fonte: La gazzetta del mezzogiorno
MEZZANO DI PRIMIERO C'è aria di grosse novità in casa Bari. E' difficile stabilire cosa bolle in pentola, ma i lunghi e fitti colloqui intercorsi ieri mattina sul campo d'allenamento fra il tecnico Carboni e il diesse Pari, che si è poi a lungo soffermato a parlare anche con diversi giocatori (La Fortezza su tutti), lasciano presagire qualche movimento imminente sul mercato. Lontano da orecchie indiscrete, fin dalle prime ore dell'allenamento, i due hanno dialogato spesso all'interno del rettangolo verde mentre la squadra era impegnata sulla pista d'atletica.
Dopo una breve interruzione, che è servita all'ex tecnico della Viterbese per vedere all'opera i tre portieri Gillet, Spadavecchia e Bianco, i colloqui sono ripresi nell'area riservata alla palestra. Una lunga serie di scambi di pensieri e vedute, che, ne siamo certi, saranno serviti non solo per fare il punto della situazione generale ma anche per approfondire l'argomento mercato. Per ora, tuttavia, sono possibili solo congetture, vuoi perché la società non lascia trapelare nulla e vuoi perché alcuni giocatori rifiutano il confronto con i giornalisti sul tema mercato. Lo stesso diesse Pari, interpellato sull'argomento, non si lascia sfuggire neanche un nome e anzi si ostina a ripetere che, almeno per il momento, non sono previste altre novità in entrata, mentre semmai ci sarà qualche movimento in uscita, inevitabile in quanto la rosa, con più di trenta elementi a disposizione, va indubbiamente sfoltita.
Tutto rimane top secret, insomma, ma l'impressione è che qualcosa si stia muovendo sottotraccia. Per quanto riguarda le cessioni, resta sempre in piedi, in attesa di sviluppi, la trattativa con il Livorno per Cordova, mentre per Valdes si è fatta avanti la Fiorentina con un'offerta che il diesse Pari definisce però «un semplice ammiccamento». Non è da escludere, poi, che anche qualche altro elemento presente a Mezzano possa migrare verso altri lidi. Sul fronte acquisti, invece, il centrocampo al momento sembrerebbe il reparto più lacunoso, ed è facile ipotizzare un arrivo proprio nel settore nevralgico. In attesa di ulteriori sviluppi, il Bari intanto si accontenta dei suoi due ultimi acquisti, Pagana e Bianconi, più che mai felici della nuova avventura che li aspetta e che si stanno inserendo egregiamente nella squadra. «Tutto procede per il meglio - commenta il difensore, che già ha avuto modo di conoscere il tecnico Carboni a Viterbo -; ho trovato un ottimo gruppo che sta lavorando egregiamente. Dopo una retrocessione, uno degli aspetti fondamentali è sicuramente quello di recuperare la squadra dal punto di vista del morale per ritrovare la giusta armonia, ed è proprio quello che il nostro allenatore sta facendo in questi giorni».
Bianconi, esperienza da vendere, una passione marcata per lo sci, rifiuta ogni paragone tra il Bari di quest'anno e la «sua» Viterbese che tanto bene ha fatto nello scorso campionato, «con tutto il rispetto per la squadra laziale, paragonare il Bari alla Viterbese, sarebbe come mettere a confronto l'Empoli con la Juventus», e ha già la ricetta per il successo: «in questi giorni stiamo parlando molto fra di noi, anche fuori dal campo d'allenamento; questo è un segnale importante, non solo perché in questo modo possiamo conoscerci meglio, ma anche perché così possiamo formare un gruppo veramente unito».
Nei test atletici di questi giorni, a 36 anni compiuti, Stefano Bianconi in allenamento riesce ancora ad essere fra i migliori: «Nello scorso campionato ho disputato ben 36 partite, e ho avuta la fortuna di mantenere il mio stato di forma sempre a un livello ottimale. Qual è il mio segreto? In tutto l'arco del campionato ho saltato solo due sedute d'allenamento».