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19/10/23 - Bari e il tridente tra presente e passato. Prima.

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19/10/23 - Bari e il tridente tra presente e passato. Prima.

Messaggioda Pino » gio ott 19, 2023 11:39


Bari e il tridente tra presente e passato. Marino solo l’ultimo ad adottarlo. Prima di lui…


“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare” recitava un brano del 1963 del compositore Piero Soffici ma il Bari, questa volta, cambia eccome. Pasquale Marino sembra intenzionato ad adottare il 4-3-3, un autentico ritorno al passato in quanto più allenatori nel nuovo millennio hanno utilizzato questo modulo tattico alla guida dei galletti.

Vincenzo Torrente, nella stagione 2011/2012, quella successiva alla retrocessione in B, fu il primo ad adoperarlo con lo scopo di ricostruire un Bari demotivato dalle macerie che l’ultima annata in A aveva provocato. Il 4-3-3 adottato dal tecnico genoano con Caputo punta supportato ai lati da Iunco e Ghezzal, non portò risultati importanti tant’è che i biancorossi con 50 punti si classificarono solo 13°. Dopo Torrente, ecco sulla stessa linea d’onda Davide Nicola nell’annata 2014/2015 che rilevò in panchina l’esonerato Devis Mangia. Nei tre davanti, accanto Caputo vi erano Galano e De Luca con Schiattarella, Boateng e Minala pronti a subentrare. Anche Nicola, l’anno successivo, venne esonerato.

Stesso modulo tattico fu utilizzato anche da Andrea Camplone la cui avventura nel capoluogo pugliese terminò poi con il quarto di finale dei play-off perso contro il Novara ai supplementari per 3-4 dopo la rimonta quasi completata (0-3 a 3-3) firmata Rosina, Valiani, Puscas. Maniero il principale riferimento offensivo supportato sulle fasce, per l’appunto, da Rosina e da Boateng per quella che fu una stagione partita con tante aspettative e finita con molta delusione.

Nel 4-3-3 di Stefano Colantuono invece vi erano conferme ma anche novità. Il Bari, quella stagione, non riuscì a centrare i play-off eppure qualche sprazzo di bel calcio di vide con Brienza, Martinho, De Luca e Boateng ad alternarsi nell’undici titolare al fianco dell’inamovibile Maniero. Prima del fallimento del 2018, a rispolverare il 4-3-3 fu Fabio Grosso: questa l’annata dell’iniziale illusione culminato con il primo posto in classifica dopo il derby vinto al 92’ per 1-0 contro il Foggia. Improta e Galano i principali attori del tridente offensivo con l’ex Cagliari Nenè e Cissè ad alternarsi come terminali offensivi. Relativamente invece alla storia più recente, Mignani da poco esonerato ha inteso adottare questo modulo in numerosi occasioni vedi la semifinale play-off contro il Sudtirol con Esposito e Morachioli ad ispirare Cheddira.

Ora, tocca a Marino con la speranza che questo dispiegamento tattico, diversamente dal passato, porti maggiore fortuna.

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