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u'pregamuert ha scritto:se esiste una coppa italia di c a cosa serve far giocare le squadre di c nella coppa italia di a e b
Non si storceva il naso per il Trastevere, ma per dove fossimo finiti.Sin125 ha scritto:Si concordo, tuttavia allora perché l'anno scorso quando giocammo con il trastevere, tutti a parlare di umiliazione, come ci siamo ridotti ecc ecc
giangi81 ha scritto:Non si storceva il naso per il Trastevere, ma per dove fossimo finiti.Sin125 ha scritto:Si concordo, tuttavia allora perché l'anno scorso quando giocammo con il trastevere, tutti a parlare di umiliazione, come ci siamo ridotti ecc ecc
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Sine... i malumori erano non per la partita Bari - Trastevere, che fa anche simpatia... anzi, questo è il senso della coppa Italia... ma era per ricominciare ancora dalla C l’anno 20/21.Sin125 ha scritto:giangi81 ha scritto:Non si storceva il naso per il Trastevere, ma per dove fossimo finiti.Sin125 ha scritto:Si concordo, tuttavia allora perché l'anno scorso quando giocammo con il trastevere, tutti a parlare di umiliazione, come ci siamo ridotti ecc ecc
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Era la coppa, che c'entrava il campionato o il fallimento. Era solo per far presente che ci piacerebbe vedere la strisciata giocare in stadi pietosi come quelli di Marsala o Torre del Greco quando siamo noi i primi a storcere il naso
Le società più importanti sono affogate di debiti. Sono anni che si parla di riduzione delle squadre di serie A, per elevare la qualità media. Ma questa riforma non viene mai fatta, perché meno squadre vuol dire meno partite per riempire i palinsesti TV, dunque offerte più basse dalle Pay TV per l'acquisto dei diritti. A sua volta ciò vorrebbe dire meno introiti per le PayTV poiché una cosa è vendere abbonamenti per un totale di 380 partite (con la A a venti squadre) ed un altra vendere abbonamenti per 240 partite (con la A a 16 squadre). Stiamo parlando di una riduzione del 37 per cento del numero di partite. Con conseguente ribasso degli abbonamenti, ribasso dei diritti TV e guai seri per le società di calcio che già truccano i bilanci per non fallire. La riprogrammazione del calcio italiano si infrange contro i debiti contratti per strapagare i giocatori di prima fascia.BariCatanzaro1972 ha scritto:Rincorrono pubblico con stratagemmi di ogni genere, ma non si rendono conto che non è la grande abbuffata di partite su TV a pagamento a far crescere l'interesse, ma sono altri fattori, una maggiore parcellizzazione degli eventi, scontri ad eliminazione diretta, riduzione di campionati per aumentarne la qualità . Insomma un ritorno indietro di 30 40 anni. La coppa italia come era un tempo,la serie A a sedici una champions che veda la migliori due del campionato dando prevalenza a scontri a eliminazione diretta, sarebbero meno partite ma molta più qualità e interesse e quindi più pubblico.
Ma invece hanno deciso di distruggere tutto. Mi chiedo, ma le nuove generazioni sono ancora interessate come lo eravamo noi?
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