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11/02/05 - Gillet: "Bari, niente drammi"

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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11/02/05 - Gillet: "Bari, niente drammi"

Messaggioda Marcomerlino » ven feb 11, 2005 11:55


(Gazzetta del Mezzogiorno)

Da quando indossa la maglia del Bari ne ha già vissuti tanti di momenti delicati. Dall'amara retrocessione nella stagione dell'esordio in biancorosso (Fascetti in panchina, erano i tempi della serie A) alle ripetute crisi nel cuore della cadetteria. Forse anche per questo sul volto di Jean Francois Gillet non sono visibili segni di panico. Certo, la classifica è quello che è, per giunta in un momento in cui il calendario non concede tregua (dopo la sfida di domenica a Bergamo contro l'Albinoleffe, la squadra di Carboni si ritroverà di fronte prima il Verona e poi la corazzata Genoa). E il «gatto» belga non nasconde certo la pericolosità della situazione. «Guai a farsi prendere dall'ansia - confida il numero uno del Bari, che nei mesi scorsi ha allungato fino al 2006 il contratto che lo lega al club della famiglia Matarrese - quella di Torino è una sconfitta che ci sta, anche se fa rabbia il modo in cui è maturata. Loro sono fortissimi e centreranno sicuramente l'obiettivo della serie A, ma il Bari fino al primo gol di Marazzina aveva tenuto il campo direi benone. Abbiamo creato poco, vero, ma non è giusto sottacere delle grandi difficoltà incontrate dal Toro nell'andare alla conclusione. Insomma, è la solita storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. I nostri errori sono sotto gli occhi di tutti, ma a me piace anche sottolineare gli aspetti positivi. Ci sono stati anche in una serata caratterizzata da un risultato negativo». «Niente drammi, però, il Bari era reduce da ben nove risultati utili di fila - dice ancora Gillet, un portiere amatissimo dai tifosi anche e soprattutto per il suo rendimento affidabile - il che vuol dire che la squadra c'è ed ha una propria identità tattica. La classifica risente ancora dei problemi legati al problematico inizio di stagione. Tutti ricorderanno con quali premesse è cominciata questa stagione. Fino a luglio eravamo in C, poi il ripescaggio ha imposto un cambiamento nella programmazione tecnica. Il gruppo si è andato formando man mano ed oggi possiamo dire che il Bari è una squadra. Questo, evidentemente, non ci autorizza a pensare ad un futuro in discesa. Sapevamo e sappiamo ancora di essere destinati a soffrire. In B, d'altronde, c'è poco da scherzare. I traguardi si meritano tappa dopo tappa. Guardate cosa sta accadendo al Genoa: Cosmi ha una rosa pazzesca eppure è costretto a soffrire. Nulla può essere dato per scontato, nemmeno le partite che sulla carta sembrano chiuse in partenza». «Andiamo a Bergamo con lo spirito giusto - aggiunge Gillet, che a questa città è legatissimo anche perché il suo cuore batte per Adriana, una ragazza barese - siamo consapevoli della forza dell'aversario, che ormai non può più essere considerato una sorpresa, ma anche delle nostre potenzialità. Poche volte ci è capitato di soffrire, pochi avversari ci hanno messo sotto. Il Bari è una squadra che non sa speculare ma che, al contrario, conosce una sola strada per arrivare al risultato: il gioco. Domenica ci mancheranno due pedine importanti (gli squalificati Dionigi e Bellavista, ndr), ma sono certo che non perderemo la nostra identità tattica». Antonello Raimondo

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Messaggioda 080 » ven feb 11, 2005 12:20


Ma quali drammi Gillet ?
stai , anzi state tranquilli tanto quì non succederà mai niente , state fin troppo bene quì a Bari :

- vincete , pareggiate o perdete : puntualmente alla fine del mese vi danno l'assegno

- vincete , pareggiate o perdete : la stampa vi viene dietro come idoli di Hoolyvood

- vincete , pareggiate o perdete : la tifoseria non muove un dito , anzi

- vincete , pareggiate o perdete : le donne che vi scopate vi stanno sempre dietro sempre più morbose , perchè voi siete CALCIATORI

- vincete , pareggiate o perdete : camminate in città a petto in fuori ed al primo che vi capita , firmate autografi

- vincete , pareggiate o perdete : la domenica sera chi và al cinema ridendo , chi tromba con quella che lo aspetta fuori dallo stadio a fine allenamento , chi va al ristorante con gli amici , chi organizza festini in casa

- vincete , pareggiate o perdete : tanto quì è una vita che vinciamo partite , amichevoli, tornei , coppe

- vincete , pareggiate o perdete : la colpa è di quei poltronari che non vengono più allo stadio

- vincete , pareggiate o perdete : le trasmissioni che vi perdonano è che non parleranno mai nè di voi nè del vs. datore di lavoro ci sono e ci saranno sempre


TANTO VALE ESSERE GIOCATORE DEL BARI DA 25 ANNI A QUESTA PARTE , QUANDO E' POSSIBILE FARE PROVINI PER ESSERE PRESI ? ANDRANNO IN ONDA DOVE ? Ah si su TeleMatarresequicomandoioèbasta.
frequenza ?


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