Il direttore sportivo del Bari (serie B di calcio): «Vorremmo giocarci la promozione in A: qualora non dovesse andar bene, il prossimo anno tenteremo la scalata diretta. Il tecnico Conte ha idee propositive. Dopo sette anni abbiamo riportato allo stadio 15mila spettatori»
«La serie B è un campionato interessante, imprevedibile, specialmente nella fase iniziale. La stagione verrà decisa, come spesso accade, solo nelle fasi finali, ma l'alternanza al vertice di questi periodi regala il fascino dell’incertezza». Lo ha detto Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Bari. «Per quanto riguarda la mutualità – aggiunge il dirigente del club pugliese – vorrei dire che i club di serie A sbagliano a sottovalutare il nostro campionato: ci deve essere comunanza di interessi, nella serie B i calciatori che appartengono ai club della massima serie possono essere rilanciati, così come diamo la possibilità di far crescere dei giovani interessanti. Quest’anno il Bari vuole centrare l’obiettivo del play-off per giocarsi la promozione: qualora non dovesse andar bene, il prossimo anno tenteremo la scalata diretta. Conte ha idee propositive e pratica un calcio interessante. Quest’anno Empoli, Parma, Livorno, ma anche Mantova, Albinoleffe, Salernitana e Sassuolo sono squadre con le quali bisognerà vedersela fino alla fine. Il nostro Bari gioca bene, fa punti, dopo sette anni abbiamo riportato allo stadio 15-16mila spettatori e speriamo di riuscire a portarne tanti altri ancora».
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