A Mantova, il Bari ha battuto i padroni di casa per 2-0 raggiungendo così il Livorno in testa alla classifica con 50 punti. Vittoria però viziata dalle decisioni arbitrali: Morganti, contrariamente a quanto indicato dal suo assistente, ha convalidato il gol di Guberti che ha sbloccato il risultato
La notizia è una sola: il Bari ha raggiunto il Livorno in testa alla classifica di serie B candidandosi ufficialmente per la promozione diretta nella classe maggiore. Come questo sia accaduto, però, apre numerosi interrogativi, non tanto sul Bari che ha dimostrato in 27 giornate di meritare il ritorno in A, ma su un direttore di gara che oggi si è reso indiscusso protagonista del match.
Non è intenzione aprire polemiche o alimentare sterili proteste perchè l'errore umano è da sempre previsto e accettato, ma fornire un quadro di ciò che è successo in campo.
Nonostante la diversa situazione in classifica tra Mantova e Bari, sono proprio i padroni di casa a rendersi maggiormenti più pericolosi sfiorando più volte il vantaggio, ma peccando in più di un'occasione della precisione necessaria per infilare la porta difesa da Gillet. La prima vera occasione da gol arriva al 14' quando Caridi serve sulla testa di Locatelli un pallone delizione che l'attaccante, da ottima posizione e con il portiere belga spiazzato, spreca. Pochi minuti dopo Locatelli prova a rendere il favore a Caridi che al momento del tiro viene anticipato da Gillet. Le possibilità di marca mantovana si susseguono: ci provano anche Sedivec e Spinale, ma l'ultimo tocco è sempre impreciso. E così è il Bari a passare con l'azione che ha scatenato le ire dei virgiliani. A realizzare il gol che sblocca il risultato è Guberti dopo che il guardalinee aveva alzato la bandierina sul filtrante per Rivas, autore poi dell'assist. Morganti convalida tra le lamentele dei padroni di casa che, in effetti, si erano fermati. L'unica spiegazione è che il direttore di gara possa aver visto un tocco (inesistente) di Rizzi che avrebbe rimesso in gioco lo stesso argentino.
La partita riprende con Conte e Corona espulsi per proteste e tra i fischi di un pubblico caldissimo. Situazione che non aiuta il direttore di gara a riprendere in mano le redini del match costringendolo così ad estrarre nel solo primo tempo ben 5 gialli. Nei minuti di recupero, il bari raddoppia e questa volta c'è solo da applaudire per la splendida punizione di Alessandro Parisi che, inqualche modo, legittima la vittoria dei Galletti.
Nei primi minuti della ripresa, il Mantova prova a riaprire i giochi, ma il Bari riesce ad amministrare bene il vantaggiio, rendendo innocue le offensive virgiliane, anche se non sempre in modo legittimo. Come al 49' quando Esposito, per fermare Godeas allarga vistosamente il braccia andando a colpire l'avversario in pieno volto. Anche in questo caso, Morganti lascia proseguire tra le vive proteste dei padroni di casa. Il match, però, ha più poco da dire e il 90' arriva come una liberazione per tutti: per il Bari che può festeggiare il primato in classifica, per il Mantova che da questa sconfitta può e deve prendere il buono (cioè essere riuscito a dar filo da torcere alla capolista) e per l'abitro, oggi in giornata no.
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