Calcio, a Bari la partita a porte chiuse dura solo un tempo: gli ospiti vanno via "per le minacce"
Strette di mano prima della partita
Tensione allo stadio Sante Diomede, nel quartiere San Paolo, in occasione di Vigor Liberty Bari-Martina Franca 1947, in Promozione. La squadra ospite è andata via nell'intervallo "per preservare l'incolumità dei propri tesserati"
La partita dura un tempo, poi la squadra in trasferta chiede di abbandonare il campo per "preservare l'incolumitĂ dei propri tesserati". Ă successo domenica 7 ottobre allo stadio Sante Diomede, nel quartiere San Paolo di Bari, in occasione di Vigor Liberty Bari-Martina Franca 1947, partita valida per il campionato di calcio di Promozione. All'intervallo, con i tarantini in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Amodio su calcio di rigore, il Martina ha chiesto di non proseguire l'incontro.
Una scelta presa dopo che il club presieduto da Piero Lacarbonara aveva spiegato all'arbitro Vito Losapio della sezione di Molfetta che non c'erano le condizioni di sicurezza necessarie per la ripresa del match. Alla fine del primo alcuni calciatori erano venuti alle mani tra loro, con il coinvolgimento di un paio di persone posizionate nei pressi degli spogliatoi e il successivo intervento delle forze dell'ordine.
Un clima di tensione che ha portato il Martina ad abbandonare la partita. La Vigor Liberty sostiene che a causare lo scontro sia stato un componente della squadra tarantina, mentre due calciatori ospiti sono stati costretti a ricorrere alla cura del personale medico. La partita si giocava a porte chiuse e senza pubblico per la mancanza di autorizzazioni "da parte del Comune" per aprire la tribuna del campo Sante Diomede, come spiegato in una nota dalla consigliera comunale d'opposizione Irma Melini.
Ora il Martina, che ha indetto il silenzio stampa, rischia la sconfitta a tavolino: il giudice sportivo si pronuncerĂ nei prossimi giorni.