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Golf, PGA Tour. Thomas, Casey e Simpson guidano il Tour Championship a metà gara. Che scivolone per Kyle Stanley!

C’è un terzetto al comando del Tour Championship (montepremi 8,75 milioni di dollari), finale della FedEx Cup, a cui prendono parte i 30 migliori giocatori della money list del PGA Tour 2017. Sul percorso par 70 dell’East Lake Golf Club di Atlanta, in Georgia, svettano in testa alla classifica l’inglese Paul Casey e gli statunitensi Webb Simpson e Justin Thomas. A destare l’impressione migliore è stato Thomas, che ha chiuso il round in 66 colpi, piazzando uno strepitoso eagle alla buca 18 che gli ha consentito di ergersi al comando della leaderboard con 7 colpi totali sotto il par. Qualche rimpianto, invece, per Casey e Simpson, che dopo un grande avvio si sono inceppati a metà del secondo giro: Casey ha effettuato due bogey alla 12 e alla 13, Simpson addirittura un double bogey alla 13 che gli ha impedito di involarsi tutto solo al comando.

Alle loro spalle, intanto incalza a quota -6 un gruppo formato da quattro atleti, ossia lo spagnolo Jon Rahm, l’inglese Justin Rose e i due statunitensi Gary Woodland e Patrick Reed, quest’ultimo autore del miglior giro di giornata in 65 colpi che gli ha consentito di rimontare ben 15 posizioni. Completa la top ten il trio statunitense composto da Xander Schauffele, Jason Dufner e Brooks Koepka, tutti a pari merito con 5 colpi sotto il par, a sole due lunghezze di distanza dalla vetta e in piena corsa per la vittoria. Vertiginoso, invece, lo scivolone di Kyle Stanley, che con un giro in 73 colpi ha compromesso la sua partenza a razzo ed ora è 15° in compagnia dei fuoriclasse Dustin Johnson e Jordan Spieth a quota -3. Lo spagnolo Sergio Garcia, intanto, resta sornione al 20° posto a quota -1, mentre sembrano già fuori dai giochi l’australiano Marc Leishman (+2), recente vincitore del BMW Championship, il giapponese Hideki Mastuyama (+3) e lo statunitense Rickie Fowler (+7).

https://www.oasport.it/2017/09/golf-pga-tour-thomas-casey-e-simpson-guidano-il-tour-championship-a-meta-gara-che-scivolone-per-kyle-stanley/

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Golf, European Tour – Bjerregaard al comando del Portugal Masters, Nino Bertasio ora è terzo e in piena corsa per la vittoria

Nino Bertasio perde due posizioni ma resta pienamente in corsa per la vittoria del Portugal Masters, torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Dom Pedro Victoria Golf Course di Vilamoura. L’azzurro, in testa a metà gara, si è inceppato all’inizio del terzo round con due bogey alla 7 e alla 9, ma nel finale ha dato il meglio di sé, piazzando un birdie alla 13, un bogey alla 16 e soprattutto uno strepitoso eagle alla 17 che gli ha consentito di chiudere in linea col par con 71 colpi e di posizionarsi al terzo posto della leaderboard alla vigilia dell’ultima tornata con 12 colpi sotto il par.

A guidare la classifica ora è il danese Lucas Bjerregaard, che ha realizzato un giro in 68 colpi (-3) e ha scavalcato Bertasio, prendendosi la vetta con 14 colpi sotto il par. Tra il danese e l’italiano, intanto, si trova il sudafricano George Coetzee, secondo a quota -13 e abile nell’emulare l’eagle di Bertasio alla 17 per recuperare ben 4 posizioni in classifica.

Sul podio parziale, a pari merito con l’azzurro, ci sono anche l’inglese Eddie Pepperell e lo scozzese Marc Warren, mentre in sesta posizione scalpita un gruppo formato da ben 6 atleti, ossia gli inglesi Graeme Storm e Chris Pasley, il belga Thomas Detry, il cinese Ashun Wu, lo spagnolo Nacho Elvira e l’olandese Joost Luiten, tutti a quota -11 e in piena corsa per il trofeo. I migliori di giornata, in ogni caso, sono stati lo svedese Sebastian Soderberg e il belga Nicolas Colsaerts, capaci di chiudere il round in 64 colpi (-7) e di piazzarsi al 12° posto a quota -10, riaprendo il discorso anche per la vittoria finale.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-european-tour-bjerregaard-al-comando-del-portugal-masters-nino-bertasio-ora-e-terzo-e-in-piena-corsa-per-la-vittoria/

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Golf, PGA Tour 2017: Paul Casey davanti a tutti ad un giro dal termine del Tour Championship

Entra sempre più nel vivo il Tour Championship 2017 (montepremi 8,75 milioni di dollari), una delle tappe conclusive del PGA Tour che mette a confronto i migliori 30 golfisti della money list.

Ad un round dal termine troviamo in testa Paul Casey. L’inglese nel terzo giro ha domato il difficile percorso par 70 dell’East Lake Golf Club di Atlanta (Georgia, Stati Uniti), chiudendo la giornata con un fruttuoso -5 utile a proiettarlo in vetta con lo score di -12 (198 colpi). Due le lunghezze di margine sui più immediati inseguitori. A -10 troviamo infatti gli americani Kevin Kisner e Xander Schauffele.

Fuori dal podio momentaneo, con 5 colpi di ritardo dal leader. un trio di statunitensi composto da Justin Thomas, Brooks Koepka e Patrick Reed. -6 per l’australiano Jason Day in compagnia dell’iberico Jon Rahm, mentre chiudono la top ten con il punteggio di -5 l’inglese Justin Rose, e gli americani Gary Woodland, Russell Henley e Webb Simpson.

Out dai primi 10 due dei possibili protagonisti della vigilia, ovvero Dustin Johnson e Jordan Spieth. Per due degli statunitensi maggiormente accreditati le possibilità di vittoria sono ora ridotte al lumicino. Nella serata italiana partiranno da -4 per cercare di cogliere una vera e propria impresa.

La diretta TV dell’evento è come sempre affidata ai canali sportivi della piattaforma satellitare Sky TV.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-pga-tour-2017-paul-casey-davanti-a-tutti-ad-un-giro-dal-termine-del-tour-championship/

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Golf, European Tour 2017: Lucas Bjerregaard domina l’ultimo giro e conquista il primo titolo al Portugal Masters. Nino Bertasio chiude 12°

Si è concluso con la vittoria di Lucas Bjerregaard il Portugal Masters, prova dello European Tour disputata questo weekend sul Dom Pedro Victoria Golf Course di Vilamoura. Quello del danese è stato un autentico trionfo: partito in testa, non ha lasciato praticamente spazio ai suoi rivali, dominando il giro sin dall’inizio. Dominando in particolare il suo rivale diretto, il sudafricano George Coetzee, che giocava con lui partendo un colpo indietro. Già a metà giro, però, il divario tra i due si era allargato, con Bjerregaard uscito dalle prime nove con quattro birdie ed un bogey, facendo meglio rispetto ai soli due birdie di Coetzee. Il vantaggio del danese è arrivato a tre colpi con il birdie della 11, “perso” poi con il bogey alla 14. I birdie finali alle buche 15 e 17 però hanno consegnato al danese un rotondo -20 e soprattutto la prima vittoria sul tour europeo, chiudendo un gran giro in 65 (par 71) ed un fine settimana vissuto da protagonista.

È crollato alla distanza Coetzee, invece, che nelle ultime buche ha trovato solo par perdendo la seconda posizione proprio alla buca 18, quando ha trovato un sanguinoso triplo bogey. Un risultato che lo ha fatto crollare dalla seconda alla settima posizione, con un totale di -13. A chiudere in seconda posizione è stato dunque lo scozzese Marc Warren, con -16, complice un bel giro in 67 un eagle alla 17 ma “macchiato” dal bogey alla 18. Terzi a -15, invece, due inglesi, Graeme Storm ed Eddie Pepperell. Al quinto posto, invece, due giocatori di casa a -14, i portoghesi Ricardo Gouveia, autore di un gran giro in 65, e José-Filipe Lima, protagonista di ben quattro birdie nelle seconde nove. A chiudere la top ten, invece, a -13, il sudafricano Dean Burmester, lo svedese Sebastian Soderberg, lo spagnolo Nacho Elvira, il cinese Ashun Wu, oltre al sopracitato Coetzee.

Nino Bertasio ha chiuso invece in 12^ posizione con -12. Un risultato positivo per lui, che gli permette di recuperare tante posizione nella money list e rimanere in corsa per confermare la carta per il prossimo anno, ma che poteva essere migliore. Bertasio, che partiva dalla settima posizione, ha chiuso le prime nove in par, con due birdie ed un doppio bogey, mantenendosi in linea con il 71 finale e pagando un bogey alla 18 che gli ha negato la top ten. Un torneo che lascia comunque sensazioni positive a Bertasio in vista del finale di stagione.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-european-tour-2017-lucas-bjerregaard-domina-lultimo-giro-e-conquista-il-primo-titolo-al-portugal-masters-nino-bertasio-chiude-12/

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Golf, PGA Tour. Xander Schauffele sorprende tutti e trionfa nel Tour Championship! Justin Thomas beffato all’ultima buca

24 anni ancora da compiere, due anni da professionista, un solo successo nel PGA Tour fino ad oggi. Xander Schauffele ha sorpreso tutti nel Tour Championship (montepremi 8,75 milioni di dollari), finale della FedEx Cup a cui hanno preso parte i migliori 30 golfisti della money list, ed è entrato ufficialmente nel gotha del PGA Tour, compiendo un’impresa epica e mettendo in fila i più forti atleti del pianeta. Schauffele ha approcciato l’ultimo giro sul percorso par 70 dell’East Lake Golf Club di Atlanta (Georgia) da secondo in classifica, ma non si è lasciato sopraffare dall’emozione e, dopo un bogey alla 4, ha piazzato un birdie alla 6 e un altro birdie alla 13, salendo al comando della graduatoria.

Dietro di lui, intanto, Justin Thomas si è messo in testa la pazza idea di effettuare un clamoroso ribaltone e con due birdie alla 16 e alla 17 si è agganciato alla vetta della classifica, ma Schauffele non si è preso d’animo e con un fantastico birdie alla 18 si è portato a casa il trofeo con 268 colpi (-12), mandando in visibilio il pubblico di Atlanta e iscrivendo il suo nome nel prestigioso albo d’oro del torneo. Thomas, dunque, ha chiuso al secondo posto a quota -11 e una lunghezza di vantaggio sulla coppia formata da Russel Henley e Kevin Kisner, che hanno completato il podio con 10 colpi sotto il par. Henley, in particolare, ha realizzato il miglior giro di giornata in 65 colpi (-5), ma non è riuscito a fare la differenza nela seconda metà del round, perdendo la chance di lottare per la vittoria.

Il grande deluso di giornata è l’inglese Paul Casey, crollato dal primo al quinto posto con un giro in 73 colpi che lo ha spinto indietro a quota -9. Sesto posto in solitaria, invece, per Brooks Koepka, che ha completato la sua prova con 8 colpi sotto il par, preservando una lunghezza di vantaggio sul trio composto dallo spagnolo Jon Rahm e dai due statunitensi Tony Finau e Jordan Spieth. Completano la top ten lo spagnolo Sergio Garcia, l’inglese Justin Rose e lo statunitense Matt Kuchar, mentre il numero 1 del ranking, Dustin Johnson, si è dovuto accontentare del 17° posto a quota -2, a pari merito con l’australiano Jason Day. Ma i riflettori stavolta sono tutti per Schauffele, esploso a luglio con il successo nel Greenbrier Classic 2017 e diventato ormai una solida realtà del circuito del PGA Tour.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-pga-tour-xander-schauffele-sorprende-tutti-e-trionfa-nel-tour-championship-justin-thomas-beffato-allultima-buca/

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Golf, Open d’Italia 2017: oggi la presentazione. Montepremi ricchissimo e novità per il pubblico: l’ingresso sarà gratuito!

Si è tenuta oggi, a Milano, a Palazzo Lombardia, la presentazione della 74^ edizione dell’Open d’Italia di golf, che si terrà dal 12 al 15 ottobre al Parco di Monza. Tante le novità dell’edizione 2017, a partire dal montepremi, di ben 7 milioni di dollari, dal momento che il torneo italiano è stato incluso nel prestigioso circuito delle Rolex Series, all’interno dello European Tour. Anche quest’anno il field sarà ricchissimo: dagli spagnolo Jon Rahm e Sergio Garcia, agli inglesi Lee Westwood, Danny Willett, Matthew Fitzpatrick e Tommy Fleetwood, fino al tedesco Martin Kaymer. Tutti a caccia del campione in carica, il nostro Francesco Molinari.

“Sarà un Open straordinario, anche in Italia il golf è diventato uno sport seguitissimo. Ci saranno presenze di grandissimi atleti di fama mondiale, fra cui anche il nostro Francesco Molinari“, ha commentato il numero uno della Federazione Franco Chimenti. “Ho detto subito di sì all’Open d’Italia perché l’anno scorso alla vittoria di Molinari dissi che lo avremmo rifatto qui e ho avuto ragione. Investire sugli eventi sportivi valorizza il nostro territorio. L’ho fatto perché era giusto farlo“, gli ha fatto invece eco Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia.

“Con l’Open e i 100 tornei che organizzeremo fino al 2027 ci sarà una valorizzazione del territorio. Il turismo golfistico è un altro valore importante. In nessun altro sport è possibile giocare sugli stessi campi in cui si esibiscono i grandi campioni. Fare gioco di squadra quando c’è in palio un obiettivo così alto non è semplice“, ha infine concluso Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2022.

L’altra, grandissima novità dell’Open d’Italia 2017 riguarderà poi gli spettatori: per l’intera durata del torneo, vale a dire dal giovedì alla domenica, l’ingresso sarà totalmente gratuito.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-open-ditalia-2017-oggi-la-presentazione-montepremi-ricchissimo-e-novita-per-il-pubblico-lingresso-sara-gratuito/

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Golf, European Tour. George Coetzee e Tyrrell Hatton al comando del British Masters. Azzurri nelle retrovie

C’è una coppia al comando al termine del primo round del British Masters, torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Close House Golf Club di Newcastle-upon-Tyne, in Inghilterra. Il sudafricano George Coetzee affianca il beniamino di casa Tyrrell Hatton con 63 colpi (-7) ed entrambi guidano la classifica a pari merito. Coetzee si è reso autore di uno splendido eagle alla 6, mentre Hatton ha inanellato 5 birdie tra la 12 e la 18. L’equilibrio, in ogni caso, regna sovrano nel torneo britannico, e ad una sola lunghezza di distanza c’è un gruppo composto da cinque giocatori, ossia i due finlandesi Mikko Ilonen e Mikko Korhonen, l’inglese Chris Hanson, lo spagnolo Alvaro Quiros e lo svedese Rikard Karlberg, che attualmente stazionano in terza posizione con 6 colpi sotto il par.

Alle loro spalle, si trova un altro folto plotone, che include gli inglesi Ashley Chesters, Graeme Storm e Lee Slattery, lo svedese Johan Carlsson e il francese Joel Stalter, tutti a pari merito all’ottavo posto a quota -5, ad appena due colpi dalla vetta. I principali favoriti per la vittoria finale, intanto, restano sornioni a ridosso della top ten: il tedesco Martin Kaymer e gli inglesi Lee Westwood, Ian Poulter e Matthew Fiztpatrick sono tutti insieme al 13° posto, non lontani dai primi con un round in 66 colpi (-4), mentre il nordirlandese Rory McIlroy è 24° a quota -3, in piena corsa per la vittoria finale.

Male, invece, gli italiani, tra cui si è salvato in parte soltanto Nino Bertasio, 52° a quota -1, unico azzurro in grado di scendere sotto il par. Edoardo Molinari è 70° in 70 colpi, in linea dunque col par, mentre Matteo Manassero (+3) è soltanto 122° e Renato Paratore (+4) è 129° e penultimo. Per entrambi, pertanto, al netto di miracolose rimonte, sarà impresa ardua superare il taglio a metà gara.

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Golf, PGA Tour 2017: avvio della President Cup favorevole agli Stati Uniti

Iniziata a Jersey City (Stati Uniti) la President Cup 2017. La manifestazione mette difronte golfisti statunitensi a colleghi del resto del mondo in una serie di match play.

Sul percorso par 71 del Liberty National Golf Club nella giornata inaugurale i partecipanti si sono sfidati nella specialità del foursome. Match di coppia in cui ogni duo si alternava durante lo svolgimento di ogni singola buca.

La giornata si è chiusa con gli Stati Uniti in vantaggio per 3,5 punti ad 1,5 grazie alle vittorie di Justin Thomas/Rickie Fowler, Matt Kuchar/Dustin Johnson, Patrick Reed/Jordan Spieth, rispettivamente ai danni delle coppie Charles Schwartzel/Hideki Matsuyama, Jonathan Vegas/Adam Scott ed Emiliano Grillo/Si Woo Kim. L’unica vittoria del resto del mondo porta la firma dei sudafricani Branden Grace e Lucas Oosthuizen, abili a sconfiggere Daniel Berger e Brooks Koepka. Pareggio infine tra Phil Mickelson/Kevin Kisner e Marc Leishman/Jason Day.

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Golf, European Tour 2017: ecatombe italiana al British Masters. Comanda l’inglese Tyrrell Hatton

Disastro azzurro al British Masters, in corso al Close House Golf Club di Newcastle-upon-Tyne, in Inghilterra. Tutti e quattro i giocatori italiani in gara non hanno superato il taglio, abbandonando la competizione dopo le prime due giornate. L’unico a scendere sotto il par (70) ieri era stato Nino Bertasio, il quale oggi non è andato aldilà di due bogey e due birdie, l’ultimo alla buca 18, che però non è bastato per superare il cut. Il suo totale, infatti, è stato -1, primo punteggio escluso. Edoardo Molinari, invece, ha pagato il secondo giro consecutivo in par, arrivato con due bogey nelle ultime tre buche, costategli il taglio. Malissimo, infine, Matteo Manassero, il quale ha chiuso la giornata in 71 per un totale di +4, e Renato Paratore, nelle retrovie con +6 dopo il 72 di oggi.

Nella parte alta del leaderboard, invece, c’è tanta Inghilterra, con sette giocatori nelle prime nove posizioni. A cominciare dalla vetta, che appartiene a Tyrrell Hatton, andato vicino a replicare la bella prestazione di ieri (63). Oggi l’inglese si è fermato a 65, con quattro birdie nelle prime nove, sei in totale, “macchiando” la sua prova con un solo bogey, alla buca 7. Il suo totale di -12 gli vale la testa della classifica con tre colpi di vantaggio su un folto gruppo di quattro giocatori: lo svedese Robert Karlsson e gli inglesi Ashley Chesters, Ian Poulter, Lee Westwood e Chris Hanson. Alle loro spalle, a -8, altri due sudditi della Regina, Graeme Storm e Lee Slattery, affiancati dal finlandese Mikko Ilonen.

L’unico ad avere uno score negativo di giornata tra gli uomini di classifica è stato il co-leader di ieri, George Coetzee, che ha chiuso in 72 con una parte centrale da incubo, con due bogey ed un doppio bogey. Il sudafricano è crollato in 19^ posizione con -5, precedendo di un colpo un folto gruppo di cui fa parte anche il nordirlandese Rory McIlroy, a -4. L’ex numero 1 del mondo, dopo aver cominciato con due bogey in quattro buche, ha realizzato tre birdie per un totale di 69 colpi.

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Golf, PGA Tour. USA in fuga nella Presidents Cup! Solo Hadwin e Matsuyama reggono l’urto degli statunitensi

USA in fuga nella Presidents Cup, torneo che conclude formalmente il PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Liberty National Golf Club di Jersey City. I 5 fourball della seconda giornata hanno spedito in orbita il team a stelle e strisce che ha portato a casa 4 vittorie e un pareggio, andando in fuga col punteggio di 8-2 e ipotecando la vittoria finale. Dopo aver già messo la testa avanti con i foursomes, dunque, gli USA hanno dato una spallata alla competizione con i match play a cui partecipano quattro giocatori, due per ogni team, ognuno dei quali gioca la propria palla. Nei fourball vince la buca, e assegna il punto alla propria squadra, il giocatore che chiude la hole con il minor numero di colpi.

Senza storia la sfida tra Charley Hoffman e Kevin Chappell e i due atleti del Resto del Mondo, Anirban Lahiri e Charl Schwartzel, sconfitti con un pesante 6&5. Netta anche la superiorità delle coppie Brooks Koepka/Dustin Johnson e Justin Thomas/Rickie Fowler, che hanno prevalso 3&2 rispettivamente contro Jhonattan Vegas/Adam Scott e Branden Grace/Louis Oosthuizen, chiudendo pertanto la pratica già alla buca 16. Decisamente più equilibrata la sfida tra Kevin Kisner/Phil Mickelson e gli australiani Marc Leishman/Jason Day, in vantaggio fino alla buca 14 e scavalcati dagli americani grazie a un birdie di Mickelson alla 18. Soltanto Adam Hadwin e Hideki Matsuyama sono riusciti a tenere testa a Patrick Reed e Jordan Spieth, che sono riusciti comunque a strappare un prezioso pareggio con un birdie di Reed alla 15 e un birdie di Spieth alla 16, colmando il gap di 2 up accumulato dai due avversari nel corso del match play. Gli USA, pertanto, sono ad appena 7.5 dalla vittoria e, qualora dovessero portare a casa i 4 foursomes e i 4 fourball della terza giornata, potrebbero già festeggiare il trionfo prima dei 12 match singoli di domenica.

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Golf, European Tour 2017: Robert Karlsson si porta in testa al British Masters. Perde terreno Tyrrell Hatton, risale Rory McIlroy

Dopo il terzo giro del British Masters, sul percorso del Close House Golf Club di Newcastle-upon-Tyne, in Inghilterra, non c’è più Tyrrell Hatton in vetta. L’inglese, che partiva con tre colpi di vantaggio sulla concorrenza ma ha sciupato tutto il vantaggio di cui disponeva con un giro in 71 colpi (uno sopra il par), pagando a caro prezzo due bogey nelle ultime quattro buche. Hatton adesso si trova in seconda posizione con un totale di -11 ed insegue ad un colpo il nuovo leader, Robert Karlsson. Allo svedese è bastato un giro regolare, in 67, con un eagle alla 9 e due birdie nella seconda parte, per uno score complessivo di -12.

Alle spalle di Karlsson non c’è solo Hatton. A -11, infatti, ci sono anche altri due inglesi, Ian Poulter e Graeme Storm, insieme all’irlandese Paul Dunne e lo scozzese Ritchie Ramsey. Questi ultimi hanno fatto segnare entrambi un brillante giro in 65 colpi, risalendo posizioni. Il miglior round di giornata, però, appartiene allo svedese David Lingmerth, che ha concluso la terza giornata con un ottimo 62, frutto di ben cinque birdie consecutive nelle prime nove ed altri quattro nella seconda parte. Un punteggio notevole, che gli ha consentito di portarsi in top ten, a -10, in piena lotta per il torneo, insieme all’inglese Chris Hanson, l’irlandese Shane Lowry, il sudafricano George Coetzee e soprattutto il nordirlandese Rory McIlroy, autore di un giro in 64 colpi con sei birdie e nessun colpo perso.

https://www.oasport.it/2017/09/golf-european-tour-2017-robert-karlsson-si-porta-in-testa-al-british-masters-perde-terreno-tyrrell-hatton-risale-rory-mcilroy/

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Golf, PGA Tour 2017: dilagano gli Stati Uniti. Resto del mondo ad un punto dalla sconfitta nella President Cup

Continua a sorridere agli Stati Uniti la President Cup 2017. L’evento del PGA Tour che mette difronte il team americano a quello del resto del mondo si avvia all’ultima giornata che potrebbe terminare già dopo il primo match tra Kevin Chappell e Marc Leishman.

Sul percorso par 71 del Liberty National Golf Club di Jersey City (New Jersey, Stati Uniti) agli Stati Uniti basta infatti un singolo punto per aggiudicarsi la manifestazione. Ieri l’ennesima prova di forza negli incontri foursome e four-ball. I primi, nei quali due golfisti per parte si alternavano al tiro per completare ogni singola buca, gli americani hanno dominato con le vittorie di Jordan Spieth/Patrick Reed, Matt Kuchar/Dustin Johnson e Kevin Kisner/Phil Mickelson. Sconfitti rispettivamente Marc Leishman/Jason Day (4-3), Adam Hanson/Adam Scott (4-3), Emiliano Grillo/Jhonattan Vegas (2-1). Unico pareggio quello tra Rickie Fowler/Justin Thomas e Branden Grace/Louis Oosthuizen.

Nella notte italiana sono andati in scena invece i match four-ball, durante i quali ogni giocatore per coppia disputa regolarmente la buca. Il punteggio viene stabilito prendendo gli score minori registrati. Anche in questo caso i padroni di casa non hanno lasciato spazio al resto del mondo perdendo solo un incontro. A sconfiggere gli Stati Uniti sono Anirban Lahiri e Si Woo Kim, capaci di battere Kevin Chappell e Charley Hoffman. Vittorie americane targate invece Patrick Reed/Jordan Spieth, Daniel Berger/Justin Thomas e Brooks Koepka/Dustin Johnson. Nulla da fare per Louis Oosthuizen/Jason Day, Jhonatthan Vegas/Hideki Matsuyama, Marc Leishma/Branden Grace.

Questa sera l’ultimo atto con le partite singole.

https://www.oasport.it/2017/10/golf-pga-tour-2017-dilagano-gli-stati-uniti-resto-del-mondo-ad-un-punto-dalla-sconfitta-nella-president-cup/

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Golf, European Tour 2017: Paul Dunne si aggiudica il British Masters con un ultimo giro da urlo. Secondo Rory McIlroy

Emozioni a non finire nell’ultima giornata del British Masters, sul percorso di Close House Golf Club di Newcastle-upon-Tyne, in Inghilterra. Ad aggiudicarsi il titolo è stato Paul Dunne, al termine di un ultimo giro da paura, concluso con ben nove colpi sotto il par. L’irlandese partiva un colpo dietro il leader Robert Karlsson ma dopo sei buche si era già portato in testa con tre birdie ed un eagle. Un vantaggio già importante, ampliato nella seconda parte, con altri due colpi guadagnati alle buche 11 e 13 ed i due birdie consecutivi nelle ultime due buche a suggellare il trionfo. Un giro record in 61 per un totale di -20 che gli vale la prima vittoria in carriera.

Al secondo posto si è piazzato un comunque strepitoso Rory McIlroy. Al nordirlandese non è bastato un giro in 63 colpi per raggiungere la vittoria, fermandosi a -17. Tre birdie nelle prime nove e cinque tra la 12 e la 17, con l’unico neo rappresentato dal colpo perso alla buca 11. Un piazzamento che vale comunque molto per l’ex numero uno del mondo, che pone fine ad una striscia di risultati negativi. Alle spalle di McIlroy ha terminato Robert Karlsson, che dopo aver cominciato male con un bogey alla 4, si è ripreso inanellando cinque birdie fino alla fine del giro, chiuso in 66 colpi con un totale di -16. In quarta posizione, invece, il tedesco Florian Fritsch, lo svedese David Lingmerth e l’inglese Graeme Storm, primo fra i giocatori di casa dopo che nei giorni scorsi avevano dominato il leaderboard.

https://www.oasport.it/2017/10/golf-european-tour-2017-paul-dunne-si-aggiudica-il-british-masters-con-un-ultimo-giro-da-urlo-secondo-rory-mcilroy/

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Golf, PGA Tour. Gli USA dominano la Presidents Cup, il Resto del Mondo si accontenta di sei vittorie nei match singoli

Bastano tre vittorie e tre pareggi agli USA per portare a casa agevolmente la Presidents Cup, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Liberty National Golf Club di Jersey City. Il Resto del Mondo, dopo il flop nei fourball e nei foursome, si riscatta parzialmente nei match singoli, conquistando sei successi, tuttavia non sufficienti per contrastare lo strapotere a stelle e strisce materializzatosi nel punteggio, 19-11, con cui gli statunitensi hanno portato a casa il trofeo. Senza storia il confronto tra Rickie Fowler e l’argentino Emiliano Grillo, sconfitto 6&4 e già sopraffatto alla buca 14, mentre Phil Mickelson e Daniel Berger sono costretti a sudare fino in fondo per superare 2&1 rispettivamente il canadese Adam Hadwin e il sudcoreano Si Woo Kim.

Spettacolare, invece, la prova dell’australiano Adam Scott, abile nel superare Brooks Koepka, vincitore dello US Open 2017, con un netto 3&2, mentre il venezuelano Jhonattan Vegas gestisce al meglio il margine accumulato in avvio contro Jordan Spieth, prevalendo alla buca 17. Giocate di alta scuola caratterizzano il confronto tra Hideki Matsuyama e Justin Thomas, concluso con la vittoria del giapponese per 3&1 alla buca 17, mentre l’australiano Jason Day regola Charley Hoffman per 2&1.

L’equilibrio regna sovrano nelle altre sfide, che vedono prevalere i due sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen di un solo colpo contro Matt Kuchar e Patrick Reed. Un altro sudafricano, Branden Grace, impone la parità a Dustin Johnson, numero 1 del ranking, stesso risultato dei confronti tra Marc Leishman e Kevin Chappell e Anirban Lahiri e Kevin Kisner. Ma la controprestazione odierna degli USA non cancella le straordinarie prove di squadra dei giorni scorsi, che hanno visto il team a stelle e strisce ipotecare la conquista del trofeo e consolidare l’attuale preminenza rispetto al Resto del Mondo.

https://www.oasport.it/2017/10/golf-pga-tour-gli-usa-dominano-la-presidents-cup-il-resto-del-mondo-si-accontenta-di-sei-vittorie-nei-match-singoli/

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Golf, European Tour 2017: Nicolas Colsaerts e Paul Dunne comandano l’Alfred Dunhill Links Championship. Nino Bertasio e Luca Cianchetti al 18° posto

Domenica ci eravamo lasciati con Paul Dunne vincitore del British Masters ed oggi ci ritroviamo con ancora lui davanti a tutti. L’irlandese, infatti, è uno dei due leader, insieme al belga Nicolas Colsaerts, della prima giornata dell’Alfred Dunhill Links Championship, torneo che si tiene su tre percorsi differenti: Carnoustie, Kingsbarns e l’Old Course di St. Andrews, in Scozia. Dunne ha giocato proprio su quest’ultimo percorso (ogni giocatore compie almeno un giro su ognuno dei tre campi), realizzando 67 colpi con quattro birdie, un eagle ed un bogey arrivato proprio nel finale, alla buca 17. Percorso opposto rispetto a Colsaerts (a Kingsbarns), che dopo il triplo bogey della 3 ha inanellato sette birdie, due dei quali nelle ultime due. I due sono quindi in testa a braccetto con un totale di -5.

Dietro di loro ben cinque giocatori a -4, quattro dei quali vengono dal percorso di St. Andrews, che oggi è sembrato fornire le migliori condizioni di gioco. Si tratta degli inglesi Oliver Fisher e Tyrrell Hatton, dell’irlandese Shane Lowry e del neozelandese Ryan Fox. Il quinto della compagnia viene invece dal campo di Kingsbarns ed è il francese Joel Stalter. Per trovare il primo giocatore reduce da Carnoustie, sede quest’anno dell’ultimo giro, bisogna scendere in ottava posizione. Si tratta dell’inglese Ben Evans, dello scozzese David Drysdale e dello svedese Joakim Lagergren, a -3 insieme ad altri sette giocatori, tra i quali anche il nordirlandese Graeme McDowell. A proposito di Irlanda del Nord, partecipa al torneo anche Rory McIlroy, che, dopo il secondo posto della scorsa settimana, non ha trovato oggi il giusto ritmo con il percorso di St. Andrews, chiudendo in 89^ posizione a +1.

Capitolo italiani. I migliori sono Nino Bertasio e Luca Cianchetti, entrambi al 18° posto a -2 ed entrambi impegnati sul percorso di Kingsbarns. Il primo ha effettuato un buon recupero nella seconda parte, con un eagle e due birdie in parte sporcati dal bogey alla 17. Andamento opposto per il giovane connazionale, che dopo un’ottima prima parte con cinque birdie ha perso terreno nel finale con un doppio bogey e due bogey. Più indietro gli altri, al momento fuori dal taglio (che in questo torneo cade al terzo giro): Edoardo Molinari, impegnato a Carnoustie, ha girato in 73, a +1, trovandosi in 89^ posizione; Matteo Manassero, impegnato sullo stesso percorso, ha invece trovato un 74 e si trova al 115° posto. Sempre a Carnoustie, infine, Renato Paratore, che ha bisogno di un miracolo per superare il cut, trovandosi in 156^ posizione con +5, frutto di un giro abbastanza difficile.

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