Moreno Longo, tecnico del Bari, ha parlato in zona mista dopo il successo esterno per 1-0 contro il Mantova: "E' stata una vittoria pesantissima, sono orgoglioso della prova dei miei ragazzi che sono scesi in campo con grande spirito su un campo difficile e contro una squadra insidiosa. E' stato premiato il coraggio di un gruppo che è venuto qui al "Martelli" con l'unica volontà di vincere la partita, cercando tutte le volte di aggredire il Mantova e di rubare palla alta: proprio da una situazione del genere è arrivato il gol decisivo. Questo successo ci dà morale e fiducia, oltre a pertmetterci di guardare avanti con positività . Dopo il vantaggio, abbiamo deciso di ricompattarci perché conosciamo le qualità del palleggio del Mantova. Nel primo tempo, vedere il portiere avversario mandare via tutti per calciare la palla lunga è stata una soddisfazione perché loro credono in quella costruzione e le nostre pressioni erano fatte con i tempi giusti. Nella ripresa siamo rientrati in campo con lo stesso atteggiamento, Lasagna e Favilli sono subentrati per dare un ulteriore segnale alla squadra. Dentro il campo si percepiva uno spirito positivo".
In corso d'opera si è reso conto della necessità di inserire un secondo attaccante?
"Si preparano sempre un piano A e un piano B, ma non ci si può scervellare troppo su questo perché le incognite in una partita di calcio sono davvero tante e basta un episodio per cambiare tutto. Sapevamo di non poter sbagliare le pressioni, il Mantova fa male se lo si lascia giocare".
Lasagna e Favilli la stanno mettendo in difficoltà sulle scelte?
"Sono io a dire a loro 'chi vuol giocare me lo dimostri sul campo'. Sono contento di averli a disposizione, voglio gente affamata che mette il fuoco in campo. Devono capire questo per il bene del Bari, dobbiamo togliere l'io e utilizzare il noi: con lo spirito visto oggi, possiamo toglierci delle soddisfazioni, a patto di avere continuità visto che la Serie B è un campionato tremendo".
Cerca un undici titolare "fisso" oppure no?
"A volte cambiano gli interpreti, ma io credo nel piano partita. Ci sono gare dove si fanno delle scelte, oggi si è deciso di partire con una punta, un trequartista e un giocatore come Maggiore che è bravo a legare il gioco e ad inserirsi. A volte lo facciamo anche in fase difensiva, i giocatori devono pensare a farsi trovare sempre pronti perché si può essere importanti anche a partita in corso. Oggi è stato importante anche Saco, che nei cinque minuti più recupero si è comportato bene: in questo dimostra affidabilità , io voglio questo dai calciatori".
Pereiro e Falletti hanno margini di crescita?
"Devono esserci spazi di crescita per entrambi. Sono giocatori estremamente importanti per noi, oggi la partita ci diceva altro in termini di preparazione e di piano gara e dunque abbiamo fatto altre scelte, ma loro devono ritenersi giocatori importanti per il Bari. Possono giocare dall'inizio o subentrare cercando di cambiare le partite. Voglio vedere giocatori focalizzati sul lavoro quotidiano e su quel che c'è da mettere a terra per il bene della squadra. Deve essere una sfida anche tra di loro, quella di potersi giocare un posto".
In difesa i numeri sono contati...
"Lo sapevamo. Oggi avevamo cinque assenti, non dimentichiamocelo, e stiamo parlando di calciatori che spesso e volentieri hanno giocato titolari. Dobbiamo ancora stringere i denti, speriamo per il minor tempo possibile, poi potremo tornare ad avere delle rotazioni diverse. Simic è verso il recupero e potrebbe rientrare pure Vicari, mentre Novakovich ha già sostenuto tre allenamenti con la squadra durante questa settimana. Gli altri giocatori saranno monitorati quotidianamente".
Quanto è importante il gol per Maggiore?
"Lo aiuterà , ma deve pensare alla prestazione che è stata ottima. Non è ancora al top della condizione, ma ha giocato una buonissima partita sotto diversi aspetti. Ha capito quando pressare forte e quando temporeggiare, deve avere il fuoco dentro per tornare ad essere il Maggiore che tutti conosciamo".
TMW