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10/04/05 - Matarrese: "Bravi alla distanza"

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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10/04/05 - Matarrese: "Bravi alla distanza"

Messaggioda Marcomerlino » dom apr 10, 2005 13:31


(Gazzetta del Mezzogiorno)

BARI È una serata gelida, altro che primavera. Meno male che, per una volta, ci pensa il Bari a scaldare l'anima dei quattro gatti del «San Nicola» dopo che i tifosi (di entrambe le parti) dedicano uno striscione alla memoria del Papa. Felice anche il presidente Vincenzo Matarrese. «Vittoria meritata, ma troppi errori», dice. «E comunque abbiamo riscattato la partita dell'anno scorso. Bisogna continuare su questa strada. Faccio i complimenti ai ragazzi, e mi auguro che giochino sempre come nel secondo tempo». Eh sì, perché è stata una partita dai due volti. «Di certo se avessimo continuato a giocare come la prima mezz'ora avremmo perso. Sarebbe stata una morte lenta», analizza un Carboni finalmente sereno. «Punti pesanti, è vero, ma non guarderò più la classifica fino alla fine». Tutti d'accordo sul fatto che l'ingresso di Luigi Anaclerio al posto di Micolucci ha cambiato il volto alla partita. «Non tanto per motivi tattici quanto per ragioni psicologiche. È un fatto di testa. Ho voluto dare alla squadra un segnale, il segnale che bisognava muoversi». Evidentemente è stato recepito. «Il secondo tempo è stato esemplare, mi piacerebbe che giocassimo così per tutti i 90'. Ma evidentemente la squadra ha dei limiti, limiti che conosco bene». Al momento, però, ci si può godere una situazione tutto sommato accettabile, con otto squadre dietro e il quintultimo posto lontano due lunghezze. «Siamo rientrati nel gruppone, tra le formazioni che se la stanno giocando. È ancora troppo presto per parlare, ci sono troppe partite e pochi punti di distacco. Siamo tutte lì. Ora andiamo ad Arezzo, avremo quattro impegni in 12 giorni. Sono tanti, e sono tutti scontri diretti. Torniamo alla partita. «Era inevitabile prendere dei rischi», dice Carboni sempre a proposito del cambio che ha portato il Bari dal 4-5-1 a un 3-5-2 più offensivo. «Ho pensato: qui rischiamo di perdere, e allora tanto vale provare a far qualcosa». Anche perché, nel primo tempo, è mancato proprio l'apporto di quel Carrus che si è dimostrato determinante per il risultato. «Davide ha fatto un'ottima prova, ma ha sofferto molto quel modulo iniziale con due centrali. Poi dopo ha avuto più possibilità di spaziare, perché con un difensore in meno le gabbie sono diventate meno rigide». Buoni segnali anche da Luigi e Michele Anaclerio. «Hanno dimostrato di avere molto a cuore le sorti della squadra. Si sono impegnati. Mi piace il fatto che anche chi subentra dà il massimo: significa che lo spirito è giusto, che stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere l'obiettivo». Molto amaro, invece, il commento di Nedo Sonetti. «Una partita che non meritavamo di perdere, e che avremmo potuto anche fare nostra con un pizzico di fortuna in più. Nel primo tempo il Catania ha prodotto tantissimo ma non è riuscito a concretizzare, e il Bari non si è visto. Poi nella ripresa loro sono stati più bravi di noi. Il Catania non ha mai pensato seriamente ai playoff, quindi questo risultato non cambia niente». Massimiliano Scagliarini

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