Tuco ha scritto:Gli americani fanno dello sprt un circle business, le loro pacchianate producono una valanga di soldi.
Ma alla base delle pacchianate, proprio per renderle credibili, ci sono delle regole che quì da noi sarebbero inconcepibili.
Anzitutto partendo dal fatto che tutte le loro leghe professionistiche sono chiuse (senza reterocessioni), lì ci sono concetti come salary cap, draft e scambio dei contratti, che di fatto eliminano di base la possibilità che si siano fenomeni come Juve, Real, Bayern e via dicendo.
Non esiste lega pro in Usa in cui un club, dachhè sono diventate pro, possa vincere sempre anzi.
IL concetto di fondo per le loro pacchianate è renderle credibili per cui non è concepito lì che si possano sfidare due squadre di cui la squadra A ha un monte ingaggi di 200milioni e la squadra B di 30. Che è invece la norma nel calcio europeo e non.
Per loro la sfida deve essere pari.
Siamo due mondi diversi.
La Superlega che volevano fare l'anno scorso i club storici a livello europeo, era un modo per avvicinarsi a quel mondo lì, ma fatto comunque con le regole del mercato europeo, insomma na schifezza.
Nessuno dice che devi prendere il loro sistema chiuso e replicarlo qui pari pari, perché da quel punto di vista, siamo su due culture diverse, motivo per cui fortunatamente la SuperLega è fallita.
Ma gli USA hanno tanto da poterci insegnare riguardo al modo di
comunicare lo sport. Segui l'NBA quindi già dovresti saperlo, ma stai seguendo anche l'MLS? Hanno stravolto tutto negli ultimi anni e hanno iniziato a comunicare anche lì il calcio riscuotendo un successo clamoroso. Tanti bambini grazie a questa comunicazione hanno iniziato a dare due calci al pallone anziché cercare di buttarlo in un canestro. Gli americani prima di noi hanno capito il potenziale e lo stanno sfruttando alla grandissima.
Da qui sono nati stadi di ultima generazione unicamente dedicati al calcio (ben 9 costruiti negli ultimi 5 anni) sempre pieni e sempre attivi, 365 giorni l'anno. Perché questo in Italia non si può fare? Non mi pare che il sistema delle retrocessioni/promozioni che abbiamo possa influenzare a tal punto una roba del genere.
Trasmettono molte partite su YouTube, Twitch, tutte piattaforme seguite dai più giovani che ormai non sanno neanche più cos'è una TV. Perché questo in Italia non viene fatto nonostante la direzione che hanno preso i nostri giovani sia esattamente la stessa? Faccio veramente fatica a capire come pensano di aumentare gli introiti per poterli poi reinvestirli nelle infrastrutture e nei settori giovanili.
Mi è capitato di vedere l'Adidas Generations Cup, una sorta di Viareggio americano. Quando ho visto le loro partite (streaming live gratuito su YT) mi sono veramente vergognato del nostro Viareggio che ormai è un'autentica porcheria trasmessa male da SportItalia. Anche qui siamo condizionati dalle regole?
E' vero, spettacolarizzano qualsiasi cosa, ma siamo sicuri che sia una roba tanto brutta? Alla fine così sono tutti contenti: i fruitori del servizio, le squadre, gli atleti, le aziende che partecipano all'evento e gli enti locali. Però sono "americanate"...Noi facciamo sempre così, schifiamo tutto quello che fanno altrove perché noi siamo superiori in tutto, per poi adottarlo sempre con un clamoroso ritardo restando sempre indietro. Il motivo per cui sempre più fondi americani stanno entrando nel calcio italiano è perché vogliono replicare il loro modello aziendale qui da noi, sfruttando delle barriere all'ingresso a dir poco ridicole. E spero che ci riescano. Chiedetevi perché il Milan, società con una storia clamorosa, valga circa 1 miliardo, mentre il Chelsea, che appena appena una storia recente decente, ne valga 5.