale, finendo 21esima a -11. L’asiatica ha fallito così l’attacco alla vetta del Rolex ranking non riuscendo a sfruttare l’assenza della neozelandese Lydia Ko. Hanno deluso anche la coreana So Yeon Ryu, 56esima a -3, che aveva maggiori possibilità della Jutanugarn di indossare la corona mondiale, e Lexi Thompson, 65esima con il punteggio di -1.

Ha chiuso con un positivo 16° posto Giulia Molinaro. Si tratta di un buon risultato, ottenuto grazie ad una gara molto regolare. I suoi punteggi infatti, sono stati 70, 69, 68 e 69, per un totale di -12 rispetto al par. Resta però, un piccolo rammarico: i tre bogey nelle ultime quattro buche hanno impedito all’azzurra di raggiungere la top ten. È in ogni caso un risultato ottimo per rafforzare il morale di Giulia e rilanciare la sua stagione: la veneta è risalita nella money list fino al 96° posto, a un passo dalla zona che conferma la presenza nel tour 2018.

https://www.oasport.it/2017/05/golf-lpga-tour-2017-shanshan-feng-vince-il-volvik-championship-giulia-molinaro-chiude-al-16-posto/

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Golf, Tiger Woods: emergono i dettagli sul suo arresto. Non aveva bevuto ma è stato trovato incosciente in auto

Emergono nuovi dettagli sul caso dell’arresto di Tiger Woods. Il campione americano era stato arrestato due giorni fa per guida in stato di ebbrezza e poi rilasciato, giustificando il suo stato mentale con l’abuso dei farmaci antidolorifici che sta assumendo. Questa mattina è stato rilasciato il rapporto della polizia di Jupiter, in Florida, e pare che l’ex numero 1 del mondo avesse ragione. Woods è stato trovato addormentato al volante della sua auto, parcheggiata sul ciglio della strada e con il motore e le luci accesi. L’americano faticava a tenere gli occhi aperti e a reggersi in piedi, non riuscendo a camminare né a ricordare dove si trovasse. Il test però, ripetuto due volte, ha rivelato l’assenza di alcol nelle sue vene. Possibile dunque che siano stati davvero i farmaci che il golfista sta assumendo in seguito all’operazione alla schiena.

Woods infatti, una volta portato in centrale e ripreso coscienza, aveva subito dichiarato agli agenti di seguire una terapia di antidolorifici e di assumere tra i tanti il Vicodin. Si tratta di un’associazione tra paracetamolo e idrocodone, un potente antidolorifico oppiaceo che può facilmente portare a sovradosaggio. Tra i principali effetti collaterali infatti, ci sono sonnolenza, oscurità mentale, letargia, compromissione della prestazione mentale e fisica, ansia, paura, disforia, dipendenza psicologica, cambiamenti dell’umore, oltre a compromettere le capacità alla guida. Ecco che dunque la versione di Tiger Woods assume credibilità. Nessun abuso di alcol dunque. Solo l’ennesima scivolata del campione americano.

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[Miky88]

Golf, European Tour 2017: Matthew Fitzpatrick difende il Nordea Masters dall’assalto di Henrik Stenson. Presenti anche Manassero, Paratore e Bertasio

Dopo il BMW PGA Championship, lo European Tour 2017 riparte dalla Svezia. Sul percorso del Barsebäck Golf & Country Club, nella provincia di Skåne (Scania in italiano), si disputerà il Nordea Masters (montepremi 1,5 milioni di euro). A difendere la corona sarà Matthew Fitzpatrick, che lo scorso anno si aggiudicò il secondo titolo della carriera. L’inglese si presentò all’inizio dell’ultimo giro con cinque colpi di vantaggio sugli inseguitori e, nonostante il divario si ridusse fino a due soli colpi, riuscì comunque a conservare il primato. Al secondo posto si classificarono, con tre colpi di distacco, il danese Lasse Jensen ed il belga Nicolas Colsaerts. Tutti e tre saranno presenti, così come lo sarà l’idolo di casa Henrik Stenson. Lo svedese lo scorso anno concluso il torneo con il miglior giro dell’ultima giornata, che però gli valse solo il quarto posto. Il numero 5 del World Golf Ranking, reduce dal terzo posto di Wentworth, proverà dunque quest’anno a centrare la vittoria sul percorso del club in cui è cresciuto e di cui è diventato membro onorario nel 2007.

Nonostante la vicinanza con il secondo Major dell’anno (lo US Open in programma tra due settimane), il field è comunque ricco di nomi importanti. Su tutti spicca un altro giocatore di casa, Alex Noren. Lo svedese ha già vinto questo torneo due volte, nel 2011 e nel 2015, ma soprattutto ha portato a casa la vittoria al BMW PGA Championship, grazie alla quale è salito fino all’ottavo posto del ranking mondiale. Un altro giocatore di casa che proverà a giocarsi le sue carte è Robert Karlsson, fresco di nomina come vice capitano del Team Europe di Ryder Cup da parte del capitano Thomas Bjorn, anch’egli presente. Gli inglesi Lee Westwood (vincitore tre volte di questo torneo) e Chris Wood proveranno a riscattarsi dopo un fine settimana opaco nel torneo di casa. Da seguire anche il gallese Jamie Donaldson, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Alvaro Quiros (vincitore del recente Rocco Forte Open), i sudafricani Zander Lombard e Jaco Van Zyl, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li.

Tre i giocatori italiani presenti. Matteo Manassero guida gli azzurri e proverà a migliorare il dodicesimo posto dello scorso anno e soprattutto un BMW PGA Championship non all’altezza delle aspettative. Nel 2016, fu dodicesimo anche Nino Bertasio, il quale a Wentworth ha sfiorato la top ten dopo il terzo posto del primo giro. Non è infine un buon periodo per Renato Paratore, il quale non ha superato il taglio in Inghilterra dopo aver mancato di un colpo la qualificazione al prossimo US Open.

Il Barsebäck Golf & Country Club possiede due percorsi ma per questo torneo verrà utilizzato il par 73, lungo 7,729 yards e disegnato da Ture Bruce nel 1969. I green sono veloci e metteranno alla prova il field. Il design del percorso e le tribune che fanno da contorto rendono alcune buche dei veri e propri stadi, con un atmosfera entusiasmante alla quale contribuiscono i tanti spettatori previsti.

Il Nordea Masters sarà trasmesso su Sky Sport HD 2.

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