(Gazzetta del Mezzogiorno)
Dunque tutti d'accordo: un punto guadagnato ma troppa disinvoltura nel prendere due gol anche perché, volendo, si poteva fare qualcosa in più. C'è aria di festa nello spogliatoio biancorosso, anche se la felicità è natalizia più che sportiva. Baci abbracci e valigie pronte, c'è chi proprio non vuol parlare (Brioschi) nonostante il gol. Parla invece Sibilano, a proposito della prima rete ospite sulla quale il difensore di Japigia non è del tutto innocente: «È arrivato un lancio dal centro, poi Fabbrini ha trovato il tiro della domenica. Sono andato al contrasto e lui ha colpito male, ingannando sia me che Gillet. Ha schiacciato il pallone, se l'avesse preso pieno sarebbe finito in tribuna». Invece è andata dentro, e poi Sommese dopo poco ha raddoppiato. «Anche lì siamo stati ingenui, però poi siamo stati bravi a rifarci. Abbiamo giocato a tre dietro, con due esterni molto offensivi e la partita è cambiata». Tanto che Sibilano ha anche qualcosa da recriminare: «Sul colpo di testa di Motta c'è stato un evidente tocco di mano in area da parte di un difensore del Modena. Noi abbiamo tutti guardato verso l'arbitro, che ha detto di averlo giudicato involontario». Tra i più contenti del pomeriggio c'è Antonio Bellavista, anche perché ha finalmente ripreso il posto a centrocampo. Sulla partita, però, il centrocampista bitontino è rammaricato («Se fossimo entrati in campo con l'atteggiamento giusto...») anche se alla fine ne accetta l'esito: «Visto come si era messa è un punto d'oro, ma per la reazione non meritavamo la sconfitta. Quando subisci un gol per caso è sempre dura recuperare, invece noi ci siamo riusciti». Anche Fabbrini riconosce, a tal proposito, i meriti del Bari: «Nel secondo tempo ci hanno schiacciato. Sul primo gol sono stato fortunato perché Gillet è rimasto fermo, ma a fine partita si è riscattato con una grande parata. Al Bari il pareggio sta stretto? Figuratevi a noi...». Chi tutto sommato si accontenta è invece Scaglia, autore di una buona prova con numerosi assist di pregio che però non si sono concretizzati. Suo, in particolare, un buon passaggio per La Vista: «C'è ancora tanto da dimostrare, ma siamo sulla strada giusta. È stata una bella rimonta, a tratti abbiamo anche avuto la sensazione di poter vincere. In ogni caso è un pareggio che ci stimola a continuare». È un Bari che deve imparare a concedere di meno («Il loro primo gol è stato un vero regalo, anche il secondo si poteva evitare») ma ha le capacità per farsi rispettare («Siamo riusciti a segnare due volte, è un passo avanti rispetto ad altre occasioni»). Poi Scaglia rivela un piccolo particolare sul dopo-partita. «Alla fine negli spogliatoi è venuto il presidente. Noi pensavamo che ci rimproverasse, invece ci ha fatto i complimenti per come abbiamo reagito, e già che c'era anche gli auguri». Si sa: a Natale sono tutti più buoni... m.sc.
