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Due lampi per scacciare l'incubo della crisi e cancellare l'ultimo posto in classifica. Affonda il Venezia, risorge il Bari. Una perla di Carrus, un guizzo del redivivo Motta spingono i biancorossi verso lidi più tranquilli, anche se non siamo nemmeno a metà dell'opera. Un po' di ossigeno per una squadra che si è trovata di fronte un avversario di pari grado e valore. Come dire, scende in campo la mediocrità . Sul piano tecnico la partita, a parte qualche folata improvvisa e alcuni spunti pregevoli di Carrus, ha lasciato molto a desiderare. In tempi di vacche magre (non solo in casa barese) c'è poco da essere ottimisti, nonostante la buona volontà di Bellavista e compagni che questa volta ci hanno messo un pizzico di determinazione in più. Bisognava vincere e alla fine la missione-sorpasso è andata in porto. Un timido rilancio in vista dei prossimi test che non saranno certo dello stesso spessore del Venezia, avversario di basso calibro, fin troppo impalpabile.
Anche Carboni può tirare un sospiro di sollievo, nonostante siano emersi i soliti difetti. "L'organico del Bari - ha dichiarato in sala stampa il tecnico aretino - è tra i meno competitivi della serie B. Sapevamo sin dall'inizio che ci sarebbe stato da soffrire. Tuttavia con il lavoro e l'impegno sto tirando fuori il meglio dai giocatori che ho a disposizione. La strada è irta di ostacoli e difficoltà , ma lavorando sodo possiamo farcela".
Il realismo di Carboni fotografa in pieno la situazione del Bari che è destinato a lottare coi denti per poter conquistare la salvezza. Ieri la difesa ha fatto quadrato, come suol dirsi in gergo calcistico, ma bisogna anche considerare la scarsa incisività dell'attacco dei lagunari che hanno creato pochissime opportunità davanti a Gillet. Uno schieramento (anche Brioschi nel ruolo di centrale) che andrebbe valutato meglio al cospetto di avversari più forti e meno prevedibili. Centrocampo a corrente alternata, con un Carrus più ispirato e autore di un gol preziosissimo, oltre che di pregevole fattura. In attacco Santoruvo e Motta si sono battuti con orgoglio. La rete dell'ex teramano è stata salutare, soprattutto sotto il profilo personale. Un Bari in chiaroscuro, atteso ora da un finale di girone d'andata molto impegnativo. In questa fase sarà possibile analizzare e valutare completamente le vere potenzialità dei biancorossi, anche se i giudizi di Carboni hanno sostanzialmente dato un riferimento tecnico ben preciso. C'è da augurarsi che alla riapertura del mercato arrivi qualche pedina importante, per uscire dalla mediocrità e regalare un po' di emozione ai tanti tifosi delusi.