(Gazzetta del Mezzogiorno)
Le vacanze natalizie. Da sempre una sorta di trappola. Per allenatori e preparatori atletici. Le tentazioni della tavola, la grande voglia di relax, la necessità di staccare la spina dopo mesi di stress da campo. Tanti i rischi, alcuni calcolati e altri no. Marco Falasca, l'uomo che Carboni ha voluto al suo fianco, non sembra eccessivamente preoccupato. «Le vacanze sono necessarie - dice il "prof" di origini toscane, il cui lavoro ha finora dato frutti incoraggianti - questa è l'unica, grande verità . I problemi collegati all'inattività attengono esclusivamente alla professionalità dei calciatori. È una questione di testa. Però io credo che quando c'è la cultura del lavoro tutto diventi più semplice. Capisci l'importanza di fare certe cose. Nel Bari, poi, ci sono calciatori che hanno raggiunto una condizione importante: penso a La Vista, Scaglia, Motta. Sarebbe un delitto azzerare tutto». «In casi come questo, unico nel corso del campionato, ci si organizza in maniera abbastanza semplice - continua il preparatore atletico biancorosso - a tutti i ragazzi ho consegnato un programma personalizzato. Abbastanza generico: lavoro aerobico, forza e resistenza. Una tabella di mantenimento della condizione che consentirà loro di non avvertire contraccolpi alla ripresa degli allenamenti». «Conosco la serietà del gruppo che ho la fortuna di allenare - aggiunge con tono sicuro Falasca - e sono certo che i ragazzi avranno rispettato le consegne. Come spesso accade c'è chi riesce a mantenere il peso forma e chi, invece, lamenta qualche chilo di troppo. In ogni caso il tempo per rimettersi in carreggiata non manca. Domani pomeriggio (oggi per chi legge, ndr) sarà una seduta leggera, la mattina seguente sottoporrò il gruppo ad un test. Sarà l'occasione giusta per programmare il lavoro futuro». ant.raim.
