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Arezzo-Bari, crocevia delle emozioni e dei sentimenti. Tardelli e Spinesi giocheranno contro il loro recente passato; ma c'è soprattutto Guido Carboni a doversi calare nell'inedito ruolo di "traditore della patria". Insomma, più di un ex, considerato che domani sera affronterà da avversario la squadra della sua città , Arezzo. Tensione palpabile e giustificabile, con uno stato d'animo in subbuglio. Sarà una vigilia intensa per l'allenatore biancorosso che ha persino giocato con quella maglia granata che ora dovrà cercare di esorcizzare, nel tentativo di dare al Bari la spinta giusta per allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione. Ci sono motivazioni che vanno al di là del senso di appartenenza alla terra natìa. "Le proprie radici - ha affermato Carboni - ti restano dentro, per sempre. Tra le altre cose nell'Arezzo Calcio ho vissuto almeno dodici anni intensi tra settore giovanile e prima squadra. Ma è chiaro che domani sera sarà tutto diverso, per forza maggiore. La professionalità viene prima dei sentimenti. In questo momento alleno il Bari e devo fare il possibile per raggiungere la salvezza. Ad Arezzo andiamo con il chiaro intento di ottenere un risultato importante che possa consentirci di consolidare l'attuale posizione in classifica, con l'obiettivo di migliorarla negli incontri successivi".
Superata la tensione emotiva, ci saranno tutte le insidie di una contesa che mette di fronte due formazioni impegnate nella lotta per la salvezza. L'Arezzo di Marco Tardelli confida molto in questa partita interna per risollevare il morale e dare una consistenza diversa alla sua classifica. "Per me è una gara come le altre - ha sottolineato il trainer amaranto -. Rispetto il valore del Bari che dispone di un organico di buon livello. Il passato conta fino ad un certo punto. L'Arezzo, se pur con qualche defezione importante, cercherà di mettere in campo grinta e determinazione. Ci servono i tre punti, anche se siamo consapevoli che di fronte troveremo un avversario ben organizzato".
E' una tappa fondamentale per entrambi i contendenti. Carboni spera che anche questa volta il Bari formato-trasferta lasci il segno così come ha fatto di recente a Terni. Un passo avanti ulteriore indispensabile per tirarsi fuori dagli affanni; altrimenti potrebbe apparire nuovamente il fantasma della retrocessione che in questa stagione ha turbato spesso e volentieri i biancorossi.
