Spareggio Mondiale, l'Italia pesca la SveziaItalia-Svezia: solo una delle due andrà in Russia. Sorteggio di medio livello per gli azzurri nella corsa all'ultimo ostacolo prima del Mondiale. Medio, perché se la Svezia, che ai Mondiali non ci arriva dal 2006, non è sicuramente nel club più esclusivo del calcio europeo, è giusto rilevare come le ultime prestazioni della Nazionale azzurra, per intenderci dalla disfatta in Spagna in poi, hanno avuto il potere di agitare il sonno. L'Italia ha affrontato gli svedesi in 23 occasioni, vincendo 11 volte (la prima nel 1912 proprio all'Olimpiade di Stoccolma, l'ultima ai recenti Europei con una rete di Eder), pareggiandone 6 e perdendone altrettante. La striscia dell'ultimo ventennio è positiva: l'ultima sconfitta risale al 2 giugno del 1998, con gli azzurri nella 'consueta' distrazione del pre mondiale (si stava per giocare quello di Francia) beffati da una rete di Andersson allo scadere.
Prima gara in Svezia (10 novembre), ritorno in Italia al Meazza, il 13. Gli azzurri sono scesi in campo a Milano per 56 volte, l'ultima delle quali il 15 novembre 2016 con la Germania (0-0). L'Italia vi ha affrontato 23 avversarie, con uno score di 37 vittorie, 17 pareggi e 2 sconfitte. E' invece di 3 successi e un pareggio (8-2 la differenza reti) il bilancio dei match disputati a Milano contro la Svezia: si va dal 2-2 della prima amichevole disputata a 'Campo Milan' nel 1924 alle vittorie conquistate nel 1971 (3-0), 1973 (2-0) e 1984 (1-0).
Gli altri accoppiamenti: Irlanda del Nord-Svizzera
Croazia-Grecia
Danimarca-Eire
VENTURA: "IN RUSSIA TUTTI INSIEME" - "Affronteremo un avversario forte che merita il massimo rispetto: la Svezia, nel cammino che l'ha portata ai play off, ha battuto la Francia a Stoccolma ed è arrivata davanti all'Olanda. Ci prepareremo alla doppia sfida di novembre con fiducia e determinazione: nessuno ha mai preso, e prende, in considerazione l'ipotesi di non andare al Mondiale", commenta il ct azzurro Giampiero Ventura. "Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di ragazzi eccezionali, sia chi vive la Nazionale da tempo, sia chi è stato chiamato a rappresentare l'Italia negli ultimi mesi. Ci accompagnerà l'amore degli italiani: la storia insegna che nei momenti senza appello è sempre stato così. In Russia si va tutti insieme...".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il team manager azzurro Gabriele Oriali: "Poteva andare meglio ma accettiamo il sorteggio. Siamo l'Italia, abbiamo la nostra tradizione, non deve farci paura nessuno. Quindi siamo ottimisti, pensiamo in positivo anche se sappiamo di avere davanti un avversario difficile e scorbutico. E' una formazione importante e molto forte, in un girone difficile è riuscita a passare arrivando seconda ma battendo la Francia 2-1 ed eliminando una Olanda in crescita. E' un sorteggio non agevole".
IL 4-4-2 SVEDESE - Quella svedese è squadra molto solida fisicamente, ma priva di quella genialità venuta meno irrimediabilmente una volta che Zlatan Ibrahimovic (tra l'altro attualmente infortunato) ha annunciato l'addio alla nazionale. Tatticamente si schiera in maniera elementare, con un 4-4-2 immutabile che ricorda molto quello del calcio britannico di qualche anno fa. Una antica tradizione proseguita dal tecnico che, una volta terminati senza acuti gli Europei del 2006, ha preso il posto di Erik Hamren. Si tratta di Janne Andersson, una carriera senza luce internazionale, svolta sempre in patria tra Halmstad, Örgryte e Norrköping. "Abbiamo tutto da vincere e il fatto di essere nei play-off significa che abbiamo già vinto qualcosa", commenta Andersson. "Non posso parlare in termini di sogni o obiettivi, in realtà non ho abbiamo mai smesso di crederci. Ora abbiamo l'avversario che abbiamo e già domani inizieremo a prepararci". Nelle qualificazioni, gli scandinavi sono sopravvissuti come secondi ad un girone non facilissimo, che comprendeva anche Francia (arrivata prima ma battuta a Stoccolma), Olanda e Bulgaria.
Dell'Italia si sa già tutto, e la speranza è che, tra recupero di infortunati e opportuni accorgimenti tattici, la squadra sia più presentabile rispetto alle ultime gare. Uno sguardo quindi alle caratteristiche dei nostri avversari. In mediana bisognerà fare attenzione alle capacità di spinta a sinistra di Emil Forsbeg, che in Bundesliga sta facendo molto bene con il Lipsia. In attacco il ct può optare per una doppia soluzione: quella più offensiva prevede lo schieramento tra i due del reparto di John Guidetti, uomo assai navigato a livello internazionale nonostante la giovane età . Quella più riflessiva prevede l'eclettico Ola Toivonen, uomo più di raccordo tra i reparti. Punto fermo invece dovrebbe essere Marcus Berg: parecchi gol tra Psv, Amburgo e Panathinaikos prima di scegliere i soldi arabi dell'Al Ain. Nel complesso tanta organizzazione, poca fantasia ed una pericolosità nel gioco aereo che deve far meditare gli azzurri. Rovescio della medaglia, una difesa tosta ma statica: potrebbe avere parecchi problemi contro la fantasia di Insigne e compagnia.
PROGRAMMAAndata9 novembre: Croazia-Grecia, Irlanda del Nord-Svizzera
10 novembre: Svezia-Italia
11 novembre: Danimarca-Irlanda
Ritorno12 novembre: Grecia-Croazia, Svizzera-Irlanda del Nord
13 novembre: Italia-Svezia
14 novembre: Irlanda-Danimarca
http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2017/10/17/news/spareggio_mondiale_sorteggio-178532646/