(Gazzetta del Mezzogiorno)
Ieri seduta pomeridiana. Il gruppo gode di buona salute, anche se permane la momentanea indisponibilità di Gazzi. Per il «rosso», però, è questione di giorni. Qualche altro allenamento nelle gambe, poi il «rambo» biancorosso tornerà disponibile a tutti gli effetti in uno sprint salvezza che si preannuncia incandescente. Diversa, invece, la situazione di Doudou, che ha messo finalmente alle spalle un lungo periodo nero e si appresta a tornare protagonista. Il difensore senegalese è clinicamente guarito: ora gli manca solo il ritmo partito. Probabile che Carboni decida di portarlo in panchina ad Arezzo. Il mister barese, che torna nella città dov'è nato e dove vive la sua famiglia, non regala anticipazioni, ma sembra scontato il ritorno al 4-4-2. Con questo modulo il Bari sembra più equilibrato, anche se ha ragione Carboni quando dice che la squadra ha dato risposte importanti anche quando ha giocato con la difesa a «tre» e una sola punta. Dionigi è la certezza per l'attacco, resta da stabilire a chi toccherà fargli da partner: Gigi Anaclerio sta bene e l'ha dimostrato contro il Catania, ma anche Santoruvo reclama una maglia dopo la buona prova e il gol decisivo realizzato a Terni. E che dire di Lipatin? Soffre e si allena con grande intensità , in attesa di una chance. Insomma, giochi più che mai aperti. Almeno lì davanti, dove Carboni può contare su qualche alternativa credibile. Antonello Raimondo