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Appassionati di Golf

In questa sezione si può parlare delle varie realtà calcistiche, specialmente della nostra regione, e di altri sport a livello locale o nazionale, oppure internazionale.

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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio apr 06, 2017 17:13


Golf, Masters Augusta 2017. Pioggia e lampi, cancellato il par 3 contest per la prima volta nella storia

Per la prima volta nelle storia dell’Augusta Masters il par 3 contest è stato cancellato a causa del maltempo. La gara di esibizione che precede il torneo vero e proprio, consistente in una sfida sulla distanza di 9 buche par 3, è stata tagliata dal programma a causa delle inclementi condizioni meteo che hanno costretto gli organizzatori ad assumere la decisione di non consentire la disputa del tradizionale evento del mercoledì.

Il par 3 contest è stato abbinato all’Augusta Masters a partire dal 1960 e nessun vincitore della gara del mercoledì si è poi ripetuto nel torneo, una sorta di tabù che quest’anno non avrà riscontro a causa della mancata disputa della prova. “La sicurezza di tutti sul nostro field ha rappresentanto il fattore determinante nella decisione di chiudere il course e annullare il par 3 contest. – ha spiegato Billy Payne, presidente di Augusta National – Condividiamo la delusione di fan e tifosi, ma la sicurezza è da sempre la nostra principale preoccupazioneâ€.

All’inizio della giornata una prima ondata di pioggia e lampi ha imposto l’evacuazione del campo tra le 10.00 e le 12.30 ora locale, salvo poi effettuare un tentativo fino alle 13.25, quando i cancelli sono stati chiusi in maniera definitiva ed è stata annunciata la cancellazione della gara. Soltanto Bubba Watson e Webb Simpson hanno completato le 9 buche in una sfida che si è conclusa senza vincitori.

A partire da stasera, tuttavia, si entrerà nel vivo e i 94 atleti si daranno battaglia per conquistare il trofeo ed indossare la green jacket. Lo statunitense Dustin Johnson sarà l’uomo da battere, ma anche Bubba Watson, Hideki Matsuyama, Rory McIlroy, Rickie Fowler e tanti altri potranno ambire alla vittoria nel primo Major stagionale. Le speranze dell’Italia saranno tutte riposte in Francesco Molinari, unico azzurro in gara, che potrebbe anche tentare l’exploit qualora dovesse imbeccare un weekend perfetto, regalandosi un piazzamento di grande prestigio in un torneo che in passato non gli ha mai particolarmente arriso.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-pioggia-e-lampi-cancellato-il-par-3-contest-per-la-prima-volta-nella-storia/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio apr 06, 2017 17:13


Golf, Masters Augusta 2017: a rischio la partecipazione di Dustin Johnson

Il Masters di Augusta potrebbe subire uno scossone imprevisto a poche ore dal via. È infatti a rischio la partecipazione del numero 1 del mondo, lo statunitense Dustin Johnson. Nel pomeriggio di ieri, il 32 enne, reduce da tre eventi vinti consecutivamente, è caduto per le scale della casa che ha affittato ad Augusta per l’occasione subendo un violento colpo alla schiena. Al giocatore è stato imposto il riposo assoluto, come ammesso dal suo manager David Winkle in un comunicato. “Nel pomeriggio di ieri Dustin è caduto per le scale nella sua casa di Augusta. È atterrato in maniera pesante, di schiena, ed ora è a riposo. Gli è stato detto di rimanere immobile ed ha cominciato una terapia a base di farmaci anti-infiammatori e ghiaccio con la speranza che riesca a giocare“.

Sembra quindi una corsa contro il tempo per Dustin Johnson, che spera di recuperare tutte le forze per essere in grado di giocarsi un torneo che lo vede, o a questo punto meglio dire lo vedeva, come il principale favorito. In suo favore c’è il fatto di partire per ultimo ed avere quindi più tempo per il recupero. Vedremo quindi se il numero 1 del mondo sarà in grado di giocare e soprattutto in quali condizioni. La speranza è ovviamente che possa esserci, ma soprattutto essendo la schiena un punto delicato, che l’infortunio non comprometta anche i prossimi impegni dello statunitense.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-a-rischio-la-partecipazione-di-dustin-johnson/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven apr 07, 2017 18:26


Golf, Masters Augusta 2017: one man show di Charley Hoffman. Bene McGirt, primo giro da incubo per Francesco Molinari

Concluso da pochi istanti il primo round dell’Augusta Masters 2017 (montepremi 10 milioni di dollari). Il primo Major stagionale, in corso di svolgimento sullo storico percorso par 72 dell’Augusta National Golf Club di Augusta (Georgia, Stati Uniti), ha visto brillare la stella di uno scatenato Charley Hoffman. Il 40enne americano di San Diego, che in questo torneo vanta come miglior risultato il nono posto dell’edizione 2015, balza al comando della leaderboard grazie ad una prova a dir poco impeccabile. 65 i colpi scoccati da Hoffman, che con lo score di -7, frutto di 9 birdie e 2 bogey, scava un importante solco che lo separa dai suoi più immediati inseguitori. Straordinaria la seconda parte di gara dello statunitense, capace di ottenere 5 birdie nelle ultime 9 buche.

Il vantaggio di Hoffman non è di certo decisivo, ma è altamente significativo. Sono infatti ben 4 i colpi di margine sul connazionale William McGirt, da solo al secondo posto con il punteggio di -3, dinanzi a Lee Westwood. L’inglese, primo degli europei con -2, ha concluso in crescendo il suo primo round, rimediando ad un avvio stentato con ben 5 birdie consecutivi tra la buca 13 e la 17.

Alle spalle del podio momentaneo la classifica è davvero corta con ben 8 protagonisti appaiati a -1. Si tratta dello spagnolo Sergio Garcia, degli inglesi Justin Rose, Matthew Fitzpatrick ed Andy Sullivan, e degli americani Russell Henley e Kevin Chappell. Proprio Henley è uno dei giocatori da tenere maggiormente in considerazione per un probabile risultato di prestigio dopo la vittoria nello Shell Houston Open maturata pochi giorni fa su un percorso che in certi aspetti può ricordare quello dell’Augusta National Club.

Giornata da alti e bassi per i big. Di sicuro da dimenticare per il numero uno del mondo Dustin Johnson, costretto al forfait dopo un incidente domestico che gli ha provocato mal di schiena e di articolazioni. Per lo statunitense sarebbero bastati solo un paio di giorni di riposo, ma purtroppo per lui il Masters ha avuto il via quest’oggi. Il nordirlandese Rory McIlroy ha corretto una partenza a rilento rifugiandosi in un par dopo i tre iniziali bogey ed assestandosi in 12esima piazza. +1 invece per il campione in carica, ovvero l’inglese Danny Willett, che si trova in compagnia degli americani Rickie Fowler e Justin Thomas.

Primo round da dimenticare per Francesco Molinari. L’azzurro ha terminato le sue fatiche in 75esima posizione con lo score di +6. Determinante in negativo l’avvio tremebondo caratterizzato da un +4 dopo le prime 4 buche. Molinari è appaiato a pezzi da 90 del calibro del tedesco Martin Kaymer e dell’inglese Tommy Fleetwood.

Domani dalle ore 14:00 il secondo round che ci dirà se Hoffman sarà capace di mantenere il ritmo giusto.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-one-man-show-di-charley-hoffman-bene-mcgirt-primo-giro-da-incubo-per-francesco-molinari2/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » sab apr 08, 2017 17:12


Golf, Masters Augusta 2017: Charley Hoffman rallenta, un quartetto in testa al termine del secondo round

L’Augusta Masters 2017 (montepremi 10 milioni di dollari) prosegue senza intoppi. Completato infatti il secondo round sul percorso par 72 dello storico National Golf Club di Augusta (Georgia, Stati Uniti). Una splendida giornata di sole ha contribuito a rendere ancora più fascinosa la cornice che ha accompagnato i migliori golfisti del panorama internazionale nell’affrontare per la seconda volta le 18 buche del club. Giornata che però non ha sorriso all’americano Charley Hoffman, autentico dominatore del day 1. Lo statunitense è incappato nella più classica delle controprestazioni, chiudendo il secondo giro con lo score di +3 (2 birdie, 5 bogey). Hoffman scivola così a -4 (140 colpi), lo stesso punteggio dello spagnolo Sergio Garcia, del belga Thomas Pieters, e dell’americano Rickie Fowler. Quest’ultimo con un sontuoso -5 si è rivelato il migliore del venerdì. 4 birdie, un eagle ed un solo bogey hanno caratterizzato la rimonta di Fowler, che varca dunque le zone nobili della leaderboard del primo Major stagionale.

Scorrendo la classifica troviamo lo statunitense William McGirt al quinto posto con -2, seguito a -1 dallo spagnolo John Ram, dall’inglese Justin Rose, e dagli americani Fred Couples e Ryan Moore. Chiude la top ten il terzetto composto dall’australiano Adam Scott, e dai padroni di casa Jordan Spieth e Phil Mickelson.

Continua l’ottimo torneo del dilettante statunitense, campione 2016 dell’U.S. Mid Amateur Championship, Stewart Hagestad, capace di superare brillantemente il cut occupando attualmente la 19esima piazza con lo score di +3 in compagnia di svariati pro ben più avvezzi a palcoscenici del genere.

Supera il taglio anche il nostro Francesco Molinari, bravo a pattare con il par (3 birdie, 3 bogey), conservando il punteggio di +6 ottenuto nella brutta giornata d’esordio. L’azzurro si trova al 45° posto, e da domani per lui inizierà un nuovo torneo.

Esce di scena infine il campione in carica Danny Willett. L’inglese offre una prova fortemente in ombra, incappando in un pessimo +6, che sommato al +1 del giovedì lo relega ad un colpo dalla zona utile al proseguimento della kermesse. Eliminato anche un altro vincitore Major del 2016, ovvero lo svedese Henrik Stenson (+8), ed un pluricampione del Masters del calibro dell’americano Bubba Watson (+8). Da segnalare l’uscita di scena dell’iberico Rafa Cabrera Bello (+8).

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-charley-hoffman-rallenta-un-quartetto-in-testa-al-termine-del-secondo-round/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » dom apr 09, 2017 16:41


Golf, Masters Augusta 2017: Justin Rose e Sergio Garcia al comando dopo il terzo round, Francesco Molinari recupera tredici posizioni

C’è una coppia europea al comando dell’Augusta Masters 2017 al termine del terzo round del torneo in corso di svolgimento sul percorso par 72 dello storico Augusta National Golf Club. L’inglese Justin Rose e lo spagnolo Sergio Garcia guidano la classifica con 6 colpi sotto il par, acquisendo un lieve margine sugli avversari alla vigilia dell’ultima decisiva tornata.

Rose, campione olimpico in carica, ha sfoderato una prestazione sontuosa, realizzando il miglior giro di giornata (-5) e piazzando ben cinque birdie nella seconda metà del round alle buche 12,13,15,17 e 18, un finale travolgente che gli ha consentito di scalare la classifica fino alla vetta e di agganciare l’esperto spagnolo Garcia, il quale con un solido -2 si è confermato in testa alla leaderboard dando ulteriore linfa alla sua rincorsa alla prima vittoria della carriera in un Major.

Entrambi, tuttavia, dovranno guardarsi le spalle dallo statunitense Rickie Fowler (-5), che si è difeso bene dopo l’exploit di ieri e si trova ad una sola lunghezza dai due battistrada, coltivando ancora l’ambizione di indossare la green jacket. Ma la contesa è aperta anche al trio americano composto da Jordan Spieth, Ryan Moore e Charley Hoffman, quarti a pari merito con 4 colpi complessivi sotto il par.

Spieth ha rimontato sei posizioni, ma ha macchiato una prova impeccabile con un bogey alla 16 che lo ha trascinato giù dal podio parziale. Moore, dal canto suo, sta evidenziando un ottimo feeling con il tracciato e si candida ad essere la sorpresa del torneo, mentre Hoffman, dopo uno strepitoso primo round, si è perso per strada e ha gettato via la chance di restare in vetta con un sanguinoso double bogey al par 3 della 16.

Soltanto dieci atleti attualmente si attestano al di sotto del par e il plotone include l’australiano Adam Scott, settimo a quota -3, il sudafricano Charl Schwartzel, ottavo con 4 colpi sotto il par, e la coppia formata dall’inglese Lee Westwood, autore di un eccellente terzo giro (-4), e dal belga Thomas Pieters, naufragato nella penultima tornata (+3) dopo l’illusorio primo posto a metà gara.

Westwood e Pieters sono entrambi noni a quota -1 e dispongono di una lunghezza di vantaggio su un gruppo di sei atleti in linea col par, che include l’inglese Paul Casey, gli statunitensi Matt Kuchar e William McGirt, il danese Soren Kjeldsen, lo spagnolo Jon Rahm e il nordirlandese Rory McIlroy, quest’ultimo indicato alla vigilia tra i favoriti per la vittoria finale ma finora sornione e poco convincente sul field di Augusta. In netta risalita l’australiano Jason Day, ex numero uno del ranking, che si trova ora al 27° posto con 3 colpi sopra il par grazie al -3 odierno. Scivolano nelle retrovie, invece, il tedesco Martin Kaymer e il giapponese Hideki Matsuyama, ora 28mi con un parziale di +4.

Recupera 13 posizioni, infine, l’italiano Francesco Molinari, che ha concluso per la prima volta un round sotto il par (-1) ed è risalito al 32° posto a quota +5. Il torinese è partito con un bogey alla buca 2, ma si è scatenato nella seconda parte realizzando tre birdie alle buche 13,15 e 16 prima di effettuare un altro bogey alla 18 che gli ha impedito di guadagnare ancora terreno. Molinari, in ogni caso, paga a caro prezzo un pessimo primo giro, che lo ha allontanato irrimediabilmente dalle prime posizioni compromettendo il suo cammino nel torneo.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-justin-rose-e-sergio-garcia-al-comando-dopo-il-terzo-round-francesco-molinari-recupera-tredici-posizioni/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » lun apr 10, 2017 18:15


Golf, Masters Augusta 2017: Sergio Garcia in trionfo! Lo spagnolo batte Justin Rose al playoff e vince il primo Major della sua carriera

Sergio Garcia trionfa nell’Augusta Masters 2017 e indossa la green jacket al termine di un duello avvincente con Justin Rose, sconfitto alla prima buca di playoff dopo un’autentica battaglia che ha visto i due contendenti scambiarsi persino i complimenti nelle ultime battute della gara. Lo spagnolo conquista a 37 anni il primo Major della sua carriera e pone fine ad una maledizione che lo tormentava da decenni, entrando nell’élite mondiale dalla porta principale.

Garcia e Rose hanno iniziato il quarto giro appaiati in testa alla classifica, ma l’iberico ha preso il largo nelle prime battute con due birdie alle buche 1 e 3. Il campione olimpico inglese, tuttavia, ha risposto con tre birdie di fila tra la 6 e la 8 dopo un bogey alla 5 e ha pareggiato i conti prima della metà dell’ultimo round, allungando poi grazie ai bogey di Garcia alla 10 e alla 11. A partire dalla buca 14 è iniziato pertanto un vero e proprio show. Garcia ha piazzato un birdie alla 14 e uno strepitoso eagle alla 15, agganciando al comando Rose, autore a sua volta di un birdie alla 15. Il britannico si è ripetuto alla buca 16, acquisendo una lunghezza di vantaggio, gettata poi via con un bogey alla 17. L’ultima buca ha visto i due fuoriclasse sbagliare il putt chiudendo entrambi con 9 colpi sotto il par e l’appendice dei playoff è divenuta inevitabile

. Lo spareggio si è disputato proprio alla 18 e il drive di Rose è finito a destra, concedendo a Garcia la chance per vincere il torneo. L’inglese si è dovuto accontentare di un mesto bogey, mentre lo spagnolo ha coronato un percorso entusiasmante con un fantastico birdie, esplodendo di gioia e godendosi una vittoria meritatissima, dopo aver collezionato podi in tutti gli altri Major senza mai alzare al cielo il trofeo. Per Rose resta la soddisfazione di un torneo da assoluto protagonista, ma per gli inglesi in extremis è sfumata l’opportunità di vincere il secondo Masters di fila dopo il trionfo di Danny Willett nella passata edizione.

Decisamente più lontano il resto della comitiva, il cui miglior interprete è stato il sudafricano Charl Schwartzel, che ha conquistato il terzo posto con un birdie alla 18 che gli ha consentito di chiudere il torneo con 6 colpi sotto il par e di staccare di una lunghezza la coppia formata dallo statunitense Matt Kuchar, autore del miglior riscontro nella quarta tornata (-5), e dal belga Thomas Pieters. Ottima anche la prova dell’inglese Paul Casey, sesto a quota -4 davanti allo statunitense Kevin Chappell e al nordirlandese Rory McIlroy, brillanti nell’ultimo giro ed entrambi settimi con 3 colpi sotto il par.

Chiudono la top ten l’australiano Adam Scott e lo statunitense Ryan Moore a quota -2, mentre Rickie Fowler e Jordan Spieth hanno deluso oltremodo nelle battute finali scivolando fino all’undicesima posizione (-1) in un gruppo che include anche i connazionali Russell Henley e Brooks Koepka e il giapponese Hideki Matsuyama, autore di un’impetuosa rimonta nel round conclusivo. L’italiano Francesco Molinari, infine, non è andato oltre il 33° posto e ha completato il quarto giro in linea col par, realizzando quattro birdie alle buche 2,8,13 e 16 e altrettanti bogey alle buche 3,6,11 e 18 e chiudendo la sua prova con 5 colpi sopra il par.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-sergio-garcia-in-trionfo-lo-spagnolo-batte-justin-rose-al-playoff-e-vince-il-primo-major-della-sua-carriera/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » lun apr 10, 2017 18:16


Golf, Masters Augusta 2017: la consacrazione di Sergio Garcia nel nome di Severiano Ballesteros

‘El Niño’ è cresciuto, è diventato grande ed ora è un Masters Champion. Lo spagnolo Sergio Garcia si è aggiudicato il Masters di Augusta 2017 dopo un emozionante ultimo giro conclusosi solo al playoff contro l’inglese Justin Rose. Al 74 esimo tentativo, il 37 enne è riuscito finalmente a portarsi a casa il primo Major della sua carriera. Tutto il mondo del golf aspettava da tempo la consacrazione di un talento incredibile, un predestinato, che però ha tardato più del dovuto per arrivare fin qui.

L’ultimo giro del Masters sembrava condurre proprio alla vittoria di Garcia, primo con 3 colpi di vantaggio su Rose alla buca 5. Mentre gli avversari continuavano a perdere colpi, i due europei rimanevano in testa trasformando la gara in un vero e proprio match-play. “Il giro finale comincia nelle seconde nove†è il tormentone che viene ripetuto ogni anno dalle parti dell’Augusta National Club. C’è sicuramente molto di vero in questa frase, racchiuso nella magia di questo percorso. Le seconde nove sono state infatti in pieno stile Augusta Masters. Garcia ha mancato il fairway sia alla 10 che alla 11, chiudendo entrambe le buche con un bogey e trovandosi ora a 2 colpi da Rose. È però alla 13 che il Masters si è deciso. Lo spagnolo è finito fuori percorso con il tee-shot. Palla ingiocabile, drop e colpo di penalità. “Ecco il solito Garciaâ€. È quello che abbiamo pensato tutti, siamo onesti. Per l’ennesima volta Sergio ha rovinato tutto sul più bello, ed è crollato schiacciato dalla pressione di un talento cristallino. ‘El Niño’ non vuole proprio diventare grande. Quello che sembrava poter essere il colpo di grazia è stato però l’inizio della risalita. Rose gioca troppo in difesa, manca il green col secondo colpo e sbaglia il putt per il birdie. Garcia invece, riporta la palla in campo, va in bandiera con il quarto colpo e riesce a salvare il par. È stato il primo segno che stavolta la storia poteva finire diversamente. Il vero capolavoro di Garcia è stato infatti alla buca 15. Il secondo colpo è meraviglioso ed il putt per l’eagle lo è ancora di più riportando lo spagnolo in testa alla classifica in parità con Rose. L’ultimo campione del Masters a fare eagle alla 15 è stato lo spagnolo Olazabal nel 1994. Un caso? La gara diventa un vero e proprio duello rusticano. Si arriva alla 18 in perfetta parità. Entrambi mettono palla in bandiera. Rose sbaglia il putt, Garcia ha l’occasione per vincere ma sbaglia anche lui. Si va al playoff. Chissà cosa deve essere passato per la mente di Sergio, chissà se ha pensato che stava per buttare un’altra, l’ennesima occasione di vincere un Major. Alla prima buca di playoff però, proprio la 18, è Rose a sbagliare già dal primo colpo. Garcia no ed imbuca il putt della vittoria.

Golf e Spagna non possono che far pensare a Severiano Ballesteros, autentico mito, scomparso nel 2011 per un tumore cerebrale e che proprio ieri avrebbe compiuto 60 anni. “Seve mi è venuto in mente diverse volte. Sono sicuro che mi abbia aiutato su alcuni colpiâ€, ha ammesso Garcia. Una mano esterna, invisibile, deve esserci stata in quella buca 13, quando Sergio è stato sul punto di crollare per poi trionfare proprio nel giorno del suo idolo. Chiamatelo come vi pare, ma anche questo non può certo essere stato un caso. L’ultimo spagnolo a trionfare qui era stato José Maria Olazabal nel 1999, amico e compagno di tante battaglie in Ryder Cup di Ballesteros. All’inizio dell’ultimo giro, Olazabal aveva ricevuto un messaggio, proprio da Seve, che diceva “sei il miglioreâ€. Questa settimana invece, è stato Garcia a ricevere un messaggio da Olazabal, dicendogli che aveva le carte in regola per vincere e che lo stava aspettando per condividere l’armadietto nello spogliatoio dei campioni all’Augusta National Club. La storia si è ripetuta al Masters di Augusta 2017. Nel giorno del 60 esimo compleanno di Severiano Ballesteros, è stato Sergio Garcia il migliore.

È senza dubbio la consacrazione di Sergio Garcia. Lo spagnolo ha imparato dalle tante delusioni ed ha gestito con grande maturità la quattro giorni del Masters. È stato infatti il più costante, gestendo bene soprattutto il terzo giro, chiuso in 70. La cosa più difficile sul percorso dell’Augusta National Club è proprio mantenersi in testa e Sergio ci è riuscito, raggiungendo la vittoria. È stato un trionfo attesissimo, non solo dallo stesso Garcia, ma da chiunque ami il golf, dal lontano 1999 quando lo spagnolo, appena 19 enne, mostrò per la prima volta il suo talento contendendo il titolo del PGA Championship a Tiger Woods. Da allora sono arrivate tante, tantissime delusioni. 73 Majors ed un solo titolo, il più scomodo, ‘il miglior giocatore a non aver mai vinto un Masters’. Perfino lui, Sergio, sembrava non crederci più quando cinque anni fa, schiacciato dalle continue critiche, ammise che forse ‘gli mancava qualcosa’ per vincere un Major. Oggi invece, Sergio Garcia è l’uomo che ha vinto il Masters 2017. L’uomo prima che il golfista. “Ringrazio la mia fidanzata per avermi reso una persona miglioreâ€, ha dichiarato lo spagnolo riferendosi alla sua promessa sposa.

Ha vinto il talento. Anche il pubblico americano lo ha riconosciuto. Il boato alla notizia del bogey di Rose alla 17, ha fatto venire in mente tutte le volte in cui Garcia è stato letteralmente odiato in Ryder Cup proprio dallo stesso tifo americano, quello che ora sperava nella sua vittoria. In quell’odio, sportivo si intende, c’è però tanto rispetto. Lo stesso rispetto che nutrono i suoi colleghi. La sportività di Rose nell’abbraccio finale, pur dopo la sconfitta, e l’emozione del defending champion Danny Willett nel consegnare a Garcia la giacca verde ne sono la rappresentazione perfetta. È stata dunque una delle pagine più belle del golf e per il golf. Tradizione, storia, magia, rispetto, sportività, talento. Tutto condensato nel trionfo di Sergio Garcia, ‘El Niño’ diventato Masters Champion.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-masters-augusta-2017-la-consacrazione-di-sergio-garcia-nel-nome-di-severiano-ballesteros/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mar apr 11, 2017 17:52


Golf, European Tour 2017: si riparte dal Marocco con il Trophée Hassan II. Torna in campo Matteo Manassero!

Archiviato l’Augusta Masters 2017, l’European Tour riparte dopo due settimane di stop. Il prossimo weekend, dal 13 al 16 aprile, si giocherà in Marocco, sul percorso par 73 del Royal Golf Dar Es Salam di Rabat. In palio il Trophée Hassan II (montepremi 1,5 milioni di euro). Lo scorso anno trionfò il sudcoreano Jeunghun Wang, che dopo una rimonta nel giro finale si aggiudicò il torneo battendo alla seconda buca di spareggio lo spagnolo Nacho Elvira. Si trattava del primo titolo per Wang, che ne ha aggiunti altri due e che ora è stabilmente nella top-50 del ranking mondiale. Il sudcoreano sarà uno dei due giocatori presenti ad essere reduci dal Masters insieme al canadese Mike Weir. Entrambi sono andati ben lontani dal passare il taglio.

Il field comprende altri due vincitori dell’European Tour 2017. Si tratta dei sudafricani Brandon Stone, vincitore dell’Alfred Dunhill Championship, e Dean Burmester, che ha invece trionfato allo Tshwane Open. Tra i giocatori iscritti sono da tenere d’occhio anche l’olandese Joost Luiten, lo svedese Robert Karlsson ed i francesi Alexander Levy e Victor Dubuisson. Lo spagnolo Elvira cercherà invece riscatto dopo il secondo posto dello scorso anno.

Tra i favoriti anche il nostro Matteo Manassero, che torna in campo dopo l’ottimo terzo posto all’Hero Indian Open. Il veneto guiderà la truppa italiana che comprende anche Renato Paratore e Nino Bertasio, l’anno scorso rispettivamente decimo e quinto, oltre ad Edoardo Molinari.

Sarà l’ottava edizione del torneo da quando questo fa parte dello European Tour, la terza al Royal Golf Dar Es Salam dopo quelle del 2011 e del 2016. Si giocherà in particolare sul percorso rosso, immerso in un bosco di querce da sughero ed alberi di eucalipto. Il terreno particolarmente ondulato lo rende uno dei percorsi più difficili in Africa, a dispetto dell’enorme lunghezza. Tanti gli ostacoli d’acqua presenti, soprattutto al caratteristico par 3 della buca 9, con arbusti ed alberi a fare da pittoresco contorno ad uno stagno di ninfee e fenicotteri.

A trasmettere l’evento sarà Sky Sport 2 HD.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-european-tour-2017-si-riparte-dal-marocco-con-il-trophee-hassan-ii-torna-in-campo-matteo-manassero/
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Messaggioda Miky88 » mar apr 11, 2017 17:53


Golf, Dustin Johnson potrebbe tornare in campo al Wells Fargo Championship

Uno dei nomi che maggiormente sono mancati al Masters di Augusta è senza dubbio quello di Dustin Johnson. L’americano ha infatti saltato il primo Major della stagione a causa di una caduta occorsa a poche ore dal via del torneo. Il numero 1 del ranking mondiale si trovava nella casa affittata per l’occasione ad Augusta quando, uscendo dall’abitazione, è scivolato atterrando in maniera violenta di schiena. Il giocatore ha poi provato a recuperare le energie ma presentatosi sul tee della 1 ha deciso di ritirarsi non sentendosi in grado di poter competere.

Il manager dell’americano, David Winkle, ha parlato dell’infortunio a Golf Channel, svelando che Johnson potrebbe tornare in campo al Wells Fargo Championship, in programma nel primo weekend di maggio. Era già stato lo stesso giocatore a dichiarare che l’infortunio non era così grave e che si sarebbe ristabilito nel giro di pochi giorni, ora è arrivata un’ulteriore conferma. Il numero 1 del mondo potrebbe dunque ritornare in campo al Wells Fargo Championship per riprendere confidenza con il campo in vista del The Players Championship, in programma la settimana successiva.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-dustin-johnson-potrebbe-tornare-in-campo-al-wells-fargo-championship/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer apr 12, 2017 17:25


Golf, PGA Tour 2017: nel weekend l’RBC Heritage, presente anche Francesco Molinari

Dopo il Masters di Augusta 2017 vinto da Sergio Garcia, il PGA Tour prosegue spostandosi in South Carolina, a Beaufort County. Dal 13 al 16 aprile, si giocherà all’Harbour Town Golf Links della Hilton Head Island, con in palio l’RBC Heritage (montepremi 6,5 milioni di dollari). Difende il titolo l’americano Branden Grace, che lo scorso anno rimontò tre colpi di svantaggio al leader, l’inglese Luke Donald, con un ultimo giro in 66 colpi. Donald, che ha poi chiuso in parità al secondo posto con lo scozzese Russell Knox, ha sempre giocato bene su questo percorso essendosi piazzato nella top 3 per sei volte in otto edizioni disputate.

I primi tre dello scorso anno saranno dunque presenti e sono compresi nel lotto dei favoriti. Mancheranno le stelle ma il field a 132 giocatori comprende tanti grandi nomi. Ci sarà l’americano Matt Kuchar, che ha chiuso al quarto posto l’Augusta Masters e vincitore di questo torneo tre anni fa, così come i suoi connazionali Russell Henley, vincitore dello Shell Houston Open, e Charley Hoffman, in testa nelle prime due giornate del primo Major dell’anno e sprofondato poi nell’ultimo giro. Tanti anche i giocatori europei presenti; su tutti gli inglesi Tyrrell Hatton, numero 15 del mondo, piazzamento più alto nel ranking tra i giocatori presenti, Danny Willett, che ad Augusta ha mancato il taglio, Matthew Fitzpatrick e Ian Poulter. Presente inoltre il tedesco Martin Kaymer che ha chiuso in crescendo il Masters. Tra gli europei ci sarà anche il nostro Francesco Molinari, che cercherà di confermare le buone sensazioni del weekend di Augusta, dove ha pagato il primo giro in 78 per poi terminare il torneo con fiducia su un percorso che comunque mai è andato giù al golfista torinese.

Il percorso è un par 71, ideato dall’architetto Pete Dye e soprattutto dalla leggenda Jack Nicklaus, ed è uno dei più corti nel circuito PGA. I fairway infatti sono stretti ed i green corti: è dunque fondamentale indovinare la scelta dei ferri per non finire fuori percorso. Il rough è costituito da lecci e pini che rendono difficile giocare la palla fuori posizione. Quest’anno però, la vegetazione che circonda il campo sarà meno ricca del solito: il percorso è stato infatti danneggiato lo scorso ottobre dall’uragano Matthew, che ha portato via tanti alberi.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-pga-tour-2017-nel-weekend-lrbc-heritage-presente-anche-francesco-molinari/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer apr 12, 2017 17:25


Golf, arriva il via libera del governo: la Ryder Cup 2022 si farà!

Ottima notizia per il golf italiano: il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al provvedimento che autorizza la fideiussione da 97 milioni richiesta dal board della competizione. Diventa a questo punto ufficiale che la Ryder Cup del 2022 si giocherà a Roma, al Marco Simone Golf & Country Club. La notizia arriva dopo che nell’ultimo mese la competizione aveva seriamente rischiato di non farsi, soprattutto dopo le parole del presidente del Senato Pietro Grasso che aveva definito inammissibile l’intervento economico del governo. Nei giorni scorsi invece, il Ministro dello Sport, Luca Lotti, aveva definito l’evento come “una enorme occasione di rilancio del nostro movimento sportivoâ€.

“La garanzia statale da 97 milioni di euro che va fornita per la Ryder Cup 2022 è a basso rischioâ€, ha poi precisato Lotti. L’organizzazione infatti ha l’intenzione di coprire i costi con i ricavi, la vendita dei biglietti, il merchandising, la vendita dei diritti radiotelevisivi all’estero, ed i contratti di sponsorizzazione. Proprio a tal proposito, a giorni la Federgolf renderà ufficiale un accordo da 41 milioni di euro con Infront Sports & Media.

Puntuali sono arrivate le parole di soddisfazione del presidente del CONI Giovanni Malagò: “Lo sport non può che essere contento. Il governo ha mantenuto la parola. Finalmente sono stati formalizzati gli impegni presi tempo faâ€.

Nella nota di Palazzo Chigi si legge infine che la manovra prevede anche “disposizioni per la realizzazione delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 e i campionati mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina d’Ampezzo nel febbraio 2021″.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-arriva-il-via-libera-del-governo-la-ryder-cup-2022-si-fara/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio apr 13, 2017 18:05


Golf, Manassero e Paratore, la consacrazione tarda ancora. I giovani talenti italiani non riescono a decollare

Da fuoriclasse a meteora il passo è più breve di quanto possa apparire. L’epoca d’oro del golf italiano sembra ormai svanita nell’oblio e l’intero movimento si aggrappa ai colpi di Francesco Molinari, unico rappresentante azzurro a prender parte all’Augusta Masters e punto di riferimento della disciplina in Italia da oltre dieci anni. Eppure due potenziali fenomeni sembravano disporre di tutte le carte in regola per cambiare la storia e far suonare l’inno di Mameli nei tornei più importanti dei circuiti PGA ed European Tour.

Matteo Manassero, in particolare, a soli 17 anni si è tolto la soddisfazione di imporsi nel Castellò Masters Costa Azahar, divenendo il più giovane atleta a vincere un torneo dell’European Tour. Negli anni a seguire Manassero si è ripetuto anche nel Malaysian Open, nel Barclays Singapore Open e nel BMW PGA Championship, ma la sua ascesa si è arrestata nel 2013, a soli 20 anni, prima di dare il via ad una progressiva involuzione che prosegue tuttora, eccezion fatta per qualche raro sprazzo di classe, emerso ad esempio in occasione del recente Hero Indian Open, concluso al terzo posto. Il golfista nativo di Negrar nell’ultimo biennio è riuscito a piazzarsi nella top ten in due sole occasioni, accusando un crollo mentale che ha influito anche sulla qualità tecnica delle sue prestazioni.

L’inizio della crisi di Manassero, tuttavia, ha coinciso con l’ascesa di un altro talento azzurro, Renato Paratore, che nel novembre 2014 ha ottenuto a 17 anni la tessera per giocare l’European Tour, diventando il più giovane giocatore ad entrare nella PGA Qualifying school per lo European Tour nel Catalunya resort e concludendo il suo primo torneo nel circuito, l’Alfred Dunhill Championship, con un convincente 27° posto. L’atleta romano, in realtà, ha messo in evidenza anche nel 2016 la sua innata classe, unita ad un temperamento agonistico fuori dal comune, emerso in particolare negli ultimi colpi del Nedbank Golf Challenge, fondamentali per la qualificazione al DP World Tour Championship di Dubai, concluso con un onorevole 40° posto.

L’ottimo finale di stagione, tuttavia, non ha trovato riscontro nel nuovo anno e per ora il 20° posto nel Maybank Championship rappresenta il suo miglior piazzamento nel 2017, espressione di una difficoltà a compiere il definitivo salto di qualità e a presentarsi al cospetto dei grandi come potenziale contender per la vittoria, piuttosto che come semplice outsider. Manassero e Paratore, due talenti che stentano a decollare e frenano la crescita del golf italiano, rappresentano soltanto la punta dell’iceberg di un movimento che di recente ha prodotto tanti prospetti interessanti, finora però poco competitivi sul circuito internazionale.

Guido Migliozzi, classe ’97, ha vinto ben sei titoli italiani consecutivi a partire dal 2011 (pulcini 2011, cadetti 2012- 2013, ragazzi 2012-2013 e dilettanti match play 2014) e può vantare anche un successo nell’86° Portuguese International Amateur Championship, ma non ha ancora acquisito la carta per partecipare all’European Tour. Marco Crespi, Francesco Laporta, Federico Zucchetti e Filippo Bergamaschi sono altri atleti che potrebbero dare ulteriore linfa alla crescita azzurra, ma l’impressione è che il futuro del golf in Italia debba passare necessariamente attraverso i due talenti più cristallini dell’ultimo lustro, la cui tardiva consacrazione rischia di costituire in prospettiva un pesante fardello per la disciplina in chiave azzurra.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-manassero-e-paratore-la-consacrazione-tarda-ancora-i-giovani-talenti-italiani-non-riescono-a-decollare/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio apr 13, 2017 18:06


Golf, accordo di 11 anni tra la Federgolf ed Infront

Si è svolta questa mattina, presso il Circolo del Tennis del Foro Italico, la conferenza stampa di presentazione dell’accordo di partnership tra la Federazione Italiana Golf ed Infront Sports & Media. La notizia era nell’aria da qualche giorno ed oggi sono stati resi noti i dettagli: l’accordo durerà 11 anni e riguarderà media, gestione degli eventi, marketing e diritti digitali dei più rappresentativi eventi golfistici. Ovviamente si tratta di una notizia importante soprattutto in chiave Ryder Cup, competizione al centro dell’accordo.

“Il futuro del golf italiano sarà radioso, forse siamo arrivati al punto in cui i dubbi potrebbero essere finitiâ€, ha commentato con soddisfazione il presidente della Federgolf Franco Chimenti. “Con questo accordo stiamo costruendo un ponte per il golf futuro che non avrà precedenti in Italia. In questo periodo ho dovuto assistere al capovolgersi dell’entusiasmo sulla Ryder, ma è tutto normale per me. Avevo già detto che c’era un’attesa spasmodica per l’eventoâ€. La Ryder Cup sembra essere solo il punto di partenza di questa partnership. L’intenzione della Federazione è infatti quella di sviluppare e rendere più solido l’intero movimento. “Oggi il golf italiano non merita tutta questa attenzione ma la meriterà. Infront è un gruppo di proporzioni mondiale che ha deciso di firmare un accordo di tale entità con il golf italiano. Garantisco che loro stanno facendo un affare che andiamo a fare insiemeâ€.

“La partnership conclusa con la FIG rappresenta un cambio di passo per Infront in Italiaâ€, ha commentato Luigi De Siervo, amministratore delegato di Infront Italia. “L’accordo di 11 anni ci consente di lavorare con tranquillità, incidendo in maniera significativa sulla trasformazione di questo sport sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo dell’ampliamento della base dei praticantiâ€. Il progetto infatti, prevede proprio lo sviluppo dell’intero movimento golfistico italiano, sfida che Infront ha accettato ed in cui crede fermamente. “Abbiamo visto un grande potenziale perché partiamo da un’idea forte, una grande visione, ma volevamo anche un tempo per ammortizzare e andare a conquistare nel tempo quel valore che oggi non c’è ma che ci sarà. Volevamo un progetto che potesse catturare pubblico e sponsor. Noi non acquistiamo nessun diritto, noi abbiamo capito la visione di Chimenti e di Montali, di inserire la Ryder Cup al centro di un progetto per costruire un percorsoâ€.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-accordo-di-11-anni-tra-la-federgolf-ed-infront/
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Messaggioda Miky88 » ven apr 14, 2017 18:22


Golf, European Tour 2017: regna l’equilibrio al termine del primo round del Tropheè Hassan II. Bene gli italiani

Pochi giorni dopo i fasti dell’Augusta Masters, il golf torna a percorrere il naturale corso dei suoi canonici circuiti. L’European Tour ricomincia dal Marocco con il Trophèe Hassan II (montepremi 2,5 milioni di dollari), evento che si disputa sul percorso par 73 del Royal Golf Dar Es Salam di Rabat.

Al termine del primo round regna l’equilibrio, con un quartetto al comando con lo score di -3 (70 colpi) composto dall’inglese Jamees Morrison, dal danese Lucas Bjerregaard, e dai francesi Gary Stal e Gregory Harvet. Alle loro spalle, con il punteggio di -2, troviamo addirittura un nutrito gruppo di 9 partecipanti tra i quali figura anche il nostro Edoardo Molinari. Il torinese è stato tra i più puliti di giornata con 2 birdie e nessuna buca completata con il segno +. Con l’azzurro in quinta posizione da segnalare un trio di transalpini composta da Gregory Bourdy, Clement Sordet ed Alexander Levy.

Primo round incoraggiante anche per i restanti italiani in gara. 14° posto con -1 per Nino Bertasio e Matteo Manassero, con quest’ultimo che può recriminare a causa di un doppio bogey all’ultima buca. Il veronese, dopo aver sfoggiato un round scoppiettante caratterizzato da 7 birdie e 4 bogey, al par 5 della 18 si è rilassato incappando nel +2 che gli ha negato di chiudere il giovedì nel gruppo di testa. Buona infine la prestazione di Renato Paratore, che con 2 birdie ed altrettanti bogey pareggia con il par e resta nelle zone medio-alte della leaderboard.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-european-tour-2017-regna-lequilibrio-al-termine-del-primo-round-del-trophee-hassan-ii-bene-gli-italiani/
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Messaggioda Miky88 » ven apr 14, 2017 18:22


Golf, PGA Tour 2017. Bud Cauley guida l’RBC Heritage dopo il primo giro. Ottimo inizio per Francesco Molinari

Lo statunitense Bud Cauley guida la classifica al termine del primo round dell’RBC Heritage (montepremi 6,5 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 dell’Harbour Town Golf Links della Hilton Head Island, in South Carolina. L’americano ha realizzato un giro impeccabile e ha sfruttato al meglio le ultime buche della prima tornata, realizzando tre birdie tra la 16 e la 18 e issandosi in vetta con 8 colpi sotto il par e due lunghezze di vantaggio sul trio composto dal connazionale Sam Saunders, dall’inglese Luke Donald e dal canadese Graham DeLaet, tutti a pari merito a quota -6 e particolarmente incisivi nelle ultime hole del primo round. Alle loro spalle, distanti appena un colpo, ci sono ben sei giocatori, ossia gli statunitensi Russell Henley (vincitore dello Shell Houston Open), Webb Simpson e Ben Crane, l’australiano Danny Lee, l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Ian Poulter, che veleggiano a ridosso del podio con 5 colpi sotto il par.

Si è destreggiato bene anche Francesco Molinari, autore di un giro davvero solido e concluso all’11° posto con un punteggio di -4. Il torinese è partito con un birdie alla 2 e un bogey alla 4, poi si è scateato realizzando tre birdie consecutivi tra la buca 6 e la 8, proseguendo la sua striscia positiva con altri due birdie alla 12 e alla 15, prima di pagare a caro prezzo la stanchezza nel finale e realizzare un sanguinoso bogey alla 18, che lo ha posto in netta controtendenza rispetto ai primi della graduatoria parziale, precisi soprattutto nelle buche conclusive. Molinari ha sprecato pertanto l’opportunità di trovarsi sulla scia di Cauley, ma la distanza che lo separa dalla vetta è piuttosto esigua e lo tiene ancora in corsa per un piazzamento di prestigio.

Al 19° posto c’è Matt Kuchar, quarto in occasone dell’Augusta Masters 2017 e vincitore in South Carolina tre anni fa. Lo statunitense ha concluso la tornata con 3 colpi sotto il par, insieme ad un gruppo di 16 atleti che include anche il tedesco Martin Kaymer, il sudafricano Branden Grace e l’australiano Marc Leishman. Poco più indietro, a quota -2, si trovano lo statunitense Brandt Snedeker e l’inglese Tyrrell Hatton, mentre Danny Willett è 72° e rischia il taglio dopo aver concluso il primo giro in linea col par. La delusione più grande reca la firma di Charley Hoffman, leader dei primi due round ad Augusta e soltanto 109° con 2 colpi sopra il par, mentre prosegue il momento nero dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, 118° con un punteggio di +3 e costretto a compiere un autentico miracolo per non restare vittima del cut.

http://www.oasport.it/2017/04/golf-pga-tour-2017-bud-cauley-guida-lrbc-heritage-dopo-il-primo-giro-ottimo-inizio-per-francesco-molinari/
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