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Arrivato a Bari da perfetto sconosciuto e con la scomoda etichetta di pupillo di Carboni, Alessandro Gazzi ci ha messo poco a convincere i diffidenti e a conquistare la piazza. Dicono che per i giocatori come lui, quelli formato Gattuso, che corrono per due e infiammano le curve per grinta e sangue caliente, sia più facile. Ma anche questo luogo comune il rosso centrocampista bellunese scuola Lazio lo ha smentito nel giro di una ventina di giornate. Due già i gol in carniere, uno dei quali, quello con l’Albinoleffe, ha regalato al Bari tre punti preziosi nella corsa salvezza e un’indispensabile dose di tranquillità .
“Sono felice della rete di Bergamo – esclama il mediano trentino – ma più che sotto il profilo personale sono soddisfatto per la squadra, che ha segnato un passo verso la permanenza. Certo, non siamo ancora fuori dai guai, ma per lo meno abbiamo messo un piccolo margine tra noi e le pericolanti, che ci permette di affrontare con un pizzico di serenità i prossimi due, proibitivi impegni contro Verona e Genoa, due delle favorite al salto di categoria. Insomma, siamo sulla strada giusta, se saremo bravi a rimanere concentrati e a non cullarci troppo, sono convinto che taglieremo il traguardo senza patemi. E’ fondamentale, in tal senso, rimanere aggrappati al groppone che ci precede, non sbagliando gli scontri diretti. Poi, nel volatone finale, chi avrà più sangue freddo, la spunterà . Anche se io rimango convinto che è meglio non aspettare l’ultima giornata per portare a termine la missioneâ€
