(Gazzetta del Mezzogiorno)
Strano destino quello dei difensori del Bari. Promossi dai numeri (gol subìti) ma spesso nel mirino della critica. Proprio come a Torino, quando nessuno ha potuto fare a meno di sottolineare quei «buchi neri» che hanno finito con l'esaltare l'indubbia bravura di Marazzina (decisivo anche nel match di andata) e con il condizionare pesantemente lo sviluppo della partita. Lorenzo Sibilano accetta di parlarne. Lui, d'altronde, non si è mai sottratto al confronto dialettico, anche e soprattutto nei giorni più delicati. Sempre presente, nemmeno un minuto ai margini del «suo» Bari nonostante sulla sua testa, ormai da un bel po', gravi una diffida (al prossimo «giallo» dovrà fermarsi per una giornata). «Ho sempre fatto il difensore in carriera e so molto bene come funzionano le cose - dice con aria tranquilla il ventiseienne stopper barese, che domenica a Bergamo tornerà ad indossare la fascia di capitano - quando si subisce un gol è naturale che scatti la caccia al colpevole. Non mi è mai piaciuto, però, personalizzare certi discorsi. Ci sono stati degli errori ed è partendo da questa base che bisogna avviare un processo di valutazione che, per ovvi motivi, dovrà essere fatto all'interno della squadra. Carboni è un allenatore che cura i particolari, a lui non sfugge nulla. Saprà lui come provare ad ovviare a certi disagi». «Dispiace, quello sì, aver perso una partita che il Bari stava controllando con discreta disinvoltura - continua Sibilano, per nulla turbato dall'idea di affrontare un'altra trasferta a distanza di pochi giorni - ottenere un risultato positivo sul campo del Torino avrebbe rappresentato una grandissima iniezione di fiducia, anche alla luce di una classifica che abbisogna sempre di ulteriori slanci. Sapevamo, d'altronde, che di fronte ad avversari così bravi sarebbe bastato poco per compromettere tutto. Il nostro campionato, però, ricomincia subito. Andiamo a Bergamo con l'animo di chi muore dalla voglia di riprendere a correre. L'Albinoleffe merita rispetto, ma il Bari non conosce il significato della parola paura. Non possiamo permettercelo. E poi, in campo, raramente ci è capitato di essere dominati. Soprattutto in trasferta». «Ero e resto convinto che questa squadra possa centrare l'obiettivo della salvezza con discreta tranquillità - conclude il difensore biancorosso - nonostante in questo momento il calendario non ci sorrida particolarmente. Dopo l'Albinoleffe ci toccherà , infatti, affrontare il Verona in casa e il Genoa a Marassi. I veneti sono lanciatissimi nonostante la sconfitta di Arezzo e dispongono di un organico super attrezzato. Quella di Cosmi è, invece, una corazzata: fa paura soprattutto in casa, quando può giocare davanti a venticinquemila tifosi. Ma la storia del calcio insegna come non ci siano partite dall'esito scontato. Non lo sono quelle contro le ultime, non possono esserle nemmeno quelle da giocare al cospetto delle prime della classe». Capitolo formazione Si riparte dalle squalifiche di Dionigi e Bellavista, entrambi ammoniti al «Delle Alpi». Per la sostituzione del capitano sembrano prospettarsi due soluzioni: lo spostamento di Micolucci sulla fascia sinistra (e il conseguente rilancio di Brioschi sul versante opposto) o il rilancio di Michele Anaclerio, che ha avuto il grande merito di non mollare e di continuare a lavorare con grande intensità . Pochi dubbi sembrano esserci, invece, sul sostituto di Dionigi, che approfitterà di questa giornata di squalifica per provare a superare il problema al piede che ne sta limitando l'attività . Salvo sorprese (modulo a una punta) sarà Luigi Anaclerio ad affiancare Santoruvo in prima linea, con Lipatin in panchina pronto all'occorrenza. Il mancino nato nel quartiere San Paolo sta bene nonostante stia giocando poco. La mezz'ora di Torino è emblematica della sua voglia di rendersi utile: dribbling, grinta, tiri. E anche la solita dose di sfortuna (palo a portiere battuto). Meno grave del previsto il problema muscolare che ha costretto La Vista al forfait nel bel mezzo del match di Torino. Ieri il tornante romano ha lavorato quasi a pieno regime sotto lo stretto controllo del preparatore atletico Falasca. «Giorgio sta benone - fa sapere il collaboratore di mister Carboni - gli ho fatto saltare la parte tattica dell'allenamento solo a scopo precauzionale. Tra l'altro, la sua condizione atletica è ottimale e a Torino si è visto». Oggi, intanto, la squadra sosterrà un doppio allenamento. Sabato mattina la rifinitura, nel primo pomeriggio la partenza per Bergamo. Antonello Raimondo Biglietti per Bergamo Sono in vendita i biglietti del settore ospiti per la partita Albinoleffe-Bari, che si giocherà domenica pomeriggio allo stadio «Azzurri d'Italia». I tifosi baresi possono acquistare i tagliandi (costo 11,20 euro) alle rivendite del circuito Ticket One fino alle 19 di sabato.
