(Gazzetta del Mezzogiorno)
Quanti gol ha fatto Dionigi?». Due, presidente. «Ah bravo, bravo. Gli avevo chiesto di cominciare bene. Mi ha accontentato». Vincenzo Matarrese ci ha preso gusto a mandare in scena questi siparietti con il suo nuovo acquisto. Dopo la gag del premio promozione, ecco quella del non so-non ho visto. Ma sì, dopo aver vinto così si può anche scherzare. «Mi è piaciuta tutta la squadra», dice Matarrese. «Hanno giocato tutti bene», aggiunge ancora prima di scendere negli spogliatoi. È serata frizzante al San Nicola, e non soltanto per l'umidità che entra nelle ossa ma che non ha scoraggiato tremila temerari (sempre poca cosa, eppure più dei soliti quattro gatti). «Non è la vittoria più bella, ma è quella che mi godo di più», dice mister Carboni. «Già altre volte ci era capitato di giocare bene ma di raccogliere solo un punto, e in certi casi nemmeno quello». L'amarezza di giovedì, quando il tecnico aveva disertato la sala stampa dopo il pareggio di Pescara, sembra definitivamente accantonata. «Ho preferito non parlare perché... quando regali punti in quel modo, sei costretto a giocare sempre con l'affanno. E non è facile». Stavolta, invece, è andata in modo molto diverso. «Dovevamo rischiare ma il lavoro ci ha premiato. In casa abbiamo sempre fatto fatica a concretizzare, ma avete visto tutti che dopo il primo gol la squadra si è distesa, ha giocato meglio, è stata più sicura nel palleggio. Nel secondo tempo loro hanno messo il terzo attaccante e io stavo quasi per aggiungere un difensore, speravo nel raddoppio che per fortuna è arrivato e da lì in poi la partita è stata in discesa». Quanto è stato merito di Dionigi? «Lui non è al top della forma, ha preso pure un'ammonizione. Ma il Bari ha tanti buoni attaccanti che fino ad oggi sono stati sfortunati. Motta, Santoruvo, Luigi Anaclerio... Questa volta ho dovuto sacrificare Santoruvo, che veniva da tre buone partite. Ma di certo grazie a Dionigi cresceranno tutti, perché è un uomo che fa reparto. Troppe volte aspettavamo dagli attaccanti il gol che non arrivava mai. D'ora in poi potrebbe essere diverso, ma anche Dionigi deve migliorare dal punto di vista atletico: nell'ultimo mese si è allenato pochissimo». Nella felicità del momento Carboni «promuove» anche La Vista. «Nel primo tempo si è sacrificato tantissimo anche se ha sbagliato qualcosa. Ma in generale la squadra ha giocato bene». Ora si può avere un pizzico di serenità in più. «Avremo alcune partite delicate, Empoli e Catanzaro, dalle quali dobbiamo cercare di tirar fuori il massimo». L'ottimismo di Carboni - che oggi concede ai suoi la giornata premio - si scontra con la crisi nera in casa Vicenza. Dopo la sconfitta di ieri, mister Viscidi (ex Casarano) è in una posizione scomoda. «La mia squadra negli ultimi tempi ha fatto dei passi indietro impressionanti. Non riusciamo a giocare come sappiamo. Il Bari? La vittoria è meritata anche se troppo pesante». Massimiliano Scagliarini